CHIMICA 2015\2016.

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Transcript della presentazione:

CHIMICA 2015\2016

ESPERIMENTO 1: “INDICATORI LIQUIDI DI PH” OCCORRENTE : Cucchiaini Bacchette di vetro Acqua & bicarbonato di sodio Acqua & limone Acqua Blu di bromotimolo Fenolftaleina

Prepariamo due file di tre provette ciascuna Prepariamo due file di tre provette ciascuna. Inseriamo nella provetta n°1 alcune gocce di succo di limone, lasciamo solo acqua nella seconda (neutralità) e aggiungiamo tre cucchiaini di bicarbonato di sodio nella terza. Dopo aver mescolato, versiamo metà del contenuto delle provette nella seconda fila. Aggiungeremo poche gocce di Fenolftaleina nella fila 1, mentre nella 2 il Blu di Bromotimolo.

Gli Indicatori liquidi di Ph cambiano colore a seconda delle soluzioni: NEUTRE, BASICHE O ACIDE. ACIDO NEUTRO BASICO FENOLFTALEINA INCOLORE FUCSIA BLU DI BROMOTIMOLO GIALLO-ARANCIO VERDE BLU

ESPERIMENTO 2 : “ ZUCCHERI RIDUCENTI” Materiale Occorrente: 2,5 g di Fruttosio / Saccarosio - 4 g di Idrossido di Sodio - Matracci con 125 ml di acqua ciascuno - Bilancia elettronica -Mortaio e pestello Blu di Metilene - Pipette

Procedimento : Pesare l’idrossido di sodio, dopo averlo pestato nel mortaio ,ed introdurlo nel matraccio con l’acqua, quindi tappare ed agitare. Successivamente inserire il Fruttosio ed il Blu di Metilene, agitare nuovamente. Lasciando decantare la soluzione, dopo qualche minuto assisteremo alla decolorazione, perché il fruttosio avrà ridotto il Blu di Metilene ossidandosi a sua volta. Agitando di nuovo il matraccio diamo ossigeno alla soluzione, che riprenderà il suo colore blu intenso. Ripetere il procedimento con il saccarosio e noteremo che non si verificherà alcuna decolorazione.

Il Fruttosio è uno zucchero riducente, in grado di decolorare il Blu di Metilene in una reazione Redox . Nel nostro esperimento prepareremo anche un controllo negativo utilizzando il Saccarosio (zucchero da tavola), che invece non riduce il Blu di Metilene. SACCAROSIO FRUTTOSIO

ESPERIMENTO 3 : “Reazione di ossido-riduzione”

Procedimento: Preparare una soluzione acquosa di solfato rameico in una beuta, aggiungere trucioli di zinco metallico ed aspettare qualche minuto. La soluzione si decolorerà e sul fondo si raccoglierà rame metallico E’ avvenuta una reazione Redox: CuSO₄ + Zn ZnSO₄ + Cu Lo zinco è passato in soluzione mentre il rame metallico si è depositato sul fondo.

ESPERIMENTO n°4 : “MISCUGLI E COMPOSTI” Possiamo preparare un miscuglio eterogeneo con limatura di ferro e polvere di zolfo, variandone le quantità. La miscela si separa facilmente con una calamita, che attira soltanto il ferro.

1 ) Se invece pesiamo 3,5 g di ferro e 2 g di zolfo possiamo ottenere un composto: Il solfuro ferroso secondo la reazione: Fe + S FeS (bisogna usare un eccesso di zolfo, perché tende ad evaporare). Versiamo il tutto in una provetta. 2) Scaldiamo la provetta sul fornello Bunsen (sostenendola con la pinza di legno per non scottarci) e allontaniamola dalla fiamma quando il suo contenuto comincia a diventare incandescente. 3) Appoggiamo la provetta sul portaprovette e lasciamola raffreddare quindi estraiamo dalla provetta il composto e osserviamone il colore. 4) Si è prodotto solfuro ferroso che non viene più attirato dalla calamita. Materiali e strumenti: -Limatura di ferro -Zolfo -Provette e portaprovette -Pinza di legno -Cucchiaino -Bunsen o fornello -Calamita -Acqua - Becher -Bilancia di precisione

ESPERIMENTO 5: “ESTRAZIONE DELLA CLOROFILLA” CROMATOGRAFIA VERTICALE

Carotenoidi Xantofille Clorofilla B Clorofilla A

Materiale occorrente: -Barattolo di vetro con tappo Procedimento: Inserire le foglie di spinaci nel barattolo, pressandole bene, ricoprire con etanolo e tappare. Rivestire quindi con alluminio da cucina e porre in luogo asciutto e buio per 48 ore. Successivamente, prelevare con una pipetta una goccia di soluzione, che avrà un bel colore verde brillante e posizionarla su una striscia di carta da filtro, a circa 2 cm dalla sua estremità. Introdurre in un becker due dita di acetone ed inserirvi la striscia. Il solvente risalirà per capillarità trascinando con sé i vari componenti della clorofilla, che migreranno a diverse distanze dal punto di applicazione a seconda della loro massa. Materiale occorrente: -Barattolo di vetro con tappo -Etanolo -Acetone -Foglie di spinaci - Carta da filtro -Pipette

LA MUFFA LA MUFFA DEGLI AGRUMI

Procedimento: Prelevare con un ago una piccola porzione di muffa e stenderla su di un vetrino con una goccia di acqua mista a colorante Blu di Metilene. Far asciugare il vetrino ed osservarlo a 10 X e a 40 X. Si vedranno così, le spore della muffa.

Realizzato dalle alunne della III A Scienze applicate: Roberta Cozzuto & Sabrina Gallo Esperimenti ideati dalla Prof. Mariapia Orlando