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La comprensione del testo può essere aiutata dalle figure

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Presentazione sul tema: "La comprensione del testo può essere aiutata dalle figure"— Transcript della presentazione:

1 La comprensione del testo può essere aiutata dalle figure

2 Tre livelli di elaborazione del testo
1. più superficiale, 2 gerarchico 3 come una figura, un’immagine mentale Testi e immagini

3 La battaglia di Zama - testo
Annibale lanciò la carica degli elefanti, ma ormai i romani avevano imparato come trattare quelle enormi bestie; con trombe acute e alte grida spaventarono i bestioni che, imbizzarriti, fuggirono da quel fracasso e si volsero contro la cavalleria numidica dell'ala sinistra cartaginese. Questo causò il caos e le file della cavalleria cartaginese furono scompaginate, così Scipione ne approfittò mandando Massinissa, che era posto di fronte a questa, con i suoi cavalieri, per sbaragliare totalmente gli avversari diretti.Tuttavia qualche elefante, che non si era spaventato, si avventò contro la fanteria romana. Allora i veliti iniziarono immediatamente a bersagliare dalla distanza i pachidermi, che per sfuggire alla pioggia di dardi, cercarono di utilizzare tutte le vie di fuga possibili. I manipoli degli hastati romani, utilizzando lo spazio libero, semplicemente si fecero da parte, creando dei veri e propri "corridoi" nello schieramento romano, e lasciarono passare i bestioni. Colpiti dai veliti, che si erano riparati dietro le file degli hastati, e dai principes questi elefanti fuggirono addosso all'altra ala della cavalleria cartaginese.Tutta la cavalleria di Annibale fuggì inseguita da Massinissa e Lelio. .., gli hastati ebbero la meglio sulla prima linea cartaginese (formata da mercenari), che iniziò ad arretrare. Ma la seconda linea (formata da punici) non glielo permise e si accese uno scontro interno nello schieramento di Annibale…L'arrivo dei principi diede nuova linfa all'attacco romano e portò alla rotta della seconda linea punica. Scipione tentò di ripetere la manovra dei Campi Magni e mosse le sue file di principi e triari sui fianchi per accerchiare le forze di Annibale. La manovra fallì parzialmente perché i veterani che Annibale teneva di riserva nella terza linea, lontana dalle prime due (molto probabilmente per evitare proprio questa mossa), non potevano essere circondati. Inoltre lo spazio tra loro e i romani era disseminato di cadaveri, che rendevano ancora più difficoltosa la manovra dell'esercito attaccante. Scipione fu costretto a far tornare indietro le seconde file per reggere l'urto dei cartaginesi e non aveva più massa di manovra.Un ulteriore problema derivò dal fatto che la tattica utilizzata da Scipione per evitare la carica degli elefanti si rivelò errata per contrastare le linee di fanteria cartaginese. I corridoi creati, infatti, non permettevano l'utilizzo della tattica manipolare, che necessitava di una disposizione a scacchiera per essere utilizzata. Perciò, le prime fasi dello scontro pesarono direttamente sulle spalle degli hastati .. A questo punto la battaglia era diventata molto difficile per la compagine romana. Le perdite erano state sicuramente minori rispetto a quelle puniche, ma i combattimenti con le prime due linee cartaginesi avevano permesso ad Annibale di stancare i fanti romani, nonché di sfruttare nel migliore dei modi la superiorità numerica. Infatti, i ripiegamenti dei mercenari e dei cittadini punici, avevano permesso di coprire i fianchi ai veterani d'Italia, che erano ancora freschi e saldi al centro dello schieramento cartaginese. Se pensiamo poi che le legioni, senza gli effettivi di fanteria leggera, assommavano a circa uomini, mentre i veterani annibalici contavano uomini, possiamo capire quali difficoltà dovette affrontare Scipione. Testi e immagini

4 Zama, diagramma schematico
Testi e immagini

5 Testi e immagini

6 Elaborare più fonti di informazione costa fatica
Problema: Elaborare più fonti di informazione costa fatica e quindi non sempre viene fatto. Economia Cognitiva dare più fonti non è sempre efficace. Testi e immagini

7 Integrazione di testo e figure
Per capire un testo accompagnato da un diagramma, chi studia deve spesso compiere delle attivita’ di search and match dividendo le sue risorse in modo non necessario: split attention effect Testi e immagini

8 Testi e immagini

9 I soluzione: L’integrazione fisica (frammenti di testo embedded nel diagramma) riduce il carico della working memory. Testi e immagini

10 II soluzione: eliminazione
Quando non è necessario avere testo+figura: testo semplice/immaginabile ridondante la figura non è coerente Testi e immagini

11 III soluzione: due modalità’ :
basarsi sull’architettura della working-memory (processori multipli) e proporre una presentazione in più modalità: visivo, uditivo.. Testi e immagini

12 Quali sono le figure utili? Come devono essere presentate?
Testi e immagini

13 Come nascono gli studi sulla comprensione e l’apprendimento da testi e figure
Figure – si usano da sempre, Con il tempo ipotesi Dal 1970 rassegne sui processi cognitivi coinvolti nella percezione, cognizione, emozione Testi e immagini

14 Breve storia 1970: Samuel – le figure sono dannose
1987 Levin et al. – identificazione delle variabili (es. la rilevanza della figura) 1994 Peeck – non sempre la figura è utile 2000… gruppi di ricerca studiano il condizioni.. Testi e immagini

15 Perché i testi con figure talvolta aiutano comprensione e apprendimento e talvolta non lo fanno?
Come è possibile produrre e utilizzare testi e figure che abbiano un effetto positivo sull’elaborazione del lettore? Testi e immagini

16 Tipi di figure ..rappresentazioni molto diverse,
alcune riproducono l’informazione testuale in modo realistico (come le foto, i dipinti, i video), altre non hanno una somiglianza con un referente fisico Testi e immagini

17 Figure realistiche – testi narrativi - scientifici
Testi e immagini

18 Testi e immagini

19 Comunicazione scientifica e tecnica
Hegarty, Carpenter e Just (1991): diagrammi iconici -> immagini diagrammi schematici -> diagrammi grafici Testi e immagini

20 Diagrammi iconici/immagini
Rappresentano un referente concreto Mostrano: Configurazione Comportamento Funzione Testi e immagini

21 Immagini Configurazione: facile (?)
Comportamento/funzionamento: difficile Soluzioni? Serie Strumenti (es. frecce) Animazioni Testi e immagini

22 Testi e immagini

23 frecce Testi e immagini

24 Ciclo dell'azoto. (1) Aggiunta di alimenti e delle sostanze nutrienti, (2) Produzione di urea e di ammoniaca dai pesci, (3) L'ammoniaca è convertita in nitriti dai batteri Nitrosomonas, (4) I nitriti sono convertiti in nitrati dai batteri Nitrospira. I nitrati leggermente tossici sono eliminati dalle piante e dai cambiamenti periodici dell'acqua. (5) Evaporazione, (6) Luce, (7) Ciclo dell'ossigeno, (8) O2 prodotto dalle piante, (9) CO2 prodotto dai pesci. Testi e immagini

25 Testi e immagini

26 Diagrammi tecnici/Organizzatori visivi
Testi e immagini

27 1. Diagrammi tecnici riguarda contenuti e finalità più tecniche e specifiche il circuito elettrico schematizzato per l’insegnamento dell’elettronica, l’albero sintattico utilizzato in psicolinguistica, i diagrammi di flusso. Testi e immagini

28 Organizzatori visivi linee temporali di serie storiche, le gerarchie, le mappe-di-conoscenza (Knowledge Map) e le mappe concettuali per rappresentare il contenuto di un testo e rivelarne struttura e organizzazione. Testi e immagini

29 Aspetti da considerare/problemi analizzati
Lemon e colleghi (2007), leggi di organizzazione – vicinanza, prossimità.. Testi e immagini

30 prossimità, somiglianza e continuità.
Testi e immagini

31 Testi e immagini

32 A c d e b 1 2 3 Organizzatori visivi (OV) o organizzatori grafici
prima Nel 1500 1 poi Nel 1600 2 dopo Nel 2000 3 A c d e b Testi e immagini

33 Mappe concettuali Testi e immagini

34 Grafici Aiutano a: Capire Comunicare Quali sono i più diffusi
Quali sono i piu’ facili Quali sono i compiti? Testi e immagini

35 Un vantaggio computazionale
yramide_Ethiopie.PNG/800px-Pyramide_Ethiopie.PNG rk.PNG Ma sempre? Testi e immagini

36 Testi e immagini

37 Il grafico più usato: Zacks, Levy, Tversky e Schiano (2000)
un grafico a linea/barra, semplice, con orientamento verticale, che rappresenta la relazione tra due variabili e non usa figure di background nè griglie. E’ il grafico più facile da capire? Testi e immagini

38 Scala di difficoltà dei grafici dal più semplice al più complesso (Lewandowsky e Behrens, 1999).
Testi e immagini

39 E poi problemi per il colore, densità, saturazione, sfumatura…
Come essere precisi? Testi e immagini

40 Più facile… dipende dal compito
Testi e immagini

41 Testi e immagini

42 Testi e immagini

43 E le tendenze? Testi e immagini

44 Più facile… dipende dal compito
Singoli valori – tabella Confronto tra 2 valori - grafico a barre Tendenze – grafici a linee (Shah e Hoeffner, 2002) Testi e immagini

45 Kosslyn (2006) Principi di progettazione di un grafico
tener conto delle caratteristiche del lettore deve aiutare il lettore a notare ciò che è più importante tener conto del modo in cui noi organizziamo ciò che percepiamo principio di compatibilità tra grafico e compito da svolgere Testi e immagini

46 Il rapporto tra testo e figura
Spesso le figure corrispondono e riproducono l’informazione verbale. Ma, l’illustrazione può avere un ruolo diverso da quello di ripetizione dell’informazione. Carney e Levin (2002): Rappresentazione, organizzazione, interpretazione, memorizzazione, decorazione... Testi e immagini


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