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Perché si decentra? Soddisfazione delle preferenze

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Presentazione sul tema: "Perché si decentra? Soddisfazione delle preferenze"— Transcript della presentazione:

1 Perché si decentra? Soddisfazione delle preferenze
Lezione 3 2013 Corso di Finanza degli Enti Locali

2 Il decentramento nella teoria economica
Concetto di bene pubblico locale Rivalità e non escludibilità sono limitate territorialmente Es. Diga, illuminazione pubblica, etc. Spesso sono beni misti o impuri → problema di congestione Governo centrale non ha abbastanza informazioni sulle preferenze locali Vari contributi fondamentali Teorema di Oates: decentrare permette di soddisfare meglio le preferenze eterogenee Modello di Tiebout: decentrare permette di rivelare le preferenze eterogenee Modello di yardstick competition: decentrare per favorire il flusso di informazioni e l’accountability Modello dei clubs: decentrare per raggiungere la MES nell’offerta di beni e servizi pubblici 2013 Corso di Finanza degli Enti Locali

3 Corso di Finanza degli Enti Locali
Teorema di Oates (1972) Decentralizzazione superiore perché soddisfa le preferenze eterogenee di un numero maggiore di elettori Ipotesi: preferenze riguardo a BSP relativamente più eterogenee a livello nazionale piuttosto che locale 2013 Corso di Finanza degli Enti Locali

4 Teorema di Oates – omogeneità locale
2 giurisdizioni, problema: quanto BSP Q produrre Costi costanti→ no economie di scala Assenza di spillover GC non differenzia la fornitura nelle giurisdizioni Con preferenza omogenee in ciascuna giurisdizione: GC offre quantità intermedia QGC tra preferenze di ciascuna giurisdizione: perdite secche in ciascuna (area azzurra) GL quantità coincidente con preferenze di propria giurisdizione (Qc, Qa): nessuna perdita secca 2013 Corso di Finanza degli Enti Locali

5 Grafico del teorema di Oates -1
2013 Corso di Finanza degli Enti Locali

6 Teorema di Oates – eterogeneità locale
Preferenze eterogenee in ciascuna giurisdizione Non si può parlare di elettore rappresentativo come nel caso precedente 3 giurisdizioni, 9 elettori, uguali a 2 a 2, eterogenei in ciascuna giurisdizione: 5 curve di domanda D1 : 1, 2, 9 D2 : 4, 5, 6 D3 : 3, 7, 8 GC : 45/9=5 MV nazionale → si ottiene Q(GC)=X2 GL : (1+2+3)/3=2, (4+5+6)/3=5, (7+8+9)/3=8 MV locali→ si ottengono Q(GL1), Q(GL2) e Q(GL3) ovvero X2 , X5 , X8 Numero di persone soddisfatte: Soluzione centralizzata soddisfa 5 elettori su 9 Soluzione decentralizzata 6 su 9 Benessere totale: soluzione centralizzata produce una perdita di benessere superiore soluzione è rilocazione degli elettori 2013 Corso di Finanza degli Enti Locali

7 Grafico del teorema di Oates -2
2013 Corso di Finanza degli Enti Locali

8 Limiti del Teorema di Oates
‘Voting, lobbying and decentralization theorem’, B.Lockwood 2007 Governi non benevolenti o soggetti a lobbies Uniformità policy GC Sistema di voto a maggioranza Insensibile all’intensità delle preferenze (o troppo sensibile se con lobbies) L’insensibilità interagisce con le inefficienze die due regimi fiscali dando luogo a soluzioni di second-best Risultati: centr domina dec anche se non ci sono esternalità e le regioni sono eterogenee Dec può dominare centr anche se ci sono esternalità positive e le regioni sono omogenee Rilevanza: il Teorema di Oates non è robusto a deviazioni dall’ipotesi di governo benevolente 2013 Corso di Finanza degli Enti Locali

9 Corso di Finanza degli Enti Locali
Modello di Tiebout (1956) Risposta al problema del free riding con BP (nessun incentivo a rivelare info) A livello locale, se livello (tipo) di BP offerto lascia insoddisfatti, spostamento verso altra giurisdizione voting with the feet Rivelazione delle preferenze Modello di equilibrio competitivo consente di verificare cosa succede se, rilassando le ipotesi, ci si allontana dall’equilibrio competitivo 2013 Corso di Finanza degli Enti Locali

10 Corso di Finanza degli Enti Locali
Ipotesi di Tiebout Assenza di costi di mobilità Perfetta info su offerta di BP locali e prezzi/imposta Elevato numero di giurisdizioni pari almeno a preferenze Assenza di esternalità (principio di equivalenza) Rendimenti di scala costanti nella produzione di BP BSP finanziati mediante imposta proporzionale sulle proprietà GL differiscono rispetto all’aliquota GL possono decidere sull’uso della terra (zoning laws esclusive) 2013 Corso di Finanza degli Enti Locali

11 Previsioni del modello
Modello spiega bene mobilità locale Capitalizzazione Stratificazione della popolazione sulla base del reddito Preferenze correlate al reddito Ricchi escluderanno i poveri da giurisdizioni per il loro limitato contributo fiscale (ipotesi di ‘zoning laws’ esclusive) Race to the bottom (concorrenza per capitale) 2013 Corso di Finanza degli Enti Locali

12 Interazioni strategiche
Il modello di Tiebout descrive le interazioni strategiche nella determinazione di aliquote fiscali locali in un’ottica di flusso di risorse La yardstick competition analizza le stesse interazioni secondo un’ottica di esternalità Quando le informazioni traboccano, i GL devono determinare le aliquote strategicamente Besley e Case (1995): verifica su un campione di Stati confinanti Usa In Italia: Bordignon, Cerniglia, Revelli (2001): campione di 143 comuni milanesi → risultati non definiti Fedeli, Giannone (2004): campione di tutti i comuni italiani , ma risultati non chiari Padovano (2004): campione di tutti i comuni italiani risultati:aliquote ICI più basse assoc:iate ad anni elettorali → presenza di comportamenti opportunistici da parte dei GC Ermini,Santolini (2007):trovano interdipendenza positiva nelle decisioni di spesa tra i 246 Comuni della Regione Marche per l’anno 2006 2013 Corso di Finanza degli Enti Locali


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