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PubblicatoGiacomo Napolitano Modificato 6 anni fa
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Nome del Dipartimento/Istituto/Azienda Università/Ente di Ricerca
Titolo Nome Cognome di riferimento Nome Cognome collaboratore Nome del Dipartimento/Istituto/Azienda Università/Ente di Ricerca eventuale Acronimo Indirizzo PUBBLICO/PRIVATO Eventuale LOGO FOTO ABSTRACT Una larga parte dell’alimentazione umana ed animale utilizza come principale fonte energetica e proteica i semi dei cereali e delle leguminose. Mentre in molti paesi in via di sviluppo i legumi rappresentano il principale supplemento di proteine; anche nei paesi sviluppati vi è sempre maggior consenso sul fatto che i legumi debbano essere una parte importante nella dieta, in parziale sostituzione dei prodotti di origine animale. Questi semi sono nutrizionalmente ricchi, contengono elevate quantità di sostanze nutrizionali quali carboidrati, grassi, proteine, micronutrienti; il loro consumo deve però essere effettuato dopo una accurata cottura, a causa della presenza di numerosi fattori antinutrizionali, per la maggior parte termolabili. Il consumo abituale di legumi ha diversi risvolti salutistici, tra i principali la riduzione del rischio di cardiopatie, obesità, diabete, cancro al colon, ecc. Vi sono numerosi studi tendenti a correlare gli effetti benefici e le diverse componenti del seme. In questa sede ci focalizzeremo su alcuni aspetti legati alle principali proteine dei semi (le così dette proteine di riserva e gli antimetaboliti proteici) e alla biodisponibilità di microelementi. In particolare, verranno considerati il ruolo fisiologico che alcune componenti principali svolgono nel seme stesso, la loro attività in vitro e le potenzialità applicative dovute alla bio-attività determinata in vivo. Maggiore attenzione sarà riservata ai semi di fagiolo (Phaseolus vulgaris L.), la leguminosa più consumata al mondo per l’alimentazione umana, in particolare nei paesi dell’America Latina e in Africa. spazio dedicato alla descrizione dell’attività del gruppo di ricerca/ dell’azienda corredata da eventuali immagini FAO/Gruppo di Coordinamento delle attività di ricerca e sviluppo sui legumi Incontro nazionale 9-10 Novembre 2017 – FAO, sede di Roma
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Fattori antinutrizionali nei legumi: miglioramento genetico e innovazione
Francesca Sparvoli Eleonora Cominelli Roberto Bollini Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria Consiglio Nazionale delle Ricerche IBBA-CNR Via Alfonso Corti 12, Milano PUBBLICO ABSTRACT Una larga parte dell’alimentazione umana ed animale utilizza come principale fonte energetica e proteica i semi dei cereali e delle leguminose. Mentre in molti paesi in via di sviluppo i legumi rappresentano il principale supplemento di proteine; anche nei paesi sviluppati vi è sempre maggior consenso sul fatto che i legumi debbano essere una parte importante nella dieta, in parziale sostituzione dei prodotti di origine animale. Questi semi sono nutrizionalmente ricchi, contengono elevate quantità di sostanze nutrizionali quali carboidrati, grassi, proteine, micronutrienti; il loro consumo deve però essere effettuato dopo una accurata cottura, a causa della presenza di numerosi fattori antinutrizionali, per la maggior parte termolabili. Il consumo abituale di legumi ha diversi risvolti salutistici, tra i principali la riduzione del rischio di cardiopatie, obesità, diabete, cancro al colon, ecc. Vi sono numerosi studi tendenti a correlare gli effetti benefici e le diverse componenti del seme. In questa sede ci focalizzeremo su alcuni aspetti legati alle principali proteine dei semi (le così dette proteine di riserva e gli antimetaboliti proteici) e alla biodisponibilità di microelementi. In particolare, verranno considerati il ruolo fisiologico che alcune componenti principali svolgono nel seme stesso, la loro attività in vitro e le potenzialità applicative dovute alla bio-attività determinata in vivo. Maggiore attenzione sarà riservata ai semi di fagiolo (Phaseolus vulgaris L.), la leguminosa più consumata al mondo per l’alimentazione umana, in particolare nei paesi dell’America Latina e in Africa. spazio dedicato alla descrizione dell’attività del gruppo di ricerca/ dell’azienda corredata da eventuali immagini FAO/Gruppo di Coordinamento delle attività di ricerca e sviluppo sui legumi Incontro nazionale 9-10 Novembre 2017 – FAO, sede di Roma
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