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Le parti invariabili del discorso
Un metodo operativo nella didattica della lingua italiana. Ricerca-azione: Il video tutorial grammaticale. Benedetta Linda Castellano
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IL CONTESTO DESTINATARI Classe Prima di scuola secondaria di I grado. 20 alunni/e tra i quali 1 BES (DSA) e 1 alunno H (disabilità sull'asse cognitivo). PERIODO SCOLASTICO secondo periodo (febbraio) DURATA 9 ore + 1 ora per la verifica sommativa
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METODOLOGIA Approccio di tipo umanistico-affettivo Abbattimento del filtro emotivo Didattica dell'errore Interdisciplinarità (informatica) Metodo induttivo Apprendimento significativo Compiti autentici Cooperative learning
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STRUMENTI E RISORSE Libro di testo (Capecchi, Cabitza, Le parole giuste, A+B+C, Torino, Edisco) Ipertesto (B. Panebianco, C. Pisoni, L. Reggiani, A. Varani, Le regole e l'immaginazione, Zanichelli) Mappe concettuali Uso delle nuove tecnologie: Tildee LIM
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INTERDISCIPLINARITA' Per contrastare la settorializzazione dei saperi, questo intervento didattico prevede l'intervento del docente di Informatica per sviluppare e approfondire le competenze nell'uso delle TIC, in particolare lo strumento Tildee.
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OBIETTIVI DELL'APPRENDIMENTO:
SAPERE Le parti invariabili del discorso. SAPER FARE Riconoscere, analizzare e usare correttamente le parti invariabili del discorso. Utilizzare le conoscenze di morfologia italiana per scrivere e comunicare in modo corretto, ordinato e coerente. Riflettere sugli usi della lingua. SAPER ESSERE Sviluppare il piacere della cooperazione Sviluppare la solidarietà in gruppo
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Cosa studia la morfologia Le parti del discorso
PREREQUISITI Cos'è la lingua Cos'è la grammatica Cosa studia la morfologia Le parti del discorso Verifica dei prerequisiti, attraverso brevi domande dirette alla classe (5 minuti): Prima di cominciare con il nuovo argomento, chi mi sa dire quante sono le parti del discorso? Quali abbiamo incontrato finora? ...
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Cosa sono le parti invariabili del discorso? (20 minuti)
Per giungere alla definizione attraverso un metodo induttivo, partecipativo e attivo, a partire da un periodo si richiede agli alunni di individuare tutte le parole che sono cambiate nella loro forma. ESEMPIO Cerchia in BLU le parole che non sono cambiate e in ROSSO le parole che sono cambiate: - Uffa! Il compito di oggi è davvero difficile! Non so se riuscirò a svolgerlo da sola! - Uffa! I compiti di oggi sono davvero difficili! Non sappiamo se riusciremo a svolgerli da sole!
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VARIABILI INVARIABILI
Inserisci tutte le parole del discorso all'interno della tabella: PAROLE CHE SONO CAMBIATE VARIABILI PAROLE CHE NON SONO CAMBIATE INVARIABILI IL COMPITO ERA DIFFICILE SO RIUSCIRò SVOLGERLO SOLA UFFA DI OGGI DAVVERO NON SE DA Si giunge infine ad una definizione guidata e partecipata.
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Le parti invariabili del discorso
INTERIEZIONE PREPOSIZIONE AVVERBIO CONGIUNZIONE
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Cos'è la preposizione? (1 ora)
ESEMPIO: Aggiungi le parole che mancano in queste frasi: Mi esibirò …. la mia band. Sono curioso …. sentirti! Ti telefono … invitarti. Sarò … casa stasera.
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Cos'è la preposizione? Mi esibirò con la mia band.
Sono curioso di sentirti! Ti telefono per invitarti. Sarò a casa stasera. Studio ed esercitazione sulla preposizione: Preposizioni semplici e articolate Esercizi in classe (individuali, in coppia, con autocorrezione o con correzione di coppia per favorire l'esperienza del tutoring).
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Cos'è l'avverbio? (1 ora) ESEMPIO:
Alla festa interverrà persino il Presidente! > quale parola si aggiunge al nome? Ho adottato un gattino infinitamente dolce. > quale parola si aggiunge all'aggettivo? Paolo parla lentamente. > quale parola si aggiunge al verbo?
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Cos'è l'avverbio? Alla festa interverrà persino il Presidente! > quale parola si aggiunge al nome? Ho adottato un gattino infinitamente dolce. > quale parola si aggiunge all'aggettivo? Paolo parla lentamente. > quale parola si aggiunge al verbo? Studio ed esercitazione sull'avverbio: Modo, tempo, luogo, quantità, di valutazione, interrogativi, esclamativi. Locuzioni avverbiali Esercizi in classe (individuali, in coppia, con autocorrezione o con correzione di coppia per favorire l'esperienza del tutoring).
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Cos'è la congiunzione? (1 ora)
ESEMPIO: Leggo articoli e libri. Quale parolina unisce due parole fra loro? Leggo artricoli e libri sulla Cina voglio conoscere meglio questo Paese Quale parolina serve a unire le due frasi?
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Cos'è la congiunzione? ESEMPIO: Leggo articoli e libri.
Quale parolina unisce due parole fra loro? Leggo artricoli e libri sulla Cina perché voglio conoscere meglio questo Paese Quale parolina serve a unire le due frasi? Studio ed esercitazione sulla congiunzione: Coordinanti e subordinanti Esercizi in classe (individuali, in coppia, con autocorrezione o con correzione di coppia per favorire l'esperienza del tutoring).
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L'interiezione (1 ora) ESEMPIO:
Collega con una freccia gli stati d'animo con la parola corrispondente: OH UFFA! AHIMÈ NOIA INCERTEZZA MAH DOLORE BLEAH RIBREZZO STUPORE Studio ed esercitazione sulle interiezioni: Le onomatopee (i fumetti) Le interiezioni improprie e le parolacce Esercizi in classe (individuali, in coppia, con autocorrezione o con correzione di coppia per favorire l'esperienza del tutoring).
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Il compito di realtà: IL VIDEO TUTORIAL (3 ore)
L'insegnante forma quattro gruppi di 5 elementi; ogni gruppo avrà un coordinatore (autodeterminato all'interno del gruppo). Seguendo il modello didattico del cooperative learning, ciascun gruppo dovrà creare un video tutorial grammaticale su una delle quattro parti invariabili del discorso, attraverso l'utilizzo dello strumento Tildee. Al termine del lavoro, ogni gruppo dovrà accogliere il portavoce di un altro gruppo (diverso dal coordinatore), che avrà il compito di illustrare il videotutorial. Il giro delle presentazioni si conclude quando tutti i membri di ciascun gruppo avranno completato il loro turno di portavoce. L'attività si conclude il plenum, per eventuali dubbi o domande. Un utilizzo reale di tali tutorial potrebbe essere quello di presentarli nelle classi quinte di scuola primaria (progetto continuità primaria-secondaria).
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MAPPA CONCETTUALE CONDIVISA (1 ora)
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RECUPERO E APPROFONDIMENTO
Le attività di recupero devono rappresentare un sistema regolare e non episodico di suppporto all'alunno in difficoltà. Pertanto potranno essere attuati con diverse modalità: Lezioni in piccolo gruppo. Lezioni facilitate. Appunti e schede esempplificative.
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RECUPERO E APPROFONDIMENTO
Le attività di recupero devono rappresentare un sistema regolare e non episodico di suppporto all'alunno in difficoltà. Pertanto potranno essere attuati con diverse modalità: Lezioni in piccolo gruppo. Lezioni facilitate. Appunti e schede esempplificative.
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VERIFICHE E VALUTAZIONE
Verifica formativa (coincidente con i compito di realtà del video tutorial). Verifica sommativa (1 ora)
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Alunno BES Per l'alunno con bisogni educativi specifici (DSA con dislessia, disgrafia e disortografia), con riferimento alla L. 170/2010, secondo quanto previsto dal PDP, saranno attuate: MISURE DISPENSATIVE: leggere ad alta voce copiare dalla lavagna carico di compiti per casa adeguato STRUMENTI COMPENSATIVI: Utilizzo del computer durante la verifica Utilizzo di mappe concettuali Tempi di verifica più lunghi
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Alunno H Per l'alunno con disabilità, con riferimento alla L. 104/1992, si prevedono strategie didattiche e percorsi di integrazione personalizzati, secondo quanto indicato sul PEI: Obiettivi personalizzati Verifiche diversificate e personalizzate Schede semplificate
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