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COMPORTAMENTI DEI GIOVANI E RELAZIONI FAMILIARI: DIFFICOLTA’ E RISORSE

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Presentazione sul tema: "COMPORTAMENTI DEI GIOVANI E RELAZIONI FAMILIARI: DIFFICOLTA’ E RISORSE"— Transcript della presentazione:

1 COMPORTAMENTI DEI GIOVANI E RELAZIONI FAMILIARI: DIFFICOLTA’ E RISORSE
“I COMPORTAMENTI DEGLI ADOLESCENTI CORRELATI ALLE DEVIANZE” Dott.ssa Anna Maria Llupi ESPERTO IN CRIMINOLOGIA CLINICA E SPECIALISTA IN RICERCA SOCIALE

2 QUALI SONO LE COSE IMPORTANTI DELLA VITA PER I GIOVANI?
Salute (92%) Famiglia (87%) Pace (80%) Libertà (80%) Amore (76%) Amicizia (74%) Sesto rapporto IARD sulla condizione giovanile in Italia campione di 3000 giovani dai 15 ai 24 anni m/f (6 novembre 2006)

3 Osservazioni del sesto rapporto Iard sulla condizione giovanile in Italia
Crescita dell’amicizia nel 1983 (58%) Si riduce l’importanza della dimensione lavorativa dal 68% del 1983 al 61% del 2004 Si riduce l’importanza attribuita alla carriera di 12 punti in otto anni dal 1996 al 2004 Si riduce l’importanza attribuita al valore della solidarietà dal 59% al 42% Le cose importanti per i giovani secondo il Prof. Antonio De Lillo, sono sempre più quelle legate alla sfera della socialità ristretta, a scapito dell’impegno collettivo. La tendenza in crescita dell’area delle relazioni amicali ed affettive e l’importanza che i giovani attribuiscono allo svago ed al tempo libero dal 44% al 55%.

4 IN CHE COSA NON CREDONO I GIOVANI?
DECLINO DELLA FIDUCIA IN: Insegnanti Uomini politici Banche Televisione Giornali L’impegno politico coinvolge solo una piccola parte di giovani il 4%, La maggior parte degli intervistati ha un atteggiamento di disgusto.

5 IN CHE COSA CREDONO I GIOVANI?
CRESCITA DELLA FIDUCIA ATTRIBUITA AGLI ORGANI DI CONTROLLO: Militari Polizia Magistrati Carabinieri ed Esercito dal 32% al 52% livelli di consenso mai sfiorati prima, 6 punti percentuali di aumento la Polizia e 4 i Magistrati.

6 COME VEDONO I GIOVANI IL FUTURO?
Non impegnarsi in scelte troppo vincolanti (80%) Anche le scelte importanti non sono per sempre (54%) Precarietà del mondo del lavoro Futuro incerto

7 LA DEVIANZA diverse forme di modalità di vandalismo, il consumo e lo spaccio di stupefacenti, reati contro il patrimonio, limitatamente reati contro la persona specialmente legati alla sessualità, violenze giovanili a scuola e negli stadi Deviante è il comportamento che viola le aspettative istituzionalizzate di una data norma sociale La devianza attribuendole dei significati matematici è uno scostamento dalla media, quindi da un valore normale. Reazione sociale “Teoria dell’etichettamento” Becker

8 TEORIE PSICOLOGICHE E SOCIOLOGICHE LEGATE ALLA DEVIANZA
TEORIE FUNZIONALISTICHE REGOLE Antropologia (Malinowski) Sociologia (Durkheim) (Parsons) (Merton) Malinowski concetto di “cultura come apparato per soddisfare i bisogni” Durkheim concetto di “anomia” Parsons concetto di “integrazione in termini culturali e normativi” Merton concetto di “funzioni manifeste e funzioni latenti”

9 TEORIE PSICOLOGICHE COMPORTAMENTISMO (John Watson)
COGNITIVISMO SOCIALE (Albert Bandura) SISTEMICA (Scuola di Palo Alto) COSTRUZIONISMO (Von Cranach; Harrè) STIMOLO/RISPOSTA RICOMPENSE/PUNIZIONI COMUNICAZIONE AZIONE Ludwing Wittgenstein “Teoria del linguaggio” Lev Vigoskij “Pensiero e linguaggio”

10 COSTRUZIONISMO COMPLESSO
L’insieme di tutte le relazioni che si creano nel sistema sociale In ogni caso le devianze sono legate ad un bisogno manifesto o latente, in casi particolari legate ad aspetti di natura psichiatrica (nei giovani psicosi e disturbi di personalità)


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