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Democrazia partecipativa

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Presentazione sul tema: "Democrazia partecipativa"— Transcript della presentazione:

1 Democrazia partecipativa
Una proposta di Legge Regionale Democrazia rappresentativa Democrazia partecipativa Carlo Crespellani Porcella Drawing Hands by M. C. Escher, 1948, Lithograph. Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

2 Siamo nella fase progettuale in cui dobbiamo mettere a punto una proposta concreta che avvii un serio percorso verso la sperimentazione e la realizzazione della partecipazione a livello regionale Dove siamo? Regioni Toscana Emilia Lazio Comuni Esperienze reali Sperimentazione Messa a punto Progettazione Mobilitazione Presa di coscienza Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

3 Cronistoria della Proposta di Legge
Questa proposta popolare nasce dalle due esistenti in Consiglio e da una ristrutturazione, alla luce di diverse esperienze Cronistoria della Proposta di Legge Sperimentazione Processo Partecipativo Proposta di Legge Popolare per una LEGGE DI PARTECIPAZIONE nella REGIONE AUTONOMA della SARDEGNA Governance, Organizzazione.e Risorse Ripensare Metodi e Ambienti Tecnologici PROPOSTA DI LEGGE N. 460 presentata dai Consiglieri regionali LOTTO - DIANA Giampaolo - AGUS - BARRACCIU - BRUNO - COCCO Pietro - CORDA - CUCCA - CUCCU - ESPA - MANCA - MELONI Marco - MELONI Valerio - MORICONI - PORCU - SANNA Gian Valerio - SABATINI - SOLINAS Antonio ( Stefano Sotgiu) Norme per la promozione della partecipazione dei cittadini alla elaborazione delle politiche pubbliche regionale e locali Il Garante PP Team di supporto Metodologico e Tecnol.co (TMT) Perché una terza proposta? Proposta Popolare Noi siamo qui 11 Dic 1012 14 Feb 2013 Proposta di Legge Popolare PROPOSTA DI LEGGE N. 484 presentata dai Consiglieri regionali PIRAS - PITTALIS - AMADU - CONTU Mariano Ignazio - FLORIS Rosanna - GALLUS - GRECO - LOCCI - LUNESU - MURGIONI - PERU - RANDAZZO - RODIN - SANJUST - SANNA Paolo Terzo - STOCHINO - TOCCO Norme in materia di partecipazione popolare alla elaborazione delle politiche regionali Esperienze Locali Corso Politica Forum Idee a La Collina , OST Circolo Copernico Spunti L.R. Toscana Obbligatorietà oltre i 50Ml€ Studio Media Civici al Senato (mag) Workshop I Codici della Democrazia Milano (sett) Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

4 Proposta di Legge come programma politico
I candidati alla Presidenza della Regione potranno affermare come intendono posizionarsi su questo tema Proposta di Legge come programma politico Proposta di Legge Popolare per una LEGGE DI PARTECIPAZIONE nella REGIONE AUTONOMA della SARDEGNA Programma dei candidati alla Presidenza della Regione Elementi distintivi della proposta politica Candidato Candidato Candidato Candidato Sperimentazione Processo Partecipativo Commitment sul tema strutturale dell’ Innovazione politica Strategia reale (non demagogica) per la partecipazione Scuola Formazione professionale Politica economica Sviluppo Turismo Innovazione Industria Cultura Noi siamo qui Lavoro e occupazione Sanità e servizi sociali Impegno per una Legge sulla partecipazione (questa o altra, o nessuna, questa con dei distinguo …) Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

5 Biodiversità e democrazia
Questa presentazione ha la funzione di esplicitare i temi chiave correlati alla legge atrraverso sei sezioni Democrazia partecipata Biodiversità e democrazia Democrazia liquida e viscosa Struttura Legge Metodi e tecnologie Conclusione Carlo Crespellani Porcella

6 Democrazia partecipata…sorda
L’esperienza Sardegnasecondote.it ci lascia molto scettici sull’efficacia di un modello basato su quesiti che nascono dall’alto in cui non esiste ascolto, informazione, confronto, elaborazione condivisa. Si parla di Democr. Part. è vero, ma… Sardegnasecondote.it, Cappellacci lancia la democrazia partecipata sarda Anche in Sardegna arriva un esempio di democrazia partecipata, che consente di avvicinare le decisioni politiche ai cittadini. Nasce "Sardegna secondo te", la piattaforma di e-democracy della Regione Sardegna, attiva da oggi. "Uno spazio di incontro ... 17/06/2013 Democrazia partecipata…sorda Quesiti e petizioni proposte dall’alto Temi predefiniti Petizioni chiuse Discussioni deboli Scarsa partecipazione Percepita di parte Dove sono? Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

7 Evoluzione del rapporto tra Politico e cittadino
Scala della partecipazione e delle relative “promesse” “”Metteremo in atto le vostre scelte” “Abbiamo bisogno delle vostre opinioni, ci impegniamo a tenerne conto” Capacitare (empower) Politico “Le vostre opinioni sono tenute in considerazione, ma senza impegno” Cooperare “Vi ascoltiamo , abbiamo bisogno dei vostri commenti e informazioni Coinvolgere “Vi teniamo informati” Consultare Cittadino committed Informare involved Proattivo informed Attivo Passivo Cittadinanza attiva Fonte: elaborazione da S.Arnstein 1969 Carlo Crespellani Porcella

8 Progressione partecipativa e strumenti
Come il cittadino, come soggetto senza cariche politiche, progressivamente partecipa alla vita politica Coinvolto Potenziamento e contribuzione Responsabilizzazione Applicazioni e contenuti di collaboratione Decisioni e Valutazioni Informato Cooperazione Interazione Quesiti Votazioni Twitter Gruppi di lavoro ristretti Condivisioni estese Valutazioni Consolidamento & Contaminazione delle Idee Controllo Proattivo Trasparenza, evidenza condivisione pubblica Eventi , Web Conference Streaming Video Live Contenuti Open Data&Esplorazione Progetti 3D Needs Statistics Background Contributivo Costruzione di Contenuti & Eventi Monitoraggio Attivo Collaborazione Coordinamento Passivo Processi e retroazioni Fonte: CCresp Carlo Crespellani Porcella

9 Biodiversità e democrazia
Questo capitolo vuole creare un’analogia che vede la democrazia matura come un ecosistema dentro cui devono essere presenti diverse nicchie biologiche espressione di una pluralità di manifestazioni democratiche Democrazia partecipata Biodiversità e democrazia Democrazia liquida e viscosa Struttura Legge Metodi e tecnologie Conclusione Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

10 Democrazia partecipativa: dove siamo?
Come la luce bianca è ricca quando è composta da tutte le lunghezze d’onda, anche la qualità della democrazia si manifesta attraverso la pluralità di modalità espressive Art.4 comma l: Favorire la prassi di ascolto e interlocuzione, le nuove forme di scambio e comunicazione tra le istituzioni e la società, tra le amministrazioni e i cittadini (soggetti individuali e collettivi) garantendo la partecipazione sociale in senso ampio secondo le diverse forme di espressione dirette e online, che integrino e armonizzino le forme di: democrazia rappresentativa democrazia diretta (proposte popolari e referendum) democrazia pluralistica (corporativa e associativa) autonomia di base informali e indipendenti le pratiche di autogestione di attività e servizi di interesse collettivo e di sussidiarietà sociale partecipazione rappresentativa pluralistica diretta partecipativa Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

11 Biodiversità e granularità nella democrazia
La democrazia partecipativa si deve manifestare lungo tutto lo spettro : individuale, collettiva, istituzionale individuale collettiva Istituzionale partecipativa Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

12 Soggetti individuali e collettivi Comunità virtuali e di apprendimento
Per comprendere come i singoli cittadini possono partecipare in modo profondo alle dinamiche partecipative è necessario capire «come» i soggetti collettivi devono strutturarsi ed essere soggetti chiave: siano partiti, gruppi di interesse, gruppi di base e a maggior ragione soggetti collettivi che si esprimono nei processi partecipativi Soggetti individuali e collettivi Comunità virtuali e di apprendimento Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

13 Evoluzione della concezione dei soggetti collettivi
L’evoluzione dei soggetti collettivi dimostra la necessità di rivedere modello rappresentativo, necessario ma non sempre efficace La molteplicità, l’eterogeneità di ogni individuo e l’ampliamento delle esperienze condivisibili, porta allo sviluppo dinamico delle comunità virtuali Soggetti collettivi coesistenti composti dinamicamente da soggetti eterogenei su singoli aspetti e per interessi specifici e momentanei Soggetto collettivo come somma di soggetti individuali omogenei Soggetto collettivo composto da soggetti eterogenei Comunità dell’era “industriale” Comunità nell’era dei servizi Comunità virtuali e on-demand Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella Fonte: Storia delle Telecomunicazioni University Press Firenze – C. Crespellani Attico e superattico delle telecomunicazioni

14 La rappresentanza: criticità
L’attuale rappresentante politico è una figura funzionale in un contesto di comunità in era industriale. Ora è necessario anche altro Un’istanza ( esigenza, decisione …) è significativa o meno in funzione delle suo peso e rilevanza sociale Comunità dell’era “industriale” (territoriale, tematica, di categoria) Comunità nell’era dei servizi (di interesse, di scopo) Comunità virtuali e on-demand (di istanza) Territorio + idea politica Campione significativo Rappresentante politico Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

15 Particolari soggetti collettivi di riferimento
Elemento fondamentale per rispondere al dinamismo della società è avere contesti collettivi di apprendimento reale, in cui non si persegue lo scontro funzionale finalizzato a costruirsi un consenso politico, ma dove tutto si basa sull’apprendimento condiviso Comunità di Partecipazione Comunità di Pratica Circolarità del sapere Progettualità e creatività Legami stabili e profondi Coinvolgimento Comunità di Apprendimento Istanza di partecipazione Scambio di opinioni ed esperienze Disponibilità a mettere in discussione la propria idea Istanza di Partecipazione in equilibrio con le esigenze di certificazione delle informazioni Dimensione partecipativa Comunità di Interesse Completezza archivi Facilità di accesso Velocità di consultazione Dimensione informativa Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella Fonte : elaborazione riprendendo Stefano Micelli (13)

16 Equilibrio ed interazione tra le componenti della società
Come il Bianco è frutto di un equilibrio delle componenti Rosso verde e blu, i processi partecipativi devono equamente manifestarsi lungo tutte le tre componenti della società e nelle diverse fasi di costruzione del pensiero e dell’azione politica Raccolta istanze e ascolto strutturato Elaborazione strategie e priorità Confronto e rielaborazione Piani strategici e operativi Decisioni Gestione dell’azione e dei problemi Controllo e valutazione Processi partecipativi politica partiti pa istituzionale collettiva individuale Circolo Sergio Atzeni settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

17 Gestione dei conflitti nelle forme di democrazia partecipativa e rappresentativa
La cultura del confronto dialettico e creativo del processo partecipativo porta ad esplicitare le aree di consenso e a indirizzare il dissenso già nelle prime fasi e a fare le scelte precocemente rispetto alla politica rappresentativa. Si evitano così scelte non sedimentate della politica tradizionale, quelle che poi generano rigetto da parte della collettività (vedi TAV) Struttura partecipativa Struttura rappresentativa Azione: Coordinamento Collaborazione Decisione Sintesi Elaborazione mappa confronto Mappa idee Costruzione di soluzioni Argomentazioni Analisi condivisa consenso dissenso Confronto scontro consenso dissenso Confronto apprendimento Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

18 Biodiversità e democrazia
La democrazia rappresentativa, diretta e deliberativa si devono armonizzare. Nascono nuove modalità di concepire e gestire la delega che può diventare temporanea e tematica (democrazia liquida), controllando il passaggio multiplo di mano (dem. viscosa) Democrazia partecipata Biodiversità e democrazia Democrazia liquida e viscosa Struttura Legge Metodi e tecnologie Conclusione Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

19 Democrazia deliberativa
Nel lessico anglosassone il verbo to deliberate viene utilizzato ponendo in risalto l’aspetto partecipativo e consensuale rispetto al momento della mera decisione: quest’ultima, singola tappa di un processo più ampio, si qualifica per il carattere dialogico del confronto. Fonte : Fabiola De Toffol e Alessandra Valastro - Dizionario di Democrazia Partecipativa: Carlo Crespellani Porcella

20 Fasi di un processo di un bilancio partecipativo
La democrazia partecipativa deve incidere sia sulla fase deliberativa sia sulla fase esecutiva Fase esecutiva Fase deliberativa Realizzazione Votazione priorità Valutazione proposte (Analisi, fattibilità …) Raccolta proposte (definizione agenda) Controllo e verifiche (monitoraggio) decisione confronto riscontro analisi Consenso Dissenso consenso Valutazione pluralità di visioni Convergenza operazionale Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

21 Democrazia rappresentativa, partecipativa sui temi nazionali
Cittadini Democrazia rappresentativa Democrazia diretta o partecipativa Assenza di deleghe Delega del mandato Politici Partecipazione attiva Raccolta proposte Valutazione proposte Votazione priorità Partiti Legislativo Esecutivo Camera delle Regioni e della Democrazia partecipativa Camera dei Deputati Governo dei Territori Società civile Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

22 Democrazia rappresentativa, partecipativa e liquida
Democrazia diretta o partecipativa Politici Assenza di deleghe Democrazia liquida Democrazia rappresentativa Delega variabile: reversibile e tematica Democrazia viscosa: delega che al passare di mano riduce il suo peso Delega del mandato Cittadini Partiti Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

23 Biodiversità e democrazia
Vediamo la struttura della legge Democrazia partecipata Biodiversità e democrazia Democrazia liquida e viscosa Struttura Legge Metodi e tecnologie Conclusione Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

24 Struttura proposta di Legge Regionale
CAP I Principi Obiettivi Pluralità e coesistenza forme e modelli partecipativi Coesione sociale Prassi di ascolto e interlocuzione Nuove professionalità Evoluzione comunicaz pubblica Premialità EELL Regione catalizzatore per condivisione Soggetti Titolati Cittadini, soggetti con interesse Oggetto Grandi interventi Scelte di indirizzo Bilancio Partecipativo Opere minori, istanze proposte Tempi e Processi 2-4 mesi CAP II Organizzazione e Risorse assegnate Il Garante dei processi partecip. Carta partecipativa Patto Partecipativo Il Team dei Metodi e Tecnologie Budget Compiti amm.vi Comm.ne Autority Ente Responsabile CAP III Gestione Attività nei Proc Partecipativi Operation Grandi Interventi 5Mio€: Dibattito Pubblico Scelte di Indirizzo: Congressi e h-OST Bilancio partecipativo Soggetti promotori: Giunta, Consiglio, EELL Gruppi, Scuole Univ., Garante, CAP IV Stimolo ai processi partecipativi Forme di sostegno Supporto metodol. e tecnico incondizionato Assegnazione risorse Criteri di priorità Ammissione e modalità di sostegno Formazione CAP V Processi partecipativi e rapporti fra istituzioni coinvolte Protocollo Regione ed EELL Diffusione contributi Spese ammissibili Norma finanziaria Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

25 Struttura proposta di Legge: ruoli e responsabilità
L’indipendenza dalla macchina regionale e l’articolazione tra TMT e Garante favoriscono processi trasparenti e poco burocratici Garante PP Comitato di Autority Assistente Segreteria Presidente Consiglio Regionale TMT Team Metodologie e Tecnologie Proposte e Richieste Proponenti Esperti Metodologie Resp Tecnico Team tecnici Amministrazione Segreteria Regione Autonoma della Sardegna Processo partecipativo Cittadini, comunità locali, comunità trasversali, aggregazioni dinamiche Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

26 Struttura proposta di Legge: ruoli e responsabilità
Cittadinanza Garante PP Politica Media Comitato di Autority Assistente Segreteria Comuni, Province, Consorzi , EE.LL. Presidente Scuole Consiglio Regionale TMT Team Metodologie e Tecnologie Proposte e Richieste Associazioni, Giunta, Consiglio Reg, Assessorati Esperti Metodologie Resp Tecnico Team tecnici Amministrazione Segreteria Privati Regione Autonoma della Sardegna Supporto metodologico e tecnologico Processo partecipativo Sostegno economico Cittadini, comunità locali, comunità trasversali, aggregazioni dinamiche Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

27 Bilancio Partecipativo Opere minori, istanze e proposte
Struttura proposta di Legge: chi sottopone a chi Ogni tipologia di azione partecipativa è una proposta di una parte della società alle altre Grandi interventi Scelte di indirizzo Valore di >50 Mio € Anche con i costi di gestione di 5 anni Obbligatorietà Dibattito Pubblico Riforme Istituzionali, Proc. Partec. e Comunic. Ambiente, Territorio, Sostenibilità Sviluppo Economia e Turismo Coesione, Sviluppo sociale, Diritti e Doveri Istruzione, Formazione e Innovazione Fonti e utilizzo delle Energie Mobilità sostenibile e Trasporti Piano Strategico e Bilancio Altro format che potrà essere sperimentato e messo in produzione alla luce delle esperienze Bilancio Partecipativo Opere minori, istanze e proposte Altro format che potrà essere sperimentato e messo in produzione alla luce delle esperienze (es micro petizioni e votazioni per questioni locali) Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

28 Dalla deliberazione alla votazione
Partecipazione NON è decidere semplicemente, ma elaborare un percorso e identificare la modalità più adatta di decidere La deliberazione come metodo di concertazione creativa : Dall’esperienza comune di apprendimento e di conoscenza alla convergenza dell’analisi, all’elaborazione delle soluzioni: Cumulare visioni condivise e ridefinire costantemente i fattori distintivi da sottomettere solo alla fine a consultazione Pluralità di sistemi di votazione si no Preferita Indispensabile D’accordo D’accordo bianca Contrario Inaccetabile Contrario Non voto Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

29 La delega: dall’opportunità alla sua gestione
Il tema della delega mette in campo il significato del supporto da parte di chi è competente (disciplinare, interdisciplinare, capacità…) Solo dopo si capirà come gestire la delega Dalla Democrazia diretta a quella liquida Tempo Competenza Economia Urbanistica Trasporti Formazione Scuola Energia Pianificazione Innovazione Interesse Management Dalla Democrazia liquida a quella viscosa Riduzione della delega selvaggia….. Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

30 Biodiversità e democrazia
I metodi partecipativi sono tanti, diversi, si ha bisogno di competenze per utilizzarli e farli evolvere al meglio, soprattutto tenendo conto delle innovazioni determinate dai media civici e dalle architetture correlate Democrazia partecipata Biodiversità e democrazia Democrazia liquida e viscosa Struttura Legge Metodi e tecnologie Conclusione Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

31 Metodi partecipativi: modello ibrido? Nuove prospettive
Oltre alle opportunità date dai metodi in presenza e dalle esperienze online, nasce una terza area di grandi opportunità che si manifestano nel cosiddetto III spazio (presenza-online sincroni ) e da combinazioni diacroniche Liquidfeedback Airesis ePart Ideario Cagliari Attività ed eventi in presenza Attività ed eventi oline Open Space Technology Consensus Building Dibattito pubblico Bilanci partecipativi Per Coinvolgimento Raccolta istanze e priorità Esplorazione soluzioni alternative Gestione conflitti Codecisioni Raccolta proposte Processi deliberativi strutturati Votazioni Per Raccolta, analisi esplorazione interpretazione dati e informazioni Raccolta istanze, priorità, valutazioni Gestione del processo Integrazione proposte Strutturazione delle argomentazioni Sistemi di votazione evoluti Scritture norme e leggi condivise Problem setting Problem solving Tracking Follow on progetti Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

32 Da OST (Open Space Technology) a Hybrid-OST
Un esempio è l’applicazione dell’Open Space Technology, da evento in presenza ad evento ibrido online e presenza alternati 1 - 4 gg OST Open Space Technology Regole OST Collect Theme Adesioni Workgroups Sintesi In Presenza Collect Theme (proposal) H-OST Hybrid Open Space Technology Workgroup in Presenza Sintesi 1 mese Documentazione Workgroup online Online Proposte Votazioni In Presenza Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

33 Sistema democratico e rapporto con i Media
La democrazia si è caratterizzata ed è evoluta nel tempo per il suo particolare rapporto con i media Gli attuali media, se indirizzati correttamente favoriranno l’evoluzione della democrazia verso possibili forme più mature IperDemocrazia Democrazia Post mass-mediatica Democrazia Mass mediatica Democrazia liquidaviscosa (rappresentativa e deliberativa) Democrazia Parlamentare 1989 2010 2013 Quotidiani Radio Web 2.0 III spazio Televisione Web Media abilitanti Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella Fonte: Storia delle Telecomunicazioni University Press Firenze – C. Crespellani Attico e superattico delle telecomunicazioni

34 Generazione Media e Positioning Civic Media
La neonata area civic media caratterizza meglio il potenziale del modello web 2.0 dove l’utente svolge un ruolo centrale Relazioni interpersonali Web 2.0 Social Events (syncronous) Blog+ Web Mass Media Forum Old Media Informazioni & Knowledge Website Portali Piattaforme elearning Content sharing Cinema Radio TV Oggetti, Artefatti Digitali Editoria Contents Pubblicità Blog- Transazioni E-business e-government e-commerce e-procurement e-democracy Civic Media (syncr & asyncr) Social Media (asyncronous) Relazioni sociali Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella Fonte: Storia delle Telecomunicazioni University Press Firenze – C. Crespellani Attico e superattico delle telecomunicazioni

35 Generazione Media e Positioning Civic Media
Relazioni umane polarizzate Le applicazioni civic media hanno funzionalità di e- deliberative, e-voting ma trova sinergie anche come l’e-collaboration, Web 2.0 Blog+ Web TV Streaming live Performing Media (webinar) Web Chat IM Mass Media Microblogging (Twitter) Old Media Forum Content sharing Cinema Radio TV User Generated Contents (Youtube Flikr) Oggetti, Artefatti digitali Editoria Wiki Pubblicità Website portali E-commerce E-learning Blog- E-collaboration Civic Media e-deliberative & e-voting Platforms (Liquidfeedback Airesis) Social Media Social networks (Facebook, Myspace LinkedIn, Netlog) Relazioni umane Fonte: Elaborazione da Storia delle Telecomunicazioni University Press Firenze – C. Crespellani Attico e superattico delle telecomunicazioni

36 Liquidfeedback, Airesis, OpenDCN …
Modello architetturale piattaforma civica nazionale Relazioni tra civic media e funzioni complementari Integrare e mantenere indipendenti le diverse applicazioni e le funzioni – servizi dei media civici User(civic) interface Visual Search Rappresentazione grafica Consultazioni Referendum Sistemi di identificazione e Gestione identità Mobilitazioni Petizioni e-Deliberation Bilanci Partecip. Sistemi di votazione e-Voting Gestione Leggi Emendamenti Open Space Technology Hybrid Trasparenza Sicurezza Comunicazione massmedia e online Monitoraggio territoriale Integrazione PA Commissioni esperti Media Civici Piattaforme Liquidfeedback, Airesis, OpenDCN … Sistemi di collaborazione condivisione risorse ed eventi Linked Opendata Accessibilità : Bring your own device (BYOD) (laptops, tablets, and smart phones) Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

37 Liquidfeedback, Airesis, OpenDCN …
Modello architetturale piattaforma civica nazionale Non esiste civic media maturo senza adeguata accessibilità all’informazione rappresentata visivamente, comprensibile, accattivante, interfacce coerenti, link con dati e appl.ni della PA , motori ricerca semantici, servizi di identità, sicurezza ecc, Integrare e mantenere indipendenti le diverse applicazioni e le funzioni – servizi dei media civici Visual Search User(civic) interface Rappresentazione grafica Visualizzazione con mappe per: Categorie e Relazioni Cluster e Pesi su argomenti, valutazioni, petizioni, Strutture argomentative e valutative su chat, forum, blog, percorsi deliberativi ecc. Visual Data Repository di Dati eNews Consultazioni Referendum Sistemi di identificazione e Gestione identità Identità individuali: autocertif,/verifiche Identità soggetti collettivi Mobilitazioni Petizioni e-Deliberation Bilanci Partecip. Sistemi di votazione (palese, segreta) online e ibrida Gestione deleghe e-Voting Gestione Leggi Emendamenti Trasparenza : Opendara, opensource accessibilità risorse duplicazioni e controlli multipli Sicurezza : H.i Availability – Data Integr. - Policiees Open Space Technology Hybrid Integrazione PA (Parlam, Regioni, Comuni…) Comunicazione massmedia e online Quotidiani Blog Websites Social Media Repositories eNews Monitoraggio territoriale Commissioni esperti Anagrafiche Documentazione Gest. patrim. Immobiliare e risorse territoriali GIS Media Civici Piattaforme Liquidfeedback, Airesis, OpenDCN … Sistemi di collaborazione condivisione risorse ed eventi Linked Opendata Accessibilità : Bring your own device (BYOD) (laptops, tablets, and smart phones) Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

38 Biodiversità e democrazia
Democrazia partecipata Biodiversità e democrazia Democrazia liquida e viscosa Struttura Legge Metodi e tecnologie Conclusione Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

39 Tra il vuoto e il pieno di partecipazione….
La partecipazione,, che comporta il coinvolgimento massivo della società ,dei singoli, delle comunità va costruita. A partire dal vuoto partecipativo fino ad arrivare alla pienezza, cosa possiamo trovare in mezzo? …. Tra il vuoto e il pieno di partecipazione…. Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

40 Grazie dell’attenzione Carlo Crespellani Porcella
...c’è la mobilitazione, lo sgomento, l’immobilismo, la presa di coscienza … Si trovano manifestazioni di interesse, mobilitazione, ma anche disorientamento. C’è la presa di coscienza che però necessita Grazie dell’attenzione Carlo Crespellani Porcella democraziadeliberativa.wordpress.com

41 infine … la progettazione della partecipazione
di progettare quanto serve perché la partecipazione sia efficace. Ricordando il giorno che a Milano un aereo è entrato in modo dirompente nel palazzo… della Regione. Tutti sono andati lì a vedere, sgomento e immobilismo, Poi la riscostruzione Milano, 14 aprile 2002 Cagliari / Sardegna 2013 Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

42 Grazie dell’attenzione
Carlo Crespellani Porcella democraziadeliberativa.wordpress.com Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella

43 Distinzione azioni e processi partecipativi
Collection Analisys Sintesys Decision ->Action Problem Setting Problem Determination (analisi causali, correlazioni) Problem Solving Decisioni e Co-decisioni Valutazioni Piani Complessità e approccio olistico Priorità Budget Commitment Sviluppo linee di indirizzo Elaborazioni progettuali Analisi alternative Progetti Caratteristiche e priorità iniziative Consultazioni pubbliche Expert Check Raccolta e selezione idee Proposte (problemi e soluzioni) Priorità e correlazioni Decisioni politico-ammin. - Decisioni cittadini Co-decisioni Items Gestione e monitoraggio interventi Raccolta segnalazioni Interazione diffusa Analisi e monitoraggio Accesso dati e info Contributi (White papers, Multimedia 3D, Articoli,,Budget tools) Raccomandazioni Stesura Leggi o Programmi Livello Urbano o Vasta Area Tracking e gestione processo deliberativo Livello Regionale o Nazionale Assemblea Stati Generali dell’Innovazione - Pisa ,12 settembre 2013 Carlo Crespellani Porcella


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