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PubblicatoMaria do Pilar Barreto Cruz Modificato 6 anni fa
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LA PERCEZIONE DELL’ALTERNANZA degli Studenti, dei Tutor interni ed esterni
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Obiettivi per l’Istituto Obiettivi per gli Studenti
Obiettivi per gli Enti ospitanti (Imprese) formativi tecnico-professionali Contrastare la dispersione Aumentare la motivazione all’apprendimento Acquisire conoscenze specialistiche Rispondere alla propria responsabilità sociale Rinnovare la didattica Promuovere e sviluppare la persona Acquisire specifiche abilità professionali Migliorare la qualità della formazione interna Rinforzare il collegamento con il territorio Orientare lo studente verso il mondo del lavoro Acquisire linguaggi professionali specifici Acquisizione di competenze tacite
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Categorie di obiettivi Aree della valutazione
Scuola 1 Scuola 2 Scuola 3 Scuola 4 Aree della valutazione Ob Va Aumentare la motivazione all’apprendimento 1 2 Promuovere e sviluppare la persona 3 6 Orientare lo studente verso il mondo del lavoro 4 Acquisire conoscenze specialistiche Acquisire specifiche abilità professionali 5 Acquisire linguaggi professionali specifici 9 Acquisizione di competenze tacite 7
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Attiv. discipl. connesse
MODELLI DI ALTERNANZA febbraio gennaio Classe IV Vacanze estive Classe V Stage 40 h Stage 40 h Presentazione agli studenti Interventi esterni: esperti e testimoni 10 h interventi esterni 9h ricaduta ricaduta valutazione attività disciplinari connesse 4 h Attiv. discipl. connesse Modello FULLIMMERSION febbraio Classe IV Vacanze estive Classe V Presentaz. agli studenti ricaduta Stage 8h aula 6 h Stage 8h aula 6 h Stage 8h aula 6 h Stage 8h aula 6 h Stage 8h Modello OUT-IN-OUT
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Strumenti di valutazione
Scheda di ingresso Questionario aspettative Scheda presenze Diario di bordo Port-folio Scheda di monitoraggio del T.E. Scheda di valutazione finale del T.E. Scheda di autovalutazione dello stagista Ricaduta in aula post stage Relazione finale dello stagista Verifiche disciplinari Verifiche pluridisciplinari Scheda di valutazione finale del C.diC.
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VALUTAZIONE E CREDITI Ricaduta sulla valutazione disciplinare e credito scolastico Attribuzione crediti (formativi) Attestato: con esplicitazione delle competenze acquisite con indicazione dei livelli di competenza raggiunti Proposta di valutazione in commissione d’esame (alla maturità)
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Aree delle interviste agli studenti
Il rapporto con la scuola Il rapporto con il mondo del lavoro, e l’orientamento professionale La conoscenza e la consapevolezza rispetto al progetto di alternanza L’approccio e le modalità di apprendimento Valutazioni e commenti rispetto all’esperienza di alternanza.
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LA PAROLA AGLI STUDENTI – punti di debolezza
apprezzamento del contesto lavorativo + non percepita correlazione fra le attività in aula e quelle in azienda svalutazione del contesto scolastico Inserimento dell’alternanza nell’orario curricolare Compressione dei tempi del programma tradizionale Ansia degli studenti
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l’affidamento di compiti ritenuti scarsamente formativi
LA PAROLA AGLI STUDENTI – punti di debolezza - 2 l’affidamento di compiti ritenuti scarsamente formativi Le critiche al contesto lavorativo si sono incentrate sul mancato rispetto del progetto educativo l’assenza di un affiancamento da parte del tutor aziendale
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LA PAROLA AGLI STUDENTI – punti di forza
possibilità di valorizzare le conoscenze e le abilità apprese a scuola consapevolezza che i saperi pratici e quelli teorici vanno integrati acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze professionali, conoscenze utili per orientarsi nel mondo del lavoro funzione formativa e di crescita personale esercitata dall’esperienza lavorativa
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Aree dell’intervista ai tutor interni
1 Area socio-culturale Temi: rapporto studente – scuola (disaffezione scolastica); rapporto scuola – mondo del lavoro 2 Area approccio all’apprendimento Temi: teoria e pratica nel processo di apprendimento 3 Area pedagogica Temi: la relazione educativa nell’alternanza scuola-lavoro; la valenza educativa nell’alternanza 4 Area didattica Temi: Curricolarità e modularità dell’alternanza; Il problema della valutazione nell’alternanza 5 Area esperienziale: Temi: modelli, pratiche efficaci 6 Scenario futuro Temi: futuro ed evoluzione dell’alternanza
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LA PAROLA AGLI INSEGNANTI - punti deboli
la non piena collaborazione da parte dei colleghi insegnati e la conseguente difficoltà nell’individuare le ore da destinare alla progettazione la contrazione del tempo a disposizione delle discipline maggiormente coinvolte, da cui la difficoltà di portare a termine i programmi tradizionali l’individuazione di un numero adeguato di enti ospitanti per le attività di stage la non completa “sintonia formativa” con alcune aziende la grande quantità di lavoro
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LA PAROLA AGLI INSEGNANTI - punti di forza
gli studenti hanno realmente vissuto e respirato l’ambiente di lavoro alcuni studenti sono tornati a scuola con un atteggiamento diverso verso l’apprendimento: più attento, più coinvolto per gli studenti è stata un’esperienza utile alla formazione della loro identità ha fatto emergere le potenzialità degli studenti che con il metodo di insegnamento tradizionale danno risultati meno apprezzabili in alcuni casi il contesto lavorativo ha permesso di affinare ed arricchire anche il sapere teorico secondo alcuni tutor interni l’esperienza dell’alternanza ha reso più “familiare” la relazione fra insegnante ed allievo
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LA PAROLA ALLE AZIENDE cogliere l’opportunità di fruire di una forza produttiva a costo zero monitorare una serie di soggetti per rendere più efficace il processo di selezione del personale futuro (recruiting) ottenere un ritorno di immagine per l’azienda sul territorio stimolare il personale dipendente dell’azienda attraverso azione responsabilizzate che comporta la semplice presenza di giovani stagisti sviluppare nuove competenze e nuove idee all’interno dell’azienda dare concretezza ad un senso di responsabilità sociale e sensibilità formativa insito nell’azienda.
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Modello centrato produzione
3 MODELLI DI AZIENDE nell’approccio e nell’accoglienza delle alternanza Modello centrato produzione Sfruttamento del lavoro a costo zero Modello centrato sulla formazione professionale Responsabilizzazione come strategia formativa Produttività come indicatore di successo Modello centrato sulla progettualità formativa Corporate Social Responsability Ricerca di una relazione con il Sistema Formativo Attenzione agli aspetti formativi Ricaduta di immagine sul territorio
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CONCLUSIONI Corrispondenza fra obiettivi ed indicatori e oggetti della valutazione Collegamento fra fuori e dentro l’aula Scelta accurata delle aziende
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