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Il tesoro del Pirata Tabellino
Orientamento matematico Gruppo: OLIGOMINERALE Università degli studi di Firenze CdS in Scienze della Formazione Primaria Tirocinio indiretto Tutor: Silvia Innocenti Becchi Anno Accademico: 2017/2018 Andrea Monteferranti Antonino Tramuta Chiara Nardella Matilde Meacci
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Abstract Prerogativa fondamentale per la realizzazione di una qualsiasi attività didattica, che risponda realmente ai bisogni della classe, è la constatazione della situazione di ingresso di tutti gli alunni e di ciascuno. In questa prima parte dell’anno i bambini, oltre a riprendere contatto a livello emotivo con l’ambiente scolastico hanno bisogno, dopo una lunga pausa estiva, di riabituarsi gradualmente ai ritmi di lavoro. I docenti, d’altro canto, hanno la necessità di verificare se i bambini sono abili nell’utilizzo delle tabelline, sanno orientarsi e muoversi nello spazio e riescono a collaborare efficacemente per il raggiungimento di un obiettivo comune.. «Il tesoro del pirata Tabellino» è rivolto agli alunni della IVC della scuola primaria «Compagni Carducci» di Firenze. La classe è composta da 20 bambini.
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Finalità Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extra scolastico. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Riconosce l’appartenenza ai gruppi e si riconosce nel gruppo classe. Si colloca in contesti sociali diversi riconoscendo le caratteristiche proprie e quelle degli altri.
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Obiettivi didattici Partecipare attivamente ai giochi di gruppo.
Riconoscere che ogni gioco ha le sue regole. Comprendere che le persone all’interno del gruppo hanno compiti e ruoli diversi. Ripassare e utilizzare le tabelline per lo svolgimento della caccia al tesoro.
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Metodologie didattiche
Cooperative learning: metodologia attraverso la quale gli alunni apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del reciproco percorso. Peer tutoring: strategia educativa che permette il passaggio spontaneo di conoscenze, esperienze, emozioni tra alunni di pari status. Role Playing: gioco di ruolo in cui gli allievi devono immedesimarsi in ruoli diversi e ipotizzare soluzioni. Learning by doing: apprendimento attraverso il fare, in cui l’alunno persegue un obiettivo mettendo in gioco le conoscenze pregresse, integrando le nuove conoscenze.
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Strumenti Mappe del giardino con i punti di riferimento e le operazioni. Grande forziere con il premio finale. Bottiglie con dentro l’indizio. Tempi 2 ore. Spazi Il gioco viene svolto in due spazi: la parte iniziale in aula, dove l’insegnante presenta il gioco, divide i bambini in gruppi, ripone il premio sulla cattedra e consegna le mappe; successivamente i bambini si spostano in giardino dove avrà inizio il gioco.
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Svolgimento Una mattina, sulla cattedra, l’insegnante fa trovare un «prezioso scrigno» chiuso a chiave e spiega agli alunni che li è nascosto il favoloso tesoro del pirata Tabellino. Compito dei bambini è quello di trovare in meno tempo possibile una parola segreta che aprirà lo scrigno. Per far ciò gli alunni devono risolvere delle tabelline che il pirata ha preparato per loro. La classe viene suddivisa in 5 squadre di quattro bambini, aventi ciascuna un nome che rimandi al mondo della pirateria: Spugna, Barbanera, Gancio, Morgan, Barbarossa. Successivamente l’insegnante chiede ai bambini di nominare un capitano della squadra per consegnargli la cartina della caccia al tesoro. Ognuna di esse contiene una mappa del giardino con diversi punti di riferimento, la posizione di ogni singola bottiglia e sei moltiplicazioni (tabelline) da risolvere.
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Una volta consegnata la mappa, la classe si sposta in giardino
Una volta consegnata la mappa, la classe si sposta in giardino. Qui, precedentemente, sono state disposte 30 bottiglie aventi all’esterno il risultato di un’operazione e all’interno una lettera che servirà per la composizione di una parola segreta. Ogni gruppo va alla ricerca delle bottiglie che hanno come numeri i risultati delle sei operazioni. Aperte tutte e sei le bottiglie trovano sei lettere che devono essere riordinate, nel minor tempo possibile, per comporre una parola nascosta. Trovata la parola il gruppo la comunica all’insegnante.
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Modalità di verifica Quando tutte le squadre sono arrivate al termine del gioco, l’insegnante controlla i possibili errori delle operazioni che ogni squadra ha commesso, poi, tenendo conto anche dei tempi per trovare la parola nascosta, decretea il gruppo dei vincitori, che aprirà lo scrigno del tesoro, pieno di caramelle e dolciumi vari.
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Conclusioni Inizia così, in modo giocoso, un nuovo anno scolastico, organizzando una caccia al tesoro che risponda alla necessità di ristabilire una situazione favorevole all’apprendimento, di riprendere possesso del luogo scuola, di creare un clima di collaborazione con i compagni e di misurarsi sulle capacità di risolvere le tabelline correttamente.
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