La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La via appia e le sue bellezze.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "La via appia e le sue bellezze."— Transcript della presentazione:

1 La via appia e le sue bellezze

2 LA VIA APPIA Fu realizzata nel 312 a.C. da Appio Cieco e fu la prima delle grandi strade romane. Essa collegava Roma a Capua in modo da permettere il movimento delle truppe romane verso il meridione in occasione della seconda guerra sannitica. Successivamente fu prolungata fino al porto di Brindisi. Ciò porto l’Appia a diventare la strada più importante del mondo romano definita anche la “regina delle strade”. Essa attraversa molte città come “Capua”.

3

4 Oltre a farvi conoscere la storia di questa antica strada, vi illustrerò anche le antiche forme ricettive lungo di essa.

5 Con il passare degli anni su questa bellissima strada iniziarono a costruire delle aree di sosta per il riposo sia degli uomini ma anche degli animali. Esse erano: Le mansiones Le mutationes Le caupone La taberna

6 LE MANSIONES Erano lussuosi locali di sosta, con trattoria, albergo e stallatico per passarvi la notte. Erano riservati agli ufficiali dell’esercito, politici e per i dignitari. Erano disposte a distanza di circa un giorno di marcia l'una dall'altra.

7 LE MUTATIONES Erano semplici posti di ricambio dei cavalli, collocati fra due mansiones, e potevano essere distanti l’uno dall’altro a circa miglia. Il più delle volte sorgevano in aperta campagna o in zone povere. Offrivano appena gli agi di un'osteria e stalle che ospitavano animali e mulattieri.

8 LE CAUPONE Erano degli ostelli simili ai ristoranti infatti si poteva mangiare e bere. All’interno di esse vi erano dei banconi in muratura per gli alimenti ma anche un forno dove poter cuocere focacce e pizze. Esse avevano molte stanze chiamate "sale da pranzo" dove i clienti potevano accomodarsi e consumare il proprio pranzo.

9 LA TABERNA Era un locale pubblico dedicato alle attività di commercio infatti si vendevano solo prodotti alimentari come pane, vino e cibi preparati nel locale stesso. Era molto simile all’osteria ma ciò che la differenziava era l'arredamento di tipo rustico.

10 La bellissima città di capua e la sua storia

11 La nascita dell’antica Capua avvenne nella seconda metà del IX secolo a.C. Dopo gli Etruschi la città fu assediata dai Sanniti ma quando chiese aiuto a Roma, il senato romano aveva in precedenza stipulato un contratto con i sanniti e per questo la proposta fu respinta. dove Capua divenne l’obbiettivo di Annibale, dopo la battaglia di Canne l’esercito cartaginese conquistò la città. I capuani appoggiarono la campagna di Annibale pur di non essere dominata da Roma.Con la sconfitta di Annibale i Capuani si ritrovarono senza difesa e così i romani la conquistarono. Dopo la caduta dell’impero romano, Capua fu devastata dai Visigoti, poi distrutta e saccheggiata definitivamente dai Saraceni e dopo quasi 18 secoli la popolazione si trasferì a Casilinum fondando la Capua moderna.

12

13 ANCIENT CAPUA The ancient Capua was founded by the Etruscans around 800 BC. The site corresponding to the current S. Maria Capua Vetere, near Caserta. About 424 Bc it was captured by the Samnites and in 343 BC besought Roman help against is conquerors. Capua entered into alliance with Rome for protection against them. In the second Samnite war with Rome Capua, after the defeat of the Samnites, it became the capital of Campania. The importance of Capua increased steadily during the 3rd century BC in the Second Punic War. Until after the defeat of Cannae it remained faithful to Rome. After a long siege, it.

14 CAPUA ANTIGUA La antigua Capua fue fundada en el IX d.C da los Etruscos que la dominaron hasta el 424 d.C. Después fue asediata da los sannitos pero, cuando preguntaros aiudo a Roma ella rechazó la propuesta. Además Roma se alió con Capua y empiezó la Primera Guerra Sannitica en 343 d.C y Capua fue objetivo de Annibale

15 DALLA STORIA AI MONUMENTI…

16 La città di Capua è ricca di monumenti come:
Il museo campano L’anfiteatro campano

17 MUSEO CAMPANO Il Museo Provinciale Campano di Capua  è un museo storico dell'antica Campania, oltre che uno dei più importanti della Campania e d'Italia. Conserva la più importante collezione mondiale di Matres Matutae, dette anche Madri di Capua, provenienti dall'antica Capua, l'attuale territorio del Comune di Santa Maria Capua Vetere e il più grande lapidarium dell'Italia meridionale. È di proprietà della Provincia di Caserta.

18 ANFITEATRO CAMPANO L’anfiteatro Campano è di epoca romana situato a Santa Maria Capua Vetere ed è secondo per dimensioni dopo il Colosseo. Fu il primo anfiteatro romano ad essere costruito anche se inizialmente era una scuola per i gladiatori. Dal dicembre del l'anfiteatro è passato in gestione al Polo museale della Campania.

19 I PRODOTTI TIPICI… FORMAGGI PANE PIZZE SALUMI CARNE FRUTTA
MOZZARELLA DI BUFALA

20

21 LATTE FORMAGGI MOZZARELLA
LA PIRAMIDE ALIMENTARE CARNE PESCE LATTE FORMAGGI MOZZARELLA PANE PIZZA

22 QUANDO PARLIAMO DI PRODOTTI TIPICI NON FACCIAMO RIFERIMENTO SOLO AL CIBO MA ANCHE AI VINI ED E’ PER QUESTO CHE VOGLIO PARLARVI DEL FAMOSISSIMO VINO «CONTE DI GALLUCCIO»

23 SCHEDA DOC GALLUCCIO ROSSO DOC ABBINAMENTI: FORMAGGI E SALUMI
CARATTERISTICHE GRADAZIONE ALCOLICA: 14% COLORE: ROSSO FORMATO: 0.75l TEMPERATURA DI SERVIZIO: 16/18 c° PRODOTTO A CASERTA

24 IL VINO Il vino è una bevanda alcolica, si ottiene dalla fermentazione alcolica del succo d’uva grazie ad alcuni lieviti presenti sulla buccia dell’acino, in grado di trasformare lo zucchero della polpa in alcol etilico e anidride carbonica. Chiaramente, in base al tipo di uva impiegata e ai processi di vinificazione si possono produrre vini bianchi, rosati e rossi di diverse gradazioni alcoliche.

25 COME SI OTTINE IL VINO VENDEMMIA PIGIATURA FERMENTAZIONE

26 LA VENDEMMIA La vendemmia è il momento in cui l’uva, coltivata durante tutto l’anno, viene raccolta dalla vigna e portata in cantina per iniziare il processo di vinificazione, che trasformerà il mosto in vino. Il rituale della vendemmia da sempre porta con sé un grande fascino, oltre che un valore storico e antropologico. Si tratta di un vero e proprio “evento” annuale di lavoro e condivisione sociale nel territorio. Il processo, come vedremo, si divide in varie fasi, ma tutto comincia con la raccolta delle uve.

27 PIGIATURA Dopo essere stata vendemmiata l’uva è sottoposta a pigiatura. Questa operazione serve a rompere con delicatezza la buccia degli acini e permette una prima fuoriuscita del succo e della polpa in modo che i lieviti entrino in contatto con il liquido che dovrà essere poi trasformato in vino.

28 FERMENTAZIONE C2H5OH CO2 FORMULA DELL’ALCOL ETILICO:
La fermentazione è il processo attraverso il quale il glucosio viene decomposto in altri composti organici. Essa avviene in assenza di O2. Il glucosio. Il glucosio viene metabolizzato ad etanolo e anidride carbonica. La fermentazione si svolge in due fasi: nella prima il lievito separa gli zuccheri complessi, mentre nella seconda avviene la fermentazione di etanolo FORMULA DELL’ALCOL ETILICO: C2H5OH FORMULA DELL’ANIDRIDE CARBONICA CO2

29 DISTILLAZIONE La distillazione è una tecnica di separazione dei miscugli omogenei. Ad esempio dal vino si ricava l’alcool. I liquori come whisky, grappa e brandy si chiamano distillati proprio perché si ottengono attraverso processi di distillazione. Per trasformare il vino il alcool lo si fa bollire a 69°. L’alcool, ormai allo stato aeriforme, passa per un tubo a temperatura bassa e torna allo stato liquido.

30 GRADAZIONE ALCOLICA FORMULA DELL’ALCOL ETILICO: C2H5OH
Rappresenta la quantità di alcol etilico contenuto nel vino. Il grado alcolico, quindi, è dato dalla quantità di zucchero presente nell’uva. Per essere commercializzato, un vino da tavola deve contenere un volume di alcol minimo pari al 7-8,5% e massimo pari al 22-24% FORMULA DELL’ALCOL ETILICO: C2H5OH

31 Percorso formativo Barone lucia IIBTT


Scaricare ppt "La via appia e le sue bellezze."

Presentazioni simili


Annunci Google