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LABORATORIO CONOSCIENZAMBIENTE Arpa

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Presentazione sul tema: "LABORATORIO CONOSCIENZAMBIENTE Arpa"— Transcript della presentazione:

1 LABORATORIO CONOSCIENZAMBIENTE Arpa
In collaborazione con il Dott. Michele Sbaragli dell’ Arpa Umbria Che cosa è l’Arpa Che cosa abbiamo fatto Vernata Irene Mercanti Kevin Costa Edoardo Mariucci Irene El Arifi Afaf

2 CHE COSA È L’A.R.P.A. L’ Arpa è un ente regionale (agenzia regionale protezione ambiente) che vigila su tutto il territorio regionale per prevenire e controllare l’inquinamento ambientale e quindi valutare lo stato di salute degli ecosistemi. Martedì 16 Febbraio è venuto a scuola un Il Dott. Sbaragli che opera in Arpa , in particolare si occupa del controllo delle acque dell’Umbria

3 CHE COSA ABBIAMO FATTO Il valore del pH è uno dei parametri che viene tenuto sempre sotto controllo per valutare lo stato di salute di un corso d’acqua. Per esempio un pH basico può indicare la presenza di ammoniaca NH3 , sostanza molto inquinante. Per iniziare il Dott. Sbaragli ci ha mostrato come si misura il PH di un campione di acqua con la cartina tornasole e con uno strumento digitale, il pHmetro. Poi ci ha proiettato una mappa che rappresentava una situazione veramente accaduta: i pHmetri distribuiti in maniera scientifica e lungo un corso d’acqua avevano dato segnale di probabile inquinamento da ammoniaca! Il Dott. Sbaragli pertanto si era immediatamente recato in zona ed aveva fatto specifici prelievi per poter stabilire la causa e la fonte di inquinamento. Noi abbiamo lavorato proprio su questi campioni!! Suddivisi in tre gruppi ci ha lanciato la sfida: Quale è stata la probabile fonte di inquinamento???

4 DETERMINAZIONE QUALITATIVA DELLA PRESENZA DI AMMONIACA NEI CAMPIONI DI ACQUA
1. COSA CI OCCORRE Beuta Pinzetta o spatola (noi abbiamo usato un cucchiaino di plastica) 5 provette 6 contagocce Un paio di guanti per oguno Campioni d’acqua REATTIVI Soda (NaOH) in pellets Reattivo di Nessler

5 2. COME ABBIAMO PROCEDUTO
Per prima cosa abbiamo messo una pastiglia di soda in pellet in 3 ml di reattivo di Nessler all’interno della beuta e abbiamo mescolato girando la beuta o assorbendo e rilasciando il liquido con una pipetta, fino a quando la soda in pellet non si è sciolta nel reattivo di Nessler formando così una soluzione alcalina. Poi abbiamo messo 5 ml delle 5 acque campioni in 5 diverse provette diverse usando contagocce diversi per evitare che le acque potessero entrare in contatto fra di loro e fare in modo che l’esperimento non «sballasse» In seguita abbiamo introdotto 3 gocce della soluzione alcalina in ognuna delle 5 provette con la pipetta che avevamo utilizzato per fare la soluzione alcalina e abbiamo aspettato 2 minuti. Precipitato contenete NH3 NaOH in pastiglie

6 Incolore o gialla chiaro: ammoniaca assente
COLORI DELL’ACQUA: Incolore o gialla chiaro: ammoniaca assente Giallo cupo o arancione: ammoniaca presente non pericolosa Arancione: ammoniaca presente pericolosa Rossa: ammoniaca presenta pericolosissima 3. CONCLUSIONI Passati i 2 minuti ci siamo accorti che: La prima soluzione era rimasta incolore La seconda soluzione era diventata arancione con un precipitato rossa che si era depositato nel fondo della provetta La terza era diventata arancione La quarta era gialla intensa La quinta era gialla, quasi incolore Da queste analisi abbiamo dedotto che l’inquinamento era da imputare all’uso di fertilizzanti ( fonte di nitrati e ione ammonio) nei terreni agricoli presenti nel territorio fortemente antropizzato infatti non è più presente l’ecosistema fiume che con la presenza del bosco avrebbe limitato il danno assorbendo in parte l’eccesso di fertilizzanti


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