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PubblicatoGiorgiana Patti Modificato 6 anni fa
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CARCINOMA MAMMARIO - PRESENTAZIONE 2017 Abstract selezionati da:
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Lettera dell’IBCSG CARI COLLEGHI Ho il piacere di presentarvi questa serie di diapositive del Gruppo internazionale per gli studi sul tumore al seno (International Breast Cancer Study Group, IBCSG) strutturata in modo da mettere in evidenza e riassumere i risultati principali relativi al carcinoma mammario emersi dai congressi più importanti tenutisi nel corso del Questa serie di diapositive è specificamente incentrata sul Congresso annuale 2017 della Società americana di oncologia clinica (American Society of Clinical Oncology, ASCO) ed è disponibile in inglese, francese, italiano, tedesco, spagnolo e giapponese. Quello della ricerca clinica in oncologia è un ambito impegnativo e in continua evoluzione. In tale ambito, tutti riconosciamo il valore della possibilità di accedere a dati scientifici e a ricerche che consentano la conoscenza e l’ispirazione per compiere ulteriori progressi nei nostri ruoli di scienziati, medici ed educatori. Mi auguro che troverete questa rassegna sugli ultimi sviluppi nell’ambito del carcinoma mammario utile per la vostra prassi. Qualora desideriate condividere con noi le vostre opinioni, saremo lieti di ricevere i vostri commenti. Potete inviare la vostra corrispondenza all’indirizzo Ringraziamo, infine, Lilly Oncologia per il suo sostegno economico, amministrativo e logistico nella realizzazione di questa attività. Cordiali saluti, Rolf Stahel Presidente, Consiglio di fondazione dell’IBCSG
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Presentazione di Oncologia medica dell’IBCSG Revisori 2017
Giuseppe Curigliano Istituto Europeo di Oncologia, Milano, Italia Guy Jerusalem Centro ospedaliero universitario (C.H.U.) Sart Tilman, Liegi, Belgio Konstantin Dedes Ospedale universitario di Zurigo, Centro dei tumori di Zurigo, Svizzera
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Argomenti Carcinoma mammario in fase iniziale
Carcinoma mammario in fase avanzata/metastatico Terapie di prima linea Terapie di linee successive
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Carcinoma mammario in fase iniziale
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511: Follow-up di sette anni (an) della terapia adiuvante a base di paclitaxel (T) e trastuzumab (H) (sperimentazione APT) per il carcinoma mammario (BC) HER2-positivo, linfonodo negativo – Tolaney SM et al Obiettivo dello studio Valutare l’effetto di paclitaxel + trastuzumab sulle recidive in pazienti con carcinoma mammario HER2+, linfonodo negativo Criteri di inclusione principali delle pazienti Carcinoma mammario HER2+ (rapporto IHC 3+ e/o FISH >2,0) Linfonodi negativi (è stata ammessa un’unica micrometastasi nel linfonodo ascellare) Dimensione del tumore <3 cm Frazione di eiezione ventricolare sinistra ≥50% Nessun tumore maligno precedente negli ultimi 5 anni (n=410) Paclitaxel 80 mg/m2 + trastuzumab x12 settimane seguito da trastuzumab (settimanale o q3w) x39 settimane PD/tossicità/ ritiro ENDPOINT PRIMARIO DFS ENDPOINT SECONDARI Intervallo libero da recidiva (RFI), sopravvivenza specifica da carcinoma mammario (BCSS), sopravvivenza globale (OS) Tolaney SM, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 511
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Tempo all’evento medio, mesi (intervallo)
511: Follow-up di sette anni (an) della terapia adiuvante a base di paclitaxel (T) e trastuzumab (H) (sperimentazione APT) per il carcinoma mammario (BC) HER2-positivo, linfonodo negativo – Tolaney SM et al Risultati principali Le analisi incorporavano i dati disponibili fino al novembre 2016 e includevano un follow-up di 2390 anni-paziente Evento di DFS n (%) Tempo all’evento medio, mesi (intervallo) Recidive o decessi 23 (5,7) Recidive locali/regionali Ascella ipsilaterale (HER2+) Seno ipsilaterale (HER2+) 5 (1,2) 3 2 29 (12–54) 51 (37–65) Nuovo carcinoma mammario primario e controlaterale HER2+ HER2- Non noto 6 (1,5) 1 56 36 (12–59) 87 (84–90) Recidiva a distanza 4 (1,0) 49 (27–63) Decessi Non correlati al carcinoma mammario 8 (2,0) 58 (13–71) Tolaney SM, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 511
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511: Follow-up di sette anni (an) della terapia adiuvante a base di paclitaxel (T) e trastuzumab (H) (sperimentazione APT) per il carcinoma mammario (BC) HER2-positivo, linfonodo negativo – Tolaney SM et al Risultati principali (cont.) Nel corso di un follow-up di oltre 6,5 anni si sono verificate 4 (1,0%) recidive a distanza La sub-tipizzazione molecolare di 209 campioni ha indicato che il 68% era HER2-arricchito Dati di 7 anni Punto stimato (%) IC al 95% N° di eventi* DFS 93,3 90,4–96,2 23 HR- 90,7 84,6–97,2 10 HR+ 94,6 91,8–97,5 13 RFI 97,5 95,9–99,1 9 BCSS 98,6 97,0–>99,9 3 OS 95,0 92,4–97,7 14 *Eventi = recidiva locale/regionale invasiva, recidiva a distanza, decesso da carcinoma mammario Tolaney SM, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 511
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511: Follow-up di sette anni (an) della terapia adiuvante a base di paclitaxel (T) e trastuzumab (H) (sperimentazione APT) per il carcinoma mammario (BC) HER2-positivo, linfonodo negativo – Tolaney SM et al Conclusioni Quando usata come terapia adiuvante per il carcinoma mammario HER2+ linfonodo- negativo, la combinazione paclitaxel + trastuzumab, dopo un follow-up mediano di 6,5 anni, è stata associata a poche recidive Questi risultati più a lungo termine indicano che paclitaxel + trastuzumab possono essere considerati una terapia standard per la maggior parte delle pazienti con carcinoma mammario HER2+ di stadio I Tolaney SM, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 511
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LBA500: Sperimentazione APHINITY (BIG 4-11): confronto randomizzato tra chemioterapia (C) più trastuzumab (T) più placebo (Pla) rispetto a chemioterapia più trastuzumab (T) più pertuzumab (P) come terapia adiuvante in pazienti (pz) con carcinoma mammario in fase iniziale (EBC) HER2-positivo – Von Minckwitz G et al Obiettivo dello studio Valutare l’efficacia e la sicurezza di pertuzumab quando aggiunto a chemioterapia e trastuzumab in pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale HER2+ Criteri di inclusione principali delle pazienti Stato HER2+ (ICH 3 o FISH/CISH+) Linfonodo positivo (qualsiasi dimensione di tumore tranne T0) Linfonodo negativo (tumore >1 cm; tumori >0,5 e ≤1 cm con almeno 1 di: grado istologico/nucleare 3, ER- e PgR-negativo oppure età <35 anni) (n=4805) Pertuzumab + chemioterapia* + trastuzumab (n=2400) Follow-up di 10 anni R 1:1 Placebo + chemioterapia* + trastuzumab (n=2405) Follow-up di 10 anni Terapia anti-HER2 per 52 settimane in totale (in concomitanza con l’inizio di taxano). La radioterapia/ET può essere iniziata al termine della chemioterapia adiuvante ENDPOINT PRIMARIO Sopravvivenza libera da malattia invasiva (IDFS) ENDPOINT SECONDARI Intervallo libero da recidiva (RFI), RFI a distanza, intervallo libero da malattia (DFI), OS, sicurezza, HRQoL *Erano consentite diverse somministrazioni in sequenza dello standard antraciclina-taxano o un regime non contenente antracicline Von Minckwitz G, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr LBA500
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LBA500: Sperimentazione APHINITY (BIG 4-11): confronto randomizzato tra chemioterapia (C) più trastuzumab (T) più placebo (Pla) rispetto a chemioterapia più trastuzumab (T) più pertuzumab (P) come terapia adiuvante in pazienti (pz) con carcinoma mammario in fase iniziale (EBC) HER2-positivo – Von Minckwitz G et al Risultati principali Dopo un follow-up mediano di 45,4 mesi, l’aggiunta di pertuzumab ha ridotto il rischio di un evento IDFS del 19% (p=0,045) rispetto a (vs) placebo Prima manifestazione di evento IDFS, n (%) Pertuzumab (n=2400) Placebo (n=2404) Totale pazienti con evento IDFS 171 (7,1) 210 (8,7) Categoria del primo evento IDFS Recidiva a distanza Recidiva locoregionale Carcinoma mammario controlaterale Decesso senza evento precedente 112 (4,7) 26 (1,1) 5 (0,2) 28 (1,2) 139 (5,8) 34 (1,4) 11 (0,5) Sito della prima recidiva a distanza Polmoni/fegato/effusione pleurica SNC Altro Ossa 43 (1,8) 46 (1,9) 9 (0,4) 21 (0,9) 61 (2,5) 45 (1,9) 30 (1,2) Von Minckwitz G, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr LBA500
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Risultati principali (cont.)
LBA500: Sperimentazione APHINITY (BIG 4-11): confronto randomizzato tra chemioterapia (C) più trastuzumab (T) più placebo (Pla) rispetto a chemioterapia più trastuzumab (T) più pertuzumab (P) come terapia adiuvante in pazienti (pz) con carcinoma mammario in fase iniziale (EBC) HER2-positivo – Von Minckwitz G et al Risultati principali (cont.) Nel sottogruppo con linfonodo positivo, la IDFS è stata significativamente maggiore con pertuzumab vs placebo (HR 0,77 [IC al 95% 0,62–0,96]; p=0,019) Esiti di 3 anni, % Pertuzumab (n=2400) Placebo (n=2404) HR (IC al 95%); valore p IDFS (endpoint primario) 94,1 93,2 0,81 (0,66–1,00); 0,045 IDFS, inclusi eventi di secondi tumori non mammari* 93,5 92,5 0,82 (0,68–0,99); 0,043 DFI 93,4 92,3 0,81 (0,67–0,98); 0,033 RFI 95,2 94,3 0,79 (0,63–0,99); 0,043 RFI a distanza 95,7 95,1 0,82 (0,64–1,04); 0,101 OS (prima analisi ad interim)† 97,7 0,89 (0,66–1,21); 0,467 *Secondo la definizione STEEP †Al 26% degli eventi target per l’analisi finale della OS Von Minckwitz G, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr LBA500
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Risultati principali (cont.)
LBA500: Sperimentazione APHINITY (BIG 4-11): confronto randomizzato tra chemioterapia (C) più trastuzumab (T) più placebo (Pla) rispetto a chemioterapia più trastuzumab (T) più pertuzumab (P) come terapia adiuvante in pazienti (pz) con carcinoma mammario in fase iniziale (EBC) HER2-positivo – Von Minckwitz G et al Risultati principali (cont.) Il profilo di sicurezza di pertuzumab è risultato in linea con quello delle sperimentazioni precedenti AE di grado ≥3, n (%) Pertuzumab (n=2364) Placebo (n=2405) Neutropenia 385 (16,3) 377 (15,7) Neutropenia febbrile 287 (12,1) 266 (11,1) Anemia 163 (6,9) 113 (4,7) Diarrea 232 (9,8) 90 (3,7) Sicurezza cardiaca Insufficienza cardiaca + declino della LVEF o morte cardiaca* 17 (0,7) 8 (0,3) Declino asintomatico/moderatamente sintomatico della LVEF† 64 (2,7) 67 (2,8) *Endpoint primario di natura cardiaca; †Endpoint secondario di natura cardiaca Von Minckwitz G, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr LBA500
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LBA500: Sperimentazione APHINITY (BIG 4-11): confronto randomizzato tra chemioterapia (C) più trastuzumab (T) più placebo (Pla) rispetto a chemioterapia più trastuzumab (T) più pertuzumab (P) come terapia adiuvante in pazienti (pz) con carcinoma mammario in fase iniziale (EBC) HER2-positivo – Von Minckwitz G et al Conclusioni Quando aggiunto a trastuzumab + chemioterapia, pertuzumab ha migliorato in modo significativo la sopravvivenza libera da malattia invasiva (IDFS) nelle pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale HER2+ La IDFS a 3 anni è stata del 94,1% con pertuzumab e del 93,2% con placebo Non sono stati individuati nuovi segnali di sicurezza; la cardiotossicità nei gruppi di trattamento è risultata simile, nonostante vi sia stata una maggiore incidenza di diarrea nel braccio di pertuzumab verificatasi prevalentemente durante la chemioterapia e con trastuzumab Il follow-up proseguirà; la prossima analisi verrà effettuata tra 2,5 anni Von Minckwitz G, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr LBA500
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501: Trastuzumab adiuvante per 9 settimane vs 1 anno in combinazione con la chemioterapia: risultati dello studio multicentrico italiano di fase III Short-HER – Conte PF et al Obiettivo dello studio Confrontare l’efficacia della terapia adiuvante a base di trastuzumab quando somministrata per 9 settimane o per 1 anno a pazienti con carcinoma mammario HER2+ nell’ambito di una sperimentazione di non inferiorità Criteri di inclusione principali delle pazienti Carcinoma mammario HER2+ Linfonodo positivo o linfonodo negativo ad alto rischio PS ECOG = 0–1 (n=1253) Braccio A (1 anno): AC o EC x4 quindi docetaxel 100 mg q3w x4 + trastuzumab 8 mg/kg (iniziale), 6 mg/kg q3w x14 (n=627) PD Stratificazione Stato di HR Stato linfonodale R Braccio B (9 settimane): Docetaxel 100 mg q3w x3 + trastuzumab 4 mg/kg (iniziale), 2 mg/kg q1w x9, quindi FEC x3 (n=626) PD Quando indicato, la radioterapia è stata somministrata al termine della chemioterapia. Per le pazienti con tumori HR+, la terapia ormonale è stata iniziata al termine della chemioterapia ENDPOINT CO-PRIMARI DFS, OS ENDPOINT SECONDARI Tasso di insufficienza cardiaca, cardiotossicità a 2 anni AC: doxorubicina + ciclofosfamide q3w EC: epirubicina + ciclofosfamide q3w FEC: fluorouracile, epirubicina + ciclofosfamide q3w Conte PF, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 501
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501: Trastuzumab adiuvante per 9 settimane vs 1 anno in combinazione con la chemioterapia: risultati dello studio multicentrico italiano di fase III Short-HER – Conte PF et al Risultati principali Ad oggi, dopo un follow-up mediano di 5,2 anni, si sono verificati 189 eventi di DFS Gli esiti della DFS dei gruppi di trattamento sono risultati paragonabili: l’analisi Bayesiana pre-pianificata ha evidenziato che la probabilità di non inferiorità del trattamento di 9 settimane rispetto al trattamento di 1 anno era pari a 0,78 Trastuzumab 1 anno (n=627) 9 settimane (n=627) HR (IC al 90%) DFS N° di eventi Tasso a 5 anni, % 89 87,5 100 85,4 1,15 (0,91–1,46) OS Tasso a 5 anni (%) 37 95,1 38 95,0 1,06 (0,73–1,55) Conte PF, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 501
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501: Trastuzumab adiuvante per 9 settimane vs 1 anno in combinazione con la chemioterapia: risultati dello studio multicentrico italiano di fase III Short-HER – Conte PF et al Risultati principali (cont.) HR (IC al 90%) valore p Analisi dei sottogruppi DFS Stadio III vs stadi I+II 2,30 (1,35–3,94) <0,001 N2+N3 vs N0+N1 2,25 (1,33–3,83) Conte PF, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 501
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Numero di eventi cardiaci
501: Trastuzumab adiuvante per 9 settimane vs 1 anno in combinazione con la chemioterapia: risultati dello studio multicentrico italiano di fase III Short-HER – Conte PF et al Sicurezza A 18 mesi, la variazione rispetto al basale della LVEF è stata significativamente maggiore per il trattamento di 1 anno vs il trattamento di 9 settimane (p=0,023) Gli eventi avversi di natura cardiaca sono stati più comuni nel gruppo di trattamento di 1 anno; è stata riscontrata una differenza significativa in termini di tempo al primo evento avverso di natura cardiaca di grado ≥2 Tempo al primo evento cardiaco di grado ≥2 Mesi dalla randomizzazione 0,15 0,10 0,05 20 40 60 80 100 Numero di eventi cardiaci HR 0,32 (IC al 95% 0,21–0,50); p<0,0001 9 settimane 1 anno Stima del rischio Grado 1 anno, n (%) 9 settimane, n (%) 2 70 (11,2) 22 (3,5) 3 17 (2,7) 7 (1,1) 4 3 (0,5) Totale 90 (14,4) 32 (5,1) Conte PF, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 501
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501: Trastuzumab adiuvante per 9 settimane vs 1 anno in combinazione con la chemioterapia: risultati dello studio multicentrico italiano di fase III Short-HER – Conte PF et al Conclusioni La sperimentazione non è riuscita a soddisfare il suo endpoint primario, ossia dimostrare che il trattamento di 9 settimane a base di trastuzumab non era inferiore al trattamento di 1 anno Dopo un follow-up mediano di 5,2 anni, la DFS a 5 anni è stata dell'87,5% per il trattamento di 1 anno e dell'85,4% per il trattamento di 9 settimane Rispetto al trattamento adiuvante di 1 anno a base di trastuzumab, la somministrazione di 9 settimane, più breve, è stata associata a quasi metà del tasso di cardiotossicità grave Lo standard di terapia resta ancora la somministrazione di trastuzumab per 1 anno Il trattamento a base di trastuzumab più a breve termine può solo rappresentare un’opzione per le pazienti ad alto rischio di cardiotossicità e/o a basso rischio di recidiva Conte PF, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 501
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502: Risultati aggiornati della sperimentazione di fase III ALTTO (BIG 2-06; NCCTG (Alliance) N063D) che mette a confronto 1 anno di terapia anti-HER2 a base di lapatinib da solo (L), trastuzumab da solo (T), la loro somministrazione in sequenza (T→L) o in combinazione (L+T) per il trattamento adiuvante del carcinoma mammario in fase iniziale HER2-positivo – Moreno-Aspitia A et al Obiettivo dello studio Confrontare 1 anno di terapia anti-HER2 a base di lapatinib, trastuzumab, trastuzumab→lapatinib o lapatinib + trastuzumab per il trattamento adiuvante del carcinoma mammario in fase iniziale HER2-positivo Trastuzumab 3 volte a settimana PD * Criteri di inclusione principali delle pazienti Carcinoma mammario in fase iniziale HER2+ (n=8381) Lapatinib† PD * R Trastuzumab 1 volta a settimana Lapatinib PD * Lapatinib + trastuzumab 3 volte a settimana PD * 52 settimane ENDPOINT PRIMARIO DFS ENDPOINT SECONDARI OS, TTR, tempo alla recidiva a distanza (TTDR), metastasi cerebrali, sicurezza cardiaca e globale * Le pazienti potrebbero ricevere paclitaxel q1w o docetaxel q3w; docetaxel + carboplatino q3w; oppure nessuno di questi farmaci †Il braccio di lapatinib è stato chiuso anticipatamente in quanto nella prima analisi ad interim aveva superato il limite di futilità specificato dal protocollo Moreno-Aspitia A, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 502
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Lapatinib + trastuzumab (n=2093) Trastuzumab→ lapatinib (n=2091)
502: Risultati aggiornati della sperimentazione di fase III ALTTO (BIG 2-06; NCCTG (Alliance) N063D) che mette a confronto 1 anno di terapia anti-HER2 a base di lapatinib da solo (L), trastuzumab da solo (T), la loro somministrazione in sequenza (T→L) o in combinazione (L+T) per il trattamento adiuvante del carcinoma mammario in fase iniziale HER2-positivo – Moreno-Aspitia A et al Risultati principali Dopo un follow-up mediano di 6,9 anni (al dicembre 2016), con la combinazione lapatinib + trastuzumab si sono verificati 705 eventi di DFS vs trastuzumab (meno degli 850 eventi previsti) A partire dall’analisi primaria (dicembre 2013) con la combinazione lapatinib + trastuzumab si sono verificati altri 20,3 eventi per 1000 anni-paziente (vs 21,4 con trastuzumab) Risultati a 6 anni Lapatinib + trastuzumab (n=2093) Trastuzumab→ lapatinib (n=2091) Trastuzumab (n=2097) Tasso di DFS, % 85 84 82 Eventi, n 327 352 378 HR (IC al 95%) vs trastuzumab Valore p 0,86 (0,74–1,00) 0,048 0,93 (0,81–1,08) 0,362 OS, % 93 92 91 Decessi 166 168 194 0,86 (0,70–1,06) 0,152 0,88 (0,71–1,08) 0,222 Moreno-Aspitia A, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 502
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Risultati principali (cont.)
502: Risultati aggiornati della sperimentazione di fase III ALTTO (BIG 2-06; NCCTG (Alliance) N063D) che mette a confronto 1 anno di terapia anti-HER2 a base di lapatinib da solo (L), trastuzumab da solo (T), la loro somministrazione in sequenza (T→L) o in combinazione (L+T) per il trattamento adiuvante del carcinoma mammario in fase iniziale HER2-positivo – Moreno-Aspitia A et al Risultati principali (cont.) AE, n (%) L+T (n=2061) T→L (n=2076) L (n=2057) T (n=2076) Qualsiasi AE 1979 (96) 1956 (94) 1964 (96) 1834 (88) AE correlati al trattamento 1922 (93) 1801 (87) 1857 (90) 1329 (64) Qualsiasi AE serio 459 (22) 391 (19) 461 (22) 326 (16) AE seri correlati al trattamento 276 (13) 191 (9) 275 (13) 116 (6) AE di natura cardiaca, n (%) Pazienti con eventi, n (%) 181 (9) 144 (7) 120 (6) 220 (11) Eventi, n 221 166 142 268 Seri 33 (15) 28 (17) 19 (13) 29 (11) Correlati al prodotto sperimentale 186 (84) 128 (77) 81 (57) 232 (87) Determinanti il ritiro 83 (38) 38 (23) 14 (10) 90 (34) Fatali (grado 5) 2 (<1) 3 (2) 2 (1) Moreno-Aspitia A, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 502
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Il tasso di eventi permane al di sotto di quello previsto
502: Risultati aggiornati della sperimentazione di fase III ALTTO (BIG 2-06; NCCTG (Alliance) N063D) che mette a confronto 1 anno di terapia anti-HER2 a base di lapatinib da solo (L), trastuzumab da solo (T), la loro somministrazione in sequenza (T→L) o in combinazione (L+T) per il trattamento adiuvante del carcinoma mammario in fase iniziale HER2-positivo – Moreno-Aspitia A et al Conclusioni In questa analisi aggiornata (dopo 5 anni di follow-up) i rapporti di rischio della DFS sono simili a quelli osservati nell’analisi primaria Il tasso di eventi permane al di sotto di quello previsto I livelli di cardiotossicità si mantengono bassi Moreno-Aspitia A, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 502
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503: SOLE (Studio dell’estensione di letrozolo): sperimentazione clinica randomizzata di fase III della somministrazione di letrozolo in modo continuo vs letrozolo somministrato in modo intermittente in donne in postmenopausa con carcinoma mammario (BC) in fase iniziale e con linfonodi positivi, che hanno ricevuto una terapia endocrina adiuvante della durata di 4-6 anni – Colleoni M et al Obiettivo dello studio Confrontare l’efficacia di letrozolo, quando somministrato in modo continuo o in modo intermittente nelle pazienti con carcinoma mammario HR+ che hanno terminato la ET 5 anni di letrozolo continuo, 2,5 mg/die (n=2441) Criteri di inclusione principali delle pazienti Donne in postmenopausa con carcinoma mammario HR+ e linfonodi positivi Completamento di 4–6 anni di ET adiuvante (n=4884) PD Stratificazione ET precedente (modulatori selettivi del recettore degli estrogeni, inibitori dell’aromatasi, entrambi) R 5 anni di letrozolo intermittente* (n=2443) PD HRQoL esaminato in un sottostudio dal basale a 2 anni ENDPOINT PRIMARIO DFS ENDPOINT SECONDARI Intervallo libero da tumore mammario (BCFI), intervallo libero da recidiva a distanza (DRFI), OS *Letrozolo assunto per i primi 9 mesi degli anni 1-4, quindi 12 mesi nell’anno 5 Colleoni M, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 503
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503: SOLE (Studio dell’estensione di letrozolo): sperimentazione clinica randomizzata di fase III della somministrazione di letrozolo in modo continuo vs letrozolo somministrato in modo intermittente in donne in postmenopausa con carcinoma mammario (BC) in fase iniziale e con linfonodi positivi, che hanno ricevuto una terapia endocrina adiuvante della durata di 4-6 anni – Colleoni M et al Risultati principali Dopo un follow-up mediano di 60 mesi, in 4851 pazienti valutabili non è stata riscontrata alcuna differenza significativa tra il gruppo della somministrazione in modo continuo e quello della somministrazione in modo intermittente Risultati a 5 anni Continuo (n=2426) Intermittente (n=2426) DFS, % 87,5 85,8 Eventi, n 319 346 HR (IC al 95%); valore p 1,08 (0,93–1,26); 0,31 DFS a 5 anni, % Solo SERM 90,0 (n=435) 87,3 (n=438) Sia SERM che AI 87,5 (n=977) 85,3 (n=979) Solo AI 85,9 (n=1014) 85,6 (n=1008) Colleoni M, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 503
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Risultati principali (cont.)
503: SOLE (Studio dell’estensione di letrozolo): sperimentazione clinica randomizzata di fase III della somministrazione di letrozolo in modo continuo vs letrozolo somministrato in modo intermittente in donne in postmenopausa con carcinoma mammario (BC) in fase iniziale e con linfonodi positivi, che hanno ricevuto una terapia endocrina adiuvante della durata di 4-6 anni – Colleoni M et al Risultati principali (cont.) Risultati a 5 anni Continuo (n=2426) Intermittente (n=2426) BCFI, % 91,2 90,9 Eventi, n 217 214 HR (IC al 95%); valore p 0,98 (0,81–1,18); 0,84 DRFI, % 93,2 92,5 179 159 0,88 (0,71–1,09); 0,25 OS, % 94,3 93,7 Decessi, n 170 146 0,85 (0,68–1,06); 0,16 Colleoni M, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 503
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Risultati principali (cont.)
503: SOLE (Studio dell’estensione di letrozolo): sperimentazione clinica randomizzata di fase III della somministrazione di letrozolo in modo continuo vs letrozolo somministrato in modo intermittente in donne in postmenopausa con carcinoma mammario (BC) in fase iniziale e con linfonodi positivi, che hanno ricevuto una terapia endocrina adiuvante della durata di 4-6 anni – Colleoni M et al Risultati principali (cont.) Siti del primo evento di DFS, % Continuo (n=2426) Intermittente (n=2426) Eventi di DFS 13,1 14,3 Primo sito di eventi di carcinoma mammario Locale Seno controlaterale ± sopra Regionale ± sopra Tessuto molle/LN distante ± sopra Ossa distanti ± sopra Viscerale distante ± sopra 8,9 0,8 0,7 0,4 0,2 2,3 4,4 8,7 0,9 1,1 0,5 2,1 3,7 Secondo tumore maligno (non mammario) 3,1 3,9 Decesso senza evento tumorale precedente 1,4 Decesso, informazione incompleta 0,3 Colleoni M, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 503
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Risultati principali (cont.)
503: SOLE (Studio dell’estensione di letrozolo): sperimentazione clinica randomizzata di fase III della somministrazione di letrozolo in modo continuo vs letrozolo somministrato in modo intermittente in donne in postmenopausa con carcinoma mammario (BC) in fase iniziale e con linfonodi positivi, che hanno ricevuto una terapia endocrina adiuvante della durata di 4-6 anni – Colleoni M et al Risultati principali (cont.) Grado peggiore segnalato Continuo (n=2411) Intermittente (n=2417) CTCAE v3 Grado 1–5 Grado 3–5 Fratture 8,9 2,7 8,3 2,6 Osteoporosi 46,9 0,7 47,5 1,1 Mialgia 37,1 2,2 36,1 Artralgia 68,7 6,3 65,8 5,6 Dolore osseo 28,7 2,4 27,3 1,9 Ischemia cardiaca 1,5 0,9 1,8 0,8 SNC, ischemia cerebrovascolare 1,7 1,2 1,4 1,0 SNC, emorragia 0,5 0,3 0,6 0,74 Ipertensione 43,8 21,4 44,6 24,2 Vampate di calore 54,3 2,9 52,9 Insonnia 43,2 42,0 Affaticamento 44,9 41,5 2,0 Depressione 34,1 2,5 Qualsiasi evento mirato di grado 3–5 34,5 36,2 Colleoni M, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 503
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Il tasso di AE dei gruppi di trattamento è risultato simile
503: SOLE (Studio dell’estensione di letrozolo): sperimentazione clinica randomizzata di fase III della somministrazione di letrozolo in modo continuo vs letrozolo somministrato in modo intermittente in donne in postmenopausa con carcinoma mammario (BC) in fase iniziale e con linfonodi positivi, che hanno ricevuto una terapia endocrina adiuvante della durata di 4-6 anni – Colleoni M et al Conclusioni Rispetto al trattamento con letrozolo in modo continuo, il trattamento con letrozolo esteso in modo intermittente non ha migliorato la DFS delle donne in postmenopausa con carcinoma mammario HR+ In base allo stato della ET precedente, è stata riscontrata la tendenza per un effetto differenziale Il tasso di AE dei gruppi di trattamento è risultato simile Alcuni esiti del HRQoL sono risultati migliori con il trattamento in modo intermittente Gli esiti simili associati a letrozolo somministrato in modo intermittente e continuo potrebbero essere clinicamente rilevanti per le pazienti che potrebbero trarre beneficio da interruzioni temporanee del trattamento Colleoni M, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 503
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Braccio A: senza antracicline Docetaxel + ciclofosfamide x6
504: Sperimentazione PlanB prospettica di fase III del WSG: analisi finale della terapia adiuvante a base di 4xEC→4x docetaxel vs 6x docetaxel/ciclofosfamide in pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale HER2-negativo ad elevato rischio clinico e rischio genomico da intermedio a elevato – Harbeck N et al Obiettivo dello studio Valutare la non inferiorità della chemioterapia senza antracicline a base di docetaxel/ciclofosfamide vs antraciclina-taxano in pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale HER2-, ad alto rischio Braccio A: senza antracicline Docetaxel + ciclofosfamide x6 Criteri di inclusione principali delle pazienti pN0 ad alto rischio (T2-4, G2-3, <35 anni, o uPA/PAI-1 elevato) oppure carcinoma mammario in fase iniziale HER2- pN+ Età ≤75 anni (n=2449) PD R Braccio B: standard a base di antraciclina-taxano Epirubicina + ciclofosfamide x4, quindi docetaxel x4 PD ENDPOINT PRIMARIO DFS ENDPOINT SECONDARI Sicurezza, OS Harbeck N, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 504
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504: Sperimentazione PlanB prospettica di fase III del WSG: analisi finale della terapia adiuvante a base di 4xEC→4x docetaxel vs 6x docetaxel/ciclofosfamide in pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale HER2-negativo ad elevato rischio clinico e rischio genomico da intermedio a elevato – Harbeck N et al Risultati principali Il tasso di DFS a 5 anni è stato del 90% in entrambi i bracci di trattamento (HR 0,996 [IC al 95% 0,77–1,29]) Nel sottogruppo HR+, i tassi di DFS sono stati maggiori tra le pazienti con un punteggio di recidiva ≤25% (Braccio A 94%; Braccio B 95%) vs un punteggio di recidiva >25 (Braccio A 86%; Braccio B 85%) Anche la OS a 5 anni è stata uguale al 95% in entrambi i gruppi (HR 0,94 [IC al 95% 0,66–1,35]) Rispetto al Braccio A, nel Braccio B si è verificato un numero significativamente maggiore di riduzioni della dose e di ritardi dei cicli (rispettivamente 6,6% vs 19,7% e 4,0% vs 6,7%; tutti p ≤0,004) Harbeck N, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 504
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504: Sperimentazione PlanB prospettica di fase III del WSG: analisi finale della terapia adiuvante a base di 4xEC→4x docetaxel vs 6x docetaxel/ciclofosfamide in pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale HER2-negativo ad elevato rischio clinico e rischio genomico da intermedio a elevato – Harbeck N et al Risultati principali (cont.) Degli AE di grado 3–4 di interesse, nel Braccio B si sono verificati in modo significativamente più frequente leucopenia, neutropenia, nausea, vomito, polineuropatie, sindrome palmare, mucositi, artralgie, dolori e affaticamento rispetto al Braccio A AE di grado 3–4 verificati nel >5%, n (%) Braccio A Braccio B Leucopenia 598 (50,8) 671 (57,5) Neutropenia 676 (57,9) Neutropenia febbrile 63 (5,3) 45 (3,9) Infezione 82 (7,0) 62 (5,3) Dolore 37 (3,1) 61 (5,2) Affaticamento 35 (3,0) 68 (5,8) Harbeck N, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 504
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504: Sperimentazione PlanB prospettica di fase III del WSG: analisi finale della terapia adiuvante a base di 4xEC→4x docetaxel vs 6x docetaxel/ciclofosfamide in pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale HER2-negativo ad elevato rischio clinico e rischio genomico da intermedio a elevato – Harbeck N et al Conclusioni La chemioterapia senza antracicline a base di docetaxel + ciclofosfamide non è risultata inferiore alla chemioterapia a base di antraciclina-taxano nel trattamento del carcinoma mammario in fase iniziale HER2- Non sono state riscontrate differenze in termini di efficacia nei sottogruppi di pazienti ad alto rischio (stato triplo negativo, stato linfonodale o punteggio di recidiva elevato) È necessario condurre urgentemente ulteriori studi prospettici prima di poter trarre le conclusioni finali riguardo all’effetto delle antracicline sul carcinoma mammario HER2- negativo Harbeck N, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 504
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Pembrolizumab 200 mg q3w x4 + paclitaxel 80 mg/m2 q1w x12
506: Pembrolizumab più terapia neoadiuvante standard per il carcinoma mammario (BC) ad alto rischio: risultati della sperimentazione I-SPY 2 – Nanda R et al Obiettivo dello studio Determinare quali tipi di tumore rispondono alle diverse terapie neoadiuvanti sperimentali nelle pazienti con carcinoma mammario invasivo Criteri di inclusione principali delle pazienti Carcinoma mammario invasivo Tumore ≥2,5 cm mediante esame o ≥2 cm mediante imaging Candidata a chemioterapia preoperatoria RMI e biopsia dello studio PS <2 (n=1020) Pembrolizumab 200 mg q3w x4 + paclitaxel 80 mg/m2 q1w x12 (n=69) PD R Paclitaxel 80 mg/m2 q1w (n=180) PD ENDPOINT PRIMARIO Risposta patologica completa (pCR) Nanda R, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 506
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506: Pembrolizumab più terapia neoadiuvante standard per il carcinoma mammario (BC) ad alto rischio: risultati della sperimentazione I-SPY 2 – Nanda R et al Risultati principali Pembrolizumab si è dimostrato efficace in tutte le firme HER2- esaminate Nel carcinoma mammario triplo negativo (TNBC), il tasso di pCR con pembrolizumab è risultato pari a 3 volte quello del controllo Nel carcinoma mammario HR+/HER2- il tasso di pCR è risultato pari a 2,5 volte quello del controllo Firma Tasso stimato di pCR (intervallo di probabilità del 95%) La probabilità di pembrolizumab è superiore, % Probabilità predittiva del successo in fase 3, % Pembrolizumab Controllo Tutti gli HER2- 0,46 (0,34–0,58) 0,16 (0,06–0,27) >99 99 TNBC 0,60 (0,43–0,78) 0,20 (0,06–0,33) HR+/HER2- 0,34 (0,19–0,48) 0,13 (0,03–0,24) 88 Nanda R, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 506
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506: Pembrolizumab più terapia neoadiuvante standard per il carcinoma mammario (BC) ad alto rischio: risultati della sperimentazione I-SPY 2 – Nanda R et al Risultati principali (cont.) Gli AE di particolare interesse - ipotiroidismo (8,7% vs 0,6%), ipertiroidismo (4,3% vs 0%) e insufficienza surrenalica (8,7% vs 0%) – sono risultati rispettivamente molto più frequenti con pembrolizumab che con il controllo TRAE, n (%) Pembrolizumab (n=69) Controllo (n=180) Tutti i gradi Grado 3–5 Neutropenia febbrile 5 (7,2) 12 (6,7) Neutropenia senza febbre 4 (5,8) 1 (1,4) 3 (1,7) 0 (0) Anemia 19 (27,5) 3 (4,3) 34 (18,9) 7 (3,9) Affaticamento 55 (79,7) 146 (81.1) 1 (0,6) Nausea 51 (73,9) 129 (71,7) Vomito 24 (34,8) 33 (18,3) Diarrea 34 (49,3) 68 (37,8) 4 (2,2) Neuropatia periferica motoria 9 (13,0) 8 (4,4) Neuropatia periferica sensoriale 35 (50,7) 107 (59,4) 2 (1,1) Nanda R, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 506
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506: Pembrolizumab più terapia neoadiuvante standard per il carcinoma mammario (BC) ad alto rischio: risultati della sperimentazione I-SPY 2 – Nanda R et al Conclusioni Quando somministrato in aggiunta alla terapia standard, pembrolizumab ha migliorato i tassi di pCR di tutte le pazienti con carcinoma mammario HER2- che soddisfacevano i criteri di idoneità I-SPY 2; la risposta è risultata maggiore nelle pazienti con TNBC I tassi di insufficienza surrenalica sono stati superiori a quelli segnalati precedentemente nelle pazienti con carcinoma in fase avanzata; la terapia sostitutiva è efficace Nanda R, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 506
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Placebo bid + placebo + paclitaxel 80 mg/m2 q1w
520: Studio di fase 3 per la valutazione dell’efficacia e della sicurezza di veliparib (V) più carboplatino (Cb) o Cb in combinazione con la chemioterapia neoadiuvante (NAC) standard in pazienti (pz) con carcinoma mammario triplo negativo (TNBC) in fase iniziale – Geyer CE et al Obiettivo dello studio Valutare la risposta ottenuta con veliparib + carboplatino o con carboplatino da solo quando aggiunti alla chemioterapia neoadiuvante a base di paclitaxel seguita da doxorubicina + ciclofosfamide in pazienti con TNBC in fase iniziale Segmento 1 12–16 settimane Segmento 2 8-12 settimane Veliparib 50 mg bid + carboplatino AUC 6 mg/ml/min q3w + paclitaxel 80 mg/m2 q1w (n=316) Criteri di inclusione principali delle pazienti TNBC invasivo (cT2–T4 N0–2 o cT1 N1–2) confermato istologicamente Test gBRCA documentati (n=634) Placebo bid + carboplatino AUC 6 mg/ml/min q3w + paclitaxel 80 mg/m2 q1w (n=160) R 2:1:1 Doxorubicina + CP* Intervento È stato raccomandato l’intervento (+/- radioterapia) circa 2-8 settimane dopo l’ultimo trattamento chemioterapico Placebo bid + placebo + paclitaxel 80 mg/m2 q1w (n=158) ENDPOINT PRIMARIO pCR nel seno e nei linfonodi ENDPOINT SECONDARI Sopravvivenza libera da eventi (EFS), OS, tasso di conversione all’idoneità per l’intervento conservativo al seno, sicurezza *Doxorubicina + ciclofosfamide 60 mg/m2 o mg/m2 q2w o q3w Geyer CE, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 520
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520: Studio di fase 3 per la valutazione dell’efficacia e della sicurezza di veliparib (V) più carboplatino (Cb) o Cb in combinazione con la chemioterapia neoadiuvante (NAC) standard in pazienti (pz) con carcinoma mammario triplo negativo (TNBC) in fase iniziale – Geyer CE et al Risultati principali L’età media delle 634 pazienti randomizzate era di 51 anni e ~15% presentava una mutazione gBRCA deleteria Pazienti, % Veliparib + carboplatino + paclitaxel (n=316) Carboplatino + paclitaxel (n=160) Paclitaxel (n=158) pCR 53,2* 57,5 31,0 CRR 83,4* 83,3 55,7 Intenzione di eseguire un intervento conservativo al seno 61,6 44,1 Malattia residua minima 68,3* 70,0 47,2 *p<0,001 vs paclitaxel Geyer CE, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 520
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520: Studio di fase 3 per la valutazione dell’efficacia e della sicurezza di veliparib (V) più carboplatino (Cb) o Cb in combinazione con la chemioterapia neoadiuvante (NAC) standard in pazienti (pz) con carcinoma mammario triplo negativo (TNBC) in fase iniziale – Geyer CE et al Risultati principali (cont.) L’aggiunta di carboplatino ha determinato un aumento di TRAE di grado 3–4, neutropenia, trombocitopenia e anemia Veliparib non è sembrato aumentare la tossicità TEAE, n (%) Veliparib + carboplatino + paclitaxel (n=313) Carboplatino + paclitaxel (n=158) Paclitaxel (n=157) Grado 3–4 269 (85,9) 134 (84,8) 71 (45,2) SAE 95 (30,4) 42 (26,6) 22 (14,0) Determinanti l’interruzione di veliparib 18 (5,8) 9 (5,7) 4 (2,5) Determinanti l’interruzione di carboplatino 17 (5,4) 10 (6,3) 1 (0,6) Determinanti l’interruzione di paclitaxel 36 (11,5) 11 (7,0) AE fatali 1 (0,3) Decessi (inclusi quelli non determinati dal trattamento) 9 (2,9) Geyer CE, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 520
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520: Studio di fase 3 per la valutazione dell’efficacia e della sicurezza di veliparib (V) più carboplatino (Cb) o Cb in combinazione con la chemioterapia neoadiuvante (NAC) standard in pazienti (pz) con carcinoma mammario triplo negativo (TNBC) in fase iniziale – Geyer CE et al Conclusioni Rispetto a paclitaxel, veliparib aggiunto a carboplatino + paclitaxel entrambi seguiti da doxorubicina + ciclofosfamide ha migliorato la pCR in modo significativo Al contrario, veliparib + carboplatino + paclitaxel non hanno dimostrato di migliorare la pCR vs carboplatino + paclitaxel entrambi seguiti da doxorubicina + ciclofosfamide; il miglioramento della pCR è stato determinato dal carboplatino, un effetto indipendente dallo stato della mutazione gBRCA L’aggiunta di carboplatino è stata associata a: piccolo prolungamento del tempo a ed aumento delle riduzioni della dose di, paclitaxel aumento della tossicità ematologica e gastrointestinale Geyer CE, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 520
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Carcinoma mammario in fase avanzata/metastatico
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Carcinoma mammario in fase avanzata/metastatico
Terapie di prima linea
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1001: Risultati sulla sopravvivenza globale dello studio di fase II randomizzato su palbociclib (P) in combinazione con letrozolo (L) vs letrozolo da solo come trattamento di prima linea per il carcinoma mammario ER+/HER2- in fase avanzata (PALOMA-1; TRIO-18) – Finn RS et al Obiettivo dello studio Valutare gli esiti di sopravvivenza e la sicurezza di palbociclib + letrozolo vs letrozolo da solo in pazienti con carcinoma mammario ER+/HER2- in fase avanzata Criteri di inclusione principali delle pazienti Parte 1: donne in menopausa con carcinoma mammario ER+/HER2- in fase avanzata (n=66) Parte 2: donne in post-menopausa con BC ER+/HER2- in fase avanzata screenate per l’amplificazione di CCND1 e/o la perdita di p16 (n=99) (n=165) Palbociclib 125 mg/die (3 sett. + 1 sett. di sospensione) + letrozolo 2,5 mg/die (n=84) PD/ decesso/ tossicità Stratificazione Sito della malattia (viscerale vs solo ossa vs altro) Intervallo libero da malattia (>12 vs ≤12 mesi dalla fine della terapia adiuvante fino a recidiva o nuova insorgenza di malattia in fase avanzata) R 1:1 Letrozolo 2,5 mg/die (n=84) PD/ decesso/ tossicità ENDPOINT PRIMARIO PFS ENDPOINT SECONDARI OS, ORR, beneficio clinico, DOR, sicurezza Finn RS, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1001
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Palbociclib + letrozolo (n=84)
1001: Risultati sulla sopravvivenza globale dello studio di fase II randomizzato su palbociclib (P) in combinazione con letrozolo (L) vs letrozolo da solo come trattamento di prima linea per il carcinoma mammario ER+/HER2- in fase avanzata (PALOMA-1; TRIO-18) – Finn RS et al Risultati principali OS (ITT) 100 Palbociclib + letrozolo (n=84) Letrozolo (n=81) Pazienti con eventi, n (%) 60 (71) 56 (69) mOS, mesi (IC al 95%) 37,5 (31,4–47,8) 34,5 (27,4–42,6) HR (IC al 95%) 0,897 (0,623–1,294) valore p 0,281 90 80 70 60 50 Probabilità di sopravvivenza complessiva, % 40 30 20 Palbociclib + letrozolo Letrozolo 10 12 24 36 48 60 72 84 N° a rischio Palbociclib + letrozolo Letrozolo Tempo, mesi 84 81 73 67 63 52 38 33 28 21 13 10 8 3 Finn RS, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1001
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1001: Risultati sulla sopravvivenza globale dello studio di fase II randomizzato su palbociclib (P) in combinazione con letrozolo (L) vs letrozolo da solo come trattamento di prima linea per il carcinoma mammario ER+/HER2- in fase avanzata (PALOMA-1; TRIO-18) – Finn RS et al Conclusioni Nello studio PALOMA-1 condotto su pazienti con carcinoma mammario ER+/HER2- in fase avanzata, la combinazione palbociclib + letrozolo non è stata associata ad una significativa tendenza al miglioramento della OS Per rilevare una differenza di OS, si prevede la necessità di un campione più consistente di pazienti con carcinoma mammario ER+ in trattamento di prima linea A causa della piccola dimensione del campione, questa sperimentazione non aveva la potenza necessaria per elaborare un’ipotesi formale che valutasse la OS Si prevede che i dati sulla sopravvivenza dello studio PALOMA-2 di fase 3 diventino disponibili a breve Finn RS, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1001
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Per 2 anni o fino a PD/tossicità/ ritiro
1008: Studio di fase 2 con pembrolizumab (pembro) in monoterapia per il carcinoma mammario triplo negativo metastatico (mTNBC) precedentemente trattato: Coorte A dello studio KEYNOTE-086 – Adams S et al Obiettivo dello studio Valutare la sicurezza e l’attività antitumorale di pembrolizumab come monoterapia per il TNBC metastatico PD-L1 positivo Criteri di inclusione principali delle pazienti TNBC metastatico confermato a livello centrale ≥1 precedente terapia sistemica per malattia metastatica con PD documentata Punteggio combinato positivo (CPS) dell’espressione di PD-L1 nel tumore ≥1% PS ECOG = 0–1 (n=170) Pembrolizumab 200 mg ev. q3w Per 2 anni o fino a PD/tossicità/ ritiro ENDPOINT CO-PRIMARI ORR Sicurezza ENDPOINT SECONDARI DOR, DCR, PFS, OS Adams S, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1008
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Popolazione totale (n=170)
1008: Studio di fase 2 con pembrolizumab (pembro) in monoterapia per il carcinoma mammario triplo negativo metastatico (mTNBC) precedentemente trattato: Coorte A dello studio KEYNOTE-086 – Adams S et al Risultati principali Popolazione totale (n=170) PD-L1 positivo (n=105) PD-L1 negativo (n=64) ORR, n (%) [IC al 95%] 8 (4,7) [2,3–9,2] 5 (4,8) [1,8–10,9] 3 (4,7) [1,1–13,4] DCR, n (%) [IC al 95%] 13 (7,6) [4,4–12,7] 10 (9,5) [5,1–16,8] Migliore risposta complessiva, n (%) CR 1 (0,6) 1 (1,0) PR 7 (4,1) 4 (3,8) 3 (4,7) SD 35 (20,6) 22 (21,0) 12 (18,8) PD 103 (60,6) 66 (62,9) 37 (57,8) NE 5 (2,9) 2 (1,9) Non valutabile 19 (11,2) 10 (9,5) 9 (14,1) Tempo alla risposta mediano, mesi (intervallo) 3 (1,9–8,1) DOR mediana, mesi (intervallo) 6,3 (1,2+–10,3+) PFS mediana, mesi (IC al 95%) 2,0 (1,9–2,0) 2,0 (1,9–2,1) 1,9 (1,6–2,0) OS mediana, mesi (IC al 95%) 8,9 (7,2–NR) 8,3 (6,9–10,5) 10,0 (6,2–NR) Adams S, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1008
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1008: Studio di fase 2 con pembrolizumab (pembro) in monoterapia per il carcinoma mammario triplo negativo metastatico (mTNBC) precedentemente trattato: Coorte A dello studio KEYNOTE-086 – Adams S et al Risultati principali (cont.) AE, n (%) Qualsiasi grado Grado 3-4 Correlati al trattamento verificati nel >5% Affaticamento 35 (20,6) 1 (0,6) Nausea 18 (10,6) Inappetenza 13 (7,6) Ipotiroidismo Diarrea 12 (7,1) 3 (1,8) Astenia 11 (6,5) Artralgia 10 (5,9) Prurito Immuno-mediati verificati in ≥3 pazienti 19 (11,2) Ipertiroidismo 8 (4,7) Polmonite 6 (3,5) Adams S, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1008
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1008: Studio di fase 2 con pembrolizumab (pembro) in monoterapia per il carcinoma mammario triplo negativo metastatico (mTNBC) precedentemente trattato: Coorte A dello studio KEYNOTE-086 – Adams S et al Conclusioni Come terapia di prima linea, pembrolizumab in monoterapia ha dimostrato di svolgere attività antitumorale nell’arco di un follow-up mediano di 10,9 mesi in pazienti con TNBC PD-L1 positivo e pesantemente pre-trattate La ORR è risultata 4,7% (IC al 95% 2,3–9,2) e la DCR 7,6% (4,4–12,7) L’attività antitumorale è risultata indipendente dall’espressione di PD-L1, mentre la ORR è risultata inferiore nelle pazienti che presentavano fattori prognostici sfavorevoli (metastasi epatiche; ≥3 siti metastatici a livello di organi; malattia viscerale; lattato deidrogenasi sierica) Pembrolizumab in monoterapia è stato generalmente ben tollerato Adams S, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1008
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Carcinoma mammario in fase avanzata/metastatico
Terapie di linee successive
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1000: MONARCH 2: abemaciclib in combinazione con fulvestrant in pazienti con carcinoma mammario HR+/HER2- in fase avanzata che sono andate in progressione durante la terapia endocrina – Sledge GW et al Obiettivo dello studio Determinare l’efficacia e la sicurezza di abemaciclib + fulvestrant vs placebo + fulvestrant in donne con carcinoma mammario HR+/HER2- in fase avanzata Criteri di inclusione principali delle pazienti Donne in pre/peri/post-menopausa con carcinoma mammario HR+/HER2- in fase avanzata Resistenza alla ET; progressione durante la terapia neoadiuvante, durante la o entro 1 anno di terapia ET adiuvante o durante la ET di prima linea Nessuna chemioterapia per carcinoma mammario metastatico PS ECOG ≤1 (n=669) Abemaciclib 200 mg* bid q12h + fulvestrant 500 mg (n=446) PD Stratificazione Sito metastatico Resistenza all’ET precedente (primaria vs secondaria). R 2:1 Placebo + fulvestrant 500 mg (n=223) PD ENDPOINT PRIMARIO PFS valutata dallo sperimentatore ENDPOINT SECONDARI ORR, risposta, CBR, sicurezza Sledge GW, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1000 *Dose ridotta da 200 a 150 mg bid per emendamento del protocollo in tutte le pazienti nuove e in corso di trattamento dopo l’arruolamento di 178 pazienti
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1000: MONARCH 2: abemaciclib in combinazione con fulvestrant in pazienti con carcinoma mammario HR+/HER2- in fase avanzata che sono andate in progressione durante la terapia endocrina – Sledge GW et al Risultati principali Rispetto a placebo + fulvestrant, la combinazione abemaciclib + fulvestrant è stata associata a un prolungamento significativo della PFS (p<0, ) L’HR per il beneficio della PFS è risultato di 0,460 (IC al 95% 0,363–0,584); p<0,000001 PFS della ITT PFS della ITT 18 101 32 Tempo, mesi 1,0 0,8 0,6 0,4 0,2 446 223 3 367 165 6 314 123 9 281 103 15 171 61 24 4 27 2 1 30 12 234 80 21 65 13 PFS mediana Abemaciclib + fulvestrant: 16,4 mesi Placebo + fulvestrant: 9,3 mesi HR 0,553 (IC al 95% 0,449–0,681) p<0, PFS, % N° a rischio Abemaciclib Placebo Sledge GW, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1000
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1000: MONARCH 2: abemaciclib in combinazione con fulvestrant in pazienti con carcinoma mammario HR+/HER2- in fase avanzata che sono andate in progressione durante la terapia endocrina – Sledge GW et al Risultati principali (cont.) ORR, risposta e CBR sono risultati maggiori nelle pazienti che hanno ricevuto abemaciclib + fulvestrant Popolazione ITT ORR, % CR, % CBR, % Abemaciclib + fulvestrant ITT (n=446) Misurabile (n=318) 35,2* 48,1* 3,1 3,5 72,2* 73,3* Placebo + fulvestrant ITT (n=223) Misurabile (n=164) 16,1 21,3 0,4 56,1 21,8 Sledge GW, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1000 *p<0,001
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Abemaciclib + fulvestrant (n=441) Placebo + fulvestrant (n=223)
1000: MONARCH 2: abemaciclib in combinazione con fulvestrant in pazienti con carcinoma mammario HR+/HER2- in fase avanzata che sono andate in progressione durante la terapia endocrina – Sledge GW et al Risultati principali (cont.) TRAE verificati in ≥20%, n (%) Abemaciclib + fulvestrant (n=441) Placebo + fulvestrant (n=223) Tutti Grado 3 Grado 4 Qualsiasi 435 (98,6) 241 (54,6) 26 (5,9) 199 (89,2) 46 (20,6) 5 (2,2) Diarrea 381 (86,4) 59 (13,4) 55 (24,7) 1 (0,4) Neutropenia 203 (46,0) 104 (23,6) 13 (2,9) 9 (4,0) 3 (1,3) Nausea 199 (45,1) 12 (2,7) – 51 (22,9) 2 (0,9) Affaticamento 176 (39,9) 60 (26,9) Dolore addominale 156 (35,4) 11 (2,5) 35 (15,7) Anemia 128 (29,0) 31 (7,0) 1 (0,2) 8 (3,6) Leucopenia 125 (28,3) 38 (8,6) 4 (1,8) Inappetenza 117 (26,5) 5 (1,1) 27 (12,1) Vomito 114 (25,9) 4 (0,9) 23 (10,3) Cefalea 89 (20,2) 3 (0,7) 34 (15,2) Sledge GW, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1000
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1000: MONARCH 2: abemaciclib in combinazione con fulvestrant in pazienti con carcinoma mammario HR+/HER2- in fase avanzata che sono andate in progressione durante la terapia endocrina – Sledge GW et al Conclusioni La combinazione abemaciclib 150 mg (ridotto da 200 mg) + fulvestrant è risultata efficace nelle pazienti con carcinoma mammario HR+/HER2- in fase avanzata che sono andate in progressione durante la precedente ET e ha migliorato la sopravvivenza in modo significativo Somministrato a ciclo continuo, abemaciclib è stato generalmente ben tollerato Circa 1/4 delle pazienti ha presentato neutropenia di grado 3 e 4 La diarrea (di grado 3, verificatasi precocemente nel 13,4% delle pazienti che hanno ricevuto abemaciclib + fulvestrant vs 0,4% di quelle che hanno ricevuto fulvestrant) è stata gestita mediante adeguamento della dose e trattamento con antidiarroici Sulla base di questi risultati, la sperimentazione monarchE [sic] inizierà il reclutamento nel 3° trimestre del 2017 per valutare la combinazione abemaciclib + ET come terapia adiuvante per le pazienti con carcinoma mammario HR+/HER2- ad alto rischio Sledge GW, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1000
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Palbociclib 125 mg/die (3 sett. + 1 sett. di sospensione) (n=58)
1002: Sperimentazione di fase II sull’inibitore di CDK4/6 palbociclib (P) in monoterapia o in combinazione con la stessa terapia endocrina (ET) ricevuta prima della progressione della malattia, in pazienti (pz) con carcinoma mammario metastatico (mBC) positivo al recettore ormonale (HR+) e HER2 negativo (HER2-) (TREnd trial) – Malorni L et al Obiettivo dello studio Confrontare l’efficacia di palbociclib in monoterapia con quella della combinazione palbociclib + ET in pazienti con carcinoma mammario metastatico HR+/HER2- Palbociclib 125 mg/die (3 sett. + 1 sett. di sospensione) (n=58) Criteri di inclusione principali delle pazienti Donne in post-menopausa con carcinoma mammario metastatico HR+/HER2- Pre-trattamento con 1 o 2 precedenti ET È consentita 1 linea precedente di chemioterapia (n=115) PD Stratificazione Sito della malattia (viscerale vs altro) Numero di linee precedenti di ET per mBC (1 vs 2) Durata delle linee precedenti di ET (>6 vs ≤6 mesi) R Palbociclib 125 mg/die (3 sett. + 1 sett. di sospensione) + ET pre-progressione* (n=57) PD ENDPOINT PRIMARIO CBR: CR, PR e SD per ≥24 settimane ENDPOINT SECONDARI Sicurezza, PFS *Inibitori dell’aromatasi o fulvestrant Malorni L, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1002
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Probabilità di sopravvivenza
1002: Sperimentazione di fase II sull’inibitore di CDK4/6 palbociclib (P) in monoterapia o in combinazione con la stessa terapia endocrina (ET) ricevuta prima della progressione della malattia, in pazienti (pz) con carcinoma mammario metastatico (mBC) positivo al recettore ormonale (HR+) e HER2 negativo (HER2-) (TREnd trial) – Malorni L et al Risultati principali Palbociclib + ET (n=57) Palbociclib (n=58) CBR, n (%) [IC al 95%] 31 (54) [41,5–63,7] 35 (60) [47,8–72,9] CR, n (%) 0 (0) PR, n (%) 6 (10) 4 (7) SD, n (%) 25 (44) 31 (53) Durata del beneficio clinico, mesi (IC al 95%) 11,5 (8,5–17,8) 6 (3,9–10,8) Probabilità di sopravvivenza Tempo, mesi 0,4 0,6 0,8 1,0 0,2 0,0 2 4 8 12 14 20 22 16 18 6 10 Palbociclib + ET Palbociclib valore p (esplorativo) 0,12 HR 0,69 (IC al 95% 0,4–1,1) PFS Palbociclib + ET (n=57) Palbociclib (n=58) Pazienti con eventi, n (%) 40 (70) 50 (86) mDoCB, mesi (IC al 95%) 10,8 (5,6–12,7) 6,5 (5,4–8,5) Malorni L, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1002
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Risultati principali (cont.)
1002: Sperimentazione di fase II sull’inibitore di CDK4/6 palbociclib (P) in monoterapia o in combinazione con la stessa terapia endocrina (ET) ricevuta prima della progressione della malattia, in pazienti (pz) con carcinoma mammario metastatico (mBC) positivo al recettore ormonale (HR+) e HER2 negativo (HER2-) (TREnd trial) – Malorni L et al Risultati principali (cont.) AE, n (%) Palbociclib + ET (n=57) Palbociclib (n=58) Grado 3 Grado 4 Neutropenia 35 (61) 6 (11) 28 (48) 11 (19) Leucopenia 20 (35) 2 (4) 17 (29) 1 (2) Anemia Trombocitopenia Mucosite 3 (5) Infezione 2 (3) Artralgia/mialgia Affaticamento Interruzione trattamento per AE 4 (9) 3 (6) Malorni L, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1002
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1002: Sperimentazione di fase II sull’inibitore di CDK4/6 palbociclib (P) in monoterapia o in combinazione con la stessa terapia endocrina (ET) ricevuta prima della progressione della malattia, in pazienti (pz) con carcinoma mammario metastatico (mBC) positivo al recettore ormonale (HR+) e HER2 negativo (HER2-) (TREnd trial) – Malorni L et al Conclusioni Quando somministrato da solo, palbociclib ha dimostrato di avere attività clinica nelle pazienti con carcinoma mammario metastatico HR+/HER2 che avevano ricevuto in precedenza ET La combinazione palbociclib + ET, rispetto a palbociclib in monoterapia, è stata associata a una PFS e a una durata dei benefici clinici maggiori indicando che palbociclib potrebbe annullare la resistenza alla linea precedente di ET Malorni L, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1002
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1004: Studio di fase III su lapatinib (L) più trastuzumab (T) e inibitori dell’aromatasi (AI) vs T+AI vs L+AI in donne in post-menopausa (PMW) con carcinoma mammario metastatico (MBC) HER2+, HR+: ALTERNATIVE – Gradishar WJ et al Obiettivo dello studio Valutare la sicurezza e l’efficacia del duplice vs singolo blocco di HER2 (lapatinib + trastuzumab vs i 2 agenti da soli) + inibitori dell’aromatasi in pazienti con carcinoma mammario metastatico HR+/HER2+ andato in progressione dopo chemioterapia Criteri di inclusione principali delle pazienti Donne in post-menopausa con carcinoma mammario metastatico ER+ e/o PgR+ HER2+ confermato Progressione durante terapia (neo)adiuvante/di prima linea a base di trastuzumab + chemioterapia PS ECOG = 0–1 (n=355) Trastuzumab* + lapatinib 1000 mg/die + inibitori dell’aromatasi† (n=120) PD/tossicità/ decesso/ ritiro R 1:1:1 Trastuzumab* + inibitori dell’aromatasi† (n=117) PD/tossicità/ decesso/ ritiro Lapatinib 1500 mg/die + inibitori dell’aromatasi† (n=118) PD/tossicità/ decesso/ ritiro Stratificazione Trastuzumab precedente Inibitore dell’aromatasi a discrezione dello sperimentatore ENDPOINT PRIMARIO PFS ENDPOINT SECONDARI ORR, CBR, OS, sicurezza Gradishar WJ, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1004 *8 mg/kg, quindi 6 mg/kg ev. q3w;†A discrezione del medico
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Trastuzumab + lapatinib + AI (n=120)
1004: Studio di fase III su lapatinib (L) più trastuzumab (T) e inibitori dell’aromatasi (AI) vs T+AI vs L+AI in donne in post-menopausa (PMW) con carcinoma mammario metastatico (MBC) HER2+, HR+: ALTERNATIVE – Gradishar WJ et al Risultati principali PFS della ITT Percentuale viva e libera da progressione Tempo dalla randomizzazione, mesi 1,0 0,8 0,6 0,4 0,2 120 117 2 109 98 4 77 57 6 64 39 8 59 37 10 28 12 24 19 14 15 16 13 18 20 7 22 3 26 5 30 32 1 34 36 40 42 44 46 N° a rischio Trastuzumab + lapatinib + AI Trastuzumab + AI Trastuzumab + lapatinib + AI (n=120) Trastuzumab + AI (n=117) Eventi, n (%) 62 (52) 75 (64) PFS mediana, mesi (IC al 95%) 11 (8,3–13,8) 5,7 (5,5–8,4) HR (IC al 95%); valore p 0,62 (0,45–0,88); 0,0064 Gradishar WJ, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1004
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Trastuzumab + lapatinib + AI (n=120)
1004: Studio di fase III su lapatinib (L) più trastuzumab (T) e inibitori dell’aromatasi (AI) vs T+AI vs L+AI in donne in post-menopausa (PMW) con carcinoma mammario metastatico (MBC) HER2+, HR+: ALTERNATIVE – Gradishar WJ et al Risultati principali (cont.) Tra i gruppi di trattamento non è stata riscontrata una differenza significativa di OS Trastuzumab + lapatinib + AI (n=120) Trastuzumab + AI (n=117) Lapatinib + AI (n=118) Miglior risposta, % CR 5 <1 7 PR 27 13 12 SD 43 45 53 PD 15 31 24 CBR, % 41 33 ORR: CR+PR, % (IC al 95%) 31,7 (23,5–40,8) 13,7 (8,0–21,3) 18,6 (12,1–26,9) OPPURE 2,83 (IC al 95% 1,43–5,89); p=0,0017 OPPURE 1,492 (IC al 95% 0,69–3,3); p=0,2829 Gradishar WJ, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1004
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Trastuzumab + lapatinib + AI (n=118)
1004: Studio di fase III su lapatinib (L) più trastuzumab (T) e inibitori dell’aromatasi (AI) vs T+AI vs L+AI in donne in post-menopausa (PMW) con carcinoma mammario metastatico (MBC) HER2+, HR+: ALTERNATIVE – Gradishar WJ et al Risultati principali (cont.) AE verificati in >10%, % Trastuzumab + lapatinib + AI (n=118) Trastuzumab + AI (n=116) Lapatinib + AI (n=119) Qualsiasi G3/4 92 34 74 22 32 Diarrea 69 13 9 51 6 Eruzione cutanea 36 2 28 3 Paronichia 30 15 Nausea Inappetenza 18 Stomatite 17 <1 Artralgia 12 14 Dermatite acneiforme 8 Affaticamento 10 Vomito Tosse Aumento dell’ALT 7 4 Aumento dell’AST 5 Cefalea 16 Gradishar WJ, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1004
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1004: Studio di fase III su lapatinib (L) più trastuzumab (T) e inibitori dell’aromatasi (AI) vs T+AI vs L+AI in donne in post-menopausa (PMW) con carcinoma mammario metastatico (MBC) HER2+, HR+: ALTERNATIVE – Gradishar WJ et al Conclusioni La combinazione trastuzumab + lapatinib + AI somministrata a pazienti con carcinoma mammario metastatico HR+/HER2+ precedentemente trattate è stata associata a una PFS più prolungata rispetto a trastuzumab + AI; tuttavia, gli eventi avversi si sono manifestati con maggior frequenza con la combinazione trastuzumab + lapatinib piuttosto che con i singoli trattamenti Questa combinazione potrebbe costituire un’opzione chemioterapica efficace economica per il sottogruppo di pazienti HR+/HER2+ non candidate alla chemioterapia Gradishar WJ, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1004
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1005: TBCRC 022: sperimentazione di fase II su neratinib + capecitabina in pazienti (pz) con metastasi cerebrali da carcinoma mammario (BCBM) positivo per il recettore 2 del fattore di crescita epidermico umano (HER2+) – Freedman RA et al Obiettivo dello studio Valutare l’efficacia e la sicurezza di neratinib + capecitabina in pazienti con metastasi cerebrali da carcinoma mammario HER2+ Criteri di inclusione principali delle pazienti Carcinoma mammario metastatico HER2+ Progressione nel SNC Malattia misurabile: ≥1 lesione del SNC ≥10 mm Nessun trattamento precedente con lapatinib o capecitabina PS ECOG = 0–2 (n=37) Neratinib 240 mg/die os. + capecitabina 750 mg/m2 bid per 14 giorni quindi sospensione per 7 giorni* PD *La profilassi con loperamide (16 mg/die) è stata raccomandata durante il ciclo 1 ENDPOINT PRIMARIO ORR del SNC ENDPOINT SECONDARI Risposta del SNC, PFS, OS, sicurezza Freedman RA, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1004
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1005: TBCRC 022: sperimentazione di fase II su neratinib + capecitabina in pazienti (pz) con metastasi cerebrali da carcinoma mammario (BCBM) positivo per il recettore 2 del fattore di crescita epidermico umano (HER2+) – Freedman RA et al Risultati principali Al 1 aprile 2017 n=31* ORR del SNC (mediante risposta volumetrica del SNC), % (IC al 95%) 49 (32–66) ORR del SNC (mediante criteri RANO-BM), % (IC al 95%) 24 (12–41) Tempo mediano alla progressione nel SNC, mesi 5,5 PFS a 6 mesi, % 38 OS mediana, mesi (eventi) 13,5 (19) Sopravvivenza stimata a 12 mesi, % (IC al 95%) 57 (39–72) RANO-BM: valutazione della risposta delle metastasi cerebrali in neuro-oncologia *6 pazienti non hanno ottenuto la valutazione per la ristadiazione e sono state classificate con il valore zero Freedman RA, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1004
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1005: TBCRC 022: sperimentazione di fase II su neratinib + capecitabina in pazienti (pz) con metastasi cerebrali da carcinoma mammario (BCBM) positivo per il recettore 2 del fattore di crescita epidermico umano (HER2+) – Freedman RA et al Risultati principali (cont.) Non sono stati segnalati TRAE di grado 4–5 TRAE di grado 3 Freedman RA, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1004
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1005: TBCRC 022: sperimentazione di fase II su neratinib + capecitabina in pazienti (pz) con metastasi cerebrali da carcinoma mammario (BCBM) positivo per il recettore 2 del fattore di crescita epidermico umano (HER2+) – Freedman RA et al Conclusioni Neratinib in combinazione con capecitabina agisce in quasi la metà delle pazienti con metastasi cerebrali da carcinoma mammario HER2+ Questi risultati promuovono un ulteriore sviluppo del regime per questa indicazione Freedman RA, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1004
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PD/ decesso/ tossicità
1007: Risultati finali di uno studio di fase 2 su talazoparib (TALA) somministrato dopo terapia a base di platino o regimi con più farmaci citotossici in pazienti (pz) con carcinoma mammario in fase avanzata e mutazioni BRCA1/2 nella linea germinale (ABRAZO) – Turner NC et al Obiettivo dello studio Valutare l’efficacia di talazoparib in pazienti con carcinoma mammario in fase avanzata e una mutazione BRCA1/2 nella linea germinale Criteri di inclusione principali delle pazienti Carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico Mutazione gBRCA1/2 PS ECOG = 0/1 Malattia misurabile secondo i RECIST Coorte 1: PR o CR all’ultima terapia a base di platino con PD >8 settimane dopo l’ultima dose di platino Coorte 2: ≥3 precedenti regimi con farmaci citotossici e nessuna precedente terapia a base di platino (n=84) Talazoparib 1 mg/die PD/ decesso/ tossicità R 1:1 ENDPOINT PRIMARIO ORR ENDPOINT SECONDARI DOR, CBR, PFS, OS, sicurezza Turner NC, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1007
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1007: Risultati finali di uno studio di fase 2 su talazoparib (TALA) somministrato dopo terapia a base di platino o regimi con più farmaci citotossici in pazienti (pz) con carcinoma mammario in fase avanzata e mutazioni BRCA1/2 nella linea germinale (ABRAZO) – Turner NC et al Risultati principali La ORR è stata del 21% (IC al 95% 10–35) nella coorte 1 e del 37% (IC al 95% 18–39) nella coorte 2 PFS 100 Coorte 1 Coorte 2 Pazienti, 49 35 Eventi, n (%) 44 (89,8) 30 (85,7) Censurati, n % 5 (10,2) 5 (14,3) Mediana, mesi (IC al 95%) 4,0 (2,8–5,4) 5,6 (5,5–7,8) 90 80 70 60 50 PFS, % 40 30 20 Coorte 1 Coorte 2 10 3 6 9 12 15 18 N° a rischio Coorte 1 Coorte 2 Durata, mesi 49 35 30 31 14 12 4 6 2 1 Turner NC, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1007
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1007: Risultati finali di uno studio di fase 2 su talazoparib (TALA) somministrato dopo terapia a base di platino o regimi con più farmaci citotossici in pazienti (pz) con carcinoma mammario in fase avanzata e mutazioni BRCA1/2 nella linea germinale (ABRAZO) – Turner NC et al Risultati principali (cont.) Coorte 1 (n=48) Coorte 2 (n=35) Totale (N=83) DOR, mesi 10 13 23 Eventi, n (%) 5 (50) 10 (77) 15 (65) Mediana (IC al 95%) 5,8 (2,8–NS) 3,8 (2,8–10,1) 4,9 (2,9–9,7) CBR, n (%) [IC al 95%] 18 (38) [24–53] 23 (66) [48–81] 41 (49) [38–61] OS, mesi (IC al 95%) 12,7 (9,6–15,8) 14,7 (11,0–24,4) AE ematologici Coorte 1 (n=48) Coorte 2 (n=35) Totale Grado 3 Grado 4 Pazienti con ≥1 TEAE, n (%) 33 (68,8) 25 (52,1) 3 (6,3) 26 (74,3) 17 (48,6) 4 (11,4) Anemia 24 (50,0) 16 (33,3) 19 (54,3) 13 (37,1) Trombocitopenia 18 (37,5) 8 (16,7) 2 (4,2) 9 (25,7) 2 (5,7) Neutropenia 10 (20,8) 6 (12,5) 12 (34,3) 6 (17,1) Leucopenia 7 (14,6) 1 (2,1) Riduzione della conta piastrinica 2,1 (1) 5 (14,0) 1 (2,9) AE non ematologici 47 (97,9) 11 (22,9) 34 (97,1) 10 (28,6) TEAE di grado 3 verificati in >5% Affaticamento 29 (60,4) 8 (22,9) Dispnea 2 (2,1) Effusione pleurica 4 (8,3) Turner NC, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1007
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1007: Risultati finali di uno studio di fase 2 su talazoparib (TALA) somministrato dopo terapia a base di platino o regimi con più farmaci citotossici in pazienti (pz) con carcinoma mammario in fase avanzata e mutazioni BRCA1/2 nella linea germinale (ABRAZO) – Turner NC et al Conclusioni Talazoparib ha dimostrato un’attività antitumorale promettente nelle pazienti con carcinoma localmente avanzato o metastatico e mutazioni BCRA1/2 nella linea germinale Nelle pazienti in cui si è verificata una risposta alla precedente terapia a base di platino (coorte 1) la risposta è stata del 21% Nelle pazienti che hanno ricevuto ≥3 linee di regimi con farmaci citotossici precedenti ma nessuna terapia a base di platino (coorte 2), la risposta è stata del 37% Il profilo di sicurezza di talazoparib è risultato gestibile L’evento avverso e il motivo della riduzione della dose più comune è stato l’anemia Turner NC, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr 1007
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Chemioterapia* a discrezione del medico (n=91)
LBA4: OlympiAD: Sperimentazione di fase III su olaparib in monoterapia rispetto alla chemioterapia in pazienti (pz) con carcinoma mammario metastatico (mBC) HER2-negativo e una mutazione germinale BRCA (gBRCAm) – Robson ME et al Obiettivo dello studio Valutare l’efficacia e la sicurezza di olaparib vs chemioterapia nelle pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2- e mutazione gBRCA Criteri di inclusione principali delle pazienti Carcinoma mammario metastatico HER2- Mutazione gBRCA deleteria o con sospetto di effetto deleterio Trattamento precedente con antraciclina e taxano ≤2 linee chemioterapiche precedenti nel contesto metastatico Malattia HR+ andata in progressione durante ≥1 ET o non adeguata (n=302) Olaparib 300 mg bid os. (n=205) PD R 2:1 Chemioterapia* a discrezione del medico (n=91) PD ENDPOINT PRIMARIO PFS (RECIST v1.1) ENDPOINT SECONDARI Tempo alla seconda progressione/decesso (PFS2), OS, ORR, sicurezza, HRQoL *Capecitabina 2500 mg/m2 os. Giorni 1–14, vinorelbina 30 mg/m2 ev. Giorni 1 e 8 o eribulina 1,4 mg/m2 ev. Giorni 1 e 8 Robson ME, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr LBA4
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PFS (mediante esame centrale indipendente in cieco)
LBA4: OlympiAD: Sperimentazione di fase III su olaparib in monoterapia rispetto alla chemioterapia in pazienti (pz) con carcinoma mammario metastatico (mBC) HER2-negativo e una mutazione germinale BRCA (gBRCAm) – Robson ME et al Risultati principali Delle 302 pazienti randomizzate, 6 non hanno ricevuto trattamento chemioterapico La percentuale di pazienti con carcinoma mammario ER+ e/o PgR+ (50%) vs TNBC (50%) è risultata simile, mentre un numero maggiore di pazienti presentava mutazione BRCA1 (~55%) vs mutazione BRCA2 (~45%) Tempo, mesi 100 PFS, % 80 60 40 20 N° a rischio Olaparib Chemioterapia 205 97 2 177 63 4 154 44 6 107 25 8 94 21 10 69 11 14 23 16 18 1 22 3 24 26 28 PFS (mediante esame centrale indipendente in cieco) Olaparib 300 mg bid Chemioterapia Progressione/decessi, n (%) 163 (79,5) 71 (73,2) PFS mediana, mesi 7,0 4,2 HR 0,58 (IC al 95% 0,43–0,80); p=0,0009 12 40 8 Robson ME, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr LBA4
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LBA4: OlympiAD: Sperimentazione di fase III su olaparib in monoterapia rispetto alla chemioterapia in pazienti (pz) con carcinoma mammario metastatico (mBC) HER2-negativo e una mutazione germinale BRCA (gBRCAm) – Robson ME et al Risultati principali (cont.) Olaparib Chemioterapia HR (IC al 95%); valore p PFS2, n (%) 104 (50,7) 53 (54,6) PFS2 mediana, mesi 13,2 9,3 0,57 (0,40–0,83); 0,0033 OS mediana ad interim, mesi 19,3 19,6 0,90 (0,63–1,29); 0,5665 OR, % 60 29 CR, % 9 2 DOR, mesi (IC al 95%) 6,2 (4,6–7,2) 7,1 (2,8–12,2) Robson ME, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr LBA4
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LBA4: OlympiAD: Sperimentazione di fase III su olaparib in monoterapia rispetto alla chemioterapia in pazienti (pz) con carcinoma mammario metastatico (mBC) HER2-negativo e una mutazione germinale BRCA (gBRCAm) – Robson ME et al Risultati principali (cont.) Si è verificato un decesso in ciascun gruppo di trattamento AE, n (%) Olaparib (n=205) Chemioterapia (n=91) Grado 1–2 124 (60,5) 42 (46,2) Grado 3–4 75 (36,6) 46 (50,5) AE determinanti l’interruzione del farmaco 10 (4,9) 7 (7,7) AE determinanti le riduzioni della dose 52 (25,4) 28 (30,8) AE determinanti le interruzioni della dose/il ritardo 72 (35,1) 25 (27,5) Grado ≥3 verificati in ≥10%, % Anemia 16 4 Neutropenia 9 26 Riduzione dei leucociti 3 10 Robson ME, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr LBA4
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LBA4: OlympiAD: Sperimentazione di fase III su olaparib in monoterapia rispetto alla chemioterapia in pazienti (pz) con carcinoma mammario metastatico (mBC) HER2-negativo e una mutazione germinale BRCA (gBRCAm) – Robson ME et al Conclusioni Tra le pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-negativo e mutazione gBRCA: la PFS è risultata significativamente migliore con olaparib vs la chemioterapia olaparib è stato generalmente ben tollerato Questo è il primo studio che dimostra che nelle pazienti con carcinoma mammario metastatico un inibitore della poli (ADP-ribosio) polimerasi (PARP) presenta dei vantaggi rispetto a un comparatore attivo Robson ME, et al. J Clin Oncol 2017;35(Suppl):Abstr LBA4
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