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Il Gruppo di Lavoro Visto il grande interesse suscitato dallo sviluppo del GNL e le numerose tematiche associate alla sua distribuzione, il VGR ha evidenziato.

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1 VGR 2016 Gruppo di Lavoro Formazione GNL Nicola Ciannelli- Filippo De Cecco

2 Il Gruppo di Lavoro Visto il grande interesse suscitato dallo sviluppo del GNL e le numerose tematiche associate alla sua distribuzione, il VGR ha evidenziato la necessità di fornire uno stimolo pubblico istituendo un Gruppo di Lavoro ad hoc, la cui attività è stata basata sull’analisi delle possibilità formative e sulla definizione degli argomenti fondamentali per la condivisione della conoscenza relativa alle specificità del prodotto, della sua distribuzione e del suo impiego. Il Gruppo di Lavoro è stato caratterizzato dalla partecipazione estesa di rappresentanti delle Pubbliche Amministrazioni interessate dallo sviluppo del nuovo settore, da rappresentanti del mondo accademico e dell’industria e della ricerca.

3 Le attività del Gruppo Le attività si sono svolte nell’arco temporale di un anno e mezzo, in cui i lavori sono stati strutturati su tre elementi: La definizione dei temi principali della formazione La definizione dei soggetti interessati alla formazione L’attribuzione dei temi ai soggetti individuati

4 Il GNL Per meglio individuare gli argomenti ed i soggetti interessati alla formazione il Gruppo ha analizzato approfonditamente la filiera del GNL.

5 Il GNL La distribuzione del GNL in Italia rappresenta un’attività molto promettente ed in fase di notevole sviluppo sia per il numero sia per la varietà dei possibili utilizzi. Ciò comporta anche una fervente attività di realizzazione di impianti legati alla distribuzione del prodotto ed una platea di utilizzatori in continua crescita.

6 Il GNL Da questa evidenza il Gruppo di Lavoro ha analizzato le principali criticità portate dagli operatori e le attività in atto in molti settori. Su questa base si sono costruite le specifiche relative agli argomenti da affrontare e dei soggetti da considerare. Allo scopo di produrre una specifica formativa che fosse la più ampia possibile, sono state valutate tutte le fasi della vita di un impianto alimentato da stoccaggio di GNL, dall’autorizzazione, all’esercizio fino alla gestione delle emergenze.

7 Contenuti generali Storia/Utilizzazione/penetrazione GNL/descrizione della filiera Tematiche Antincendio Tematiche Ambientali/marittime/stradali Caratteristiche del GNL Processi autorizzativi Trasporto GNL Informazioni di primo soccorso ( ex SDS) Depositi Quadro normativo specifico del settore della sicurezza

8 Contenuti Specifici 1.Storia/Utilizzazione/penetrazione GNL/descrizione della filiera 2.Caratteristiche del GNL 2.1 Generalità 2.2 Composizione e dinamiche di invecchiamento 2.3 Dinamica della evaporazione 2.4 Pecurialiarità del prodotto e confronto con altri combustibili 3. Trasporto GNL 3.1 Generalità 3.2 Autocisterne 3.3 Tank containers 3.4 Bettoline 3.5 Navi

9 Contenuti Specifici 4 Depositi
4.1 Deposito primario o grande stoccaggio 4.1.1 Generalità 4.1.2 serbatoi di stoccaggio 4.1.3 appaercchiature/sistemi/impianti accessori alla ricezone e movimentazione del prodotto 4.1.4 sistemi di sicurezza 4.2 Deposito a servizio di utenze, di reti canalizzate e della distribuzione come carburante 4.2.1 Generalità 4.2.2 serbatoi di stoccaggio 4.2.3 apparecchiature/impianti accessori 4.2.4 sistemi di sicurezza

10 Contenuti Specifici 5. Quadro normativo specifico del settore 5.1 Generalità Legislazione Nazionali ed Internazionali Norme tecniche Naz ed Intern 6.Problematiche di sicurezza 6.1 Possibili scenari incidentali Risk assessment

11 Contenuti Specifici 7. Tematiche Antincendio 7.1 Procedure di intervento 7.2 strumenti di mitigazione 7.3 DPI 8.Tematiche Ambientali/marittime/stradali 9.Processi autorizzativi 10. informazioni di primo soccorso ( ex SDS)

12 Target Processo autorizzativo Controllo in esercizio
Progettista antincendio Enti di Controllo Auditor Enti autorizzativi Analista di rischio Consulente ambientale

13 Target Esercizio stoccaggi primari Conduttore
Personale addetto interno/esterno Esercizio impianti di utilizzazione Autista/addetto allo scarico Personale addetto Manutentori Gestione Emergenze Vigili del fuoco Addetti all'emergenza Sistema di protezione civile Capitaneria di porto/Autorità Portuale

14 Caratterizzazione dei Corsi
Esempio

15 Esempio

16 La formazione Formazione sulla sicurezza del GNL TIPOLOGIE DI CORSO
CONTENUTO Processo autorizzativo Controllo in esercizio Esercizio stoccaggi primari Esercizio impianti di utilizzazione Gestione Emergenze Progettista antincendio Enti autorizzativi Analista di rischio Consulente ambientale Enti di Controllo Auditor Conduttore Personale addetto interno/esterno autista/addetto allo scarico Personale addetto Manutentori Vigili del fuoco Addetti all'emergenza Sistema di protezione civile Capitaneria di porto/Autorità Portuale 1.Storia/Utilizzazione/penetrazione GNL/descrizione della filiera X 2.Caratteristiche del GNL 2.1 Generalità 2.2 Composizione e dinamiche di invecchiamento 2.3 Dinamica della evaporazione 2.4 Pecurialiarità del prodotto e confronto con altri combustibili x 3 Trasporto GNL 3.1 Generalità 3.2 Autocisterne 3.3 Tank containers 3.4 Bettoline 3.5 Navi 4 Depositi 4.1 Deposito primario o grande stoccaggio 4.1.1 Generalità 4.1.2 serbatoi di stoccaggio 4.1.3 appaercchiature/sistemi/impianti accessori alla ricezone e movimentazione del prodotto 4.1.4 sistemi di sicurezza 4.2 Deposito a servizio di utenze, di reti canalizzate e della distribuzione come carburante 4.2.1 Generalità 4.2.2 serbatoi di stoccaggio 4.2.3 apparecchiature/impianti accessori 4.2.4 sistemi di sicurezza 5. Quadro normativo specifico del settore [da differenziare per tipologia di impianto] 5.1Generalità 5.1.1Legislazione Nazionali ed Internazionali 5.1.2 Norme tecniche Naz ed Intern (UNI-EN-ISO) 6.Problematiche di sicurezza 6.1 Possibili scenari incidentali 6.1.1 Risk assessment 7. Tematiche Antincendio 7.1 Procedure di intervento 7.2 strumenti di mitigazione 7.3 DPI 8.Tematiche Ambientali/marittime/stradali 9.Processi autorizzativi 10 informazioni di primo soccorso ( ex SDS)

17 CONTENUTO Conduttore impianto utilizzazione(Persona responsabile della gestione operativa dell'attività) Contenuto di dettaglio Tempo (min) 1.Storia/Utilizzazione/penetrazione GNL/descrizione della filiera X Storia/Utilizzazione/penetrazione GNL/descrizione della filiera 10 2.Caratteristiche del GNL 2.1 Generalità Composizione; Caratteristiche chimico-fisiche; 30 2.2 Composizione e dinamiche di invecchiamento 2.3 Pecurialiarità del prodotto e confronto con altri combustibili Potere calorifico; densità; qualità della combustione; emissioni 20 2.4 Dinamica della evaporazione Boil off, gestione deposito e fermo impianti. 15 3 Trasporto GNL 3.1 Generalità ADR 5 3.2 Autocisterne Caratteristiche ed equipaggiamenti 3.3 Tank containers 3.4 Bettoline 3.5 Navi 4 Depositi 4.1 Deposito primario o grande stoccaggio 4.1.1 Generalità 4.1.2 serbatoi di stoccaggio 4.1.3 appaercchiature/sistemi/impianti accessori alla ricezone e movimentazione del prodotto 4.1.4 sistemi di sicurezza 4.2 Deposito a servizio di utenze, di reti canalizzate e della distribuzione come carburante 4.2.1 Generalità Composizione impiantistica (Auto e industriale); Dimensioni stoccaggio; schema a blocchi 4.2.2 serbatoi di stoccaggio Classificazione (UNI EN) caratteristiche materiali; coibentazione; pressioni; connessioni 4.2.3 apparecchiature/impianti accessori Tubazioni, valvole ( anche psv), vaporizzatori, pompe, compressori. Caratteristiche e funzionamento 4.2.4 sistemi di controllo, regolazione e sicurezza Descrizione del sistema e funzionamento; messa in sicurezza dell'impianto 6. Quadro normativo specifico del settore [da differenziare per tipologia di impianto] 5.1 Generalità Processo autorizzativo 5.1.1Legislazione Nazionali ed Internazionali Normative di prevenzione incendi ( aspetti progettuali e gestionali),DM 329/04, DM 11 aprile 2011, Cenni normative di costruzione (PED, ATEX, macchine, ecc), 45 5.1.2Norme tecniche Naz ed Intern (UNI-EN-ISO) Accenni alle norme applicabili ( vedi elenco norme definito nel sottogruppo 1,3 del MiSE) 6.Problematiche di sicurezza [ scheda di sicurezza] Scheda di sicurezza 6.1 Possibili scenari incidentali Cenni generali sugli scenari possibili; comportamento di limitate dispersioni di prodotto.formazione della pozza; dispersione della nube 6.1.1 Risk assessment 7. Tematiche Antincendio 7.1 Procedure di intervento Procedure di intervento in caso di dispersione di prodotto; procedure di intervento in caso di incendio 7.2 strumenti di mitigazione estinguenti; modalità di intervento 7.3 DPI DPI 8.Tematiche Ambientali/marittime/stradali 9.Processi autorizzativi 10 informazioni di primo soccorso ( ex SDS) 6,

18 CONTENUTO Vigili del fuoco Gestione dell'emergenza Contenuto di dettaglio Tempo (min) 1.Storia/Utilizzazione/penetrazione GNL/descrizione della filiera X Storia/Utilizzazione/penetrazione GNL/descrizione della filiera 5 2.Caratteristiche del GNL 2.1 Generalità Richiami su: Composizione; Caratteristiche chimico-fisiche; 15 2.2 Composizione e dinamiche di invecchiamento 2.3 Pecurialiarità del prodotto e confronto con altri combustibili contenuto energetico, densità. 10 2.4 Dinamica della evaporazione Boil off, gestione deposito e fermo impianti. 3 Trasporto GNL 3.1 Generalità ADR 3.2 Autocisterne Caratteristiche ed equipaggiamenti, sistemi di travaso 20 3.3 Tank containers 3.4 Bettoline 25 3.5 Navi 4 Depositi 4.1 Deposito primario o grande stoccaggio 4.1.1 Generalità Composizione impiantistica (Autotrazione e industriale); Dimensioni stoccaggio; schema a blocchi 4.1.2 serbatoi di stoccaggio Classificazione (UNI EN) caratteristiche materiali; coibentazione; pressioni; connessioni 4.1.3 appaercchiature/sistemi/impianti accessori alla ricezone e movimentazione del prodotto Tubazioni, valvole ( anche psv), vaporizzatori, pompe, compressori. Caratteristiche e funzionamento 4.1.4 sistemi di sicurezza Descrizione del sistema e funzionamento; messa in sicurezza dell'impianto 4.2 Deposito a servizio di utenze, di reti canalizzate e della distribuzione come carburante 4.2.1 Generalità 4.2.2 serbatoi di stoccaggio 4.2.3 apparecchiature/impianti accessori 4.2.4 sistemi di controllo, regolazione e sicurezza 5. Quadro normativo specifico del settore [da differenziare per tipologia di impianto] 5.1Generalità Processo autorizzativo 5.1.1Legislazione Nazionali ed Internazionali Normative di prevenzione incendi ( aspetti progettuali e gestionali),DM 329/04, DM 11 aprile 2011, Cenni normative di costruzione (PED, ATEX, macchine, ecc), 5.1.2Norme tecniche Naz ed Intern (UNI-EN-ISO) Accenni alle norme applicabili ( vedi elenco norme definito nel sottogruppo 1,3 del MiSE) 6.Problematiche di sicurezza [ scheda di sicurezza] Scheda di sicurezza 6.1 Possibili scenari incidentali Cenni generali sugli scenari possibili; comportamento di limitate dispersioni di prodotto.formazione della pozza; dispersione della nube 6.1.1 Risk assessment 7 Tematiche Antincendio 7.1 Procedure di intervento sistemi di gestione operativa: linee guida, metodi e istruzioni operative; elenco enti da coinvolgere durante gli interventi in emergenza 35 7.2 strumenti di mitigazione strumenti di mitigazione antincendio 7.3 DPI DPI 8.Tematiche Ambientali/marittime/stradali 9.Processi autorizzativi 10 informazioni di primo soccorso ( ex SDS) 6,

19 La fase attuativa Il gruppo di lavoro ha quindi ritenuto importante inserire una fase applicativa dei programmi elaborati, con una finalità specifica relativa alla verifica pratica della rispondenza del programma alle reali necessità formative. E’ stato individuato negli Enti coinvolti nel processo autorizzativo il target migliore per la fase di verifica. E’ stato definito il programma per due seminari applicativi che sono stati svolti in due aree nelle quali la cultura del GNL fosse già entrata. I due seminari si sono svolti a Piacenza e a Livorno, dove il GNL è una realtà già da qualche anno. La collaborazione con gli Enti interessati, nelle località prescelte, ha consentito di definire un uditorio sufficientemente ampio- tra i 15 ed i 25 partecipanti- e dall’estrazione e competenza sufficientemente variegata.

20 La fase attuativa Il programma erogato ha seguito la specifica definita dal Gruppo di Lavoro ed il materiale è stato elaborato e condiviso dai partecipanti. La docenza è stata affidata a due componenti del gruppo diversi per ogni seminario. Al temine della docenza i partecipanti sono stati coinvolti nella compilazione di un questionario di valutazione del programma erogato con lo scopo di supportare la rivalutazione dei programmi definiti.

21 Gli esiti della formazione
Prima domanda: Ritiene che il programma formativo erogato sia completo? Seconda domanda: Ritiene che il programma formativo sia adeguato agli obbiettivi della formazione?

22 Gli esiti della formazione
Terza domanda: Ritiene che il tempo dedicato alla presentazione degli argomenti sia adeguato? Quarta domanda: Ritiene che i contenuti della sezione “Storia, Utilizzazione, Penetrazione, filiera del Gas Naturale Liquefatto” siano esaustivi?

23 Gli esiti della formazione
Quinta domanda: Ritiene che i contenuti della sezione ”sostenibilità ambientale, caratteristiche del GNL” siano esaustivi? Sesta domanda: Ritiene che i contenuti della sezione ”Tecnologie specifiche di utilizzazione, trasporto, depositi, distributori” siano esaustivi?

24 Gli esiti della formazione
Settima domanda: Ritiene che i contenuti della sezione ” Scenari incidentali” siano esaustivi? Ottava domanda: Ritiene che i contenuti della sezione ”Tematiche antincendio” siano esaustivi?

25 Gli esiti della formazione

26 In Conclusione Il Gruppo di Lavoro si era posto l’obiettivo di analizzare le tematiche relative alla formazione nel campo della distribuzione del GNL cercando di realizzare una proposta di programma in grado di coprire le esigenze di tutti i soggetti coinvolti nella filiera del nuovo settore. Il carattere allargato della rappresentanza nel Gruppo di Lavoro ha consentito di giungere ad obiettivi di ampio respiro e con una visione globale del tema. I lavori del Gruppo hanno consentito di realizzare un programma completo e modulare che può rappresentare un paradigma aperto per le future necessità formative di soggetti pubblici e privati che intendano affrontare la formazione in questo settore. Le esperienze applicative hanno ampiamente promosso i lavori svolti e ulteriormente validato le proposte didattiche formulate.

27 Grazie per l’attenzione


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