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+ Windows Phone : introduzione e configurazione dell’ambiente Nicolò Sordoni.

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1 + Windows Phone : introduzione e configurazione dell’ambiente Nicolò Sordoni

2 + Un po’ di storia Windows Phone è un S.O. sviluppato da Microsoft, presentato ufficialmente per la prima volta il 15 febbraio 2010. La prima versione rilasciata è stata WP7 (ottobre 2010), seguita da WP8 (ottobre 2012) e da quella attuale, la versione 8.1 (aprile 2014). Recentemente è stato annunciato Windows 10, che promette di abbattere le barriere fra i vari tipi di device, ponendosi come un unico S.O. in grado di supportare tutte le piattaforme (smartphone, tablet, PC e Xbox).

3 + Market Share Negli ultimi anni WP ha presentato statistiche di crescita relativamente altalenanti, ma rimanendo sempre al di sotto del 5% del market share mondiale.

4 + Gestione dei device: iOS Oltre alla gestione del S.O., Apple si è presa in carico anche la realizzazione dei dispositivi. Vantaggi: Pieno controllo dell’ecosistema Frammentazione ridotta al minimo (o quasi) Maggiori introiti Svantaggi: L’utente è vincolato nella scelta del device (e del prezzo)

5 + Gestione dei device: Android Google si occupa esclusivamente della realizzazione del S.O., lasciando piena libertà ai produttori di hardware Vantaggi: Gli utenti sono liberi di scegliere il device in base alle proprie preferenze (dimensione dello schermo, fascia di prezzo, caratteristiche hardware) Svantaggi: Frammentazione del S.O Frammentazione in termini di caratteristiche del device Applicazioni non sempre compatibili con tutti i dispositivi (quasi mai)

6 + Gestione dei device: Windows Phone Microsoft ha cercato un compromesso fra i due approcci, per trovare il giusto trade-off. Non si è fatta carico direttamente della realizzazione dell’hardware, ma ha imposto delle configurazioni minime che qualsiasi vendor deve rispettare. I principali vincoli imposti da tale configurazione minima sono i seguenti: Tutti i device devono avere GPS, Accelerometro, Wi-fi e rete dati. 3 tasti fisici: Back, Home e Search. Obbligatoria la presenza della fotocamera posteriore (flash e fotocamera frontale sono opzionali, seppur consigliati) Requisiti minimi: Risoluzione minima : 800x480 Storage: 8GB Processore: 800MHz RAM: 512MB

7 + Look&Feel

8 + Linguaggi di sviluppo C# : Il linguaggio principale utilizzato per la scrittura del codice è C#, un linguaggio OO sviluppato da Microsoft. E’ un linguaggio estremamente simile a Java, da cui differisce solamente per alcune feature (Event-Handler, lambda) XAML : Si tratta di un linguaggio XML-based, cioè un’estensione del linguaggio XML, realizzato ad hoc per la realizzazione di interfacce grafiche.

9 + Windows Phone SDK Un insieme di strumenti e librerie che consentono di realizzare applicazioni per Windows Phone. Scaricabile al seguente indirizzo https://dev.windows.com/en-us/develop/download- phone-sdk (consigliato Visual Studio Express 2013 for Windows), comprende:https://dev.windows.com/en-us/develop/download- phone-sdk Visual Studio: IDE di sviluppo sviluppato da Microsoft, è l’ambiente in cui è possibile scrivere il codice dell’applicazione. Microsoft Blend: Tool di design che permette di definire gli aspetti relativi al look&feel dell’app (principalmente l’interfaccia ed interazione con l’utente). SDK: Insieme di librerie di supporto ed emulatori che consentono di simulare l’esecuzione su un device reale

10 + Hello World! Creazione del primo progetto Nicolò Sordoni

11 + Hello World! Per creare un nuovo progetto, è necessario selezionare la voce New Project e, nel menu che appare, selezionare Visual C# > Windows Phone App > Blank App

12 + L’ambiente di lavoro

13 + Nella precedente slide abbiamo individuato 4 aree principali all’interno dell’applicazione 1. Toolbox: Contiene l’elenco di tutti i controlli che possiamo inserire all’interno delle nostre interfacce (bottoni, label, ecc...). Utile quando si sta lavorando sul look & feel, non quando si scrive del codice. 2. Area di lavoro principale. 3. Solution Explorer: mostra la struttura della soluzione. 4. Properties: Contiene l’elenco delle proprietà dell’elemento correntemente selezionato.

14 + Il file manifest

15 + Come avviene in Android, in ogni applicazione WP è presente un file manifest, con estensione appxmanifest, che ci permette di specificare informazioni, permessi e requisiti relativi alla nostra applicazione. E’ presente un editor visuale per la sua compilazione ed è suddiviso nelle seguenti categorie: Application: Permette di specificare informazioni di carattere generale, fra cui: Il nome che verrà visualizzato sul device Descrizione e lingua di default Orientamenti supportati (portrait / landscape) Gestione delle notifiche Visual Assets: immagini e risorse relative al look&feel dell’app, fra cui il logo, la splash screen e informazioni relative alla tile

16 + Il file manifest Requirements: Ci permette di specificare dei vincoli ai device che potranno eseguire la nostra applicazione. Ad esempio possiamo impedire l’installazione dell’app in dispositivi che non possiedono un reader NFC. Capabilities: Indica quali permessi richiede l’applicazione al sistema, fra cui l’accesso ad Internet, ai contatti o alla fotocamera. Questo per far sì che l’utente sia sempre informato riguardo ai permessi concessi alle applicazioni che installa. Declarations: Permette di indicare particolari feature che la nostra applicazione utilizzerà, come ad esempio tasks in background, accesso a particolari aree di archiviazione, ecc... Packaging: informazioni relative al versioning e alla pubblicazione dell’applicazione

17 + La struttura delle Pagine Ogni schermata dell’applicazione estende la classe base Page e viene solitamente suddivisa in 2 file: File di layout : Un file con di tipo XAML, denominato NomePagina.xaml, che permette di specificare il look&feel della nostra pagina. Visual Studio ci mette a disposizione un editor visuale per il posizionamento degli elementi sullo schermo, ma è anche possibile lavorare direttamente sul codice XML. File di codice : Un file C#, denominato NomePagina.xaml.cs, all’interno della quale specificheremo la logica dell’applicazione. All’interno di questo file avremo accesso diretto ad ognuno degli elementi grafici definiti nel file xaml.

18 + La classe App In ogni progetto troveremo inoltre una classe, denominata App, che rappresenta l’istanza della nostra applicazione correntemente in esecuzione nel device. Ci permette di ridefinire il comportamento dell’applicazione, per gestire in maniera personalizzata alcune situazioni particolari della vita dell’applicazione, fra cui il primo avvio, la sospensione, ecc.. E’ possibile accedere all’istanza corrente di tale classe tramite la proprietà statica App.Current.

19 + Debug su emulatore Per poter effettuare il debug dell’applicazione sviluppata, abbiamo le classiche 2 scelte: emulatore o device fisico. Per poter lanciare il debug è sufficiente premere il tasto caratterizzato dalla freccia verde, mostrato in figura. E’ possibile inoltre selezionare l’emulatore su cui eseguire l’applicazione tramite il menu a tendina mostrato in figura, che appare al click sulla freccia a destra del medesimo tasto.

20 + Debug su device Per effettuare il debug direttamente su un device fisico, è necessario sbloccarlo. E’ necessario innanzitutto avere un account microsoft (@hotmail, @live) e registrarlo come account da developer (gratuitamente). https://appdev.microsoft.com/StorePortals/en-us/account/signup/start) https://appdev.microsoft.com/StorePortals/en-us/account/signup/start Dopodichè è necessario accedere a Visual Studio con tale account: Infine, dopo aver collegato il telefono al PC, è necessario avviare (sempre all’interno di VS) la procedura di sblocco :

21 + Windows Phone UI Patterns: Pivot & Hub (Panorama) Nicolò Sordoni

22 + Pivot Application

23 + Le applicazioni pivot mostrano una serie di informazioni in forma di elenco. Il loro scopo principale è mostrare, in pagine differenti, il medesimo tipo di informazione, ma organizzate in maniera diversa. Ad esempio, nella precedente slide, ogni elenco mostra una serie di contatti, ma: Il primo mostra solamente gli amici, presentando per ognuno un’immagine ed il relativo nome Il secondo tutti i gruppi, e per ognuno mostra le immagini di alcuni dei componenti. L’ultimo mostra tutti i contatti, ordinati per stato di appartenenza.

24 + Hub Application

25 + Pivot Application Le applicazioni pivot mostrano una serie di informazioni in forma di elenco. Il loro scopo principale è mostrare, in pagine differenti, il medesimo tipo di informazione, ma organizzate in maniera diversa. Ad esempio, nella precedente slide, ogni elenco mostra una serie di contatti, ma: Il primo mostra solamente gli amici, presentando per ognuno un’immagine ed il relativo nome Il secondo tutti i gruppi, e per ognuno mostra le immagini di alcuni dei componenti. L’ultimo mostra tutti i contatti, ordinati per stato di appartenenza.


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