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Il socialismo: nuova ideologia del XIX secolo.

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Presentazione sul tema: "Il socialismo: nuova ideologia del XIX secolo."— Transcript della presentazione:

1 Il socialismo: nuova ideologia del XIX secolo

2 Il socialismo Il termine socialismo indica un’ ideologia politica fortemente interessata alla società. Nel XIX secolo il socialismo si afferma con vigore ed inizia ad occuparsi delle esigenze della classe operaia (PROLETARIATO). E’ importante a questo punto distinguere le due forme di socialismo diffuse in questi anni. SOCIALISMO UTOPISTICO SOCIALISMO SCIENTIFICO

3 Il socialismo utopistico
Numerosi sono stati gli esponenti di questa forma di socialismo. Furono definiti “utopisti” perché, non tenendo conto delle trasformazioni avvenute in seguito alla rivoluzione industriale, auspicavano un miglioramento della situazione sociale degli operai, ma non avevano capito le leggi inesorabili del divenire storico. PRESENTE FUTURO Indagine proiettata nel futuro

4 I socialisti utopisti Henri de Saint-Simon Louis Auguste Blanqui
Robert Owen Pierre Joseph Proudhon Charles Fourier Louis Blanc

5 Il sistema industriale
Carta d’identità Nome: ____________________________ Cognome: _________________________ Luogo e data di nascita: _______________ Luogo e data di morte: ________________ Ceto d’appartenenza: _________________ Titolo : ____________________________ Opere: ____________________________ _____________________________ Claude Henri Ronvroy Parigi, 1760 Parigi, 1825 Aristocrazia Conte di Saint-Simon La Nuova Cristianità Il sistema industriale

6 Società attuale oziosi produttori Riorganizzazione della società
(proletariato e borghesia) (nobiltà e clero) E’ necessaria allora una: Riorganizzazione della società La massa guidata dall’autorità della aristocrazia tecnocrazia (èlite di scienziati e operai tecnici)

7 Proprietario industriale Il libro del nuovo mondo morale
Carta d’identità Robert Nome: _____________________________ Cognome: __________________________ Luogo e data di nascita: _______________ Luogo e data di morte: ________________ Ceto d’appartenenza: _________________ Professione: ________________________ Opere: ____________________________ _____________________________ Owen Newtown, 1771 Newtown, 1858 Borghesia Proprietario industriale Il libro del nuovo mondo morale Autobiografia

8 Robert Owen “Non intendevo soltanto essere il dirigente di un cotonificio, ma cambiare le condizioni della gente, circondata da fattori aventi una dannosa influenza sull’intera popolazione (…) La comunità era una pessima società e il vizio e l’immoralità prevalevano con proporzioni mostruose.” (da “Autobiografia”)

9 La tabella mostra come Owen tentò di migliorare le condizioni dei lavoratori, in particolare dei minorenni, attraverso importanti riforme. Il Parlamento inglese considerò la proposta di Owen troppo radicale. XVIII sec. Proposta di Owen Legge del Parlamento 5 anni 10 anni 9 anni illimitate 10 ore fino all’età di 18 anni 12 ore fino all’età di 16 anni Età minima Ore lavorative Owen si occupò inoltre di migliorare la qualità della vita del proletariato attraverso la costruzione di case popolari e sistemi di pavimentazione e pulizia delle strade. Ma soprattutto si impegnò affinché i figli degli operai ricevessero una buona istruzione in scuole non a pagamento.

10 Le “Villages Cooperations”
Contrario alla teoria del libero mercato, Owen volle creare le cosiddette “Villages Cooperations”, delle comunità agricole autonome, capaci di produrre più delle aziende private. Non riuscendo ad ottenere il capitale sufficiente e trovando resistenze anche fra gli stessi operai, secondo cui egli rimaneva comunque un dirigente, dovette rinunciare a formare delle cooperazioni in Inghilterra . Tentò allora di fondarle in America, ma nessuna delle sedici cooperazioni formate durò più di qualche anno. Owen tornò quindi in Inghilterra, continuando ad occuparsi dei diritti del proletariato.

11 Carta d’identità Nome: _______________________________
Cognome: ____________________________ Luogo e data di nascita: _________________ Luogo e data di morte: __________________ Ceto d’appartenenza: ___________________ Professione: __________________________ Opere: _______________________________ _______________________________ Charles François Marie Fourier Besançon 1772 Parigi 1837 Borghesia Economista Teoria dei quattro movimenti e dei destini generali Trattato dell’associazione domestica agricola

12 LIBERTA’, FRATERNITA’, UGUAGLIANZA e la realtà del capitalismo.
Conosciamo Charles Fourier attraverso la descrizione di Engels: “In Fourier si nota una critica, genuinamente francese e arguta, nei confronti delle attuali condizioni della società. (…) Egli mette in evidenza che ovunque la realtà più pietosa corrisponde alle frasi più altisonanti.” Fourier aveva infatti criticato a lungo la contraddizione fra gli ideali principi della Rivoluzione francese, LIBERTA’, FRATERNITA’, UGUAGLIANZA e la realtà del capitalismo.

13 I falansteri VS capitalismo falansteri
la rigida divisione del lavoro del capitalismo comporta la mortificazione della personalità del lavoratore. Così egli progetta i “falansteri”, unità produttive che fungono anche da residenza per i lavoratori. capitalismo VS falansteri specializzazione mortificazione della personalità costrizione varietà spazio per le passioni attrazione

14 “La fase civilizzata porta i vizi praticati apertamente
L’età della civilizzazione è quella contemporanea che vede primeggiare la borghesia. Ecco come Fourier la definisce: “La fase civilizzata porta i vizi praticati apertamente nell’età barbarica ad una forma complessa, ambigua, equivoca, ipocrita.”

15 Le origini della Rivoluzione del 1830
Carta d’identità Nome:___________________________ Cognome: ________________________ Data e luogo di nascita: _____________ Data e luogo di morte: ______________ Ceto d’appartenenza: _______________ Professione: ______________________ Opere: __________________________ Louis Auguste Blanqui Nizza, 1805 Parigi 1881 Borghesia Giornalista Le origini della Rivoluzione del 1830

16 Ecco come Engels descrive Blanqui:
“Blanqui,è per sua natura un rivoluzionario politico, simpatizzante con le sofferenze del popolo, ma non ha né una teoria socialista né proposte pratiche definite…” Questo è vero solo in parte… …vuoi sapere perché?

17 Blanqui fu infatti uno dei primi a trovare nella lotta di classe una possibile soluzione alle questioni del proletariato. Ispirandosi a Rousseau, mosse una violenta critica alla proprietà privata, responsabile della mancanza di eguaglianza e giustizia. Infine credeva che una società comunista fosse attuabile solo in seguito alla costituzione di una dittatura provvisoria del proletariato.

18 Filosofia della miseria
Carta d’identità Nome: ______________________________ Cognome: ___________________________ Luogo e data di nascita: _________________ Luogo e data di morte: __________________ Ceto d’appartenenza: ___________________ Professione: __________________________ Opere: ______________________________ _______________________________ Pierre Joseph Proudhon Besançon, 1809 Parigi, 1865 Borghesia Scrittore e Politico Che cos’è la proprietà? Filosofia della miseria Teorie

19 Che cos'è la proprietà? E' un furto!

20 Proudhon non è in realtà così radicale come sembrerebbe da questa affermazione Egli infatti distingue: Proprietà Possesso Bene illegittimo Bene legittimo “Il possesso individuale è la condizione della vita sociale; cinquemila anni di storia lo dimostrano; la proprietà è il suicidio della società.” Da “Che cos’è la proprietà?”

21 Louis Jean Joseph Charles Storia della rivoluzione francese
Carta d’identità Nome: _____________________________ Cognome: __________________________ Luogo e data di nascita: _______________ Luogo e data di morte: ________________ Ceto d’appartenenza: _________________ Professione: ________________________ Opere: _____________________________ _____________________________ Louis Jean Joseph Charles Blanc Madrid, 1811 Cannes, 1882 Borghesia Giornalista e Storico Storia di dieci anni Storia della rivoluzione francese

22 I tre principi della storia delle società
Autorità Individualismo Fratellanza (realizzabile eliminando la concorrenza nell’economia e tra gli uomini e creando gli ATELIERS SOCIAUX )

23 “L’uguaglianza è un principio che esclude l’odio e l’invidia.”
organizzazione degli “ateliers sociaux”, basata sul principio di eguaglianza: “L’uguaglianza è un principio che esclude l’odio e l’invidia.” Profitto 25% 25% Risarcimento proprietari Fondo cassa 25% 25% Assistenza malati, anziani e invalidi Salario degli operai

24 Il socialismo scientifico
Questa è la fase più matura dell’ideologia socialista. Marx ed Engels, gli esponenti più rappresentativi del socialismo scientifico, vollero allontanarsi dalle dottrine utopistiche che sfuggivano la realtà senza analizzarla. Essi studiarono la società, partendo dallo studio delle sue evoluzioni nel corso dei secoli. PASSATO PRESENTE Ricerca nel passato


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