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“Le intese aziendali sul lavoro e gli interventi possibili per le parti delegate: i contratti aziendali di secondo livello e la contrattazione di prossimità”

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Presentazione sul tema: "“Le intese aziendali sul lavoro e gli interventi possibili per le parti delegate: i contratti aziendali di secondo livello e la contrattazione di prossimità”"— Transcript della presentazione:

1 “Le intese aziendali sul lavoro e gli interventi possibili per le parti delegate: i contratti aziendali di secondo livello e la contrattazione di prossimità” Evento di Formazione ODCEC Catania 04.12.2013 Dott. Filippo Mengucci Componente Commissione Diritto del Lavoro

2 04/12/2013 Premessa  RELAZIONI SINDACALI ED INTERVENTO LEGISLATIVO Esistenza di due strumenti con margini di manovra (e di rischio) diversi  STRUMENTI A DISPOSIZIONE DEL DATORE DI LAVORO ‐ Accordo interconfederale del 28.06.2011 ‐ Contratti (o Intese) di prossimità ex art.8 DL 138/2011 convertito in Legge 14 settembre 2011 n. 148 2ODCEC CATANIA

3 04/12/2013 Duplice opzione degli strumenti  01 - AMBITO DI APPLICAZIONE  02 - POSSIBILI CONTENUTI  03- EFFICACIA  04 - ESEMPI PRATICI 3ODCEC CATANIA

4 Contratto aziendale secondo l’accordo del 28.06.2011  01 - AMBITO APPLICAZIONE Per le materia delegate, in tutto o in parte, dal CCNL di categoria o dalla legge e in situazioni di crisi o investimenti significativi per favorire lo sviluppo economico e occupazionale dell’impresa 04/12/20134ODCEC CATANIA

5 Contratto di prossimità  01- AMBITO APPLICAZIONE Sottoscrivibili per creare più occupazione, migliorare la qualità dei contratti di lavoro, favorire forme di partecipazione dei lavoratori, incentivare l’emersione del lavoro irregolare, incrementare competitività e salario, gestire le crisi aziendale e occupazionali, favorire investimenti e avviare nuove attività 04/12/20135ODCEC CATANIA

6 Contratto aziendale secondo l’accordo del 28.06.2011  02- I POSSIBILI CONTENUTI Modifiche agli istituti del CCNL che disciplinano la prestazione lavorativa, gli orari e l’organizzazione del lavoro 04/12/20136ODCEC CATANIA

7 Contratto di prossimità  02- I POSSIBILI CONTENUTI Modifiche alla disciplina e organizzazione del lavoro e della produzione, gestione degli impianti audiovisivi e introduzione di nuove tecnologie, classificazione e inquadramento del personale, contratti a termine, a orario ridotto, modulato o flessibile, somministrazione di lavoro, co.co.pro., partite iva 04/12/20137ODCEC CATANIA

8 Contratto aziendale secondo l’accordo del 28.06.2011  03- L’EFFICACIA Per le parti economiche e normative vale nei confronti di tutto il personale in forza e vincola tutte le associazioni sindacali firmatarie dell’accordo interconfederale operanti all’interno dell’azienda se approvato dalla maggioranza dei componenti delle Rsu 04/12/20138ODCEC CATANIA

9 Contratto di prossimità  03- L’EFFICACIA Può derogare alla legge o al CCNL, ma non a norme che applicano principi costituzionali o comunitari oppure di attuazione di convenzioni internazionali in materia di lavoro 04/12/20139ODCEC CATANIA

10 Contratto aziendale secondo l’accordo del 28.06.2011  04- L’ESEMPIO Modifica delle modalità di svolgimento della formazione in apprendistato previste dal CCNL 04/12/201310ODCEC CATANIA

11 Contratto di prossimità  04- L’ESEMPIO Modifica delle percentuali minime di conferma previste 04/12/201311ODCEC CATANIA

12 Discriminante dei due strumenti e diversa latitudine di applicazione  I contratti aziendali “classici”, governati dall’accordo interconfederale, possono modificare la legge o i contratti collettivi nazionali solo se una di queste fonti conferisce a essi una specifica delega in tal senso  I contratti di prossimità – vincolati quasi esclusivamente al rispetto della Costituzione e ai vincoli derivanti da norme comunitari e dalle convenzioni internazionali hanno una portata derogatoria potenzialmente più ampia 04/12/201312ODCEC CATANIA

13 Le distanze e le vicinanze  L’analisi di alcuni istituti riformati dalla Legge Fornero aiuta a comprendere come la diversa efficacia di questi contratti possa produrre a volte esiti uguali e a volte esiti diversi Esempi:  1) “causale somministrazione” – sia il contratto aziendale classico (base Dlgs 24/2012) che quello di prossimità possono agire con analoga efficacia 04/12/201313ODCEC CATANIA

14 Le distanze e le vicinanze (segue)  2) “causale contratto a termine” - il contratto collettivo nazionale può prevedere condizioni diverse da quelle previste dalla Legge 92/12, ma entro il 6% dell’organico e solo in alcune situazioni. Un contratto aziendale ordinario non può invece modificare questa disciplina a meno che il contratto nazionale non gli dia il potere di farlo – il contratto di prossimità, invece, può agire senza necessità di delega riscrivendo in profondità la norma 04/12/201314ODCEC CATANIA

15 Le distanze e le vicinanze (segue)  3) “disciplina lavoro a progetto e partita iva” – il contratto classico non può intervenire sulla disciplina vigente mentre quello di prossimità potrebbe (condizionale d’obbligo in assenza di interpretazioni giurisprudenziali) rivedere in profondità le norme di legge 04/12/201315ODCEC CATANIA

16 Il pensiero dei giuristi  Secondo alcuni giuristi nei contratti di prossimità l’eccessiva ampiezza della delega potrebbe essere oggetto di rilievi da parte della Corte Costituzionale in quanto lo strumento sembra mettere in discussione la gerarchia delle fonti del diritto 04/12/201316ODCEC CATANIA

17 La Consulta  Questo dubbio è stato in parte cancellato dalla Consulta la quale, con sentenza 221/2012 ha rigettato l’impugnazione con cui la Regione Toscana aveva messo nel mirino proprio i contratti di prossimità in quanto lesivi di prerogative legislative degli enti territoriali, ma li ha definiti nel contempo uno strumento di carattere “eccezionale” 04/12/201317ODCEC CATANIA

18 Superamento vaglio legittimità costituzionale  Per la Corte Costituzionale non è quindi fondata la questione di legittimità costituzionale della normativa sulla contrattazione di prossimità perché le materie nelle quali tale contrattazione è destinata ad operare appartengono alla competenza legislativa esclusiva dello Stato, escludendo che la disciplina contenuta nell’art. 8 della L.148/2011 sia lesiva di prerogative legislative regionali 04/12/201318ODCEC CATANIA

19 Gli interventi possibili per le parti delegate  Secondo quanto prevede l’accordo interconfederale del giugno 2011 la “contrattazione collettiva aziendale” si esercita per le materie delegate, in tutto o in parte, dal CCNL di lavoro, di categoria o dalla legge.  Il CCNL ha la funzione di garantire la certezza dei trattamenti economici e normativi comuni per tutti i lavoratori del settore ovunque impiegati nel territorio nazionale 04/12/201319ODCEC CATANIA

20 L’efficacia  L’intesa derivante dall’accordo interconfederale si preoccupa anche di garantire l’esigibilità dei contratti collettivi aziendali, stabilendo che tali contratti, per le parti economiche e normative, sono efficaci per tutto il personale in forza e vincolano tutte le associazioni sindacali firmatarie dell’accordo (interconfederale) operanti all’interno dell’azienda 04/12/201320ODCEC CATANIA

21 L’efficacia erga omnes  La condizione per l’efficacia “erga omnes” è che i contratti aziendali siano approvati dalla maggioranza dei componenti delle rappresentanze sindacali unitarie elette secondo le regole interconfederali vigenti 04/12/201321ODCEC CATANIA

22 Rappresentanza – nuove regole  Le parti firmatarie dell’accordo interconfederale del 2011 si erano impegnate a dare effettività entro il 31.12.2012 alle nuove regole per applicare nel privato i criteri già utilizzati nel pubblico per misurare il livello di rappresentatività di ciascuna organizzazione sindacale  Si doveva considerare il mix tra consenso elettorale e numero di iscritti 04/12/201322ODCEC CATANIA

23 Il dato associativo e le nuove regole  Il riferimento del “dato associativo” è dato dal numero di deleghe relative ai contributi sindacali conferite dai lavoratori che vengono certificate dall’Inps tramite apposita sezione nelle dichiarazioni aziendali Uniemens (si attende una apposita convenzione ancora da stipulare)  Il dato associativo verrà ponderato con i voti ottenuti alle elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie (RSU) 04/12/201323ODCEC CATANIA

24 La negoziazione  Per poter negoziare anche nel privato (al pari del pubblico) è necessario che il dato di rappresentatività del sindacato superi il 5% del totale dei lavoratori della categoria cui si applica il contratto  Sotto questa soglia non si è ammessi ai tavoli del negoziato 04/12/201324ODCEC CATANIA

25 La portata delle intese di prossimità  Con il contratto aziendale di prossimità è possibile calibrare i contenuti della riforma Fornero per adattare le disposizioni di carattere generale ai bisogni specifici dell’organizzazione delle singole imprese e alla tenuta economica delle stesse.  L’art.8 del DL 138/2011 conv.Legge 148/2011 consente ai contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale di derogare a una legge ordinaria dello Stato 04/12/201325ODCEC CATANIA

26 Requisiti  Consente anche di adattare il contenuto dell’accordo in base alle effettive esigenze dell’impresa, nei limiti imposti a livello europeo e costituzionale  Questi accordi vanno firmati dalle associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o territoriale, ovvero dalle Rappresentanze Sindacali operanti in azienda 04/12/201326ODCEC CATANIA

27 Requisiti (segue)  Devono rispettare la normativa o gli accordi interconfederali vigenti  Se l’intesa viene sottoscritta dalla maggioranza delle rappresentanze sindacali essa ha efficacia nei confronti di tutti i lavoratori interessati  L’accordo per avere validità derogatoria deve rispettare determinate finalità 04/12/201327ODCEC CATANIA

28 Requisiti (segue)  Può intervenire solo su alcune materie inerenti la disciplina e l’organizzazione del lavoro e della produzione (uso audiovisivi, uso nuove tecnologie, mansioni lavoratore e skill, classificazione e inquadramento del personale, tempo determinato, orario ridotto,orario modulato, orario flessibile, somministrazione lavoro, cocopro, partite iva) 04/12/201328ODCEC CATANIA

29 Finalità prossimità  Maggiore occupazione  Qualità dei contratti di lavoro  Adozione di forme di partecipazione dei lavoratori  Emersione del lavoro irregolare  Incremento competitività e di salario  Gestione della crisi aziendale e occupazionale  Investimenti e avvio nuove attività 04/12/201329ODCEC CATANIA

30 04/12/2013 Congedi parentali e rinvio alle intese aziendali (news)  Il Ministero del Lavoro, con l’interpello n. 25/2013, ha affermato che i meccanismi operativi che riguardano la fruizione del congedo parentale su base oraria, i criteri di calcolo della stessa base e l’equiparazione di un determinato monte ore alla singola giornata lavorativa possono essere regolamentati, non solo dalla contrattazione nazionale di settore, ma anche dai contratti di secondo livello, non essendoci riserva di competenza sulla gestione di questa materia. 30ODCEC CATANIA

31 Congedi parentali (Segue)  In questo modo, gli accordi di livello inferiore potranno rendere fruibile da subito il congedo, anche con riferimento a specifiche realtà aziendali.  Si ricorda che tali congedi spettano a ciascun genitore lavoratore, nei primi otto anni di vita del figlio, fino ad un periodo massimo di sei mesi di astensione 04/12/201331ODCEC CATANIA

32 Conclusioni  Gli accordi: i contratti di prossimità sono una forma particolare di contratto collettivo che include tutti gli accordi firmati a livello territoriale o aziendale per disciplinare determinate situazioni aziendali  Le deroghe: tutti i contratti aziendali o territoriali, stipulati con i sindacati più rappresentativi o con le loro rappresentanze aziendali, se perseguono finalità di interesse generale, potranno introdurre deroghe sia alla legge sia alla contrattazione nazionale 04/12/201332ODCEC CATANIA

33 News Contrattazione di prossimità - deposito in DTL  Con la legge di conversione (n. 99/2013) del DL n. 76 del 28.06.2013, ovvero il “decreto lavoro”, il Governo, puntando ad agevolare l’aumento dell’occupazione riducendo, tramite la concessione di agevolazioni, il costo del lavoro, ha previsto il deposito delle intese in DTL. 04/12/201333ODCEC CATANIA


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