(una presentazione di Virginia Baumbach) Caracalla (una presentazione di Virginia Baumbach)

Informazioni principali Nome d‘origine: Lucio Settimio Bassiano e dal 195 Marco Aurelio Antonino Nascita: 4. Aprile 188 d.C. in Gallia Morte: 8.Aprile 217 d.C. Padre: Settimio Severo imperatore dal 193 d.C. Madre: Giulia Domna, potente donna romana Dinastia : Severiana Consorte: Fulvia Plautilla (202-212) Il soprannome „Caracalla“ deriva dal fatto che amava indossare una tunica con cappuccio di origine gallica

Carriera politica Nell‘ anno 211 d.C. Caracalla succedette al padre assieme al fratello Geta, ma non era disposto a dividere il potere imperiale, anche a causa di qualche dissapore. In dicembre dopo aver ucciso il fratello Geta , Caracalla si accanì contro i sostenitori del fratello ed arrivò ad eliminare 20.000 alessandrini. Caracalla seguì molto i consigli di suo padre e sua madre; infatti come aveva anche già fatto il padre, alzò la paga del legionario,portandola a 675 denari, e concesse molti benefici alle truppe. Dovette diminuire del 25% la quantità di argento nei denari, a causa dell‘ aumento della paga dei soldati, e quindi inventò una nuova moneta, chiamata „antoniniano“ che valeva due denarii normali.

Una moneta antoniniana

Successi e vittorie Nell‘ anno 212 d.Ch. Caracalla sconfisse i barbari Alemanni e i Romani gli attribuirono l‘appellativo di Germanicus maximus Altre vittorie del giovane re furono sulle popolazioni barbare lungo il corso del Danubio come Quadi, Goti e Carpi, Daci liberi ecc. Nel 215 Caracalla partì per sconfiggere il regno dei Parti. Ma la spedizione non ebbe fortuna.

Opere pubbliche Nel 212 d.Ch. Iniziarono i lavori delle terme di Caracalla, terminate nel 217, fortemente volute dall‘imperatore. Le terme potevano accogliere piu di 1.500 persone e infatti sono tra i più grandiosi esempi di terme imperiali romane. Le terme sono state costruite sul colle Aventino e si possono visitare ancora oggi.

La Morte di Caracalla Caracalla fu molto impopolare tra i Romani, così venne assassinato nel 217 mentre si recava in Patria per una seconda spedizione. Delle storie raccontano che ad ucciderlo fu Marziale un officiale della guardia del corpo imperiale.

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