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Milleottocentoquarantotto (un numero da giocare…)

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Presentazione sul tema: "Milleottocentoquarantotto (un numero da giocare…)"— Transcript della presentazione:

1 Milleottocentoquarantotto (un numero da giocare…)
1848 Milleottocentoquarantotto (un numero da giocare…)

2 Premesse I moti del e del non hanno avuto molto successo ma hanno assestato qualche duro colpo alla “Restaurazione”. L’opera delle società segrete e degli intellettuali, nonché dei rivoluzionari come Blanqui, prosegue. L’opinione pubblica acquisisce le nuove idee politiche e sociali. L’Europa centro-orientale non ha stati nazionali forti, ma organismi dominati da una dinastia e un apparato burocratico-militare. 1848

3 Premesse (2) Entra in gioco progressivamente la “questione sociale”, con la diffusione della rivoluzione industriale. Si alleano borghesia liberale e avanguardie della classe lavoratrice. C’è una nuova attenzione di alcuni governanti italiani per le riforme (scuola, diritto, liberismo). : congiuntura economica negativa in Europa (dopo una fase di forte ascesa). 1848

4 Pio IX Giovanni Mastai Ferretti Eletto papa nel giugno 1846
Un mese dopo concede amnistia per reati politici; in seguito convoca la Consulta di Stato, allenta la censura e istituisce la guardia civica. Nell’estate 1847 l’Austria occupa Ferrara. 1848

5 Altri sovrani italiani
Ferdinando II di Borbone nel Regno delle Due Sicilie ( ) Carlo Alberto di Savoia Carignano nel Regno di Sardegna ( ) 1848

6 E soprattutto… Leopoldo II di Asburgo Lorena nel Granducato di Toscana ( ) Destinato a conquistare in breve tempo il mondo… 1848

7 1847 (il pre-partita) Leopoldo II istituisce la Guardia Civica e la Consulta di Stato. Carlo Alberto rende elettivi i consigli comunali e allenta la censura. Viene istituita una lega doganale italiana (Sardegna, Toscana, Stato della Chiesa). Manifestazioni e scontri con le forze dell’ordine in tutta Italia: massiccia partecipazione del popolo. 1848

8 Gennaio 1848 Viene pubblicato il Manifesto del Partito Comunista
Scritto da Karl Marx e Friedrich Engels Per conto della Lega dei Comunisti, nata nel 1847 1848

9 Manifesto Uno spettro si aggira per l’Europa: lo spettro del comunismo. Tutte le potenze della vecchia Europa si sono unite in una Santa Alleanza per braccare questo spettro: il Papa, lo Zar, Metternich e Guizot, i radicali di Francia e i poliziotti di Germania. Quale forza di opposizione non è stata accusata di comunismo dai suoi avversari al potere? Quale è la forza di opposizione che, a sua volta, non ha rinfacciato ai suoi avversari di destra o di sinistra l’epiteto infamante di comunisti? Da questi fatti si ricavano due conclusioni. 1°) Ormai il comunismo è considerato da tutte le potenze d’Europa come una potenza. 2°) È ora che i comunisti proclamino al mondo intero il loro modo di vedere, i loro scopi e tendenze; è ora che oppongano alla favola dello spettro del comunismo un manifesto del partito. A questo fine, dei comunisti di diverse nazionalità si sono riuniti a Londra ed hanno redatto il seguente manifesto, che sarà pubblicato in inglese, francese, tedesco, italiano, fiammingo e danese. 1848

10 SCOPPIA LA SCINTILLA… Il Quarantotto! 1848

11 L’Italia nel 1848 1848

12 Gennaio Insurrezioni a NAPOLI e PALERMO che costringono Ferdinando II a concedere una costituzione sul modello di quella francese. Viene creato un parlamento che è poi sciolto a maggio. Separazione della Sicilia fino al maggio 1849 (quando il moto è sconfitto). 1848

13 Febbraio Costituzioni in Italia:
nel Regno di Sardegna (rimarrà in vigore!) nel Granducato di Toscana nello Stato della Chiesa Sono moderate e ispirate a quella francese del 1830 (a sua volta ispirata a quella “octroyée” del 1814). Il parlamento è “controllore”, il diritto di voto è più diffuso, il re ha il potere esecutivo e sceglie i ministri, c’è separazione rispetto alla Chiesa 1848

14 Febbraio (23 e 24) In Francia si vuole il suffragio universale maschile e nasce una campagna di “banchetti democratici” (si tratta di riunioni private). Un banchetto viene proibito a PARIGI. Proteste e manifestazioni, a cui si allea la Guardia Nazionale (cittadini borghesi volontari). Scontri con l’esercito. Luigi Filippo lascia Parigi. È proclamata la (seconda) repubblica. 1848

15 Ancora Francia Libertà di riunione Giornata lavorativa di 10 ore
Abolizione della pena di morte “politica” Suffragio universale maschile Ateliers Nationaux (per impiegare i disoccupati a spese dello stato) (Al governo provvisorio c’è anche il socialista Louis Blanc) 1848

16 MARZO 13: insurrezione di studenti e lavoratori a VIENNA che imporrà a Ferdinando I di Asburgo di promettere una assemblea costituente con suffragio universale. A luglio l’assemblea abolisce la servitù della gleba (!), ma poi è bloccato dai contrasti tra nazionalità. A ottobre la rivolta è definitivamente domata. Francesco Giuseppe I, nuovo imperatore in seguito all’abdicazione dello zio, scioglie il parlamento nel marzo 1849. 1848

17 MARZO 15: insurrezione a BUDAPEST che farà istituire un governo autonomo (ed ha intenzione di staccarsi da Vienna). Lo stesso accade a PRAGA (sconfitta nel giugno 1848). In Ungheria: suffragio universale, esercito nazionale, scomparsa del feudalesimo. Il moto ungherese viene domato soltanto nell’agosto 1849 (e grazie all’intervento anche dell’Impero Russo). 1848

18 MARZO 15 (ancora): insurrezione a BERLINO che impone a Federico Guglielmo IV di Hohenzollern di convocare una assemblea costituente (che dura solo da maggio a dicembre). Scoppiano varie rivolte in tutta la Germania. Si riunirà nel maggio una assemblea costituente germanica a Francoforte sul Meno, ma non avrà potere e sarà succube della Prussia. Si scioglierà nel giugno 1849. 1848

19 MARZO 17: insurrezione a VENEZIA, che si costituisce nuovamente come repubblica (“di San Marco”). L’esperienza andrà avanti fino al 26 agosto 1849! E andrà ad intersecarsi con la guerra d’indipendenza, come vedremo tra poco… 1848

20 MARZO 18: insurrezione a MILANO (le “cinque giornate”).
Borghesi e popolari fanno ritirare Radetzky nel “quadrilatero” formato da Peschiera, Mantova, Legnago e Verona. Il 23 marzo Carlo Alberto dichiara guerra all’Austria. Inizia la Prima Guerra d’Indipendenza! Politica attendista, mentre arrivano volontari e regolari da Napoli, Toscana e Roma. Il sovrano attende che il Lombardo-Veneto voti l’annessione al Piemonte… 1848

21 Come si prosegue in Francia
Aprile: elezioni a suffragio universale per l’assemblea costituente; vincono i repubblicani moderati e perdono i socialisti. Giugno: vengono chiusi gli Ateliers; i disoccupati vanno nell’esercito; insurrezione operaia repressa dal generale Cavaignac, che diventa capo del governo. Novembre: costituzione democratica repubblicana. 1848

22 Come si prosegue in Francia (2)
Dicembre: viene eletto presidente Luigi Napoleone Bonaparte (nipote…). Farà un colpo di stato nel dicembre 1851 e diventerà imperatore l’anno dopo. Maggio 1849: viene eletta una nuova assemblea legislativa (conservatrice); si interviene a Roma a favore del papa. 1848

23 Come si prosegue in Italia
I sovrani italiani tolgono il loro appoggio al Piemonte già ad aprile. Nel maggio ci sono comunque vittorie piemontesi (con l’aiuto di volontari provenienti dalle altre regioni italiane) e il Lombardo Veneto è annesso al Piemonte (come anche Piacenza, Modena e Venezia). 1848

24 Prima guerra d’indipendenza
1848

25 Come si prosegue in Italia (2)
23/25 luglio: sconfitta a Custoza. 9 agosto: armistizio e rientro austriaco a Milano (Venezia resiste invece ancora per un anno). Dicembre: ucciso il primo ministro pontificio Rossi, Pio IX fugge a Gaeta. Due mesi dopo nasce la Repubblica Romana (Mazzini, Saffi, Armellini). Repressione francese a luglio, dopo la simbolica approvazione della costituzione democratica. 1848

26 Come si prosegue in Italia (3)
Febbraio 1849: Leopoldo II fugge: triumvirato di Montanelli, Guerrazzi e Mazzoni. La repubblica cade a maggio. Marzo 1849: Carlo Alberto attacca nuovamente ma viene sconfitto a Novara. Abdica a favore del figlio Vittorio Emanuele II. 1848

27 È un niente di fatto? Sì! 1848

28 In realtà ci sono alcune novità
Premesse per la nascita di Italia e Germania Provvisoria annessione di Milano, Piacenza, Parma, Modena e Venezia al Regno sabaudo (in funzione anti-austriaca; questo crea tensione con…) Rafforzamento dei movimenti democratici e repubblicani (e dei gruppi di volontari) Diffusione del socialismo (Parigi, Londra) Evidenza della “problematicità” del suffragio universale (Francia, Austria) Fine di un’epoca: Metternich e Ferdinando I lasciano (arriva Francesco Giuseppe, ma l’Austria è in crisi) Fine di un’epoca (2): Luigi Filippo e Carlo Alberto… Statuto albertino 1848

29 Statuto albertino (4/3/1848)
La religione cattolica, apostolica e romana è la sola religione dello Stato. Gli altri culti ora esistenti sono tollerati conformemente alle leggi. Lo Stato è retto da un governo monarchico rappresentativo… Il potere legislativo sarà collettivamente esercitato dal Re e da due Camere: il Senato, e quella dei deputati. Al Re solo appartiene il potere esecutivo. Egli è il capo supremo dello Stato: comanda tutte le forze di terra e di mare; dichiara la guerra; fa i trattati di pace, d’alleanza, di commercio ed altri, dandone notizia alle Camere… La proposizione delle leggi apparterrà al Re ed a ciascuna delle due Camere. Però ogni legge d’imposizione di tributi, o di approvazione dei bilanci e dei conti dello Stato, sarà presentata prima alla Camera dei deputati. Tutti i regnicoli, qualunque sia il loro titolo o grado, sono eguali dinanzi alla legge. Tutti godono egualmente i diritti civili e politici, e sono ammissibili alle cariche civili, e militari, salve le eccezioni determinate dalle leggi. La libertà individuale è guarentita. Niuno può essere arrestato, o tradotto in giudizio, se non nei casi previsti dalla legge, e nelle forme che essa prescrive. La stampa sarà libera, ma una legge ne reprime gli abusi… Il Re nomina e revoca i suoi ministri. 1848

30 Repubblica romana (3/7/1849)
La sovranità è per diritto eterno nel popolo. Il popolo dello Stato romano è costituito in Repubblica democratica. Il regime democratico ha per regola l’eguaglianza, la libertà, la fraternità. Non riconosce titoli di nobiltà, né privilegi di nascita o casta. Le persone e le proprietà sono inviolabili. Le pene di morte e di confisca sono proscritte. La manifestazione del pensiero è libera: la legge punisce l’abuso senza alcuna censura preventiva. Ogni cittadino che gode i diritti civili e politici, a 21 anni è elettore, a 25 eleggibile. L’Assemblea ha il potere legislativo. Decide della pace, della guerra e dei trattati. 1848

31 Personaggi notevoli Giuseppe Mazzini (Genova, 1805 - Pisa, 1872)
Giuseppe Garibaldi (Nizza, Caprera, 1882) 1848

32 Personaggi notevoli (2)
Cesare Balbo (Torino, ) Primo capo del governo dopo lo Statuto albertino (“neoguelfo”) Massimo D’Azeglio (Torino, ) Scrittore e politico, capo del governo sabaudo dal maggio 1849 al novembre 1852 Vincenzo Gioberti (Torino, Parigi, 1852) Teologo, politico, teorico del neoguelfismo (papato alla guida di una confederazione di stati italiani; Savoia braccio militare) Carlo Cattaneo (Milano, Lugano, 1869) Scrittore politico, teorico del federalismo (di ispirazione americana e svizzera), direttore de “Il Politecnico”, capo delle Cinque Giornate (contrario al Regno di Sardegna) Daniele Manin (Venezia, Parigi, 1857) Politico, capo del governo della Repubblica veneta, fondatore della Società Nazionale (1857) 1848

33 Cose notevoli A parte lo Statuto albertino, che diventa la costituzione italiana tra il 1861 e il 1947… “Fratelli d’Italia” (inno italiano dal 1946) di Goffredo Mameli e Michele Novaro, scritto a Genova alla fine del 1847. Bandiera italiana (nata a Reggio Emilia nel 1797 per la Repubblica Cispadana ma ripresa dalla fine del 1847 in TOSCANA). 1848

34 TOSCANA 1848


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