Torino, 9 settembre 2015 VOLUNTARY DISCLOSURE GLI ADEMPIMENTI ANTIRICICLAGGIO DEL PROFESSIONISTA E DEGLI INTERMEDIARI Dott.sa Lucia Starola.

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Torino, 9 settembre 2015 VOLUNTARY DISCLOSURE GLI ADEMPIMENTI ANTIRICICLAGGIO DEL PROFESSIONISTA E DEGLI INTERMEDIARI Dott.sa Lucia Starola

2 PREMESSA Normativa prevenzione Dlgs. 231/2007: definizione di riciclaggio (art. 2) fa riferimento ad ˝attività criminose˝, non contiene inciso ˝fuori dai casi di concorso˝ del 648, 648 bis, 648 ter autoriciclaggio è fattispecie già contemplata in precedenza obbligo SOS già previsto anche per autoriciclaggio ed inoltre attività ˝mera utilizzazione o godimento personale˝ pare soggetta comunque a SOS per ampiezza concetto ˝utilizzo˝ lettera c) art. 2 Dlgs. 231/2007.

3 ANTEFATTO Normativa scudo fiscale (art. 13 bis D.L. 78/2009) richiamava obblighi antiriciclaggio con emendamenti Flores D.L. 3/8/2009 n. 103 previsto esonero da obbligo SOS ex art. 41 per tutti i reati coperti (elenco ben più lungo rispetto a quelli coperti da L. 186/2014) per tutti gli operatori (essenzialmente gli intermediari finanziari, comprese le fiduciarie in caso di rimpatrio giuridico)

4 Analogo specifico esonero da SOS non previsto da L. 186/2014 Nota MEF 9/1/2015 (idem MEF 31/1/2014 su D.L. 4/2014) ribadisce obbligo presidi previsti dal Dlgs. 231/ adeguata verifica, compreso TE, misure rafforzate (in caso di elevato rischio di riciclaggio es. Paesi definiti Gafi ad alto rischio) - registrazione - segnalazione EVENTUALI operazioni sospette se sussistono i presupposti art. 41 ( provenienza criminosa fondi) Mero trasferimento costituisce riciclaggio, in quanto idoneo ad ostacolare provenienza delittuosa (Cassazione) SITUAZIONE ATTUALE

5 Perché non esonero esplicito SOS? Richiesto agli operatori evitare che la VD favorisca il riciclaggio tramite rientro legittimo e quindi ripulitura, di fondi costituiti all’estero proveniente da attività criminosa (anche diverse dal reato fiscale) magari con rientro a nome di altri. Specifico documento Gafi ottobre 2012 richiede - effettiva applicazione adempimenti antiriciclaggio nella VD - non esonero delle procedure richieste dalle Raccomandazioni Gafi - ragionevoli misure per stabilire origine degli assets - autorità competenti coinvolte nella ricerca dell’origine dei fondi MOTIVAZIONI E DISCUSSIONI

6 FAQ MEF 23/1/2015 D. Se cliente non accede, sussiste esonero SOS per art. 12 comma 2 D.lgs. 231/2007? R. No esonero art. 12 comma 2 perché vale solo per «consulenza legata a procedimenti giudiziari» Tuttavia No obblighi antiriciclaggio se il rapporto non si concretizza con il conferimento incarico Risoluzione Sanga 17/2/2015 e risposta viceministro Casero conferma FAQ Sconcerto e perplessità UIF comunicato 2/9/2015 (codice dominio) SOS se presupposti art. 41 ULTERIORI POSIZIONI UFFICIALI

7 1. Situazione delicata provviste estere frutto fattispecie criminose diverse da reati fiscali dichiarati non punibili (es. emissione fatture per operazioni inesistenti): eventuale V D non depenalizza né reato presupposto né riciclaggio Se il ˝cliente˝ decide in senso negativo Vale risposta FAQ 2.Conferimento incarico prescinde da sottoscrizione mandato può avvenire per facta concludenda PERPLESSITÀ

8 3.Se non si instaura rapporto, no obblighi antiriciclaggio vale per A V e Reg. All. 2 DM 16/4/2010: SOS anche se prestazione rifiutata o non eseguita per motivi di sospetto Art. 41: obbligo SOS per effetto svolgimento attività anche a seguito di un incarico PERPLESSITÀ segue

9 VD: è ˝operazione˝ ex art. 1 lettera c) Dlgs. 231/2007 (attività determinata di carattere finanziario o patrimoniale funzionale alla modifica della situazione giuridica delle attività detenute all’estero e non dichiarate) Si realizza tramite prestazione professionale (dottori commercialisti/avvocati) Segue intervento - intermediari finanziari - fiduciarie Conclusione procedura esclude punibilità determinati delitti fiscali nonché riciclaggio e reimpiego commessi in relazione a tali delitti tributari ed autoriciclaggio commesso fino al 30/9/2015 Il legislatore colloca la VD tra i procedimenti di accertamento e di accertamento con adesione INQUADRAMENTO VD NEL DLGS. 231/2007

10 Esimente SOS per informazioni ricevute - nel corso dell’esame della posizione giuridica - espletamento compiti difesa o rappresentanza in procedimento giudiziario - compresa consulenza su eventualità intentare o evitare RBA Guidance for Accountants 17/6/2008 n. 14 e Direttiva: esimente comprende procedimenti amministrativi MEF ritiene non applicabile Dottrina non concorde nel ritenere applicabile esimente (legislatore nazionale ha onere di dettagliare materie immuni da SOS) La IV Direttiva rafforza obbligo per Stati tutela segreto anche per consulenza per evitare procedimento ESONERO SOS EX ART. 12 COMMA 2 PER I PROFESSIONISTI

11 art.49 Limitazioni utilizzo contanti art.50 Utilizzo conti in forma anonima con intestazione fittizia aperti presso stati esteri Dottrina non concorde: - non applicabilità sanzione punitiva per principio ne bis in idem - per principio specialità (art. 9 legge 689/91) prevale sanzione su monitoraggio fiscale - MEF non ne fa cenno nelle sue circolari COMUNICAZIONI MEF?

12 Violazioni divieto utilizzo conti anonimi o intestazione fittizia in stati esteri: sanzione da 10% a 40% del saldo Violazione obbligo comunicazione entro 30 g. al MEF da parte di tutti i destinatari del DLgs. 231/2007: sanzione dal 3% al 30% del saldo SANZIONI AMMINISTRATIVE (ART. 58 DLGS. 231/2007)

13 Le violazioni D.lgs 19/11/2008 n. 195 su circolazione transfrontaliera per importi = o > euro potrebbero essere accertate anche a posteriori (audizione GdF 5 marzo 2014) In realtà violazione deve essere provata da organo accertatore e non solo presunta ALERT

14 Ridondanza: a) sussistenza obbligo SOS per AF, intermediari, fiduciarie coinvolte nella procedura. Quindi cumulo SOS; b) caso di insussistenza ipotesi di reato diverse da quelle oggetto di sanatoria (possibile inutilità non esime da obbligo) Permane obbligo AF denunzia alla procura per notizia di reato Al termine della procedura AF comunica AG conclusione VD per esclusione punibilità reati fiscali indicati, riciclaggio, autoriciclaggio Anche UIF valutate le SOS, se ritiene rilevanti, trasmette a AG PERPLESSITÀ

15 Correlare SOS a mandato formale anziché a valutazione significa: - non inviare SOS per situazioni pregiudizievoli correlate a reati non coperti da VD - inviare triple/quadruple SOS per VD che rendono reato non punibile e danno trasparenza ai flussi CONCLUSIONE

16 Casistiche - Irrilevanza reddituale delle provviste (successione, redditi dichiarati e poi trasferiti) - Attività costituite in periodi d’imposta per i quali si è verificata la prescrizione dei delitti tributari ( varia tra i 6 e i 10 anni ) - Attività costituite con redditi provenienti da reato fiscale dichiarato non punibile con VD ( la VD non qualifica lecite le risorse ) - Schema decreto revisione sistema sanzionatorio dichiara non punibile determinati reati per effetto pagamento debito tributario PROCESSO VALUTATIVO INDIVIDUALE

17 - DLgs. 231/2001 non chiede di qualificare penalmente le condotte ma di valutare se origine dei fondi può essere criminosa - Attività frutto di proventi di possibile derivazione da fattispecie criminose diverse dai reati fiscali es. abuso finanziamenti pubblici - Se i proventi sono riconducibili a uno o più schemi comportamenti anomali UIF (frodi internazionali, frodi fatturazione, frodi IVA intracomunitaria) PROCESSO VALUTATIVO segue

18 1) Omessa SOS sanzione amministrativa pecuniaria da 1% a 40% Divieto comunicazione in caso di SOS 2)Rischio favoreggiamento reale ex art. 379 c.p.? Se denaro oggetto VD è frutto di reati diversi da quelli dichiarati non punibile per effetto VD il contribuente è punibile per autoriciclaggio Attenzione che l’esclusione 648 ter – 1 non è stata inserita nel 379 c.p. che recita ˝ Fuori dei casi di concorso o dei casi di cui al 648, 648 bis e 648 ter, chi aiuta ad assicurare il provento dei reati è punibile ….. ˝ Concorso per art. 40 c. 2? (concorso per omissione) RISCHI

19 3) Illecito tributario sottosoglia accantonato da uno dei soci = appropriazione indebita reato non coperto da VD Costituisce autoriciclaggio al momento successivo utilizzo non personale 4) SOS dovuta se sospetto utilizzo VD per finalità diverse da quelle previste dalla legge (o fumus sproporzionalità oggettiva/soggettiva nell’architettura dell’operazione) RISCHI segue

20 - che se reato fiscale a monte è dichiarato non punibile non esiste bene giuridico da tutelare (interesse Stato a prevenzione e repressione reati); - che SOS costituisce eccezione al dovere di segretezza; - che segnalazione solo cautelativa può essere fonte di responsabilità; NON DIMENTICARE

21 Il reato di cui all’art. 622 c.p. sulla violazione del segreto professionale, punito con la reclusione fino a 1 anno, rientra nei limiti previsti dal Dlgs. 28/2015 quindi può essere considerato di particolare tenuità e dichiarato non punibile. GRAZIE STIAMO SERENI!