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PubblicatoBernardetta Pavone Modificato 11 anni fa
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Gestione e Marketing delle imprese editoriali Prof
Gestione e Marketing delle imprese editoriali Prof. Giuseppe Marchetti Tricamo
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Scienze della Comunicazione
15/10/2009
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COME DOVREBBERO ESSERE LE COPERTINE DEI LIBRI?
QUALI REQUISITI DOVREBBERO AVERE? Rispondenza della grafica ai contenuti (ex.: fantascienza, horror: look più aggressivo, più funzionale) Riconoscibilità forte dell’editore Tener conto dell’evoluzione del gusto Sperimentazione di nuove forme di rappresentazione grafica Estetica curata Grafica raffinata Lettering curato Efficacia comunicativa Leggibili Immediate Semplici Non noiose Comunque ogni editore dovrebbe avere nella sua squadra un grafico inventivo che riesca a segnare con la sua personalità una collana e a tirar fuori “l’anima profonda del libro”. Scienze della Comunicazione Scienze della Comunicazione 15/10/2009
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L’EVOLUZIONE DEGLI OSCAR MONDADORI 1/3
Il primo Oscar, Addio alle armi, uscito nell’aprile del 1965. Scienze della Comunicazione 05/06/2008
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L’EVOLUZIONE DEGLI OSCAR MONDADORI 2/3
Quattro copertine, rispettivamente di Ferruccio Bocca, paolo Guidotti, Karel Thole e Ferec Pinter (dall’alto a sinistra in senso orario). A loro si deve il rinnovamento della veste grafica della collana a partire dal 1967. Scienze della Comunicazione 05/06/2008
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L’EVOLUZIONE DEGLI OSCAR MONDADORI 3/3
L’attuale impostazione grafica della collana Oscar Mondadori. Scienze della Comunicazione 05/06/2008
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L’EVOLUZIONE DELLA “BUR”
L’EVOLUZIONE DELLA “BUR” /5 Evoluzione della copertina nella collana economica della Rizzoli (Biblioteca Universale Rizzoli): la grafica assume un “peso” sempre maggiore, in sintonia con il diversificarsi della cultura dei lettori. La copertina della prima BUR spartanamente “tipografica” e uguale per tutti i titoli della collana. Nata nei primi anni del dopoguerra questa formula resterà adeguata ai gusti del pubblico per tutti gli anni ’50 e per i primi anni ‘60. Progetto grafico dell’ufficio tecnico Rizzoli, probabilmente su indicazioni dell’editor Paolo Lacaldano, per il Decameon, Milano, Rizzoli, 1950 (brossura 10,3 x 15,6 cm). Scienze della Comunicazione 05/06/2008
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L’EVOLUZIONE DELLA “BUR” 2/5
Due copertine della Nuova BUR, a metà degli anni ‘60: in occasione del rilancio della collana, vengono introdotti il colore e un’illustrazione legata al titolo, ma soprattutto una serie di elementi ostentatamente decorativi (non a caso, e non solo per moda di quegli anni, presi in prestito all’art decò). La cultura, disponibile al prezzo di un tascabile, è per il consumatore un simbolo di gusto raffinato. Scienze della Comunicazione 05/06/2008
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L’EVOLUZIONE DELLA “BUR” 3/5
Dal punto di vista professionale questo progetto coincide con l’intervento nella struttura produttiva di un art director autonomo, specializzato nella grafica libraria. Progetto grafico, illustrazioni e marchio di collana di John Alcorn per Michail Bulgakov, Cuore di cane, Milano, Rizzoli 1975; e per David Herbert Lawrence, Il pavone bianco, Milano. Rizzoli, 1976. (brossura 10,8 x 17,7 cm). Scienze della Comunicazione 05/06/2008
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L’EVOLUZIONE DELLA “BUR” 4/5
Una copertina della BUR anni ‘90: ferme restando le scelte del colore e dell’immagine personalizzata di ogni titolo, il tono dell’intervento grafico è meno ostentatamente decorativo e svolge anche un ruolo funzionale nel differenziare le diverse sezioni della collana. Progetto grafico di John Alcorn e Antonella Caldirola (dipinto di H. Daumier) per Thèophile Gautier, Il Capitan Fracassa, Milano, Rizzoli, 1990. (brossura 10,8 x 17,7 cm) Scienze della Comunicazione 05/06/2008
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L’EVOLUZIONE DELLA “BUR” 5/5
L’attuale impostazione grafica della collana BUR Opere di Oriana Fallaci. Scienze della Comunicazione 05/06/2008
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