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Materiale di supporto alla didattica

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Presentazione sul tema: "Materiale di supporto alla didattica"— Transcript della presentazione:

1 Materiale di supporto alla didattica
Il supporto dell’ICT ai Sistemi di Pianificazione e Controllo di Gestione Materiale di supporto alla didattica

2 “Dov’è l’informazione che abbiamo perduto nei dati?”
“Dov’è la conoscenza che abbiamo smarrito nell’informazione?” T.S. Eliot ( ) “Dov’è l’informazione che abbiamo perduto nei dati?” Nell’epoca di Internet e dell’e-business, i dati, l’informazione e la conoscenza sono considerati elementi fondamentali di successo per le imprese. Ma non bisogna confondere i tre livelli. Raccogliere ed organizzare i dati non significa automaticamente generare delle informazioni, e anche una volta recepite le informazioni non si trasformano automaticamente in conoscenza.

3 Sommario Controllo di gestione e creazione di valore;
Il sistema informativo aziendale (S.I.A); Il ruolo dell’ICT a supporto del Value Management; Il caso Argiolas e il ruolo della Noa Solution.

4 Modalità di verifica 2 opzioni:
10 luglio ore 16.00, prova finale della durata di un ora, consistente in un test di 15 domande, 10 a risposta multipla e 5 a risposta aperta su argomenti trattati durante il seminario. Il superamento della prova prevede di rispondere in maniera corretta a 7 su 10 quesiti a risposta multipla, e in maniera sufficiente a 3 su 5 domande a risposta aperta. Elaborato di parole sugli argomenti trattati nel sommario. Scadenza presentazione 15 luglio. La valutazione della relazione avverrà tenendo conto dei seguenti parametri: Coerenza e degli argomenti trattati rispetto alle tematiche del seminario; Grado di approfondimento degli argomenti trattati; Chiarezza espositiva; Capacità di elaborazione propria (la copiatura testuale è fonte di annullamento della verifica e segnalazione alla commissione etica di ateneo).

5 Sfide alla sopravvivenza aziendale
Contesto economico, finanziario e produttivo costantemente in trasformazione COMPLESSITA’ AZIENDALE Monitorare e valorizzare le leve di creazione di valore aziendale RUOLO STRATEGICO DELLE INFORMAZIONI

6 Le caratteristiche della competizione
Diversificazione Prodotti/servizi a breve ciclo di vita Qualità Time to market CUSTOMER IS KING Costi della complessità

7 Il valore aziendale Un soggetto riceve “valore”, quando ottiene ciò che costituisce oggetto dei propri desideri (considerati non soltanto quelli espliciti, ma anche latenti) in termini almeno soddisfacenti rispetto al complesso dei sacrifici sopportati. PREZZO: riconoscimento del valore creato dall’azienda da parte del mercato; PROFITTO: differenza tra il valore creato e il valore consumato nell’ambito dell’attività d’impresa.

8 L’efficienza e la creazione di valore
Efficienza: capacità di gestire le risorse Modificazioni del costo di prodotto: Diretti ABC (Activity Based Costing); TQM (Total Quality Management) JIT (Just In Time) VBM (Value Based Management) STRATEGIC MANAGEMENT APPROACH Indiretti

9 La catena del valore di Porter
LA CATENA DEL VALORE GENERICA Analisi per processi Ogni impresa è un insieme di attività che consistono nel progettare, produrre, vendere, distribuire e assistere i prodotti ATTIVITA’ INFRASTRUTTURALI GESTIONE DELLE RISORSE UMANE SVILUPPO DELLA TECNOLOGIA APPROVVIGIONAMENTO LOGISTICA IN ENTRATA ATTIVITA’ OPERATIVE LOGISTICA IN USCITA MARKETING E VENDITE SERVIZI MARGINE ATTIVITA’ DI SUPPORTO ATTIVITA’ PRIMARIE

10 Lo Strategic Management Approach 1/2
Il controllo di gestione diventa strategico quando «… cerca di catturare in modo non episodico la strategia a livello di scelte e azioni di gestione operativa» (Lorange P.) Monitoraggio fattori critici di successo; Monitoraggio aree critiche di successo; Monitoraggio variabili critiche di successo;

11 Fattori critici di successo e KPI

12 Lo Strategic Management Approach 1/2
Il controllo di gestione diventa strategico quando «… cerca di catturare in modo non episodico la strategia a livello di scelte e azioni di gestione operativa» (Lorange P.) Monitoraggio fattori critici di successo; Monitoraggio aree critiche di successo; Monitoraggio variabili critiche di successo; ESTERNO INTERNO Ruolo strategico del Controller

13 Lo Strategic Management Approach 2/2
«Il valore aggiunto dell’organo dirigente deriva: primo, dal sapersi porre le giuste domande, in particolare quel tipo di domande che allerta l’attenzione dei membri dell’azienda su questioni veramente importanti e, secondo, dalla capacità di fornire a questi ultimi una struttura all’interno della quale essi possano essere in grado di produrre risposte a tali questioni» (Druker P.) Cambia la nozione di performance sulla quale porre attenzione: Non più limitata all’accezione economico finanziaria contabile; Performance quantitativo tecnica e qualitativa; Indicatori diagnostici (lead indicators).

14 Come si costruisce la catena del valore
Conoscere la propria catena del valore consente di analizzare il vantaggio competitivo dell’impresa nell’ambito del suo settore industriale Step nella definizione e monitoraggio della catena del valore Identificare le attività generatrici di valore; Disaggregare le attività in sotto-attività elementari; Identificare i fattori critici di successo; Identificare le aree critiche di successo; Mappare i processi aziendali; Identificare e monitorare i KPI.

15 Il SIA (Sistema Informativo Aziendale)
Insieme dei flussi di informazioni, che si generano con varie metodologie partendo da dati grezzi, destinati a supportare il sistema decisionale interno ed a soddisfare le esigenze informative di terze economie. Elementi costitutivi del SIA: Un patrimonio di dati; Un insieme di norme, regole e procedure organizzate ed informatiche; Un infrastruttura tecnologica, mezzi e strumenti che intervengono a supporto dei processi di raccolta, conservazione, trasferimento elaborazione, recupero, distribuzione e presentazione di dati ed informazioni; Risorse umane, responsabili della realizzazione e gestione del sistema stesso.

16 Fasi del processo informativo
I. Rilevazione – Raccolta dei dati Scelta dei fenomeni da osservare; Determinazione qualitativa e quantitativa di tali fenomeni; Selezione dei dati in relazione al loro contenuto informativo. II. Elaborazione – trasformazione dei dati in informazioni Classificazione e aggregazione dei dati in conformità ad elementi omogenei; Elaborazione dei dati grezzi e depurazione dei contenuti informativi estranei al campo decisionale; Rappresentazione dei dati funzionale alla loro comunicazione. III. Comunicazione – trasmissione delle informazioni Invio delle informazioni nello spazio e nel tempo; Analisi critica; Trasferimento delle analisi al vertice aziendale.

17 Il valore dell’informazione
Informazione: risorsa utilizzata per la gestione di tutte le altre risorse utilizzate in azienda. I processi, per poter operare, hanno bisogno di conoscere la risorsa o le risorse su cui agiscono, in altri termini necessitano della risorsa informazione. Processo di direzione: flusso continuo e coordinato di informazioni, raccolte, elaborate ed inviate a coloro che operano all’interno della struttura produttiva. ESTERNA (BILANCIO) INFORMAZIONE INTERNA (REPORTING)

18 Il sistema informativo contabile esterno ed interno

19 Co.GE vs Co.An

20 I sottosistemi informativi 1/2

21 I sottosistemi informativi 2/2

22 La qualità dell’informazione


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