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“Istituto Comprensivo P.GALLUPPI”

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Presentazione sul tema: "“Istituto Comprensivo P.GALLUPPI”"— Transcript della presentazione:

1 “Istituto Comprensivo P.GALLUPPI”
Differenzi AMO ci ANNO SCOLASTICO

2 Numero bambini: 24 CLASSE: 4°D Spazi necessari: interni alla scuola: aula e laboratorio esterni alla scuola TEMPI DI SVOLGIMENTO:Trimestre(Marzo/Aprile/Maggio) DISCIPLINE COINVOLTE:Geografia,Scienze,Italiano,Storia, Arte e immagine,Educazione alla cittadinanza, Inglese MAESTRE:Melania Codispoti, Marianna Dodaro, Katia Fallara, Maria Elena Gualtieri, Francesca Vivone

3 PREMESSE La conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale ereditato dal passato, con i suoi “segni” leggibili sul territorio, si affianca allo studio del paesaggio, contenitore di tutte le memorie materiali e immateriali,anche nella loro proiezione futura. Tali percorsi consentono sintesi con la storia e le scienze sociali, con cui la geografia condivide pure la progettazione di azioni di salvaguardia e di recupero del patrimonio naturale, affinché le generazioni future possano giovarsi di un ambiente sano. RICICLAGGIO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI, LOTTA ALL’INQUINAMENTO, sviluppo delle tecniche di produzione delle energie rinnovabili, tutela della biodiversità, adattamento al cambiamento climatico: sono temi di forte rilevanza geografica, in cui è essenziale il raccordo con le discipline scientifiche e tecniche. Il punto di convergenza sfocia nell’educazione al territorio, intesa come esercizio della cittadinanza attiva, e nell’educazione all’ambiente e allo sviluppo. (da “Indicazioni nazionali per il curricolo 2012”)

4 SITUAZIONE DI PARTENZA
I bambini della classe QUARTA sono sensibili ai problemi legati all’ambiente, in quanto sono capaci di valutare gli effetti che le azioni dell’uomo comportano sui sistemi territoriali. Inoltre conoscono temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale. Per tale motivo sono in grado di ricercare delle soluzioni concrete alle diverse problematiche che incontrano.

5 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

6 Conoscenze=SAPERE ? Conoscere le caratteristiche ambientali e i valori naturali, paesaggistici e storici; Conoscere il proprio territorio; Conoscere l’inquinamento e le sue tipologie; Conoscere i problemi legati ai rifiuti, alla raccolta differenziata e al riciclaggio; Conoscere le associazioni in difesa dell’ambiente.

7 Capacità=SAPER FARE Analizzare il territorio circostante attraverso l’osservazione diretta e indiretta; Riflettere sulla corretta interazione uomo-ambiente; Considerare le cause e conseguenze dell’inquinamento e le sue possibili soluzioni; Riconoscere le azioni legate alla raccolta differenziata;

8 Competenze=SAPER ESSERE
TRAGUARDI FORMATIVI Competenze=SAPER ESSERE Educare ad amare, rispettare e vivere il proprio territorio, stabilendo con esso un rapporto più consapevole; Acquisire un comportamento ecologico corretto; Acquisire la consapevolezza che l’ambiente è un patrimonio di tutti e che ognuno ha il dovere di difenderlo; Saper mettere in atto strategie collaborative durante l’attività di gruppo, rispettando il punto di vista degli altri;

9 Ai comportamenti virtuosi Alla promozione di cambiamento culturale
Metodologia di lavoro La scuola si interroga sulle scelte operative da fare, i suoi possibili percorsi che possono risultare capaci di un approccio sistemico all’ambiente, stimolatori di comportamenti corretti e quindi garanti della massima efficacia formativa per portare lo studente… Dalla conoscenza Ai comportamenti virtuosi Alla promozione di cambiamento culturale

10 Il metodo utilizzato è quello della RICERCA-AZIONE: I contenuti disciplinari si articoleranno in un concreto itinerario concettuale Gli alunni saranno portati ad operare in situazioni problematiche, ludico-ricreative, laboratoriali, negli spazi interni ed esterni alla scuola. Durante le attività didattiche ai bambini verranno poste DOMANDE-STIMOLO che li aiuteranno a formulare ipotesi e a verificarle. COME?

11 TECNICHE DIDATTICHE E STRUMENTI
brainstorming; lezioni frontali con l’ausilio della LIM; osservazione diretta e indiretta; cooperative learning; didattica laboratoriale; giochi; visita guidata; produzione di materiali realizzati dai bambini.

12 NUCLEI TEMATICI INQUINAMENTO(Macro-argomento dell’U.d.a): Che cos’è?
Quali sono le tipologie Cause e conseguenze (fattori antropici,cambiamenti climatici) Soluzioni RICICLAGGIO (Micro-argomento): Cos’è un rifiuto? La storia dei rifiuti Il mondo dei rifiuti Il riciclo Lezione n°1

13 SAPETE CHE COS’E’ L’INQUINAMENTO?
DOMANDA-STIMOLO SAPETE CHE COS’E’ L’INQUINAMENTO?

14 L’INQUINAMENTO e’ l’introduzione nell’ambiente di sostanze che interferiscono con il naturale funzionamento di un ecosistema.

15 Tutti noi sappiamo cos’è l’inquinamento, se ne sente parlare ogni giorno, e’ un argomento di grande attualità che ci coinvolge tutti. Si tratta di un fenomeno legato principalmente alle attività umane e agli scarti del lavoro dell’uomo, che spesso vengono dispersi nell’ambiente senza rispetto per l’ecosistema. Il fenomeno dell’inquinamento, purtroppo, colpisce quasi tutti gli ecosistemi terrestri.

16 QUALI TIPI DI INQUINAMENTO ESISTONO?
INQUINAMENTO DELL’ ACQUA INQUINAMENTO DELL’ ARIA INQUINAMENTO DEL SUOLO INQUINAMENTO ACUSTICO

17 INQUINAMENTO DELL’ACQUA
L’inquinamento dell’acqua è l’insieme delle alterazioni negative prodotte dall’uomo nei diversi ambienti acquatici (fiumi,laghi,mari)

18 Cause

19 COSA POSSIAMO FARE?

20 INQUINAMENTO DELL’ARIA:
E’ l’alterazione dello strato di gas che circonda la Terra, causata dall’azione dell’uomo Le cause sono il monossido di carbonio e l’anidride carbonica. Le principali conseguenze sono: problemi di salute per l’uomo (problemi respiratori, asma, maggiori frequenze di allergie,ecc.) le piogge acide, che sono precipitazioni contaminate dalla presenza di acidi e causano danni alla vegetazione, agli ambienti acquatici e agli edifici l’effetto sera, per cui l’atmosfera trattiene al suo interno una parte del calore prodotto dall’esposizione della Terra ai raggi solari.

21 COSA POSSIAMO FARE?

22 INQUINAMENTO DEL SUOLO
E’ causato soprattutto dai rifiuti abbandonati, che spesso rilasciano sostanze pericolose che penetrano nel sottosuolo. Dal terreno, queste sostanze raggiungono le falde acquifere, inquinando anche l’acqua.

23 POSSIBILI SOLUZIONI

24 INQUINAMENTO ACUSTICO
L’inquinamento acustico è causato da un’eccessiva esposizione ai rumori di elevata intensità Questo può avvenire in città e in ambienti naturali.

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26 LEZIONE N°1: IL RICICLAGGIO
ATTIVITA’: Riflessione collettiva sull’importanza della collaborazione per uno scopo comune; Riflessioni individuali e collettive sull’importanza delle regole e del loro rispetto per vivere una vita sociale più serena e in armonia con gli altri. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: Esplorare il territorio circostante attraverso l'approccio senso percettivo e l'osservazione diretta. Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette e argomentate; Suddividere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo comune; Realizzare attività di gruppo per favorire la conoscenza di esperienze diverse ed impegnarsi personalmente nelle iniziative; Esplicitare il nesso tra l’ambiente e le sue risorse e le condizioni di vita dell’uomo; Analizzare, attraverso casi concreti, le conseguenze positive e negative delle attività umane sull’ambiente.

27 TRAGUARDI FORMATIVI: COMPETENZE: L’alunno:
interagisce con l’ambiente naturale e sociale circostante, influenzandolo positivamente; conosce e rispetta i principali regolamenti della vita sociale; rispetta, conserva e cerca di migliorare l’ambiente in quanto patrimonio a disposizione di tutti. COMPETENZE: attiva modalità relazionali positive con i coetanei e con gli adulti; conosce, rispetta e tutela il proprio ambiente; è capace di portare a termine un compito affidatogli; è in grado di sviluppare un progetto comune; mette in atto buoni comportamenti finalizzati al rispetto e alla tutela dell’ambiente vissuto.

28 ESPERIENZE, METODI E MEZZI:
Conversazioni e discussioni; Spiegazioni e informazioni; Attività di studio e di ricerca; Uso del sussidiario, di libri, di internet e materiali per la consultazione; Attività grafica e di scrittura. VERIFICA: Interrogazioni orali, quesiti, domande aperte, risposte multiple, attività di ricerca singole e in gruppo. Al termine dell’argomento presentato, si valuteranno le conoscenze e le abilità di ogni allievo, in modo che ognuno di loro, seppur a livelli diversi, possa raggiungere le competenze attese.

29 Dall’analisi delle tipologie di inquinamento e delle relative cause e conseguenze è emerso che
I RIFIUTI rappresentano uno dei fattori che minacciano l’equilibrio dell’ambiente naturale MA VOI SAPETE….

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31 ADESSO BAMBINI FATE MOLTA ATTENZIONE!
Ciao bambini, siamo Tito e Tato! Siamo qui per raccontarvi…

32 LA STORIA DEI RIFIUTI

33 Circa cinque milioni d'anni fa, l'uomo è comparso sulla Terra vivendo in piccoli gruppi nei villaggi, e mantenendo l'equilibrio naturale delle risorse, poiché i pochi rifiuti che si producevano erano completamente "riciclati", cioè riutilizzati. Il cibo avanzato serviva come pasto per tenere a bada gli animali che si avvicinavano al villaggio, così come i resti di una vecchia capanna o i poveri abiti non più usati, servivano per costruire villaggi sempre più sicuri da alluvioni e da animali feroci…

34 Le prime città nacquero nel 5000 a. C
Le prime città nacquero nel 5000 a.C. e da allora, la maggior parte delle famiglie che vivevano sia in città che in campagna, si abituarono a riciclare oggetti, evitando qualsiasi tipo di spreco, considerato che le cose inutili e, quindi, da buttare erano veramente poche. Infatti, ad esempio, i vestiti venivano usati da più persone, passavano ai più poveri o ai più piccini, e venivano anche ricuciti e trasformati per creare dei pannolini. La cenere veniva usata come detersivo per lavare piatti e vestiti...

35 Alla fine del 1700, la nascita delle industrie nei paesi più ricchi della Terra, cambiò molte cose. I prodotti usciti dalle fabbriche avevano un costo inferiore rispetto ai prodotti fatti in casa, così le condizioni di vita dell'uomo gradatamente migliorarono. Iniziarono pertanto ad aumentare i rifiuti. Il rifiuto più diffuso era ancora la cenere, ma già il vetro e i metalli erano scartati in quantità non trascurabili…

36 Dopo lo seconda guerra mondiale la situazione dei rifiuti si aggravò progressivamente con Io nascita della civiltà dei consumi . Iniziarono ad aumentare in modo preoccupante le produzioni di materiale organico, vetro, carta e prodotti nuovi come la plastica e altri rifiuti provenienti dalle industrie.

37 Gli agenti atmosferici, insieme ad alcuni microrganismi, non riescono a trasformare da soli questi enormi quantitativi di rifiuti e l'equilibrio tra i tempi della natura e quelli dell'uomo sono pericolosamente compromessi. Molti dei nuovi rifiuti, come la plastica appunto, non sono biodegradabili, l'ambiente naturale non riesce a trasformarli o i tempi di smaltimento naturali sono lunghissimi, a volte praticamente impossibili

38 IL MONDO DEI RIFIUTI Avete mai notato per strada, magari andando a scuola, dei cassonetti pieni di sacchetti di rifiuti? Questo purtroppo succede molto spesso. Il vero problema è che, in molti casi, quelle buste verranno solo spostate da un'altra parte. Tutto ciò significa che esistono luoghi dove tutti i sacchetti, di intere città, vengono depositati. Riuscite ad immaginarlo?

39 È come se tutti i piatti da lavare, i calzini sporchi, le lenzuola usate, gli incarti delle merendine e tutto ciò che ogni giorno gettate nella vostra pattumiera, venissero messi nella vostra stanza. Probabilmente dopo pochissimi giorni nessuno potrebbe più dormirci, tanto meno giocarci. Tutto questo potrebbe accadere anche nel mondo in cui viviamo. Allora, cosa potreste fare di così importante per cambiare le cose?

40 Sicuramente, vedendo altri bimbi giocare, se loro non vi facessero entrare nel gruppo e partecipare, vi sentireste esclusi , ed offesi. Allora, perché rinunciare a partecipare alla salvezza dei vostri luoghi e del vostro futuro? Perché non imparare a riconoscere i rifiuti e a trasformarli in qualcosa di veramente utile?

41 LA TRASFORMAZIONE DEI RIFIUTI
Nulla si crea e niente viene distrutto, ma tutto si ricrea. Plastica, vetro, carta e alluminio, pile e poi ancora, mele e foglie di lattuga, non andrebbero mai gettate nella spazzatura senza fare attenzione.

42 Nonostante la vostra giovane età, sarete in grado di fare grandi cose per contribuire alla pulizia dell'ambiente che vi circonda. Quando si parla di rifiuti, i bambini non sono gli unici a sbagliare. Spesso anche gli adulti cadono in errore, magari per distrazione o perché vanno di fretta Partiamo col dire che diversi tipi di rifiuti hanno la capacità magica di trasformarsi. Sapete, per esempio, che le bottiglie di plastica possono diventare dei bellissimi maglioni? E ancora... che i vostri vecchi quaderni possono essere trasformati in carta nuova e anche colorata? sembra impossibile, ma è così!

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44 IL RICICLO Molte cose che gettiamo in un unico sacchetto riuscirebbero ad avere una secondo vita se le mettessimo "al posto giusto". Prendiamo ad esempio un tappo di sughero: provate, con la fantasia, a trasformarlo in una bellissima barchetta; sapete com'è facile trasformare in un castello incantato il cartoncino della carta di casa?

45 RICICLARE significa proprio questo: rendere utile e bella una cosa che normalmente avreste gettato via. Per questo ci sono tanti modi e tante cose da riciclare, bisogna solo imparare a riconoscerli. Gli oggetti a cui ti abbiamo chiesto di far attenzione sono fatti di materiali molto speciali. Gettarli insieme alle altre cose o, peggio, abbandonarli per strada, significa non approfittare del dono che possiedono e cioè il dono di trasformarsi in qualcosa di utile e bello!

46 ATTIVITA’ DIDATTICHE:
E’ ARRIVATO IL VOSTRO TURNO.. DATEVI DA FARE BAMBINI!

47 FILASTROCCA DA IMPARARE:
I rifiuti si buttano via ma non in un posto qualunque esso sia. Ci sono dei “cosi” di tanti colori, che noi chiamiamo contenitori Che servono proprio a questo scopo Basta volerlo,ci vuole poco! E stai sicuro che se lo farai in un mondo migliore anche tu vivrai.

48 E ora bambini.. CANTIAMO INSIEME

49 ABBIAMO BISOGNO DEL VOSTRO AIUTO PER SALVARE IL MONDO!
COME?

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51 1°ATTIVITA’: GIUSTO O SBAGLIATO?
CONSEGNA: si chiederà ai bambini,accompagnati dai propri genitori, di osservare la realtà che li circonda e fotografare quello che ritengono essere un comportamento civico corretto o scorretto nei confronti dell’ambiente. SVOLGIMENTO: nel pomeriggio i bambini eseguiranno il compito assegnatogli e il giorno seguente porteranno il materiale in aula. CONCLUSIONE: tutto il materiale verrà visionato,catalogato e organizzato dagli stessi bambini. Questo sarà motivo di discussione che porterà infine alla realizzazione di un cartellone.

52 VIDEO “ I CASSONETTI PARLANTI”
2°ATTIVITA’: VIDEO “ I CASSONETTI PARLANTI” …DOVE LO BUTTO?

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54 3° ATTIVITA’: COSTRUIAMO I CASSONETTI
CONSEGNA: i bambini saranno coinvolti nella realizzazione dei cassonetti. SVOLGIMENTO: i bambini, nel laboratorio, con cartoni riciclati, realizzeranno tre contenitori, rispettivamente per la carta, la plastica e il vetro. Ogni cassonetto avrà la propria “CARTA D’IDENTITÀ”, ognuna creata dagli stessi bambini, con la guida dell’insegnante. CONCLUSIONE: i bambini sistemeranno i cassonetti in classe e li utilizzeranno per “differenziarsi”.

55 4° ATTIVITA’ : ECO-CRUCIVERBA
Adesso giochiamo… Completiamo questo eco-cruciverba..

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57 DOMANDE: Le lenti dei tuoi occhiali di quale materiale sono fatte?
Risparmierà. (indica in tempo verbale e coniuga il verbo all’infinito) Luogo dove si smaltiscono i rifiuti. Oltre le bottiglie di vetro, esistono anche quelle di ….? Quando sei raffreddato/a con cosa ti asciughi il nasino? Con i fazzolettini di…? Se sei una persona educata fai la …..? E’ necessario rispettare l’…….? Nelle città c’è tanto traffico e le macchine producono tante nuvolette di…? E’ la scienza che studia l’ambiente Nella pattumiera stanno i ….. La buccia della banana si butta nel cassonetto dell’ ….?

58 ECCO LE SOLUZIONI!

59 5° ATTIVITA’ : RIPULIAMO LA CITTA’
I bambini saranno informati dalle insegnanti, in aula, sulle attività che andranno a svolgere guidati dall’ Associazione Lega-Ambiente: “Ripuliamo La Città”. Tratto distintivo dell’associazione è stato fin dall'inizio l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.  L'approccio scientifico, unito a un costante lavoro di informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini, ha garantito il profondo radicamento di Legambiente nella società fino a farne l’organizzazione ambientalista con la diffusione più capillare sul territorio: oltre tra soci e sostenitori, gruppi locali, classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di giovani che ogni anno partecipano ai campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Legambiente è un’associazione senza fini di lucro, le attività che organizza sono frutto dell'impegno volontario di migliaia di cittadini che con tenacia, fantasia e creatività si impegnano per tenere alta l'attenzione sulle emergenze ambientali del Paese.

60 I bambini si ritroveranno nel piazzale della scuola con le insegnanti e la guida e si sposteranno, a piedi, verso il centro storico; da lì si recheranno verso il lungomare “Italo Falcomatà”. In seguito, presso l’anfiteatro “ARENA DELLO STRETTO”, la guida presenterà le attività da svolgere: Ad ogni bambino verrà consegnata una maglietta e dei guanti in lattice; successivamente si formeranno dei gruppi, ognuno dei quali sarà munito di un sacchetto nero; Inoltre a ciascun gruppo verrà assegnato un compito ben preciso: raccogliere rispettivamente carta, plastica e vetro (saranno guidati dall’insegnante nella raccolta); Seguirà il pranzo a sacco; Nel primo pomeriggio un geologo incontrerà i bambini, ai quali mostrerà un esperimento: misurerà il grado di inquinamento del mare e dimostrerà ai bambini che quella zona non è balneabile.

61 Ripuliamo la città Differenzi AMO ci

62 IN AULA: TESTO DA SVOLGERE A CASA
CONSEGNA: Racconta l’esperienza “Ripuliamo la città” e proponi delle soluzioni migliori affinché tutti i cittadini della tua città vivano in modo migliore.

63 ADESSO VERIFICHIAMO LE VOSTRE CONOSCENZE…
NOME: DATA: CLASSE: 1.VERO O FALSO ? I MEDICINALI VANNO GETTATI NEL CASSONETTO DEL VETRO V F I RIFIUTI ORGANICI NON SONO RICICLABILI V F I RIFIUTI INORGANICI SI GETTANO NEGLI APPOSITI CASSONETTI V F IN DISCARICA SI PUO' ENTRARE IN QUALSIASI MOMENTO V F TUTTO PUO' ESSERE RICILATO V F LE PILE SONO RIFIUTI SPECIALI V F

64 2. DI COSA E' FATTO? BOTTIGLIETTA D'ACQUA LAVORETTO STELLA DI NATALE CLASSI TERZE QUADERNI BICCHIERE ABITI SCATOLA DI SUGO DI POMODORO RICICLARE SIGNIFICA 3. PROGETTA UN OGGETTO UTILE . PUOI UTILIZZARE SOLO UNO TRA I SEGUENTI MATERIALI. SPIEGA CON UN ELENCO IL PROCEDIMENTO: 1-LATTINA BIBITA 2. BOTTIGLIETTA DI PLASTICA 3. ROTOLO DI CARTONE

65 4. RISPONDI ALLE DOMANDE IN CASA TUA SI USA FARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI? SI NO QUANDO TI FAI LA DOCCIA, SEI ATTENTO A EVITARE SPRECHI D’ACQUA? QUANDO FAI UN PIC-NIC O UNA GITA, PROVVEDI A NON DISPERDERE I RIFIUTI NELL’AMBIENTE? IN CHE MODO? …………………………………………………………………………………………………………………………. QUANDO SEI PER STRADA O NEI GIARDINI PUBBLICI TI SERVI DEGLI APPOSITI CONTENITORI PER LE CARTACCE? QUALCHE VOLTA

66 HAI MAI PARTECIPATO AD UN’INIZIATIVA ECOLOGICA, PER PULIRE AD ESEMPIO UNA SPIAGGIA O UN BOSCO?
SI NO SEI ISCRITTO O HAI MAI PENSATO DI ISCRIVERTI AD UN MOVIMENTO ECOLOGICO? 5. DOPO AVER RISPOSTO ALLE DOMANDE, DISCUTI CON I TUOI COMPAGNI CONFRONTANDO LE VOSTRE OPINIONI. 6. BASANDOTI SULLA DISCUSSIONE AVVENUTA IN CLASSE E SUL LAVORO DEGLI ULTIMI MESI, SCRIVI UN TEMA CHE RISPETTI QUESTA CONSEGNA: “TI SEMBRA DI AVERE UNA BUONA COSCIENZA ECOLOGICA O PENSI DI DOVER MIGLIORARE IL TUO COMPORTAMENTO? DESCRIVI LE TUE IMPRESSIONI E LA TUA ESPERIENZA SULL’ARGOMENTO TRATTATO NELL’ULTIMO PERIODO.”

67 CONCLUSIONI In conclusione possiamo dire che il nostro gruppo ha cercato di affrontare l ’argomento proposto in modo semplice e chiaro,così da poter essere facilmente compreso dai bambini; nel fare ciò si è sempre partiti dall’esperienza concreta degli allievi,per arrivare poi, attraverso passi astrattivi successivi,alla piena comprensione di quanto trattato. Per tale ragione si è scelto di procedere dal “concreto” all’ “astratto” e dal “generale” al “particolare”. Tutto ciò è stato supportato da giochi e attività didattiche di consolidamento e di verifica, queste ultime utili soprattutto per superare eventuali difficoltà incontrate dai bambini. Alla fine dell’ U.d.a i bambini sono in grado di: Compiere azioni di riciclaggio. Conoscere le caratteristiche dell’ambiente e saperle rispettare. Discernere ciò che è ecologicamente corretto da ciò che non lo è.

68 IO MI DIFFERENZIO… ..E TU?

69 GRAZIE DELLA CORTESE ATTENZIONE !!!
FINE


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