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SHAKESPEARE “ECONOMISTA” ne Il Mercante di Venezia

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Presentazione sul tema: "SHAKESPEARE “ECONOMISTA” ne Il Mercante di Venezia"— Transcript della presentazione:

1 SHAKESPEARE “ECONOMISTA” ne Il Mercante di Venezia

2 Introduzione e temi Insieme all'Amleto, The Merchant of Venice è una delle opere teatrali più rappresentate nei teatri di tutto il mondo. Scritta tra il 1594 ed il 1598 L'opera è indubbiamente strutturata come una commedia, tuttavia contiene molti elementi tragici. I temi analizzati nell'opera sono lo scontro tra mondo ebreo e mondo cristiano la giustizia L’economia

3 mondo ebreo e mondo cristiano
Un gruppo di studiosi ha posto la sua attenzione su diverse ambiguità nei confronti della apparente approvazione dei valori Cristiani in contrapposizione a quelli Ebrei. Shakespeare in effetti sembra non approvare certi comportamenti di Antonio e degli altri veneziani nei confronti di Shylock. E' possibile che Shakespeare abbia lasciato aperta l'interpretazione ad entrambe le possibilità.

4 Mondo ebreo e mondo cristiano
In superficie, la principale differenza tra personaggi Cristiani ed Shylock sembra essere che i Cristiani valutano le relazioni umane al di sopra degli affari, mentre Shylock è interessato solamente ai soldi. Da una analisi più approfondita,invece, le differenze tra Ebrei e Cristiani si riducono notevolmente Proprio come Shylock ci fa notare, i personaggi Cristiani presentano delle contraddizioni:parlano di più di pietà, amore, carità, non sempre mettono in pratica l'applicazione di questi valori.

5 La giustizia Nel The Merchant of Venice leggi e regole possono essere manipolate per scopi crudeli o ingiusti senza la mediazione della ragione umana, possono di per sè essere brutali, se applicate alla lettera ma possono essere anche in grado di produrre il bene quando applicate da persone giuste.

6 L’economia L’analisi dei testi shakespeariani porta alla scoperta di un mondo economico del tutto singolare, unico ed inconfondibile nel proprio genere La Venezia di Shakespeare rappresenta il luogo del commercio, la città ricca di merci pregiate e di denaro “sonante”, in cui la struttura finanziaria risulta essere protagonista ogni giorno e in ogni scambio. Ne Il mercante di Venezia, l’idea di economia è intesa e rivolta all’amministrazione delle cose domestiche o, in senso estensivo, all’amministrazione, regolamentazione e gestione del patrimonio.

7 L'economia è un tema di primaria importanza in questo play, in cui emerge il contrasto tra le ragioni della emergente economia mercantile e le tradizioni religiose. Durante l'epoca di Shakespeare il prestare denaro con il ricarico di un interesse era diventata una pratica comunemente accettata ed il profitto assumeva un significato sempre più importante nella società, al punto che i principi dell'economia superavano per importanza i principi religiosi.

8 Denaro: due tipi umani Dietro la parola “denaro” si nasconde il diverso approccio che hanno i due protagonisti dell’opera. La rivalità tra Antonio e Shylock è spesso vista come conflitto tra due modi di intendere gli affari. Shylock, il ricco ebreo, prestatore per eccellenza, che considera la moneta sonante in maniera countable, cioè numerabile: la moneta come unità di conto. Per lui il prestito di denaro in cambio di interessi è una pratica pragmatica e legittima, Antonio, il mercante di Venezia, il quale si destreggia e si diletta nell’attività di donare senza alcun interesse, perchè la sua condizione gli permette di farlo.


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