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IL DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA’

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Presentazione sul tema: "IL DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA’"— Transcript della presentazione:

1 IL DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA’
(Attention Deficit/Hyperactive Disorder) AD/HD Mario Zannini Psicologo Centro Medico Piffetti - Torino 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 1 1

2 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino
NEUROPSICOLOGIA dello SVILUPPO 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 2 2

3 [obiettivi] CHE COSA E’ LA NEUROPSICOLOGIA ?
“La neuropsicologia cerca di capire come le strutture e il funzionamento del cervello interagiscono con i diversi processi cognitivi (come la memoria, l’attenzione e la percezione) e con i comportamenti” [obiettivi] - favorire il benessere cognitivo e mentale favorire la partecipazione alla vita quotidiana (integrazione nell’ambiente scolastico e lavorativo) (Leherner et al., 2006) 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 3 3

4 Neuropsicologia dello sviluppo:
cerebropatie acquisite (es. a seguito di trauma cranico) cerebropatie congenite (es. ritardo mentale, sindrome dell’X-fragile) disturbi dell’apprendimento (DSA e DAA) 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 4 4

5 DSA Con il termine Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) vengono indicate una serie di difficoltà in ambito scolastico, presentate da bambini normalmente scolarizzati, in assenza di patologie neuromotorie, cognitive, psicopatologiche e/o sensoriali. Il disturbo può interessare l’apprendimento della lettura (dislessia), della scrittura (disortografia) o del calcolo (discalculia). 5 5

6 DAA I disturbi aspecifici hanno una connotazione patologica sottendono una anomalia nei processi cognitivi, e vi può essere una concomitanza di un ritardo dello sviluppo del linguaggio o delle capacità motorie. Gli scolari che ne sono affetti presentano una percentuale di fallimento scolastico che risulta 1.5 volte più elevata rispetto alla media. 6 6

7 Il Disturbo aspecifico di apprendimento può rendersi manifesto
- all’inizio della scolarizzazione - oppure riconoscersi ad iter scolastico inoltrato. Nel caso l’esordio si situi all’inizio della scolarizzazione, esso più frequentemente rappresenta il sintomo di una difficoltà di ambientamento, dovuto prevalentemente a due cause: • Disturbo ansioso da separazione, evidente soprattutto quando sono carenti i momenti di contatto extrafamiliare, precedenti all’ingresso alla scuola (ora molto ridimensionato dal precoce inserimento in comunità infantili). • Background socio-culturale basso. 7 7

8 Alterazione genetica dell’X fragile
Nel caso l’esordio compaia ad iter scolastico avviato si possono più frequentemente osservare le seguente cause: Ritardo mentale di grado lieve che risulta inapparente, soprattutto nella fase di apprendimento che si concentra sull’acquisizione delle procedure di base (decodifica fonosillabica in lettura e scrittura, comprensione ed automatizzazione degli algoritmi di calcolo, ecc.) mentre diviene evidente quando la richiesta è di operare inferenze, ragionamenti logico-deduttivi o generalizzazioni, cioè nel passaggio alla operatorietà mentale astratta o ipotetico-deduttiva. Alterazione genetica dell’X fragile “Disarmonie evolutive” (altrimenti specificate come: disfunzione cerebrale minima, funzione intellettiva borderline, disordine di personalità di tipo borderline, prepsicosi ) in cui sono pressoché costanti i disturbi neuropsicologici. 8 8

9 • Episodi depressivi minori (riscontrabili soprattutto in età adolescenziale), caratterizzati da calo apparentemente immotivato nell’impegno scolastico, contrazione degli interessi e della vita sociale, tristezza e facilità al pianto, talora fobie di morte o di catastrofi, comportamenti suicidali, idee di colpa. • Disturbo depressivo maggiore • Disfunzioni parossistiche epilettiche di tipo infraclinico, cioè non caratterizzate da una alterazione clinica chiaramente riconoscibile, se non come un rallentamento dei processi psichici o sonnolenza o discontinuità dell’interazione verbale (quali per esempio il piccolo male o lo Stato di punta-onda continua in sonno). • Disturbo della condotta di tipo oppositivo-provocatorio • Deficit di attenzione ed iperattività 9 9

10 Lo sviluppo del bambino
22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 10 10

11 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino
22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 11 11

12 Le tappe dello sviluppo
neonato 2-3 mesi 5 mesi 6-7 mesi 9-10 mesi 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 12 12 mesi

13 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino
L’ATTACCAMENTO 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 13 13

14 Postura, abilità fisiche e relazionali
0-2° mese Ha solo riflessi neonatali e non veri movimenti Movimenti riflessi globali e afinalistici Non riesce a sostenere il capo (grosso rispetto al busto), tiene braccia e gambine raccolte. Rimane spesso sdraiato sul dorso. Se messo a pancia in giù solleva il capo e lo gira sul fianco. E’attratto dalla voce umana specialmente quella materna. 2° - 3° mese impara a tenere il capo diritto, tenta di prendere con le mani gli oggetti che gli si porgono, posto supino tenta di tirarsi su muove le gambe “a bicicletta”. Risponde col sorriso al viso umano. 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 14

15 Postura, abilità fisiche e relazionali
3° - 5° mese coricato si sposta rotolando sui fianchi, posto sulla sdraietta sta seduto tenendo il capo eretto ed il dorso diritto, prende gli oggetti con le mani e li scuote, porta alla bocca gli oggetti, aggrappato con le mani tenta di sollevarsi. Iniziano i primi vocalizzi per creare una comunicazione 5° - 8° mese Impara a stare seduto da solo, gira il corpo per guardarsi ai lati,manipola oggetti passandoli da una mano all’altra. Si volge subito verso la voce della mamma attraverso la stanza 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 15

16 Postura, abilità fisiche e relazionali
8° - 10° mese se sostenuto sotto le ascelle poggia il peso sulle gambe, si muove strisciando e prova a gattonare, riesce a prendere gli oggetti in movimento, fa ciao-ciao e batte le mani. Capisce i no. Parlotta armoniosamente ripetendo sillabe legate (mam-mam,pap-pap). Cerca di imitare i suoni vocali. 10°-12° mese va speditamente a gattoni, riesce a sedersi da solo, si alza in piedi appoggiandosi a qualche sostegno, prova ad articolare i primi passi, affina la prensilità delle mani. Conosce il proprio nome e si volge se chiamato. Comprende molte parole del lessico familiare. Imita giocosi vocalizzi. 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 16

17 Lo sviluppo sociale del sé
3°- 4° mese La prima tappa è quella della percezione di sé (Self perception) che si manifesta verso i 3 mesi mediante l’inizio di un’attività etero e propriocettiva. Es. un bambino di quattro mesi comincia a giocare interagendo con un oggetto o dopo aver fissato il suo pollice, lo porta alla bocca. 8° mese Verso gli 8 mesi si acquisisce il concetto di permanenza infatti in questo periodo si sviluppa la conoscenza che gli oggetti e le persone esistono anche quando non si vedono o non si sentono più, tant’è che si possono cercare ed invocarne la presenza. In questo periodo si sviluppa un articolato comportamento sociale 15°mese Dai 15 in poi si sviluppa il riconoscimento di sé e il bambino inizia a riconoscersi allo specchio o in foto. 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 17

18 Lo sviluppo sociale del sé
24° mese A 24 mesi la conoscenza di sé si formalizza mediante rappresentazione verbale. E’infatti a 2 anni che compare l’uso dei pronomi personali nel linguaggio (io, me, è mio…).Questa è anche definita la fase della consapevolezza di sé ovvero della conoscenza di sé. Questo accade dal momento in cui, nell’interazione con la figura genitoriale, il piccolo si accorge che c’è consapevolezza condivisa e cioè che il genitore può capire il messaggio. 30°mese E’ il periodo in cui il bambino, anche con comportamenti aggressivi, esplora gli altri e l’ambiente. E’ una verifica attiva della possibilità di distacco e di riaggancio alle figure di riferimento e di protezione. 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 18

19 Come evolvono le abilità fisiche e mentali di un bambino,
così evolvono anche le sue capacità relazionali e il suo attaccamento verso la figura d’accudimento. adulto/bambino 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 19 19

20 ESPRESSIONE PECULIARE DEL DEFICIT IN ETA’ EVOLUTIVA
In età evolutiva le problematiche neuropsicologiche si manifestano con una loro peculiarità, in quanto Organismo in via di sviluppo le funzioni cognitive sono ancora in via di sviluppo le richieste ambientali e i compiti evolutivi sono diversi + Variabilità individuale Nell’ambito dello sviluppo in condizioni “normali” si riscontra una notevole variabilità sia relativamente ai tempi (momento e ritmo) con cui vengono raggiunte predeterminate tappe evolutive che relativamente agli stili di apprendimento 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 20 20

21 adulto/bambino adulto/bambino
Le conseguenze neuropsicologiche della lesione cerebrale nel bambino sono perciò spesso più gravi di quelle dell’adulto. Nonostante la plasticità cerebrale propria dell’età, nel bambino non sono ancora evolute le funzioni basiche che sono necessaria precondizione di ogni ulteriore sviluppo. …ai danni immediati della lesione cerebrale si aggiungono i danni dovuti all’arresto evolutivo!!!... Interferenza con (1) Sviluppo e maturazione cerebrale  SVILUPPO STRUTTURALE (2) Sviluppo funzioni cognitive  SVILUPPO FUNZIONALE 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 21 21

22 DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITA’ (AD/HD)
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SINTOMI E CRITERI DIAGNOSTICI (DSM-IV-TR) 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 23 23

24 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino
Sei (o più) dei seguenti sintomi di disattenzione sono persistiti per almeno 6 mesi con una intensità che provoca disadattamento e che contrasta con il livello di sviluppo: Disattenzione Spesso non riesce a prestare attenzione ai particolari o commette errori di distrazione nei compiti scolastici, sul lavoro, o in altre attività Spesso ha difficoltà a mantenere l’attenzione sui compiti o sulle attività di gioco Spesso non sembra ascoltare quando gli si parla direttamente Spesso non segue le istruzioni e non porta a termine i compiti scolastici, le incombenze, o i doveri sul posto di lavoro (non a causa di comportamento oppositivo o di incapacità di capire le istruzioni) Spesso ha difficoltà a organizzarsi nei compiti e nelle attività Spesso evita, prova avversione, o è riluttante ad impegnarsi in compiti che richiedono sforzo mentale protratto (come compiti a scuola o a casa) Spesso perde gli oggetti necessari per i compiti o le attività (per es., giocattoli, compiti di scuola, matite, libri, o strumenti) Spesso è facilmente distratto da stimoli estranei Spesso è sbadato nelle attività quotidiane 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 24 24

25 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino
sei (o più) dei seguenti sintomi di iperattività-impulsività sono persistenti per almeno 6 mesi con una intensità che causa disadattamento e contrasta con il livello di sviluppo Iperattività Spesso muove con irrequietezza mani o piedi o si dimena sulla sedia Spesso lascia il proprio posto a sedere in classe o in altre situazioni in cui ci si aspetta che resti seduto Spesso scorrazza e salta dovunque in modo eccessivo in situazioni in cui ciò è fuori luogo (negli adolescenti o negli adulti, ciò può limitarsi a sentimenti soggettivi di irrequietezza) Spesso ha difficoltà a giocare o a dedicarsi a divertimenti in modo tranquillo È spesso “sotto pressione” o agisce come se fosse “motorizzato” Spesso parla troppo Impulsività Spesso “spara” le risposte prima che le domande siano state completate Spesso ha difficoltà ad attendere il proprio turno Spesso interrompe gli altri o è invadente nei loro confronti (per es. si intromette nelle conversazioni o nei giochi) 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 25 25

26 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino
Alcuni dei sintomi di iperattività-impulsività o di disattenzione che causano compromissione erano presenti prima dei 7 anni di età Una certa menomazione e seguito dei sintomi è presente in due o più contesti (per es. a scuola, o al lavoro, e a casa) Deve esservi una evidente compromissione clinicamente significativa del funzionamento sociale, scolastico, o lavorativo I sintomi non si manifestano esclusivamente durante il decorso di un Disturbo Pervasivo dello Sviluppo, di Schizofrenia, o di un altro Disturbo Psicotico, e non risultano meglio attribuibili ad un altro disturbo mentale (per es.; Disturbo dell’Umore, Disturbo d’Ansia, Disturbo Dissociativo, o Disturbo di personalità) 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 26 26

27 DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA’
EZIOLOGIA (D. Fedeli, 2007) 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 27 27

28 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino
Per quanto riguarda l’elemento fondamentale del disturbo AD/HD , la maggioranza degli studi converge attualmente sul ruolo centrale di un deficit di inibizione mediato da circuiti fronto- sottocorticali. I sintomi di iperattività e di disattenzione sarebbero quindi una conseguenza di tale deficit di inibizione. Con riferimento alle cause, la posizione più accreditata prevede un modello “diatesi-stress”, in virtù del quale una predisposizione di tipo genetico e neurobiologico sarebbe necessaria per la comparsa del disturbo, la cui modulazione, in termini di gravità, cronicità e pervasività, sarebbe almeno in parte influenzata da variabili sociofamiliari. Diatesi = predisposizione, congenita o acquisita, indicante la speciale capacità reattiva dell’organismo a determinati stimoli, sufficienti a suscitare reazioni abnormi o anche malattie 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 28 28

29 DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA
STRUMENTI DIAGNOSTICI 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 29 29

30 CRITERI PER LA DIAGNOSI ETA’ D’INSORGENZA (prima dei 7 anni)
PERVASIVITA’ (i sintomi si manifestano in almeno 2 contesti di vita del bambino. Es. a casa e a scuola) COMPROMISSIONE (radicale compromissione del funzionamento scolastico, sociale o lavorativo) DURATA (i sintomi si mantengono stabili oltre i 6 mesi) INAPPROPRIATEZZA (i comportamenti iperattivi e disattenti sono inappropriati rispetto all’età di sviluppo del soggetto) ESCLUSIONE (i sintomi mostrati dal soggetto non devono essere espressione di qualche altra condizione psicopatologica. Es. Disturbo Generalizzato dello Sviluppo) 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 30 30

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FASI DELLA VALUTAZIONE Osservazione sistematica condotta in setting naturalistici Colloquio clinico Rating scale comportamentali, compilate da insegnanti e genitori Test normativi Esame medico 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 31 31

32 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino
Osservazione sistematica del comportamento V. schede osservative per l’Insegnante (Kiwi - quaderno per l’insegnante – D.Fedeli, OS, 2010) 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 32 32

33 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino
colloquio clinico Generalmente condotto con i familiari e gli insegnanti Quando viene condotto anche con il bambino: Età non inferiore ai 10 – 12 anni il comportamento del bambino in un contesto nuovo tende ad essere migliore rispetto a quello manifestato a casa o a scuola (i bambini iperattivi tendono a migliorare il proprio autocontrollo in un contesto nuovo) 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 33 33

34 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino
rating scale comportamentali Child Behaviour Checklist (Achenbach, 2001) Behaviour Assessment System for Children (BASC-2; Reynolds e Kamphaus, 2004) Personality Inventory for Children (Wirt, Lachar, Klinedinst, Seat e broen, 2001) Disruptive behaviour Rating Scale (Barkeley e Murphy, 1998) AD/HD Rating Scale – IV (DuPaul et al., 1998) SDAI – Scala per l’individuazione di comportamenti di disattenzione e iperattività del bambino (Cordnoldi, De Meo, Offredi e Vio, 2001) SDAG – Scala diretta ai genitori per l’individuazione di comportamenti di disattenzione e iperattività del bambino (Vio, Marzocchi e Offredi, 1999) Conners’ Rating Scale (considerate dal Journal of Attention Disorders- JAD lo standard di riferimento per la valutazione del disturbo AD/HD) Scala IPER (D.Fedeli,2007) 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 34 34

35 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino
test normativi Di efficienza intellettiva WISC-III (Wechsler, 1991; ad. Il. 2006) Cognitive Assessment System (CAS; naglieri e Das, 1997; ad. It. 2005) Leiter International Performance Scale – revised (Leiter; Roid e Miller, 1997 – ediz. Italiana 2002) neuropsicologici Wisconsin Card Sorting Test (WCST; Heaton et al., 1981, 1993) Color Word Test (Stroop, 1983) Test della figura complessa (Rey, 1979) Tower of London (Culbertson e Zillmer, 2003) Test of Everyday Attention for Children (TEA-Ch; Manly, Robertson, Anderson e Nimmo-Smith, 1998) Continuous Performance test (CPT; Conners, 2003) costituisce uno dei test neuropsicologici più attendibili nel discriminare i soggetti con AD/HD da quelli normodotati 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 35 35

36 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino
test normativi – 2 Batterie neuropsicologiche Behavioural Assessment of the Dysexecutive Syndrome in Children (BADS-C; Emslie, Wilson, Burden,Nimm-Smith e Wilson, 2003) NEPSY (Korkman, Kirk e Kemp, 1998) Test scolastici (per la valutazione di eventuali disturbi dell’apprendimento in comorbidità con l’AD/HD) Prove di lettura MT per la scuola elementare – 2 (Cornoldi e Colpo, 1998) PCB – Processi Cognitivi di Base (meazzini, 2005) 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 36 36

37 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino
esame medico (pediatra, neurologo, neuro-psichiatra-infantile di strutture inserite o accreditate con il SSN) non esistono biomarker che indichino l’esistenza di un disturbo AD/HD (es. derivanti da analisi del sangue) Le tecniche di neuroimaging (es. TAC) non consentono di evidenziare morfologicamente un disturbo AD/HD La finalità dell’esame medico è quindi quella di: escludere le possibili patologie organiche che potrebbero essere all’origine dei sintomi di iperattività Emettere la certificazione del disturbo 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 37 37

38 DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA
TRATTAMENTO (terapia farmacologica e non-farmacologica) 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 38 38

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terapia non farmacologica Indirizzata al bambino Training cognitivo-comportamentale, indirizzato simultaneamente verso tutte le funzioni cognitive che risultano compromesse dalla patologia AD/HD (cognitiva, emotivo-affettiva, comportamentale, relazionale). Comprende anche l’insegnamento di tecniche, tra cui le autoistruzioni verbali, il problem-solving e lo stress-copyng training (consapevolezza e controllo delle emozioni in situazioni stressanti) Indirizzata ai genitori per: Individuare gli stati mentali rispetto all’attaccamento affettivo e ai corrispondenti pattern comportamentali di accudimento (Bowlby – Teoria dell’attaccamento affettivo) Imparare a comunicare più efficacemente con il figlio affetto da AD/HD Programmare e attuare interventi in collaborazione con gli altri familiari e con gli insegnanti Promuovere regole educative attraverso la contrattazione delle contingenze e del rinforzo 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 39

40 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino
terapia farmacologica Somministrazione, sotto stretto controllo medico, di eventuali farmaci stimolanti (secondo alcuni studi, es. Swanson, 1995, l’impiego dei farmaci produrrebbe significativi miglioramenti clinici in oltre l’80% dei bambini iperattivi). L’assunzione dei farmaci, tuttavia, anche se riduce i comportamenti disattentivi e impulsivi, non determina automaticamente un miglioramento di quelle abilità scolastiche, sociali etc., compromesse dall’AD/HD. Questo giustifica l’impiego di protocolli psico-educativi che accompagnino il trattamento farmacologico (Hinshaw, 2000) 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 40 40

41 DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA
PROTOCOLLO TERAPEUTICO NON-FARMACOLOGICO (D.Fedeli, Kiwi. OS – 2010) 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 41 41

42 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino
Strutturazione del contesto, delle attività, dei materiali didattici Gestione delle contingenze Parent training Interventi su attenzione, memoria e funzioni esecutive Training di abilità sociali Training metacognitivi 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 42 42

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Strutturazione del contesto, delle attività, dei materiali didattici Strutturare lo spazio-classe, i compiti e i materiali in base alle esigenze del bambino iperattivo (v. misure dispensative e compensative – L. 170/’10; DGR del e del ha approvato le modalità di prima individuazione degli studenti con EES) 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 43 43

44 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino
Gestione delle contingenze Stipulare un “contratto educativo” con l’allievo iperattivo (indicando anche obiettivi concreti di miglioramento comportamentale con i relativi “rinforzi”) Fornire all’allievo iperattivo frequenti e consistenti rinforzi, non appena manifesta il comportamento desiderato Interrompere i rinforzi e manifestare disapprovazione quando il bambino manifesta i disturbi comportamentali 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 44 44

45 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino
Parent training Corso di formazione rivolto ai genitori finalizzato a trasmettere una serie di conoscenze corrette sull’AD/HD e a promuovere alcune abilità per gestire i comportamenti problematici del figlio (genitori come partners educativi) 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 45 45

46 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino
Interventi su attenzione, memoria e funzioni esecutive Training di potenziamento dell’attenzione, della memoria, della capacità di pianificazione etc. (v. Kiwi – Quaderno per l’insegnante) 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 46 46

47 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino
Training di abilità sociali Fornire conoscenze sociali (es. quando è opportuno chiedere il permesso per fare qualcosa?) Insegnare le abilità sociali carenti, secondo un principio di gradualità: dalle più semplici (es. presentarsi ad un nuovo amico) a quelle più complesse (es. gestire le critiche altrui) Incrementare la capacità del bambino di decodificare correttamente i messaggi verbali e non verbali (es. le espressioni mimiche delle emozioni) Insegnare ad affrontare situazioni problematiche e/o conflittuali Insegnare a controllare la propria collera ed altre emozioni negative (es. la paura) 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 47 47

48 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino
Training metacognitivi Potenziare le capacità del bambino con disturbo AD/HD di osservare, regolare e rinforzare in maniera autonoma il proprio comportamento L’adulto mostra come si esegue un compito, fornendosi istruzioni ad alta voce Il bambino viene sollecitato a fare altrettanto Il bambino impara a regolare il proprio comportamento, fornendosi istruzioni sotto voce e infine solo a livello mentale (l’obiettivo finale è quello di internalizzare il controllo comportamentale attraverso l’uso del linguaggio autodiretto) 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 48 48

49 L’equipe psico-educativa
Coordinatore del CdCl Insegnanti curricolari Osservazione sistematica condotta in classe schede osservative per l’Insegnante (Kiwi - quaderno per l’insegnante – D.Fedeli, OS, 2010 Genitori Neuropsicologo Colloquio clinico Valutazione neuropsicologica Rating scale comportamentali Test normativi Medico specialista (pediatra, neurologo, neuro-psichiatra-infantile di struttura appartenente o accreditata con il SSN) . Visita medica Certificazione del disturbo Prescrizione eventuale terapia farmacologica PDP (piano didattico personalizzato- programmazione individualizzata e personalizzata) Insegnante di sostegno Trattamento non- farmacologico Valutazione degli esiti del trattamento PDP Protocollo psico- educativo 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 49

50 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino
Condivisione del progetto terapeutico Nessun trattamento farmacologico e non- farmacologico può migliorare le performances scolastiche e sociali dell’allievo iperattivo, se non viene inserito in un progetto terapeutico concertato e condiviso da tutti i componenti dell’equipe psico-educativa Soltanto un approccio “di rete” permette di creare quella coerenza educativa che è necessaria per promuovere una maggiore autoregolazione cognitiva e comportamentale da parte dell’allievo iperattivo 22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 50 50

51 GRAZIE DELL’ATTENZIONE
22/11/12 Centro Medico Piffetti SrL - Via Piffetti 33/c - Torino 51 51


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