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ALIMENTAZIONE ASSOCIATA A PARTICOLARI CONDIZIONI O PATOLOGIE

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Presentazione sul tema: "ALIMENTAZIONE ASSOCIATA A PARTICOLARI CONDIZIONI O PATOLOGIE"— Transcript della presentazione:

1 ALIMENTAZIONE ASSOCIATA A PARTICOLARI CONDIZIONI O PATOLOGIE
Una sana alimentazione, associata ad un corretto stile di vita, è fondamentale per prevenire o ritardare la comparsa o progressione di malattie croniche (diabete) o situazioni correlate all’invecchiamento (artrosi) Una sana alimentazione permette il controllo del peso corporeo! E’ parte integrante della terapia! Spesso (diabete mellito di tipo 2, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa) è il primo approccio terapeutico (prima di ricorrere ai farmaci!)

2 DIETA PER DIABETE NON E’ UNA PUNIZIONE!
FONDAMENTALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA E PER LA PREVENZIONE DELLE SUE COMPLICANZE! PARTE INTEGRANTE DELLA TERAPIA! FONDAMENTALE IL CONTROLLO DEL PESO CORPOREO, SOPRATTUTTO NEL DIABETE DI TIPO 2

3 Diabete Mellito Insulino-Dipendente (tipo I)
Il DM tipo I è caratterizzato da un’inadeguata secrezione di insulina a causa di un processo autoimmunitario che provoca la quasi totale distruzione nel pancreas delle cellule  delle isole di Langerhans. Il DM tipo I può a sua volta essere suddiviso nella classica forma ad insorgenza giovanile ed in una forma che colpisce invece soggetti al di sopra dei 30 anni.

4 Diabete Mellito non insulino-dipendente (tipo II)
E’ la forma più frequente in età avanzata e la sua insorgenza è spesso correlata all’obesità ed a bassi livelli di esercizio fisico. Si tratta di una patologia caratterizzata dal precoce invecchiamento delle cellule pancreatiche. L’ereditarietà del DM tipo II svolge un ruolo decisamente maggiore rispetto al DM tipo I.

5 DIAGNOSI DI DIABETE (ADA)
Riscontro di glicemia > 200 mg/dl in qualsiasi momento della giornata o dopo test da carico orale di glucosio (diagnosi certa) Riscontro di glicemia a digiuno ≥ 126 mg/dl in due prelievi consecutivi (diagnosi probabile) Glicemia normale: mg/dl Alterata glicemia a digiuno (IFG): mg/dl Ridotta tolleranza al glucosio (IGT): dopo test da carico orale di glucosio

6 Complicanze del Diabete
Se non precocemente diagnosticato e curato, il diabete può portare a complicanze gravi come nefropatie (insufficienza renale), malattie cardiovascolari, NEUROLOGICHE (neuropatia diabetica), oculari Prevenire o ritardare la comparsa del diabete nelle persone geneticamente predisposte è oggi possibile con adeguati programmi terapeutici, cambiamenti dell’alimentazione, esercizio fisico e altre opportune abitudini di vita.

7 DIETA PER DIABETE: dieta mediterranea!
Carboidrati: 80% complessi, 20% semplici Proteine: preferibilmente carni bianche, proteine vegetali Grassi: non superare i 300 mg di colesterolo

8 INDICE GLICEMICO Aumento della glicemia a seguito della somministrazione di 50 g di un alimento ricco di carboidrati. Come riferimento: pane bianco (100) Quantifica l’impatto sulla glicemia dei vari alimenti

9 Indice Glicemico di alcuni Alimenti
Pane bianco 100 Pasta 60 Riso 81 Riso integrale 79 Farina mais 97 Cornflakes 119 Gelato 87 Latte intero 39 Latte scremato 46 Miele 104 Patata 118

10 Non tutti i frutti sono uguali…

11 In linea di massima: Preferibile evitare: budini, cioccolata, dolci farciti con creme, zucchero da tavola, miele, merendine, carni conservate in scatola, frattaglie e carni grasse, castagne, verdure in scatola, frutta sciroppata, frutta secca Moderare: yogurt, gelato, marmellata, pasta ripiena, gnocchi, pizza, formaggi, salumi, patate, carote, zucca, frutta come uva, fichi, cachi, banane, mandarini

12 Qualche precisazione in merito a:
Bevande: evitare quelle zuccherate, gassate, succhi di frutta Tè, caffe: consentiti con moderazione Alcol: con molta moderazione, meglio se evitato «Dolcificanti», edulcoranti (Saccarina, Aspartame si. Fruttosio, Sorbitolo no) Alimenti appositi per diabetici: bene prodotti integrali (più ricchi di fibre) NB: preferire farmaci in bustina che sciroppi!

13 DIETA PER TAO – TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE
TAO serve a mantenere il sangue allo stato più fluido Necessaria in caso di fibrillazione atriale, prevenzione della trombosi venosa, malattie delle valvole cardiache, valvola cardiaca artificiale Farmaci: warfarina (Coumadin) / acenocumarolo (Sintrom) – h Monitoraggio terapia attraverso l’INR (2-3) La dieta deve ridurre l’apporto di vitamina K, che interviene in molte reazioni della «cascata della coagulazione» Meno vitamina K = meno coagulazione = sangue più fluido Ma attenzione al rischio emorragico!

14 DIETA PER TAO Alimenti ad alto contenuto di vitamina K (>100 mcg/100gr) vanno assunti occasionalmente e possibilmente non associati tra loro: spezie (prezzemolo, cicoria), cicoria, spinaci, verza, lattuga, cime di rapa, cavolini di Bruxelles, rucola, broccoli, olio di soia, tè verde e tè nero Alimenti a medio contenuto di vitamina k ( mcg/100gr) vanno assunti con moderazione (massimo due volte alla settimana): porri, sedano, asparagi, kiwi, semi di zucca, piselli, uova (tuorlo), cereali integrali, tonno sott’olio, maionese, margarina. No alcolici, no prodotti di erboristeria

15 DIETA PER DIVERTICOLI PREVENIRE L’INFIAMMAZIONE DEL DIVERTICOLO
PREVENIRE LA STIPSI NORME COMPORTAMENTALI E DIETETICHE (esercizio fisico) NO: FRUTTA E VERDURA CON SEMI, SPEZIE, BEVANDE GASSATE O IRRITANTI QUALI ALCOLICI, INSACCATI, PANNA MONTATA, CHEWING GUM CON MODERAZIONE: LEGUMI, TE’, CAFFE’, LATTICINI Si’: ACQUA 1,5 – 2 LITRI/GIORNO, FRUTTA E VERDURA SENZA SEMI, ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA

16 Dieta mediterranea e prevenzione Malattia di Alzheimer


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