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Direttore Dott. Maurizio Nizzoli

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Presentazione sul tema: "Direttore Dott. Maurizio Nizzoli"— Transcript della presentazione:

1 Direttore Dott. Maurizio Nizzoli
La preparazione del paziente al mezzo di contrasto iodato Infermiera Cristina Orlati U.O. Medicina Interna U.O. Endocrinologia e Malattie Metaboliche Ospedale Morgagni Pierantoni, Forlì Direttore Dott. Maurizio Nizzoli

2 Cosa dobbiamo fare, noi infermieri, quando un paziente con insufficienza renale deve essere sottoposto ad indagini diagnostiche/terapeutiche in cui è necessario l’utilizzo di mezzo di contrasto iodato?!

3 Niente di più che seguire le terapie prescritte dal medico osservando il protocollo di riferimento “ Prevenzione della nefropatia da contrasto”

4 In applicazione del protocollo interno, l’infermiere è responsabile della realizzazione delle seguenti indicazioni: >verificare l’assenza di problemi gastroenterici (vomito, diarrea) insorti nei giorni precedenti l’esame >accertare che il paziente non abbia assunto farmaci potenzialmente nefrotossici (ricognizione farmacologica) >assicurare l’idratazione del paziente nelle ore precedenti l’indagine con m.d.c. e nelle 24 ore successive >somministrare la terapia prescritta per la prevenzione del danno renale da mezzo di contrasto. >eseguire prelievo ematico, per la determinazione degli esami biochimici pre e post indagine .

5 L’infermiere come da protocollo interno: >verifica la presenza in cartella clinica del consenso informato rispetto all’ indagine diagnostica con m.d.c., completo nelle sue parti: -firma del consenso informato del paziente -firma del medico richiedente

6 Al momento della firma del consenso informato per la procedura relativa all’esame con m.d.c.
è necessario accertarsi che il paziente abbia ben compreso le informazioni trasmesse.

7 In caso di un paziente straniero, possiamo richiedere l’intervento del mediatore culturale.

8 Il giorno dell’esame il paziente deve rimanere digiuno almeno 6/8 ore prima dall’esecuzione dell’indagine. L’infermiere: >provvede all’allestimento di un accesso venoso, in previsione di una possibile complicanza >provvede al posizionamento di catetere vescicale, nei casi in cui sia indispensabile per valutare al meglio la diuresi dopo l’indagine. >provvede all’esecuzione di tricotomia inguinale in caso di angiografia.

9 L’infermiere: > rileva e registra i PV sia prima che dopo l’indagine diagnostica con m.d.c. > nel caso di esame angiografico, procede al controllo della compressione dell’arteria utilizzata come accesso e della relativa fasciatura; in particolare verifica che non sia presente sanguinamento, tumor e/o ematoma, controlla il calor e rubor degli arti inferiori, rileva i polsi periferici.

10 Grazie a tutti per l’attenzione.

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