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La dieta mediterranea e lo svezzamento
11°Corso di FORMAZIONE CONTINUA IN PEDIATRIA III Giornata 3 marzo 2016 Fulvio Turrà
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IO DIREI : DIETA MEDITERRANEA : Mangiar sano : dallo svezzamento all’età adulta
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Come scrive il prof. Alessio Fasano nella sua prefazione al libro Mangiar Sano con la dieta mediterranea, una corretta nutrizione è il fattore fondamentale per una buona crescita non solo fisica ma anche mentale,ma nei paesi industrializzati viviamo il paradosso di una società in cui l’alimentazione è diventata il nostro peggior nemico, creando situazioni di patologia che vanno ben oltre i disturbi gastro enterologici . Dal momento della comparsa dell’Uomo sulla Terra e sino a pochi decenni orsono il problema principale dell’uomo è stato la malnutrizione; oggi la piaga del 21 secolo è l’obesità. Ci dice sempre Alessio Fasano, che paradossalmente spendiamo 60 miliardi di euro per iper nutrirci, 30 miliardi di euro in messaggi dei mass media per convincerci a mangiar cibi ipercalorici e 45 miliardi di euro in attività fisiche o diete speciali per perdere il peso in eccesso , causato da una alimentazione errata,nel frattempo nei paesi in via di sviluppo i bambini continuano a morire per malnutrizione e basterebbero 40 miliardi per fermare questa piaga senza contare che il 40% del cibo ipercalorico è distrutto per produzione eccessiva.
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A questo scenario aggiungiamo le epidemie di malattie autoimmuni,il diabete, l’artrite reumatoide,l’asma,le malattie infiammatorie croniche intestinali ,la celiachia, le malattie nervose su base neuroinfiammatoria (autismo, schizofrenia),che si osservano sempre più nei paesi più sviluppati; prima si dava la colpa alla troppa igiene ,oggi questa teoria sembra vacillare e si rivolge l’attenzione sempre più verso l’alimentazione che ha subito una più radicale trasformazione negli ultimi 50 anni. Esistono oggi evidenze scientifiche schiaccianti che indicano come una corretta dieta nei primi 3 anni di vita, sia il fattore cruciale per una corretta maturazione del sistema immunitario in senso protettivo e non autodistruttivo.
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Questi alimenti vi ricordano qualcosa : certamente si ,
La risoluzione a questo tipo di problema con l’arresto dei processi autodistruttivi è sotto i nostri occhi e non riusciamo a vederla . “I nostri antenati si alimentavano principalmente di frutta,verdure,tuberi,noci,carni magre raramente,pesce” . Questi alimenti vi ricordano qualcosa : certamente si , “parliamo semplicemente della dieta mediterranea abbandonata di recente “
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LA DIETA MEDITERRANEA NELLA REALTA’:
EXPO Milano Evento LA DIETA MEDITERRANEA NELLA REALTA’: “PADIGLIONE AGROBIOMEDITERRANEO EXPO’ 23 OTTOBRE 20 Ore 14.10 LA NARRAZIONE DELLA DIETA MEDITERRANEA ( VIDEO EMOZIONI UNESCO ) Ore 14.15 Saluti istituzionali - Ferdinando Flagello, AD Promos Ricerche Ore 14.30 Le Prassi di Riferimento UNI - Piero Torretta, Presidente UNI Ore 15.00 L'applicazione delle Prassi alla Dieta Mediterranea - Vito Amendolara Team Leader Prassi sulla Dieta Mediterranea Ore 15.30 Il contributo delle Prassi alla conservazione e valorizzazione del Patrimonio immateriale UNESCO della Dieta Mediterranea - Maurizio di Stefano, Presidente Icomos Italia Dal dire…………….AL FARE Ore 16.00 LA RISTORAZIONE : il piatto mediterraneo a cura degli chef Ore 16.30 IL LIBRO . La dieta mediterranea per i nostri figli Mangiar sano con la dieta mediterranea (dallo svezzamento all’età adulta) Ne discutono : Dr.sa Fiorella De Pascale Autrice Biologa nutrizionista,Roberto Del Gado,Giuseppe Di Mauro ,Fulvio Turrà Coordina Maurizio Cuzzolin……
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Dieta mediterranea: Un utile strumento di prevenzione delle patologie legate a squilibri di natura alimentare, come dimostrato da numerosi studi realizzati in tutto il mondo occidentale, è quello di seguire una alimentazione sana, laddove per sana si intende una limitazione nella introduzione di quelle molecole capaci di alterare il nostro metabolismo, interferendo,negli anni, con le principali funzioni del nostro organismo.
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Non a caso l’UNESCO ha dichiarato la dieta mediterranea “PATRIMONIO DELL’UMANITA’” evidenziando quello che numerosi studi scientifici hanno dimostrato:le popolazione del mediterraneo sono meno soggette ,rispetto ad altre,a contrarre malattie cardiovascolari; ciò è stato messo in relazione,come dicevamo, al consumo di alimenti propri delle coltivazione dell’area del bacino Mediterraneo. Primo fra tutto l’EVO(olio extravergine di oliva).,cui fanno da cornice tutt’altro che secondaria cereali ,non raffinati,legumi,verdura e frutta. Tutti alimenti ricchi di nutraceutici, ovvero sostanze capaci di interagire con effetti benefici sulle funzioni del nostro organismo .
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Vien pertanto da pensare :
perché non iniziare questo percorso di prevenzione fin dalla più tenera età? perché non abituare i piccoli ad una giusta alimentazione? Non si vogliono stravolgere certo le abitudini delle famiglie,ma magari mettere in atto quelle attenzioni alimentari che ci manterranno più sani e ci renderanno più longevi. Probabilmente abituare i bambini sin dalle prime pappe, al gusto semplice delle verdure al loro”colore”, responsabile spesso del rifiuto di mangiarle,può diventare una strategia vincente.
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LARN 2014:qualche indicazione
Per la fascia 0-3 anni riportiamo alcune delle raccomandazioni per i principali nutrienti,per ogni approfondimento è possibile consultare la pubblicazione della SINU. ETA’ Carboidrati Lipidi tot. proteine fibre 6 mesi 45/60% En 40% En 1,32 g/Kg 12 mesi 35/40% En 18 mesi 1,00 g/Kg 8,4g/10000Kcal
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Il termine DIETA MEDITERRANEA, nasce negli anni ’50 grazie a uno studio condotto su sette paesi del mediterraneo da parte di un biologo e fisiologo statunitense,ANCEL BENJIAMIN KEJS( ) che mise in evidenza come gli abitanti di Creta e della Grecia, fossero quelli con il più basso indice di mortalità per malattie coronariche.
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La Dieta Mediterranea è caratterizzata dal regolare consumo di cereali,preferibilmente non raffinati,frutta e verdure,legumi ed un MODERATO consumo di alimenti di origine animale,che devono essere presenti ma non primeggiare sulle tavole! Al giorno d’oggi il tempo limitato dedicato alla preparazione degli alimenti vede favoriti sulle tavole formaggi,carni e insaccati che richiedono tempi brevi di realizzazione del piatto ,rispetto alle verdure,legumi o cereali, tutto ciò a scapito del nostro benessere e dei nostri cari.
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LE TABELLE NUTRIZIONALI E PICCOLI MENU
Il percorso dello svezzamento può disorientare le mamme, è importante,dal punto di vista nutrizionale la modalità di somministrazione dei pasti,troppo spesso generica e ripetitiva. E’ necessario insistere sulla variabilità degli alimenti e sullo sviluppo del gusto nel bambino. Anche la cottura a vapore può fornire gusto se adeguatamente realizzata,arricchendola con erbe aromatiche, proprie del mediterraneo. L’altro suggerimento riguarda come variare la somministrazione degli alimenti,l’introduzione di quelli nuovi,l’alternanza delle varie pietanze. Come articolare i pasti.
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Come stimolare il gusto già dalle prime pappe,senza alterare o peggio danneggiare il piccolo? Come invogliare a soddisfare il bisogno fisico primario del bambino? Sono pochi gli alimenti da evitare con le prime pappe, l’importante è che,a parte uova e pesce,possano risultare digeribili; quindi è necessario passare ed omogeneizzare il tutto solo fino a che il piccolo non sia in grado di procedere alla prima fase della digestione:la masticazione. Si raccomanda di proporre al più presto gli alimenti triturati grossolanamente(8/9 mese).
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QUALCHE ESEMPIO DI SVEZZAMENTO
DAL 4/5° MESE Le quantità sono pro die e suddivise in quattro poppate di latte ed una pappa solida. Chiaramente, in riferimento alle poppate di latte materno è noto che le indicazioni sono solo relative, e seguono le indicazioni della moderna Pediatria. La differente quota di latte è valutata per bilanciare l’apporto proteico ,secondo le indicazioni dei LARN. Tenuto conto del potere allergizzante degli alimenti, alcuni saranno introdotti solo dopo le prime due settimane. Inoltre ,nell’eventualità che fosse usato latte artificiale ,si è proposto un esempio alternativo,sempre nell’ottica di un controllo dell’introito proteico da considerare.
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Primo esempio ALIMENTO QNT Kcal Proteine Lipidi Glucidi Fibra s
Fibra ins Latte mat. 600 420 6.18 26.2 43.4 00 Crema riso 30 111 1.89 0.15 2.47 0,21 Parmig. 10 43,1 3,84 2,86 0.40 EVO 90 Mela 50 12,5 0,1 5,55 1,6 4,7 TOTALE 700 676.6 12,01 39,31 51.82 1.81 4.7
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Secondo esempio ALIMENTO QNT Kcal Proteine Lipidi Glucidi Fibra s
Fibra ins Latte mat. 450 315 4.63 19,71 31 00 Pastina 25 89 2,75 0,4 18,3 0.8 Vitello 23 5,1 0,5 0,05 EVO 10 90 Pera 50 20,5 0,15 0,2 4,95 3,2 2 TOTALE 560 537.5 12.63 30.81 54.3 3.2
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Terzo esempio ALIMENTO QNT Kcal Proteine Lipidi Glucidi Fibra s
Fibra ins Latte mat 450 315 4.63 19,71 31 00 Riso 25 85 1.5 0,25 6.2 3.2 1 Pollo 27 5.60 3.5 EVO 10 90 Mela 50 12,5 0,1 5,55 1,6 4,7 TOTALE 560 529.5 11.83 33.56 37.2 4.8 5.7
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Un esempio in caso di allattamento artificiale
ALIMENTO QNT Kcal Proteine Lipidi Glucidi Fibra s Fibra ins Latte tipo 1 600 396 7.80 19.8 00 Crema riso 30 111 1.89 0.15 2.47 0,21 Parmig. 5 21.55 1.92 1.43 0.20 EVO 10 90 Mela 50 12,5 0,1 5,55 1,6 4,7 TOTALE 695 624.45 11.71 31.48 8.22 1.81 4.7
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UN ESEMPIO DI MENU’ SETTIMANALE
LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO DOMENICA Mattina Latte senza zucchero (150 gr) Latte senza zucchero (200 gr) Latte senza zucchero ( 150 gr) (200 gr) (150 gr) Pappa Crema di riso(30gr) con frullato di zucchine e carne Crema di tapioca (30 gr) con passato di carote Crema di riso(30 gr) con frullato di bietole,zucca,zucchine Crema di tapioca(30gr) con pollo (25gr)e pomodoro Crema di riso(30gr9 con carne e pomodoro Crema di tapioca(30gr)e formaggino Crema di riso con(30gr) un cucchiaio di verdura frullata e carne(25 gr) Parmigiano (10 gr) Parmigiano(10gr) (10gr) Olio(10 gr) Frutta(50 gr) Ore 16 ( 200 gr) Sera
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Eventuali indicazioni:
Per le proprietà dei micronutrienti presenti,la soddisfacente quota proteica, si consiglia di somministrare la pappa con il parmigiano almeno tre volte a settimana. Utilizzare gli aromi da subito:basilico,maggiorana,menta,timo, alloro….. introdotte nella preparazione del brodo o spolverate FRESCHE, spezzettate nella minestra; MAI ESSICCATE,per non disperdere la presenza di alcuni elementi nutritivi,va bene il surgelato (anche casalingo) per abituare allo scarso uso del sale e per stimolare il gusto. Le spezie sono raccomandate (ad eccezione della salvia ,il cui uso va limitato)soprattutto nella cottura delle carni, perchè con i loro nutraceutici,limitano la formazione soprattutto di antiossidanti, che derivano dalla cottura o da processi metabolici dell’organismo. Inoltre il loro consumo,insaporendo le pietanze, favorisce la riduzione del consumo di sale. Si ricorda, infatticome tutti noi sappiamo, che è buona regola non salare le pietanze dei bambini.
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Regione Campania Osservatorio Regionale per la Dieta Mediterranea L. R
Regione Campania Osservatorio Regionale per la Dieta Mediterranea L.R. 6/ Il Presidente CONVENZIONE PER LA COLLABORAZIONE SCIENTIFICA TRA L’OSSERVATORIO SULLA DIETA MEDITERRANEA E LA FEDERAZIONE ITALIANA MEDICI PEDIATRI
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CONVENZIONE PER COLLABORAZIONE SCIENTIFICA
tra La FEDERAZIONE Italiana Medici Pediatri, Sezione Campania, con sede legale in C.so A.Lucci 121, Napoli, Cod.Fiscale , nella persona del suo Legale Rappresentante dott. Fulvio Turrà, nato a Napoli il 25/05/1955; La FEDERAZIONE Italiana Medici Pediatri, Sezione di Napoli, con sede legale in C.so A.Lucci 121, Napoli, Cod. Fiscale , partita IVA , nella persona del suo Legale Rappresentante dott. Antonio D’Avino, nato a San Giovanni Valdarno (AR) il 16/09/1962 ; e L’Osservatorio sulla Dieta Mediterranea, con sede legale in Palazzo Capano, POLLICA (SA), nella persona del suo Legale Rappresentante dott. Vito Amendolara, nato a Bitonto (BA) il (la Federazione Italiana Medici Pediatri della Campania e di Napoli e L’Osservatorio sulla Dieta Mediterranea, di seguito sono definite “le Parti”). PREMESSO CHE Le Parti convengono di cooperare congiuntamente per perseguire finalità comuni di avanzamento della conoscenza e ampliare le attività di collaborazione scientifica e di ricerca; Nell’ ambito delle attività scientifiche e di ricerca della Federazione Italiana Medici Pediatri della Campania rappresentata dal dott. Fulvio Turrà e della Federazione Italiana Medici Pediatri di Napoli rappresentata dal dott. Antonio D’Avino, l’ Osservatorio sulla Dieta Mediterranea svolge un importante ruolo ai fini della ricerca sulla Dieta Mediterranea.
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IO DIREI : DIETA MEDITERRANEA : Mangiar sano : dallo svezzamento all’età adulta e BUON APPETITO ………. GRAZIE!!!
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