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Titanic: tra realtà e leggenda

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Presentazione sul tema: "Titanic: tra realtà e leggenda"— Transcript della presentazione:

1 Titanic: tra realtà e leggenda
Liceo scientifico «E.Fermi» a.s. 2011/2012 Parrini Martina

2 «Il Titanic era chiamato la nave dei sogni e lo era, lo era davvero»
Il 10 aprile del 1912 il Titanic si staccò dal molo di Southampton, in Inghilterra. Con i suoi 269 metri di lunghezza e tonnellate di peso era la più grande macchina semovente mai costruita dall'uomo. Era considerato inaffondabile, fino a quando, nella notte tra il 14 e il 15 aprile, urtò contro un gigantesco iceberg e nel giro di poche ore affondò completamente nelle gelide acque dell’Atlantico. Questo disastro ha ispirato numerosi scrittori e registi, primo tra tutti James Cameron, con il kolossal del 1997. «Il Titanic era chiamato la nave dei sogni e lo era, lo era davvero»

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4 Viaggio come navigazione verso le rotte ignote della propria esistenza
Il viaggio Conrad Viaggio come navigazione verso le rotte ignote della propria esistenza («Cuore di tenebra») Titanic Viaggio in America alla ricerca di un futuro migliore

5 da «Lo specchio del mare»
Conrad, l’uomo di mare Quasi tutta l’opera di Conrad ha come sfondo il mare che è allo stesso tempo promessa e pericolo. Protagonisti dei suoi romanzi sono uomini che affrontano con straordinario coraggio la solitudine degli oceani «The sea has never been friendly to man. At most it has been the accomplice of human restlessness.»   («il mare non è mai stato amico dell’uomo. Tutt’al più è stato complice della sua irrequietezza») da «Lo specchio del mare»

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7 Ulisse Nella mia giovinezza ho navigato lungo le coste dalmate. Isolotti a fior d'onda emergevano, ove raro un uccello sostava intento a prede, coperti d'alghe, scivolosi, al sole belli come smeraldi. Quando l'alta marea e la notte li annullava, vele sottovento sbandavano più al largo, per fuggirne l'insidia. Oggi il mio regno è quella terra di nessuno. Il porto accende ad altri i suoi lumi; me al largo sospinge ancora il non domato spirito, e della vita il doloroso amore. Umberto Saba

8 Ulisse Il viaggio come tensione conoscitiva Mare
uomo che non riesce a fermarsi, desideroso di viaggiare e conoscere Metaforica rappresentazione della vita: lo spingersi «al largo» testimonia le scelte più coraggiose e avventurose Mare

9 Ulisse di Saba Ulisse di Dante «Isolotti scivolosi»:
Viaggio verso «la terra di nessuno» «folle volo» Viaggio verso l’ignoto, verso luoghi dove nessuno ha il coraggio di avventurarsi «Me al largo sospinge ancora il non domato spirito» «Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza» Desiderio curioso e inquieto di indagare e cercare altre mete «Isolotti scivolosi»: «Cento mila perigli» Difficoltà e pericoli da affrontare

10 Quando l’uomo, come nel caso esemplare dell’Ulisse e del Titanic, accecato dal desiderio di conoscere, esplorare, andare oltre, non riconosce i propri limiti è destinato a fallire tragicamente «tre volte il fé girar con tutte l’acque; a la quarta levar la poppa in suso e la prora ire in giù, com’altrui piacque, infin che ‘l mar fu sopra noi richiuso» (Inferno, canto XXVI )

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12 14 aprile 1912

13 A cento anni dall’affondamento del Titanic si fa strada una nuova ipotesi
(Donald Olson) Iceberg mossi da una marea eccezionale provocata da un rarissimo allineamento Sole-Terra-luna

14 Che cosa c’entra la Luna?
4 Gennaio 1912 Avvicinamento record della luna piena alla Terra ( massimo perigeo dal 796 a.C.) Terra in perielio Allineamento Luna-Terra-Sole che origina una marea sigiziale (quella in cui si verificano maree più alte) Maggiore forza di marea possibile sulla terra: Sganciamento ghiacci nei Fiordi groenlandesi che si dirigono verso sud Rimessa in moto di iceberg arenati in Canada

15 Dopo il terribile scontro, dei 2223 passeggeri 1500 finirono in acqua e di questi solamente sei furono salvati. «In seguito le 700 persone sulle scialuppe non poterono fare altro che aspettare, aspettare di morire, aspettare di vivere…»

16 «La zattera della Medusa» Théodore Gericault (1818)

17 VS Morte Cadaveri in primo piano
Vela della zattera opposta alla nave della salvezza Speranza Lotta dell’uomo contro il mare e il vento Visione in lontananza di una nave della salvezza VS

18 Il viaggio del Titanic rappresenta, metaforicamente, il viaggio dell’uomo spinto dal desiderio di conoscenza del mondo e di se stesso Tema che attraversa tutto il pensiero occidentale: Aristotele nel mondo antico Bacone nel mondo moderno («Novum organum») Comte («Corso di filosofia positiva»)

19 Titanic gigante moderno e sofisticato capace di navigare seguendo la propria rotta Viaggio tra la vecchia Europa e la nuova America Collegamento tra città distanti migliaia di chilometri Passo in avanti nella logica dell’esplorazione e della conoscenza metafora dell’imponderabile, dei limiti del potere dell’uomo e del proprio intelletto e della forza della Natura Iceberg

20 Bibliografia: Sitografia:
«Lit&Lab» M. Spiazzi- M. Travella, Zanichelli «Fare filosofia» N. Abbagnano- G. Fornero, Paravia «La letteratura» volume 6 G. Baldi- S. Giusso- M. Razetti- G. Zaccaria, Paravia «Geografia generale, la terra nell’universo» C. Pignocchino Feyles- Neviani, Sei «Itinerario nell’arte 5» G. Cricco- F. Di Teodoro, Zanichelli Sitografia:


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