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La misura della radioattivita’

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Presentazione sul tema: "La misura della radioattivita’"— Transcript della presentazione:

1 La misura della radioattivita’
Nicolo` Cartiglia INFN Istituto Nazionale Fisica Nucleare

2 Atomi stabili ed instabili
L’atomo e` fatto da un nucleo ed elettroni Il nucleo e` fatto da neutroni e protoni Alcuni nuclei sono stabili, altri instabili perche` la combinazione di protoni e neutroni non e` “corretta” Il numero di protoni (Z) determina l’elemento (H, He,….U) Il numero di protoni+neutroni determina l’isotopo

3 Perche` alcuni nuclei sono stabili
La stabilita` di un nucleo dipende dal suo numero di protoni e neutroni Ci sono dei numeri magici, N o Z uguale ad 2, 8, 20, 28, 50, 82, ed 126 che corrispondono alla chiusura delle orbite nucleari ed aumentano la stabilita` del nucleo. Isotopi che hanno un numero magico di protoni e neutroni sono particolarmente stabili.

4 Nuclei instabili e radioattivita` a e b
Un nucleo si puo’ trasformare spontaneamente in un’altra specie (altro elemento chimico) Posso avere le seguenti trasformazioni: Decadimento b-: neutrone diventa protone, con emissione di elettrone Decadimento b+: protone diventa neutrone, con emissione di positrone Decadimento a: emissione di un nucleo di Elio

5 Nuclei instabili e radioattivita’ g
Il nucleo figlio spesso rimane in uno stato eccitato, dal quale esce emettendo radiazione g (fotoni) e diventando stabile

6 Decadimento a Avvengono negli elementi piu’ pesanti
Le particelle a sono emesse con una energia ben determinata I figli decadono poi g in 10-10s circa In genere anche il nucleo subisce un movimento  il nucleo scappa via

7 np+e-+n (antineutrino)
Decadimenti b Se il nucleo ha un eccesso di neutroni, fara’ un decadimento b- con la reazione: np+e-+n (antineutrino) Se il nucleo ha un eccesso di protoni, fara’ un decadimento b+ con la reazione: pn+e++n (neutrino) Cambia il numero atomico ma rimane uguale il numero di massa L’energia degli elettroni e` un continuo

8 Emissione g I raggi g sono fotoni emessi da un nucleo in stato eccitato In genere ho la diseccitazione in 10-10s Posso andare allo stato fondamentale in una o piu’ emissioni di fotoni L’energia varia da 50 keV a 3 MeV, con energia ben determinata in ogni processo

9 Schemi di decadimento, 226Ra e 40K

10 Mappa dei nucleidi Numeri di protoni Numero di neutroni

11 Origine dei nuclei radioattivi
Primordiali: creati nella sintesi degli elementi costituenti della terra Cosmogenici: creati in elementi terrestri ed extra-terrestri dai raggi cosmici Artificiali: creati in reattori nucleari, bombe e acceleratori

12 Elementi primordiali Hanno vita media paragonabile alla vita della terra (Terra >4.5x109 anni, Universo >15 x109) Sono in equilibrio secolare con un genitore appartenente ad una delle 3 famiglie radioattive: 232Th 235U 238U

13 Elementi cosmogenici I piu’ importanti sono: 3H 14C
Entrambi sono prodotti nella stratosfera dai raggi cosmici Sono importanti in geofisica

14 Legge del decadimento radioattivo (1)
La probabilita` che un atomo si disintegri e` proporzionale a dt: P = l dt dove la costante di decadimento l e` caratteristica del nuclide. Notare: un’atomo ha sempre la stessa probabilita` di decadere, non importa da quanto tempo esiste. Come i numeri della lotteria: i “ritardatari” non sono piu` probabili….

15 Legge del decadimento radioattivo (2)
La vita media = 1/l Indica dopo quanto tempo il numero di atomi rimasto e` N0/2.7 Il tempo di dimezzamento indica dopo quanti tempo ho la meta’ degli atomi iniziali t1/2 = t ln2 = t

16 Equilibrio secolare Ho una reazione a catena in cui:
A e’ un nuclide radioattivo a lunghissima vita media B, figlio di A, e’ radioattivo a breve vita media C, figlio di B, e’ stabile Se parto da un campione puro (NB=0), al tempo t avro’: lBNB= lANA(1-e-lBt) Asintoticamente l’attivita’ di B e’ uguale all’attivita’ di A equilibrio secolare

17 Equilibrio secolare (figura)
Dopo 6.6 t il rate di B e’ il 99.9% del suo rateo di disintegrazione finale

18 Unita` di misura

19 Becquerel (Bq), Gray (Gy), Sievert (Sv)
1) Unita' di attivita' Becquerel : 1 Bq = 1 disintegrazione/s oppure Curie: 1 Ci = 3.7x1010 disintegrazioni/s 2) Unita' di Dose assorbita: Gray (Gy) che misura l'energia E assorbita da un corpo di massa M -> D = E/M 1 Gy = 1 Joule/kg = 6.24 x 1015 keV/kg 3) Unita' di Dose equivalente (di danno biologico) : sievert (Sv) Dose equivalente = Dose assorbita × w 1 Sv = 1 Gy × w = 100 REM ove w dipende dal tipo di radiazione : w=1 per b (elettroni), g (fotoni) e muoni; w = 20 per a.

20 Radioattivita` naturale

21 Che isotopi trovo nell’ambiente ?
Isotopi primordiali: 232Th 235U ; ma questo e’ solo circa 0.7% trascurabile 238U Potassio ( del K), pero’ molto abbondante

22 Famiglia radioattiva 238U

23 Radioattivita’ dalle rocce
Rateo di dose in aria, 1m sopra la superficie

24 Righe a,b,g dei nuclidi primordiali

25 Variabilita’ locali Dose assorbita annualmente causata da radiazione naturale, espressa in mrem

26 Radioattivita` dovuta ad attivita` umana

27 Sorgenti principali di radioattivita` indotta
Radiografie; TAC; Trattamenti radioterapeutici; Emissione di centrali nucleari (in prima approssimazione, non in Italia), Armamenti nucleari (DU).

28 Dose naturale (04.-4 mSv/anno) e dose indotta
1) Radiografia al torace: Dose equivalente = 1 mSv (equivalente a circa 2 anni di radioattivita' naturale.) 2) TAC: Dose equivalente 10 mSv (equivalente a circa 20 anni di radioattivita' naturale.) 3) trattamento radioterapeutico (trattamento per i tumori): Dose equivalente 50 Sv (tutte le cellule del bersaglio sono distrutte.)

29 Sorgenti di radiazioni
Dati USA: 82% naturale 18% artificiale 360 mRem = 3,6 mSv

30 Radiazione: quanto “poco” e` poco?
A basse dosi (10 mSv/anno): Ipotesi lineare: il rischio di cancro e` direttamente proporzionale alla dose: rischio /mSv Se 100,000 persone ricevono una dose aggiuntiva di 1mSv, 5 avranno il cancro Ipotesi a soglia: il rischio di cancro aumenta solo per dosi superiori ad un certo limite.

31 1986: Chernobyl Il piu` tragico incidente nucleare avvenne in un reattore dal disegno sbagliato e mai usato al di fuori della Russia Circa 100 morti immediate ed una forte evidenza di un aumento del cancro alla tiroide nella regione Radiazione in Europa: 1.2 mSv in piu`nella vita di 500 ml di persone a30,000 cancri mortali in piu` secondo L’ipotesi lineare (in aggiunta agli ~88 ml che avverranno)

32 Superficialita` e Allarmismo

33 Ipotesi lineare? La rottura di un ramo del DNA in due punti e` due volte piu` pericolosa della rottura in un punto. Molti studi provano che non e` vero, e` molto piu` pericolosa la rottura in due punti. Le persone di 80kg devono ammalarsi di cancro il doppio delle persone di 40 kg (piu` massa, piu` radiazioni). Ogni giorno un milione di cellule si danneggiano (ne abbiamo miliardi) per motivi chimici e circa una non si ripara e puo` generare un cancro, le radiazioni causano circa una cellula non riparata ogni 500 giorni, raddoppiando la dose non cambia quasi il rischio di cancro

34 Dose e danno biologico L’esposizione alle radiazioni ionizzanti non e’ l’unica causa di alterazioni del codice genetico: il normale metabolismo cellulare induce mutazioni in misura di gran lunga superiore! Come fa il DNA a auto-ripararsi? La parola chiave e` la RIDONDANZA dell’informazione genetica. A parita’di dose ricevuta, il danno e` maggiore se il tempo dell’esposizione e` breve, da consentire mutazioni genetiche multiple sul DNA delle singole cellule. Molte stime catastrofiche sulle future vittime di Cernobil sono basate sui dati raccolti a Hiroshima e Nagasaki… con evidenti sovrastime degli effetti.

35 Dose, rateo e rischio di cancro
sopravvissuti Malati in cura Rischio di cancro mortale tra pazienti canadesi curati con radiazione per altre malattie e sopravvissuti giapponesi alla bomba atomica.

36 Uranio depleto (1) L'Uranio naturale e' presente in modo uniforme su tutta la Terra in una frazione pari a 4 ppm (parti per milione) in peso. Circa 1014 tonnellate nei primi 20 km di crosta terrestre E' presente quindi in molti minerali ma anche nell'uomo per una quantita' pari a circa 20 mg. Peso specifico ~ 19 g/cm3, fonde a 1132 °C e bolle a 3818 °C numero atomico: Z = 92, numero di massa: A = 238 (99.3%) Isotopi : A = 235 (0.7%) e 234 ( 0.006%) Tempo di dimezzamento: U238 : 4.5 × 109 anni, U235 : 7.0 ×108 anni, U234 : 2.4 × 105 anni

37 Uranio depleto (2) Uranio arricchito:
l'Uranio con una frazione di U235 superiore allo 0.7% (frazione normalmente presente nell'Uranio naturale). Per esempio: combustibili nucleari (1-3%), bombe atomiche (> 80%). U235 viene usato perche' da' "fissione nucleare". Uranio impoverito (DU): la quantita' di U235 e' inferiore allo 0.7%. - applicazioni civili: volani, contrappesi in aviazione, schermature per radiazione, leghe con acciaio (mazze da golf) - applicazioni militari: proiettili, corazze per carri armati e elicotteri.

38 La misura dell’Uranio con g
T1/2(238U) = 4.5*109 anni T1/2(235U) = 7.0*108 anni Eg(keV) Branching ratio(%) 143.8 11 185.7 57 235U Eg(keV) Branching ratio(%) 49.6 0.07 238U quindi con il 238 ho problemi a causa della debolezza della riga

39 Righe g dei nuclidi delle serie 232Th e 238U


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