La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Kim Peek Un viaggio nella straordinaria memoria umana Anna Maria Scordamaglia Matr. 106900 Mediazione Linguistica.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Kim Peek Un viaggio nella straordinaria memoria umana Anna Maria Scordamaglia Matr. 106900 Mediazione Linguistica."— Transcript della presentazione:

1 Kim Peek Un viaggio nella straordinaria memoria umana Anna Maria Scordamaglia Matr. 106900 Mediazione Linguistica

2 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Chi è Kim Peek? Kim Peek è nato a Salt Lake City (USA) nel 1951 ed è un cosiddetto savant sebbene non sia autistico. (Non tutti gli autistici sono savant, né tutti i savant sono autistici). Probabilmente è affetto dalla sindrome di Opitz-Kaveggia o Sindrome da X fragile, una malattia genetica.savant

3 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Chi è Kim Peek? Kim possiede una straordinaria memoria fotografica o eidetica e disabilità motorie e dello sviluppo, probabilmente derivanti da anomalie cerebrali congenite.

4 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Chi è Kim Peek? Kim è nato infatti con macrocefalia, danni al cervelletto, e, cosa più grave, agenesia del corpo calloso, per cui è totalmente assente il fascio di nervi che connette i due emisferi del cervello, sintomo comune nei pazienti affetti da autismo o da sindrome di Asperger; nel caso di Kim, mancano anche connettori secondari. Si pensa perciò che i suoi neuroni ricorrano ad altri collegamenti in assenza del corpo calloso che danno luogo ad una accresciuta capacità mnemonica.corpo callosoautismosindrome di Asperger

5 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Chi è Kim Peek? Secondo suo padre Fran, Kim era capace di memorizzare nozioni dall'età di 16-20 mesi. È in grado di leggere un libro in un'ora e ricorda circa il 98.7% di tutto che ha letto, memorizzando enormi quantità di informazioni nelle materie più svariate: storia, letteratura, geografia, statistiche, sport, musica. Ricorda il contenuto di 12,000 libri a memoria!! Kim e suo padre Fran Peek.

6 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Chi è Kim Peek? Nonostante le sue straordinarie capacità, Kim iniziò a camminare solo a 4 anni. Poiché il cervelletto, che normalmente coordina le attività motorie, è danneggiato, Kim ha notevoli difficoltà motorie, persino ad abbottonarsi la camicia e a compiere semplici gesti quotidiani.cervelletto Nei test psicologici, inoltre, Kim ha realizzato un punteggio di 87 sulla scala Wechsler per la misurazione del QI, risultato al di sotto della media.scala Wechsler QI

7 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Chi è Kim Peek? La sua grande capacità di immagazzinare informazioni nella memoria a lungo termine è però simile a quella di una enciclopedia o di un lunghissimo elenco di dati. Kim, infatti, non è in grado di effettuare una codifica concettuale di ciò che apprende: non è capace di elaborare i concetti, di creare relazioni tra termini o di ragionare sulle informazioni che ha per creare conoscenza. Ha difficoltà a capire le astrazioni, i proverbi o le metafore, perché tende a interpretare tutto alla lettera.

8 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Il vero Rain man Kim è diventato una vera celebrità. La sua storia ha ispirato il personaggio di Raymond Babbit, interpretato da Dustin Hoffman, nel film del 1988 Rain Man.

9 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Il vero Rain man Barry Morrow, lo sceneggiatore di Rain Man, ha regalato a Kim il suo Oscar perchè lo porti con sè alle sue apparizioni televisive.

10 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Ricerche scientifiche su Kim Nel 2004, gli scienziati della NASA hanno esaminato Peek con una serie di test che includevano la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica (MRI). Lo scopo era di creare un’immagine tridimensionale della struttura del suo cervello e di compararla alle scansioni effettuate nel 1988.

11 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Ricerche scientifiche su Kim Queste sofisticate tecniche di indagine diagnostica, come la risonanza magnetica e la tomografia a emissione di positroni (PET), permettono agli studiosi di esaminare il cervello umano in modi nuovi. Osservando l’afflusso del sangue in certe regioni del cervello durante i processi mentali, gli scienziati hanno concluso con sicurezza che le varie attività di cognizione non sono circoscritte a una sola area della corteccia cerebrale,ma sono processi che coinvolgono diverse aree.

12 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Ricerche scientifiche su Kim Kim durante degli esami al Center for Bioinformatics Space Life Sciences del NASA-AMES Research Center.

13 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Ricerche scientifiche su Kim Una ricerca del 2008 ha concluso che Kim Peek probabilmente ha la sindrome di Opitz-Kaveggia*, una malattia genetica molto rara legata al cromosoma X che causa anomalie fisiche come ipotonia (tono muscolare basso) e macrocefalia (eccessivo sviluppo del cranio). Si pensa che le sue straordinarie capacità siano in qualche modo collegate all’assenza del corpo calloso, una conseguenza della sua malattia. * Patologia descritta per la prima volta nell’articolo: Opitz JM, Kaveggia EG (1974). "Studies of malformation syndromes of man XXXIII: the FG syndrome. An X-linked recessive syndrome of multiple congenital anomalies and mental retardation". Z Kinderheilkd 117 (1): 1–18.

14 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Ricerche scientifiche su Kim Si spera che le ricerche effettuate su Kim e su altri pazienti affetti da autismo, sindrome di Asperger o agenesia del corpo calloso portino a scoprire i segreti della mente e della memoria umana e a trovare cure adeguate per quei pazienti che soffrono di amnesia, autismo o altre patologie cerebrali che limitano notevolmente le capacità cognitive di chi ne è affetto. Per ora, tutti questi dati non fanno altro che dimostrare quanto poco si conosca effettivamente il cervello umano e quanto straordinario esso sia.

15 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Funzionamento della memoria Quanto può apprendere il cervello umano? Lo psicologo Peter Russell scrisse negli anni ‘70: “Più si impara sul cervello umano, più si scopre che le sue capacità e il suo potenziale vanno molto oltre le congetture precedenti”. — The Brain Book. Per quanto riguarda la capacità di ricordare, ad esempio, il nostro cervello ha enorme un potenziale. “La memoria non è un recipiente che un po’ alla volta si riempie”, dice Russell, “piuttosto è simile a un albero con dei ganci a cui si legano i ricordi. Ogni ricordo costituisce un’altra serie di ganci a cui si possono legare nuovi ricordi. Quindi la capacità della memoria continua a crescere. Più conosci, più puoi conoscere”.

16 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Funzionamento della memoria Lo scienziato Carl Sagan ha calcolato che il nostro cervello può contenere una quantità di informazione tale che “riempirebbe venti milioni di libri, quanti ve ne sono nelle più grandi biblioteche del mondo”. Alcuni neurobiologi calcolano che nell’arco di una vita media una persona utilizzi solo un centesimo dell’1 per cento (1 parte su 10.000) del suo potenziale cerebrale.

17 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Funzionamento della memoria La memoria, secondo quanto scrive Richard F. Thompson nel libro Il cervello, è “il fenomeno più straordinario di tutto il mondo naturale”. La maggior parte degli studiosi del cervello distingue fra due tipi di memoria: dichiarativa e procedurale. La memoria procedurale riguarda capacità e abitudini, mentre quella dichiarativa implica la conservazione dei dati. La memoria si distingue inoltre in base alla durata di conservazione dell’informazione: vi è quindi la memoria percettiva, che permane per meno di 1 secondo; la memoria di lavoro o memoria a breve termine, che conserva le esperienze recenti; e la memoria a lungo termine, che archivia le informazioni verbali e le capacità motorie per un tempo che in teoria può essere illimitato.

18 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Funzionamento della memoria

19 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Secondo gli studi cognitivisti, un'informazione viene raccolta dalla memoria percettiva, immagazzinata temporaneamente ed elaborata dalla memoria a breve termine e infine archiviata nella memoria a lungo termine, dalla quale può essere recuperata e nuovamente utilizzata nella memoria a breve termine. Funzionamento della memoria

20 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Le fasi di memorizzazione sono essenzialmente : Codifica (registrazione) Ritenzione (immagazzinamento) Recupero Oblio Se in una delle prime 3 fasi si verifica un’anomalia, il recupero dell’informazione sarà impossibile. Funzionamento della memoria

21 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica L’encefalo In questa sezione di encefalo, si riconoscono le circonvoluzioni del cervello e il corpo calloso, un fascio di fibre nervose che collega i due emisferi.

22 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica L’encefalo Il cervelletto, localizzato nella parte posteriore del cranio, riceve stimoli da tutti gli organi e dai recettori sensoriali. Il suo ruolo è fondamentale nella coordinazione dei movimenti e si occupa anche dell’apprendimento condizionato e dei riflessi.

23 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Memoria e attività cerebrale

24 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Memoria e attività cerebrale Le aree cerebrali coinvolte nel processo di memorizzazione possono essere evidenziate mediante tomografia a emissione di positroni. Dalle due immagini, si evince come nella fase di codifica sia attiva la corteccia prefrontale sinistra e nella fase di rievocazione la corteccia prefrontale destra.

25 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Come possiamo migliorare la nostra capacità mnemonica? Ecco alcuni semplici suggerimenti per migliorare la memoria: Mostrare interesse per ciò che si vuole ricordare. Concentrarsi sui punti più importanti e, se possibile, fare brevi annotazioni. Cercare di capire come si applica quel concetto alla vita di tutti i giorni e/o a quello che sappiamo già sull’argomento, costruendo associazioni mentali.

26 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Come possiamo migliorare la nostra capacità mnemonica? Organizzare e classificare concetti simili e idee correlate in gruppi che abbiano da cinque a sette elementi al massimo. Ripetere ad alta voce. Parafrasare le informazioni. Visualizzare tramite immagini mentali (loci) ciò che si vuole ricordare. Consolidare, prendendosi il tempo di “metabolizzare” le informazioni, ripetendo e ripassando.

27 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica La ripetizione è la madre della memoria.

28 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Glossario Asperger (Sindrome di) Disturbo dello sviluppo su base neurologica che influenza il modo di comunicare e di relazionarsi con altri. Venne identificata e descritta per la prima volta nel 1944 dallo psichiatra austriaco Hans Asperger durante i suoi studi sull’autismo. Non si è ancora capito se sia una forma di autismo meno grave o una malattia a sé. Le cause sono ancora sconosciute, ma si sa per certo che non dipende da fattori ambientali. Chi ne è affetto presenta un aspetto normale, è molto intelligente e ama uno stile di vita abitudinario, per cui può andare in crisi se qualcosa sconvolge la sua routine quotidiana.

29 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Glossario Autismo L’autismo è un disturbo cerebrale in cui il comportamento sociale, le capacità di comunicazione e la capacità di pensare non si sviluppano normalmente. Influisce sul modo in cui gli stimoli sensoriali vengono elaborati, così che i soggetti autistici reagiscono in maniera esagerata ad alcune sensazioni (visive, sonore, olfattive e così via) e in maniera insufficiente ad altre. I sintomi, che in genere si manifestano prima dei tre anni, possono variare moltissimo. I bambini affetti da autismo hanno difficoltà a relazionarsi con l’ambiente esterno, compresi i genitori, e sembrano vivere in un loro mondo impermeabile dall’esterno (il termine “autismo”, dal greco autòs, “se stesso”, fa riferimento a questa caratteristica di chiusura). La loro vita è scandita dalla routine e dalla ripetitività. I bambini autistici a volte dimostrano speciali capacità, come una memoria straordinaria per i dettagli e le cose secondarie, uno spiccato talento musicale o doti matematiche. Diversi sono in grado di dire istantaneamente il giorno della settimana che corrisponde a qualsiasi data passata o futura.

30 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Glossario QI o Quoziente intellettivo Inizialmente il concetto di quoziente d'intelligenza (QI) venne inteso come rapporto tra età mentale (ottenuta tramite test) ed età cronologica. Attualmente, il QI esprime una posizione individuale, in relazione a un gruppo rappresentativo di persone della stessa età e alla capacità generale di far fronte alle richieste ambientali. Il QI medio equivale a 100. La misura delle capacità intellettive di un individuo viene ricavata con appositi test psicologici e scale di valutazione (vedi).scale di valutazione

31 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Glossario Savant (Sindrome del) Il termine "idiots savants" è stato usato per la prima volta nel 1887 per descrivere individui con patologie dello sviluppo che dimostravano qualche particolare capacità mentale. Le capacità più comunemente manifestate da questi individui sono il talento nelle arti visive (in particolare nel disegno), nella musica e alcune doti aritmetiche, inclusa la capacità di dire l’esatto giorno della settimana per una data qualsiasi del passato o del futuro, la scomposizione mentale in numeri primi e la capacità di memorizzare una lista lunghissima di numeri.

32 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Glossario Scale di valutazione del QI Il primo test di intelligenza fu messo a punto nel 1905 dagli psicologi francesi Alfred Binet e Théodore Simon. Durante gli anni Trenta si arrivò alla realizzazione della Wechsler-Bellevue Intelligence Scale, una scala che non solo forniva un indice delle abilità mentali generali, ma rivelava anche i punti di forza e di debolezza dell'intelligenza, e a differenza della scala Binet-Simon, era valido sia per individui di età prescolare sia per gli adulti. La scala Stanford-Binet si propone di valutare esclusivamente le abilità verbali; le scale Wechsler sono formate da due parti che misurano due tipi di abilità: una è costituita da compiti (o test) linguistici, l'altra da compiti pratici.

33 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Bibliografia Microsoft ® Encarta ® Enciclopedia Premium. © 1993-2004 “Autismo: Le sfide di una patologia che lascia perplessi”, in Svegliatevi!, Vol. 76, n. 3, 8 febbraio 1995, pp. 20-23. “Affrontare le sfide della sindrome di Asperger”, in Svegliatevi!, Vol. 89, n. 9, settembre 2008, pp. 22-24. Miller, Leon K., “Defining the Savant Syndrome”, in Journal of Developmental and Physical Disabilities, Vol. 10, n. 1, 1998, pp. 73- 85.

34 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Bibliografia “Come funziona il cervello?”, in Svegliatevi!, Vol. 80, n. 9, 8 maggio 1999, pp. 3-11. Thompson, Richard F., Il cervello, trad. di S. Monte, Zanichelli, Bologna, 1997, p. 228, citato in Svegliatevi!, 8 maggio 1999. Russell, Peter. The Brain Book, citato in Svegliatevi!, 8 agosto 2004. “A tutte le età può essere piacevole imparare”, in Svegliatevi!, Vol. 85, n. 15, 8 agosto 2004, pp. 3-12.

35 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Bibliografia Eysenck, M.W. e Keane, M.T. (2006). Psicologia cognitiva. Idelson-Gnocchi, Napoli. “Potete migliorare la memoria”, in Svegliatevi!, vol. 90, n. 2, febbraio 2009, pp. 26-29. Carl Sagan, Cosmo, trad. di T. Chersi, Mondadori, Milano, 1981, p. 278, citato nel libro “Esiste un Creatore che si interessa di noi?”, 1998, capitolo 4, “Siete straordinari!”.

36 Anna Maria Scordamaglia matr. 106900 Med. Linguistica Siti consultati http://www.wikipedia.orgwww.wikipedia.org http://www.periodici.caspur.it http://wisconsinmedicalsociety.org/sava nt_syndrome/savant_profiles/kim_peek http://www.space.com/scienceastronom y/nasa_peek_041108.html


Scaricare ppt "Kim Peek Un viaggio nella straordinaria memoria umana Anna Maria Scordamaglia Matr. 106900 Mediazione Linguistica."

Presentazioni simili


Annunci Google