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La terapia batterica nella profilassi delle prime vie aeree

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Presentazione sul tema: "La terapia batterica nella profilassi delle prime vie aeree"— Transcript della presentazione:

1 La terapia batterica nella profilassi delle prime vie aeree
Relatore: Dott.ssa E. Sitzia U.O.C di Otorinolaringoiatria Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - IRRCS

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3 Microbiota orale Termine usato da Joshua Lederberg a voler indicare la comunità ecologica di microrganismi commensali simbiotici e patogeni che condividono letteralmente il nostro spazio corporeo Cambiamenti nella struttura della comunità complessa potrebbero portare variazioni nell’equilibrio della microflora residente e portare quindi all’espressione di una malattia specifica “orale”

4 Antibiotico resistenza
L’abuso della terapia antibiotica e il suo improprio uso hanno avuto un ruolo determinante nello sviluppo delle resistenze Il problema della resistenza antibiotica ha creato la necessità di cercare nuovi approcci terapeutici alternativi Ne è un esempio la Batterioterapia Fecale utilizzata per combattere il Clostridium difficile dotato di elevata resistenza agli antibiotici

5 competizione batterica
Il fenomeno della competizione batterica (due microrganismi occupano la stessa nicchia e competono per gli stessi nutrienti o per lo stesso spazio)

6 Streptococcus salivarius K12 ATCC BAA-1 024
Probiotici Streptococcus salivarius K12 ATCC BAA-1 024 Genere Specie Ceppo Targa Genere e specie, ceppo, targa

7 Esempio di Bioprotica Ceppo alto-producente due diverse batteriocine, selezionato dal cavo orale, capace di colonizzare il medesimo con alta specificità Un’azione di prevenzione e cura delle faringiti, tonsilliti, otiti medie sostenute da batteri tra cui lo Streptococcus pyogenes

8 Streptococcus salivarius k12 Tonsilliti Faringiti Otiti Medie
Prevenzione e trattamento di: Tonsilliti Faringiti Otiti Medie sostenute da Streptococcus pyogenes

9 In uno studio prospettico su 2
In uno studio prospettico su bambini arruolati in 10 differenti scuole elementari, la positività del cavo orale a ceppi di S. Salivarius producenti batteriocine era in stretta correlazione ad un più basso rischio di incorrere in faringiti/tonsilliti sostenute da Streptococcus pyogenes.

10 Presenza nella saliva di alcune sostanze batteriocina-simile, ad azione inibente la crescita di Streptococcus pyogenes. Queste sostanze vengono denominate Batteriocin Like Inhibitory Substances (BLIS).

11 Tale ceppo risultava presente nel 20% dei bambini della scuola.
Studio su 780 bambini Corrispondevano a 2 Lantibiotici denominati Salivaricina A2 e Salivaricina B, prodotti con particolare efficienza da un ceppo di S.Salivarius commensale per il cavo orale. Tale ceppo risultava presente nel 20% dei bambini della scuola.

12 Analizzando mediante tampone (lingua e gola) la presenza di S
Analizzando mediante tampone (lingua e gola) la presenza di S. salivarius producente batteriocine in bambini che non avevano contratto faringite/tonsillite da almeno 3 anni e in bambini con non meno di 3 episodi/anno, si è scoperto che i primi avevano ceppi di S.Salivarius producenti batteriocine nel 98% dei casi, mentre i secondi soltanto nel 53,7%

13 Le salivaricine A2 e B uccidono solo lo Streptococcus pyogenes?

14 Spettro anti-batterico delle Salivaricine A2 e B
Streptococcus pyogenes Haemophylus influenzae Streptococcus pneumoniae Moraxella catharralis Micrococcus luteus Streptococcus anginosus Eubacterium saburreum Micromonas micros

15 “STUDIO PILOTA PER ESPLORARE L’EFFICACIA PROFILATTICA DEL BIOPROTICO ORALE STREPTOCOCCUS SALIVARIUS K NEL PREVENIRE RICORRENTI EPISODI FARINGO-TONSILLARI IN PAZIENTI PEDIATRICI”

16 Proponiamo di confrontare l’efficacia profilattica del Salivarius k12 in bambini affetti da faringo-tonsilliti ricorrenti in lista operatoria per intervento chirurgico di ADENOTONSILLECTOMIA, (criteri PNLG 2008) trattati per 90 giorni con il probiotico orale vs i non trattati

17 Indicazioni per gli interventi di tonsillectomia e/o adenoidectomia
Tecniche chirurgiche Gestione perioperatoria Aspetti clinico-organizzativi della chirurgia adenotonsillare

18 Indicazioni per gli interventi di tonsillectomia e/o adenoidectomia
Tecniche chirurgiche Gestione perioperatoria Aspetti clinico-organizzativi della chirurgia adenotonsillare

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22 Epidemiologia

23 Ospedale Bambino Gesù 1915

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25 Epidemiologia

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27 Tonsillite ricorrente

28 Tonsillite ricorrente

29 Eziologia L’infezione da streptococco beta emolitico di gruppo A è la causa più comune d’infezione faringotonsillare batterica ed è responsabile dal 15 al 30 % delle angine che si manifestano in età pediatrica. Le restanti forme flogistiche riconoscono una prevalente eziologia virale.

30 Tonsillite ricorrente

31 Periodic Fever Aphthous stomatitis Pharyngitis and Adenopathy (PFAPA)

32 Periodic Fever Aphthous stomatitis Pharyngitis and Adenopathy (PFAPA)
Febbri periodiche (3-6 settimane) Possibile patogenesi infettiva e/o immunodisregolativa Esami ematochimici aspecifici (aumento indici di flogosi in concomitanza del rialzo termico) Diagnosi ex-adiuvantibus mediante responsività a monosomministrazione di cortisonici (1mg/kg/die di prednisone) (Marshall 1987, Galanakis 2002)

33 Periodic Fever Aphthous stomatitis Pharyngitis and Adenopathy (PFAPA)
Patologia a prognosi benigna: recesso spontaneo nell’arco di 5 anni Diagnosi differenziale con altre febbri periodiche: Neutropenia Ciclica Sindrome da Iper-IgD Febbre Mediterranea Febbre Ciclica Autosomica Dominante (Marshall 1987, Galanakis 2002)

34 Sindrome PFAPA

35 Proponiamo di confrontare l’efficacia profilattica del Salivarius k12 in bambini affetti da faringo-tonsilliti ricorrenti in lista operatoria per intervento chirurgico di ADENOTONSILLECTOMIA, (criteri PNLG 2008) trattati per 90 giorni con il probiotico orale vs i non trattati

36 Disegno dello studio Studio prospettico, randomizzato, in aperto, monocentrico Pazienti in lista operatoria per adenotonsillectomia presso l’U.O.C. di Otorinolarigoiatria dell’OPBG 2 gruppi: gruppo A trattati con Salivarius K12 gruppo B non trattati Pz di ambo i sessi, età compresa tra 5 e 10 anni 5 o più episodi di flogosi per anno Sintomi perduranti da almeno 1 anno Assenza di comorbidità, di DRS e di complicanze suppurative e non

37 Obiettivi End point primario: incidenza della ricorrenza degli episodi faringo-tonsillari nel gruppo dei pazienti trattati vs il gruppo dei non trattati End points secondari tollerabilità del trattamento efficacia del trattamento

38 Parametri di efficacia: - Riduzione dell’ipertrofia tonsillare
Obiettivi Parametri di efficacia: - Riduzione dell’ipertrofia tonsillare - Riduzione dei giorni d’assenza da scuola - Riduzione dell’assunzione di FANS - Cancellazione dalla lista d’attesa chirurgica

39 Disegno dello studio Pazienti sottoposti a:
- visita di arruolamento – inizio trattamento - primo controllo a 3 mesi - secondo controllo a 6 mesi - terzo controllo a 9 mesi - visita di chiusura studio a 12 mesi

40 50 trattati con probiotico
Risultati 100 pazienti ( 13 hanno abbandonato il follow up) 47 M 53 F età media 6,7 aa 50 trattati con probiotico Gruppo A 50 Non trattati Gruppo B

41 Risultati N° episodi/mese 0,5 FANS 1,5 ANTIB 0 N° episodi/mese 1,2
Gruppo A Gruppo B I trimestre N° episodi/mese 0,5 FANS 1,5 ANTIB 0 N° episodi/mese 1,2 FANS 3 ANTIB 1 II trimestre N° episodi/mese 0,9 FANS 2 ANTIB 0,5 N° episodi/mese 2,07 FANS 4 ANTIB 1,5 III trimestre N° episodi/mese 1,06 N° episodi/mese 2,1 IV trimestre N° episodi/mese 0,88 FANS 1 N° episodi/mese 1,5

42 Episodi faringotonsillari

43 Utilizzo di farmaci

44 Risultati Gruppo A Gruppo B
Giorni di assenza da scuola in 1 anno (media) 9 19,8 Pazienti sottoposti ad intervento di adenotonsillectomia 11 37

45 Considerazioni Nessun evento avverso Ottima compliance alla terapia
Effetto protratto profilattico anche dopo sospensione Riduzione dei giorni di assenza da scuola Numero ridotto di pazienti sottoposti ad intervento chirurgico Nei pazienti affetti da PFAPA scomparsa degli episodi flogistici durante terapia, ripresa alla sospensione

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47 Proponiamo di confrontare dopo terapia batterica nasale le caratteristiche del microbiota rinofaringeo e della risposta immunitaria dei pazienti trattati

48 Terapia batterica nasale
Streptococcus Salivarius 24 SMBc Streptococcus oralis 89 a Svolge la sua attività tramite una triplice azione: effetto barriera crea una competizione meccanica ripristino della flora batterica commensale

49 30 pazienti sottoposti a ricovero per DRS, con ipertrofia adenotonsillare di IV grado,candidati ad adenotonsillectomia (Pz di ambo i sessi, età compresa tra 2 e 6 anni) 9 pz persi nel follow up per non idoneità campione ematico e non corretta esecuzione terapia probiotica 15 pz affetti da OSAS e adenotonsilliti trattati con batterio terapia 15 pz affetti da OSAS, controlli

50 T0 T1 Materiali e metodi Visita di ORL Pulsossimetria notturna
Prelievo ematico per T0 ricerca di sottopopolazioni linfocitarie analisi delle sottopopolazioni linfocitarie linfociti T CD4 RA e RO, CD8 RA e RO differenziazione e proliferazione dei linf B Prelievo ematico per controllo valori precedenti Adenotonsillectomia con tecnica di dissezione a freddo T1

51 Risposta cellulo mediata e umorale nel sangue periferico
Risultati Risposta cellulo mediata e umorale nel sangue periferico Il trattamento non ha mostrato, relativamente alla risposta immunitaria cellulo-mediata, nessuna differenza statisticamente significativa tra le percentuali di cellule T CD3+ totali, CD4+ e CD8+, NK, naive e cellule della memoria non ha indotto alcun cambiamento nelle varie sottopopolazioni B presenti nel sangue periferico e nel numero totale di cellule B

52 Espressione IgA e IgM a livello tonsillare
Plasmacellule secernenti IgA

53 Espressione IgM e IgG a livello tonsillare
Plasmacellule secernenti IgG

54 Risposta anticorpale a livello tonsillare
Risultati Risposta anticorpale a livello tonsillare Il trattamento non ha indotto alcun cambiamento nelle varie sottopopolazioni B presenti a livello tonsillare tuttavia analizzando le cellule del centro germinativo si è evidenziata un’espansione dei centroblasti ed un aumento del numero delle plasma cellule secernenti IgA e IgG nelle aree perifollicolari

55 GRAZIE!!!


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