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La didattica della Storia con i Quadri di Civiltà 15 aprile 2015.

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Presentazione sul tema: "La didattica della Storia con i Quadri di Civiltà 15 aprile 2015."— Transcript della presentazione:

1 La didattica della Storia con i Quadri di Civiltà 15 aprile 2015

2 Dalle Indicazioni Nazionali la storia generale nella scuola primaria è deputata a far scoprire agli alunni il mondo storico mediante la costruzione di un sistema di conoscenze riguardanti quadri di civiltà o quadri storico sociali, senza tralasciare i fatti storici fondamentali. Nella scuola secondaria di primo grado lo sviluppo del sapere storico riguarderà anche i processi, le trasformazioni e gli eventi che hanno portato al mondo di oggi. (p. 52, «La ripartizione delle conoscenze storiche per livelli scolastici»)

3 Che cos’è il QdC? Il QDC è la descrizione dei tratti caratterizzanti la vita collettiva di gruppi umani in un ambiente e in un periodo ben delimitati. Risponde alla domanda: Come viveva il gruppo umano (o il popolo) X nell’ambiente Y, nel periodo Z? Il sapere viene prima o dopo?

4 Dove lo colloco nel processo di acquisizione del sapere storico? È un organizzatore del sapere storico ed uno strumento che permette di riflettere su stati di cose e situazioni attraverso un processo di sintesi ragionata, fatta in base alle tematizzazioni classiche della storia generale, che offre la possibilità di operare confronti e comparazioni in senso diacronico e sincronico. Quindi: non costruire ma ri-costruire il quadro di civiltà

5 Cosa riguarda la descrizione? La descrizione può riguardare un piccolo gruppo umano tribale (es.?) o statuale (es. ?), molteplici popoli che condividono le medesime forme di civiltà entro un impero (es. ?) o all’interno di uno stato plurietnico (es. ?) oppure può riguardare popoli sparsi in molti stati (es. ?) ma con elementi di civiltà in comune.

6 Forma narrativa? Il QdC esclude la forma narrativa perché non permette di conoscere l’evoluzione, la genesi, lo sviluppo, la decadenza della civiltà. Non può rispondere alla domanda: come si è formato, come si è sviluppato, come è finito il fenomeno X o la civiltà Y?

7 Forma argomentativa? Il QdC esclude la forma argomentativa perché non è costruito per spiegare le trasformazioni o le relazioni. Non può rispondere alla domanda: perché il fenomeno X ha avuto un tale andamento? Perché la civiltà X aveva la tale struttura sociale?

8 Gli indicatori I tratti caratterizzanti la vita collettiva di un gruppo umano sono raggruppati secondo indicatori tematici in microdescrizioni. Come faccio ad individuare gli indicatori? TEMATIZZAZIONE Ferdinand Braudel, primo volume de “Il mondo attuale” (Ed. Italiana Einaudi, 1966).

9 Braudel, la grammatica di una civiltà…

10 Concetto di civiltà Una civiltà è sempre il frutto di una interazione tra ambiente naturale e cultura. Il territorio abitato con continuità, saltuariamente o occasionalmente, è trasformato dalla presenza dell’uomo secondo bisogni, conoscenze, capacità tecniche di sfruttamento del suolo e delle acque, progetti e visioni del mondo. Attenzione al determinismo

11 Come va inquadrato nel processo di Insegnamento – Apprendimento? Inserito in una più ampia mappa spazio – temporale che contestualizzi il Quadro Accompagnato da operazioni costruttive rispetto al sapere storico: – Localizzazione, estensioni dei contesti – Periodizzazioni, contemporaneità, successioni – Analogie, differenze – Formulazione di domande

12 Mappa delle competenze da attivare sul sapere storico

13 Quale idea devo contribuire a formare nei bambini? Nel mondo sono esistite, in contemporaneità ed in successione, società di caccia e raccolta, società di agricoltori e allevatori, società di allevatori nomadi, società industrializzate, società postindustriali, società organizzate in regimi e forme politiche differenti. Somiglianza e differenza possono essere rintracciati in popoli vissuti in tempi successivi o in spazi molteplici. Problema della scala

14 La comparazione Selezionare gli stessi indicatori per tutti i quadri presentati I quadri vanno contestualizzati Quadri del presente, del passato, del vicino e del lontano

15 Strumenti Mappa spazio temporale Testi e fonti di partenza Schede di analisi e rilevazione dei saperi Mappa o poster di sintesi Tabelle di comparazione Inventario di questioni storiche aperte

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17 Per riepilogare: In quanto organizzatore non può essere dato a priori, ma va ricostruito a posteriori, dopo l’analisi e la riflessione sulle fonti (dirette e/o indirette). In quanto quadro di uno stato di cose è descrittivo: non contiene elementi fattuali ma elementi statuali che dei fatti sono conseguenze, determinazioni, prodotti. In quanto sintetico va tematizzato in maniera precisa ed ogni tema va a sua volta descritto. In quanto descrittivo ha il suo esito in una serie di testi legati tramite nessi tematici e non in elenchi In quanto statico è propedeutico per il confronto nello spazio o nel tempo e quindi diventa generativo di processi di comparazione o di trasformazione e va collocato entro contesti didattici che favoriscano altre operazioni di tipo cognitivo da effettuare sul sapere storico.

18 Consegna: INDIVIDUARE IL «TITOLO» DEL QDC, COMPLETO DI TUTTI GLI ELEMENTI NECESSARI RICOSTRUIRE IL QDC MOTIVANDO LE SCELTE FATTE IN MERITO AD INDICATORI E MATERIALI UTILIZZATI


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