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La Francia della Quinta Repubblica:

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Presentazione sul tema: "La Francia della Quinta Repubblica:"— Transcript della presentazione:

1 La Francia della Quinta Repubblica:
un caso di presidenzializzazione della politica? di Nicola Genga Corso di Scienza Politica – Prof. Marco Cilento - A. A. 2010/2011 – Lunedì 23 Maggio 2011

2 Perché Quinta repubblica ?
Le Repubbliche francesi : dalla Convenzione a Napoleone : da Luigi Napoleone a Napoleone III : la «Repubblica dei deputati» : la «Repubblica dei partiti» : la «Repubblica dei cittadini» Corso di Scienza Politica /2011 Prof. Marco Cilento Facoltà di Scienze della Comunicazione

3 Il 1958: fine della IV Repubblica
Pluralismo polarizzato: tripartito (Mrp, Sfio, Pcf )+ Rpf + destra (radicali, Cnip) + sinistra (UDSR, radicali). Episodio poujadista nel ’56 (12%) Instabilità dei governi e parlamentarismo assembleare: 24 esecutivi in 12 anni. Dalla Seconda guerra mondiale alla Crisi algerina: da de Gaulle a de Gaulle Corso di Scienza Politica /2011 Prof. Marco Cilento Facoltà di Scienze della Comunicazione

4 Facoltà di Scienze della Comunicazione
Il 1958: dalla IV alla V Le coup d’État permanent: pieni poteri a de Gaulle 13 maggio: putsch di Algeri 29 maggio: Coty chiama de Gaulle 1 giugno: de Gaulle presidente del Consiglio 3 giugno: legge costituzionale per la revisione della costituzione 28 settembre: referendum 21 dicembre: de Gaulle presidente della Repubblica Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione

5 Facoltà di Scienze della Comunicazione
Il 1958: la V repubblica Un disegno istituzionale imperniato sul presidente della Repubblica Titolo II: “Le Président de la Republique” prior in tempore potior in iure Principali prerogative del capo dello Stato: nomina il governo (art. 8) può sciogliere l’Assemblea nazionale (art. 12) presiede il Consiglio dei ministri (art. 9) può convocare un referendum legislativo (art. 11) Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione

6 Facoltà di Scienze della Comunicazione
La riforma del ’62: plebiscitarismo ? Elezione diretta del Presidente della Repubblica Interpretazione estensiva delle prerogative presidenziali a scapito del primo ministro Ruolo dei referendum come plebisciti pro o contro de Gaulle Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione Pagina 6 6

7 Facoltà di Scienze della Comunicazione
La Quinta Repubblica: 6 presidenti in 52 anni Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione

8 Facoltà di Scienze della Comunicazione
Le fasi: il Gollismo e oltre Che cos’è il gollismo? Ideologia politica Partito Regime (Bartolini, 1981) Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione

9 Facoltà di Scienze della Comunicazione
Le fasi: il Gollismo e oltre 1974: una nuova era della Quinta repubblica? “Laicizzazione del presidenzialismo” (Coldagelli) Giscard d’Estaing è il primo presidente non gollista Bipolarizzazione elettorale: verso la quadriglia Chaban-Delmas al 15%: gollismo storico emarginato, fine dell’État-UDR Leadership contendibile: dibattito Mitterrand - Giscard Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione

10 Facoltà di Scienze della Comunicazione
Le fasi: il Gollismo e oltre 1981: l’Alternanza Primo presidente di sinistra: François Mitterrand, eletto con il 51,76% dei voti Maggioranza assoluta dell’assemblea nazionale al Ps: 285 seggi su 491 (58%) Fino al 1986: 3 governi “frontisti” di Mauroy e governo Fabius Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione

11 Facoltà di Scienze della Comunicazione
Il sistema politico: le costanti Semi-presidenzialismo (Duverger, 1970) Autorità duale piuttosto che monocentrica: doppia legittimazione 1. Capo dello Stato eletto dal popolo 2. Parlamentarismo razionalizzato (Debré) Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione

12 Il sistema politico: visione d’insieme
Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione

13 Facoltà di Scienze della Comunicazione
Il sistema politico: le costanti Sistema bicefalo, ortopedico, camaleontico Due teste diseguali in oscillazione fra loro Diarchia flessibile e alternanza di motori (Sartori) Maggioranza unificata: presidente prevale, primo ministro “fusibile” o “commesso” Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione

14 Facoltà di Scienze della Comunicazione
Il sistema politico: la variante La coabitazione: come funziona? Maggioranza presidenziale e maggioranza parlamentare non coincidono Articolo 20 e 21 acquistano valore sostanziale I casi: presidenza Mitterand ( ; ); presidenza Chirac ( ) “Domaine reservé”: potere di firma sugli atti, difesa (artt. 5 e 15) e politica estera (14), poteri di emergenza (16), influenza sulle nomine dei ministri (8) Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione

15 Facoltà di Scienze della Comunicazione
Il sistema politico: la variante La coabitazione: come funziona? Complicità interessata dei primi ministri: caso Chirac La via d’uscita dello scioglimento: il caso di Mitterrand Lo scioglimento paradossale: Chirac nel 1997 Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione Pagina 15

16 Il sistema politico: come classificarlo?
Semi-presidenzialismo: le critiche di Coldagelli Non è un prototipo studiato “a tavolino” Sistema “senza verità costituzionale” Presidenzialismo “di fatto”, frutto di una logica “extracostituzionale” Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione

17 Il sistema politico: come classificarlo?
Il dibattito Hauriou e Gicquel “presidenzialismo” tout court Vedel “ultrapresidenziale” Quagliariello “incardinatura presidenziale delle istituzioni” Duhamel distingue tra regime costituzionale misto sistema politico presidenzialista a eccezione coabitazionista Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione Pagina 17

18 Il sistema politico: come classificarlo?
Il paradosso del Monarca repubblicano Il presidente deve il suo potere alla situazione contingente Duverger: la costituzione ha lettura univoca ma ammette applicazioni diverse Coldagelli: “regime consuetudinario” Elia: “scommessa sulla congiuntura più che sulla struttura” Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione Pagina 18

19 Elezioni e sistema di partito
Legge elettorale …. Doppio turno “chiuso” per l’elezione presidenziale Majority per l’elezione dei deputati: soglia di accesso al 12,5% degli aventi diritto Proporzionale Europee (a un turno) Regionali (con doppio turno e apparentamenti) Legislative (parentesi del 1986) Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione Pagina 19

20 Elezioni e sistema di partito
…. e sistema partitico Anni ’70-’80: “quadriglia bipolare”. Affermazione di una meccanica bipolare centrodestra vs centrosinistra e passaggio da pluralismo estremo a pluralismo limitato Anni ’80-’90: destrutturazione. Ascesa Front National e Verdi, declino del Pcf Anni ’00: verso bipartitismo o riaggregazione bipolare ? Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione Pagina 20

21 Facoltà di Scienze della Comunicazione
Presidenzializzazione della politica? Che cos’ è la presidenzializzazione? È un fenomeno che riguarda la personalizzazione dei ruoli istituzionali, si manifesta nella prevalenza dell’esecutivo sugli altri poteri ed è favorito dall’elezione diretta del leader politico Secondo Poguntke e Webb si tratta di “a process by which regimes are becoming more presidential in their actual practice without, in most cases, changing their formal structure, that is, their regime-type” Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione

22 Facoltà di Scienze della Comunicazione
Presidenzializzazione della politica? Più nel dettaglio… Prerogative legislative all’esecutivo (in Francia, tra ’58 e ’07, il 90% delle leggi ha origine governativa) Centralizzazione dei processi di governo: maggiori poteri al Capo del governo per coordinare i flussi decisionali tra esecutivo nazionale e istituzioni sovranazionali Campagne elettorali candidate-centered Rafforzamento dei leader e dei loro staff personali nella struttura di potere dei partiti Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione

23 Facoltà di Scienze della Comunicazione
Presidenzializzazione della politica? La riforma del Quinquennato …. Proposta di Pompidou nel ’73 Referendum del 2 ottobre 2000 (Chirac): mandato presidenziale da 7 a 5 anni …. e l’inversione del calendario elettorale Modifica del codice elettorale del marzo 2001 Effetti: trascinamento delle presidenziali e tendenziale sincronia dei due mandati Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione

24 Facoltà di Scienze della Comunicazione
Presidenzializzazione della politica? Revisione costituzionale del 2008 Modifica di 47 articoli Riconoscimento implicito della presidenzializzazione: limite di due mandati consecutivi (art. 6) e diritto di messaggio al “Congresso” (art. 18) Ampliamento dei poteri del parlamento sulla metà dell’odg e “statuto dell’opposizione” Limitazione della “ghigliottina” alle sole leggi finanziarie (art. 49) e prevedendo una mozione di censura Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione

25 Facoltà di Scienze della Comunicazione
Presidenzializzazione della politica? Revisione costituzionale del 2008 I nodi irrisolti della “Sesta Repubblica” mancata Presidenzialismo incompiuto: esecutivo ancora formalmente bicefalo Irresponsabilità politica del presidente Prerogative parlamentari legate all’espressione di una maggioranza di cui il presidente è leader politico Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione

26 Facoltà di Scienze della Comunicazione
Una macchina statale efficiente… Concentrazione del potere decisionale al vertice dello Stato Produzione delle politiche pubbliche è controllata da esecutivo e alta amministrazione Forte sovrapposizione tra dirigenza politica e dirigenza pubblica formata negli istituti di istruzione superiore (Grandes Écoles) Cabinéts ministeriali e comitati interministeriali come interfaccia tra politica e amministrazione Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione

27 Facoltà di Scienze della Comunicazione
… ma una democrazia disconnessa Bassissima partecipazione elettorale alle elezioni legislative Dalla media dell’80% degli anni ’50 al 68,9% degli anni ‘90 al 62,4% del L’astensione è in aumento, in generale, in tutte le elezioni con voto di lista Europee: dal 39% del ’79 al 59% del 2009 Regionali: 53,67% del 2010 Le presidenziali sono l’unico appuntamento mobilitante Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione

28 Facoltà di Scienze della Comunicazione
… ma una democrazia disconnessa Controtendenza: le presidenziali restano mobilitanti… … ulteriore indicatore di presidenzializzazione Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione Pagina 28

29 Facoltà di Scienze della Comunicazione
… ma una democrazia disconnessa Membership partitica … in picchiata Il numero degli iscritti ai partiti è sceso da degli anni ’40 a dei primi anni del 2000 Negli ultimi 25 anni calo del 65% Nel rapporto tra iscritti ai partiti e corpo elettorale la Francia è al 19°posto su 20 paesi europei (fonte: Mair e van Biezen, 2001) Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione Pagina 29

30 Facoltà di Scienze della Comunicazione
… ma una democrazia disconnessa Debolezza del parlamento e dei partiti Disaffezione popolare Rischio partiti antisistema: caso Le Pen Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione Pagina 30

31 Facoltà di Scienze della Comunicazione
… 2012? Corso di Scienza Politica /2011 Facoltà di Scienze della Comunicazione Pagina 31


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