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Osservatorio dei consumi Findomestic 2013

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Presentazione sul tema: "Osservatorio dei consumi Findomestic 2013"— Transcript della presentazione:

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2 Osservatorio dei consumi Findomestic 2013
Milano 27 dicembre 2012 Contesto economico Chiaffredo Salomone (AD Findomestic) La percezione del modello di crescita oggi Simona Viscusi (Resp. Comunicazione Corporate Findomestic) Previsione di chiusura dei mercati dei durevoli Claudio Bardazzi (Resp. Osservatorio Findomestic) Buffet

3 BNP Paribas BNP Paribas è un leader europeo nei servizi finanziari e una delle banche più solide al mondo Il Gruppo detiene una delle più grandi reti internazionali con una presenza in 80 Paesi

4 200.000 collaboratori nel mondo
BNP Paribas collaboratori nel mondo Presente in 80 nazioni collaboratori in Europa Corporate and Investiment Banking Investiment Solutions Retail Banking

5 Il Gruppo BNP Paribas Personal Finance
n.1 in Francia e in Europa nel credito ai privati 20 milioni di clienti Oltre collaboratori in più di 20 Paesi Oltre 122 miliardi di impieghi BNP Paribas Personal Finance opera in Italia tramite Findomestic Banca di cui detiene la partecipazione

6 Il Gruppo BNP Paribas Italia

7 L’andamento del credito al consumo (Mercato Italia e Findomestic)

8 Andamento del credito al consumo in Italia
Flussi in miliardi di Euro - fonte Assofin 52,4 51,7 48,1 2010 2011 2012 vs A-1 -5,3% Assofin Set 2013 34,2 -2,2% -11,7% -5,6% 4,4 4,6 4,7 2010 2011 2012 Findomestic Gruppo Set 2013 3,5 vs A-1 +8,4% +6,0% +1,7% -1,3% Non è vero quindi che più c’è crisi e più le famiglie s’indebitano. È vero invece che con la crisi così come calano i consumi, cala anche il credito al consumo. Dovendo fare i conti con un budget sempre più stretto, le famiglie tendono, infatti, ad impegnarsi meno per il futuro. 8

9 Gli indici del Credito Responsabile
I quattro impegni fondamentali del Credito Responsabile Lottare contro l'indebitamento eccessivo Favorire l'accesso al credito a più clienti possibile Seguire con flessibilità ogni cliente Assistere ogni cliente in difficoltà Non è vero quindi che più c’è crisi e più le famiglie s’indebitano. È vero invece che con la crisi così come calano i consumi, cala anche il credito al consumo. Dovendo fare i conti con un budget sempre più stretto, le famiglie tendono, infatti, ad impegnarsi meno per il futuro. Dati elaborati per importo 9

10 Alcuni dati di scenario (tratti dall’Osservatorio Mensile di ottobre 2013)

11 Continua a crescere il tasso di disoccupazione giovanile in Italia
Valori % Andamento del tasso di disoccupazione mensile DATI DESTAGIONALIZZATI Rapporto tra persone in cerca di occupazione e il totale di persone occupate e in cerca di occupazione Campione: popolazione 15 anni e più FONTE: Istat (ottobre 2013) Eurostat (ottobre 2013)

12 Il grado di soddisfazione circa la situazione italiana e personale
In che misura lei è soddisfatto/a della situazione italiana nel suo complesso (economica, politica e sociale)? In che misura lei è soddisfatto della sua attuale condizione economica? Scala da 1 a 10 Soglia positiva: voto 7

13 L'aspettativa personale all'aumento del risparmio a 12 mesi
Lei ritiene che nel corso dei prossimi 12 mesi lei aumenterà l'importo di denaro che riesce a mettere da parte personalmente come risparmio? Valori %

14 La percezione del modello di crescita e dello stile di vita oggi

15 « Torneremo a crescere e a consumare come prima della crisi
Video-interviste ai consumatori « Torneremo a crescere e a consumare come prima della crisi o è necessario cambiare il modello di sviluppo e lo stile di vita ? »

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17 Come cambia la concezione del modello di crescita e di sviluppo

18 IERI OGGI RINNOVATORE DEGENERATIVO La parola “crescita”…
Fino a IERI OGGI Era percepita come una Condizione positiva Legata alla varietà di potenzialità e alla promessa di un beneaugurante Porta con sé un’ Ombra di incertezza Rispetto a qualcosa che sembra sfuggito di mano e che appare legato al progressivo manifestarsi di un PROCESSO RINNOVATORE PROCESSO DEGENERATIVO

19 Perché non si cresce più?
Quali sono le principali cause che hanno scatenato la crisi attuale in Italia? Base: totale intervistati (domanda a risposta multipla, max 3 risposte)

20 Le cause dell’alterazione dei meccanismi di crescita
Le ipotesi formulate dagli intervistati sulle cause dell’alterazione dei meccanismi di crescita e sviluppo vedono DUE POSIZIONI CONTRAPPOSTE I MIGLIORISTI GLI ECO-PAUPERISTI

21 La versione dei miglioristi
PERCHE’ L’ATTUALE SISTEMA ECONOMICO SI E’ INCEPPATO? L’ alterazione della crescita è il risultato di una “CELLULA IMPAZZITA” dell’organismo: IL SISTEMA FINANZIARIO, Che ha divorato l’economia reale Che ha minato domanda aggregata Ma il sistema capitalistico FUNZIONA ANCORA BENISSIMO I MIGLIORISTI LA RICETTA PER RIPARTIRE Sono necessari INTERVENTI CORRETTIVI DI RICALIBRAZIONE E REDISTRIBUZIONE DELLA DISPONIBILITA’ MONETARIA che scongiurino squilibri dannosi (Accumulo sproporzionato di risorse finanziarie sottratte/ Non reimmesse nel sistema)

22 La versione degli eco-pauperisti
PERCHE’ L’ATTUALE SISTEMA ECONOMICO SI E’ INCEPPATO? L’attuale configurazione economica presenta un ERRORE SISTEMICO E’ insostenibile un assetto che minimizza Il valore effettivo/reale della risorsa primaria: l’ecosistema ambientale Infatti il sistema non contempla meccanismi di protezione e rigenerazione delle risorse ECO-PAUPERISTI LA RICETTA PER RIPARTIRE Occorre un RADICALE RIPENSAMENTO DELL’INTERA CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA adottando uno stile di vita più sobrio, che sfrutta e utilizza solo l’indispensabile

23 Due posizioni contrapposte
Si tratta di due posizioni paradossali apparentemente contrapposte PER I MIGLIORISTI PER GLI ECO-PAUPERISTI NON SI PUÒ PIÙ TORNARE INDIETRO! NON SI PUÒ PIÙ ANDARE AVANTI COSI’! “siamo figli del progresso! i bisogni dell’uomo si sono evoluti dai tempi dell’uomo primitivo!” “se continuiamo di questo passo non esisterà un futuro per l’uomo!”

24 Come cambiano i valori

25 I valori nel contesto di crisi
Alla luce dell'attuale scenario socio-economico, rispetto a 5 anni fa, ossia a prima della crisi, i valori e i punti di riferimento sono cambiati o sono rimasti gli stessi?

26 I valori che si diffondono nel contesto di crisi
POSITIVITÀ 46 Valori economici 26 Il lavoro 15 Il risparmio 12 Sicurezza economica 2 Valori sociali-affettivi-legati al benessere personale La famiglia/i figli 13 Benessere/tranquillità/sicurezza affettiva La salute Valori legati alla sostenibilità, all'etica, al benessere collettivo Consumi più consapevoli/acquisti solo necessari/beni primari 7 Maggiore attenzione allo spreco 4 Attenzione all'ambiente/ecologia La solidarietà Moralità, umanità, onestà, rispetto In questo scenario quali sono i valori e i punti di riferimento diffusi o che si stanno diffondendo? Che cosa viene messo al primo posto? Il 46% degli intervistati indica tra i valori emergenti nell’attuale contesto valori positivi

27 I valori che si diffondono nel contesto di crisi
NEGATIVITA’ 44 Mancanza di fiducia verso il futuro, atteggiamenti difensivi 22 Si sta andando verso il baratro/rovina/la direzione sbagliata 8 La sopravvivenza Maggiore incertezza/paura per il futuro 6 Maggiore confusione/disorientamento 2 Individualismo/narcisismo/edonismo 21 I soldi/il denaro/il profitto 11 Individualismo/egoismo 4 Consumismo/materialità L'apparire/la visibilità 3 Il potere/successo Aumento del divario tra ricchi e poveri 1 Mancanza di fiducia verso il prossimo, la società 9 Mancanza di fiducia verso il governo/politici 5 Non ci sono più punti di riferimento Aumento della delinquenza Aumento del razzismo Non ci sono più valori Altro Non so/Non indica 13 In questo scenario quali sono i valori e i punti di riferimento diffusi o che si stanno diffondendo? Che cosa viene messo al primo posto? Il 44% degli intervistati vede invece il diffondersi di valori negativi

28 Come affrontare l’attuale contesto. Le diverse prese di coscienza

29 Le diverse fasi di presa di coscienza
Gli intervistati si trovano in fasi diverse di presa di coscienza del tema i dipendenti ATTENDISTI E CRITICI gli idealisti INCANTATI i visionari ATTIVI sospettano che i “conti non tornino” ma ciò che sembra necessario appare troppo radicale NON HANNO ANCORA FATTO SCELTE CONCRETE DI VITA QUOTIDIANA, NE’ SI ATTENDONO NULLA DALL’ALTO! sono certi che dall’alto non arriveranno segnali, la loro visione del futuro li porta ad adottare soluzioni proprie RICERCANO LA COERENZA PRATICA IN SFERE DI SOSTENIBILITÀ SELEZIONATE aspettano che dall’alto ci si metta a tavolino per trovare una SOLUZIONE HANNO FIDUCIA NELLA COORDINAZIONE DALL’ALTO E SONO PRONTI A PARTIRE APPENA VERRÀ LORO COMUNICATA LA DIREZIONE 29

30 I visionari attivi Tratti psicologici comuni :
Più degli altri mostrano segnali concreti di i visionari ATTIVI DISCONTINUITÀ/ROTTURA RISPETTO AL PASSATO Tratti psicologici comuni : Sono disposti a agire in solitaria Senza necessità di riconoscimento Non sentono il bisogno di fare proselitismo Sanno convivere con la frustrazione della parzialità dei risultati IL FUTURO SI COSTRUISCE DALL’OGGI. Sono guidati da una visione di futuro che gli impone di agire nel presente. 30

31 consumatori, professionisti e imprenditori
I visionari attivi Di questa minoranza di intervistati fa parte un mix di consumatori, professionisti e imprenditori i visionari ATTIVI A LIVELLO PERSONALE SONO I CONSUMATORI A LIVELLO ECONOMICO SONO IMPRENDITORI/ PROFESSIONISTI fanno scelte di hanno adottato modelli di CONSUMO sostenibile PRODUZIONE sostenibile 31

32 Consumi più sostenibili
CONSUMO sostenibile Sono consapevoli che non e’ possibile cambiare radicalmente il sistema attuale fondato sui consumi Ma occorre essere piu’ responsabili ATTENUAZIONE DELCONSUMO D’IMPULSO ATTENZIONE ALLA SOSTENIBILITA’ NEI CONSUMI 32

33 Un modello più sostenibile
CONSUMO sostenibile PRODUZIONE sostenibile IN ITALIA, IL MODELLO SOSTENIBILE RIGUARDA L’ECCELLENZA DEL MADE IN ITALY CON LE RISORSE ABBONDANTI NEL NOSTRO TERRITORIO AMBIENTE E PAESAGGIO STORIA, CULTURA e ARTE ENOGASTRONOMIA LIFESTYLE INGEGNO (meccanica di precisione, manifattura ad alto valore aggiunto) “In Italia bisogna produrre e lavorare con ciò che abbonda di più, l’arte, la cultura, l’ingegno e il paesaggio” 33

34 Come cambiano comportamenti di consumo, e stile di vita nel contesto di crisi

35 Comportamenti di consumo e stile vita nel contesto di crisi
Negli ultimi 5 anni Lei ha cambiato alcuni dei suoi comportamenti di consumo o il suo stile di vita?

36 Comportamenti di consumo e stile vita nel contesto di crisi
COMPORTAMENTI/ATTEGGIAMENTI 65 Tutte le spese/i consumi/risparmio il più possibile 31 Spese non necessarie/superflue 18 Sto più attento alle spese/evito gli sprechi 14 Acquisto solo al discount/ho cambiato punto vendita 5 Acquisto solo con offerte/con i saldi 3 Ho cambiato lo stile di vita (generale) Risparmio di meno/spendo di più 2 RIDUZIONE/ELIMINAZIONE SPESE PER 47 viaggi/vacanze 21 ristoranti/pizzerie/out of home 17 abbigliamento/calzature 15 generi alimentari 12 divertimento/svaghi/tempo libero 10 auto/carburante/uso i mezzi pubblici cinema/teatro/stadio 4 parrucchiere/palestra/cura della persona elettricità/bollette 1 Ho smesso di fumare Quali comportamenti ha cambiato soprattutto? Quali spese ha ridotto soprattutto? Base: Hanno cambiato comportamenti di consumo/stile di vita negli ultimi 5 anni

37 La conoscenza delle forme alternative di consumo
In questo ultimo periodo si parla molto di esperienze di consumo - ma anche di vita - alternative, come ad esempio gruppi di acquisto, downshifting, car sharing ecc. Lei era a conoscenza…?

38 Fenomeni di nicchia o fenomeni diffusi?
Attualmente, secondo lei, questo nuovo stile di consumo è un fenomeno di nicchia o ha un'ampia diffusione? Base: Conoscono le forme di consumo elencate

39 Come cambia il mondo del lavoro

40 Video-interviste ai consumatori
« Saresti disposto a rinunciare a parte del tuo reddito in cambio di tempo libero? » 40

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42 Il lavoro e il valore del tempo
A prescindere dalla sua situazione attuale, Lei preferirebbe avere: Pensi ora alla sua situazione attuale, se Le venisse proposta una riduzione del suo reddito, in cambio di più tempo libero, lei sarebbe disposto ad accettare oppure preferirebbe un reddito più alto?

43 Il lavoro e il valore del tempo
A quale percentuale del reddito rinuncerebbe – continuando a vivere in modo dignitoso – per avere più tempo libero per la sua famiglia, i suoi hobby e le sue passioni? Con figli Senza figli (820€) (1700€) (2750€) (4400€) Reddito medio disponibile Reddito medio sacrificabile (in valore) Tra chi sacrificherebbe una parte del reddito, più del 70% rinuncerebbe al massimo al 15% del reddito per avere più tempo libero Base: disposti a riduzione del proprio reddito in cambio di più tempo libero

44 Il reddito medio necessario per una vita dignitosa
Qual è il reddito necessario oggi per vivere dignitosamente? Reddito medio dignitoso Reddito sacrificabile € 151 € 164 € 103 REDDITO medio Ponderato per una vita dignitosa Vita dignitosa una vita che ti consenta di arrivare alla fine del mese senza grandi sacrifici, senza sofferenza e privazioni particolari = € 1.875

45 Misurare il benessere: PIL vs BES

46 La conoscenza del PIL e del BES (Benessere Equo e Sostenibile)
In economia si parla spesso del PIL come indicatore del benessere di una nazione. Lei sa cos’è il PIL? E sa cosa è il BES?

47 Che cosa è il BES e quanto soddisfa
Base: totale intervistati Che cosa è il BES e quanto soddisfa Data all’intervistato la definizione del BES: «Il BES parte dal presupposto che il PIL sia un indicatore insufficiente poiché include il solo fattore economico (ad esempio il PIL cresce in concomitanza con disastri ambientali, incidenti industriali ecc.), mentre il BES ritiene che la qualità della vita sia data da molti altri aspetti, come ad esempio la ricchezza che nasce dalle reti di relazione, tiene poi conto del carattere sociale e ambientale di una nazione e delle misure di diseguaglianza e sostenibilità: va oltre parametri prettamente economici per prendere in considerazione ciò che concorre realmente al benessere del Paese e delle persone» gli si chiede: Quanto è d'accordo con questo nuovo metodo di misurazione del benessere di una nazione?

48 Il confronto tra PIL e BES
PER LA MAGGIORANZA, LA SUA INADEGUATEZZA RIMANE ANCORA LATENTE NEL PRESENTE, MA PER IL FUTURO IL PIL SEMBRA DESTINATO AD ESSERE SUPERATO PIL BES PRO CONTRO PRO CONTRO mette al centro il FATTORE UMANO dà centralità alla SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE estende le INFRASTRUTTURE GRATUITE incentiva la RICERCA e la FORMAZIONE è un indicatore QUALITATIVO non è diffuso su scala INTERNAZIONALE non si basa su un MODELLO ECONOMICO ALTERNATIVO è un indicatore sintetico QUANTITATIVO COMPARABILE offre la CONTINUITÀ delle serie storiche è condiviso su scala INTERNAZIONALE è sbilanciato su parametri ECONOMICI e MONETARI non indica il FATTORE UMANO DI BENESSERE non misura la SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE 48

49 Le azioni di oggi che influenzano il futuro

50 Video-interviste ai consumatori
« Su cosa è necessario investire oggi per avere maggiore benessere tra 10 anni? » 50

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52 Cosa fare oggi per vivere meglio domani
Secondo lei tra 10 anni su quali dei seguenti elementi bisognerà investire per aumentare il benessere di una nazione?

53 Il ruolo dell’innovazione
Base: totale intervistati Il ruolo dell’innovazione E per sostenere la ripresa, secondo Lei, l'innovazione sarà un elemento ... L’innovazione è cruciale per la ripresa

54 Una infrastruttura per l’innovazione
Quando si ipotizza per il futuro una INFRASTRUTTURA PER L’INNOVAZIONE si pensa possa essere composta da 3 asset L’INGEGNO UMANO L’INFORMATICA LA BIOMIMESI (BLUE ECONOMY) Creatività fa del cervello umano Il più potente computer In funzione sulla terra È un ottimo esempio di come hardware sempre più piccoli Siano in grado di produrre immaterialialità/ prestazioni sempre più estese ed efficienti Un gran numero di strategie sostenibili ispirate alla natura è già stato tradotto in applicazioni tecniche virtuose di avanguardia futuristica

55 L’andamento dei Consumi e dei mercati dei Beni Durevoli

56 I consumi degli italiani
var.% su A-1 (fonte Prometeia) 2011 2012 2013

57 Andamento Mercato Veicoli
Mln di Euro e var.% 2013/2012 (fonte Prometeia) +0,7% Auto usate -6,7% Auto nuove* * Immatricolazioni -7,9 vs 2012 -24,0% Motoveicoli -16,8% Camper 2011 2012 2013

58 Andamento Mercati Casa
Mln di Euro e var.% 2013/2012 (fonte Prometeia) -5,7% Mobili -3,2% Tecnologia Consumer -0,1% Bricolage 2011 2012 2013

59 Andamento disaggregato Tecnologia Consumer
Mln di Euro e var.% 2013/2012 (fonte Prometeia) +9,6% Telefonia -0,2% Elettr. Grandi -22,5% Elettronica di consumo +4, Information Technology -1,3% Elettr. Piccoli -18,1% Fotografia -14,0% Home Comfort 2011 2012 2013

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61 Il campione

62 Il campione quantitativo
Sesso Età Area geografica Titolo di studio

63 Il campione quantitativo

64 Il campione qualitativo
2 triadi face to face a Milano e Firenze con intellettuali e imprenditori di aziende ad alto tasso di innovazione (in diversi ambiti: digitale, agricolo, commerciale), sia con profilo umanistico sia tecnico-scientifico. 5 interviste personali a Opinion Leader che operano in ambito economico, tecnico e umanistico-sociale, con esperienza di innovazione tecnologica, studiosi di nuovi modelli di sviluppo e di cambiamenti sociologici (scrittori, imprenditori, analisti). 1 focus online con 12 partecipanti, popolazione evoluta: Residenti a Milano, Trento, Ancona, Roma, Cagliari, Matera Tutti che abbiano cambiato più lavori nella propria vita, sopra i 25 anni, sia uomini sia donne Tutti con ruoli di responsabilità nel proprio lavoro Metà con lavoro dipendente e metà con lavoro autonomo Operanti sia nell’industria, sia in commercio e servizi, sia in agricoltura Che abbiano fatto almeno 2 viaggi negli ultimi 2 anni 4 con laurea tecnico-scientifica-economica; 4 con laurea umanistica; 4 non laureati con titolo superiore tecnico 64


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