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Il Leader nella programmazione 2014-2020 novità rispetto all’attuale fase di programmazione Il Leader nella programmazion e 2014-2020: novità rispetto.

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1 Il Leader nella programmazione 2014-2020 novità rispetto all’attuale fase di programmazione Il Leader nella programmazion e 2014-2020: novità rispetto all’attuale fase di programmazion e Rete Rurale Nazionale – Task Force Leader Dario Cacace – Raffaella Di Napoli (Pescara, dicembre 2011)

2 Per facilitare la realizzazione di interventi multidimensionali e trasversali, la Commissione propone di rafforzare le iniziative di tipo partecipativo, agevolare l'attuazione di strategie integrate di sviluppo locale e la formazione di gruppi di azione locale, sulla base dell'esperienza dell'approccio LEADER. Novità In relazione a: (1) processo di programmazione viene sostenuta con forza il coordinamento e l’integrazione fra i fondi non attraverso la possibilità di Piani di sviluppo locale plurifondo. Inoltre, vengono notevolmente ridotti i tempi di selezione delle strategie di sviluppo locale (31 dicembre 2015). (2) selezione delle strategie di sviluppo locale dei GAL, a differenza del passato è prevista l’istituzione di un comitato di selezione da parte delle autorità di (3) Sembra essere rafforzato il processo di delega ai GAL – soprattutto nella gestione delle strategie locali - che devono selezionare degli interventi, stabilire l'ordine di priorità in funzione del loro contributo al conseguimento degli obiettivi generali e specifici delle strategie, ricevere e valutare le domande di sostegno; selezionare gli interventi e fissare l'importo del sostegno e, se pertinente, presentare le proposte all'organismo responsabile della verifica finale dell'ammissibilità prima dell'approvazione. (4) PSL potranno essere plurifondo e a seconda del disegno della strategia di sviluppo locale potrà essere individuato un fondo capofila. Il Leader nella programmazione 2014-2020: novità rispetto all’attuale fase di programmazione

3 Europa 2020 e sviluppo rurale La missione del FEASR Contribuire alla realizzazione della strategia Europa 2020 promuovendo lo sviluppo rurale, in via complementare rispetto agli strumenti della PAC (1° pilastro), alla politica di coesione ed alla politica della pesca Politiche UE BEI Altri strumenti Crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva Piani Nazionali di Riforma Riforma dei fondi e nuovo quadro regolamentare Fondo di solidarietà Strumenti di preadesione (IPA) Fondo Europeo di Globalizzazione Politica di coesione (FESR, FSE) Politica Agricola Comune (FEASR, FEAGA) Politica della pesca (FEAMP) Giustizia, libertà, sicurezza; Concorrenza; Politica estera, cooperazione; Ecc…

4 Conserva la struttura dei “due pilastri” Europa 2020 e sviluppo rurale La PAC 2014-2020 Sostegno ai mercati ed ai redditi delle aziende agricole Sostegno allo sviluppo rurale FEAGAFEASR P olitica A gricola C omune Dotazione finanziaria stabile (in valore assoluto) Nuove modalità di calcolo del pagamento: abbandono del “criterio storico” e introduzione del criterio basato sulla superficie Sostituzione del “pagamento unico” con il “pagamento di base” Pagamenti addizionali greening, giovani, aree con vincoli naturali, flat semplificato e volontario accoppiato Definizione dei beneficiari: “agricoltori attivi” Principali novità per il 2014-2020 Obiettivi, Priorità e Misure per lo Sviluppo Rurale Sistema di programmazione Contenuti dei programmi Condizionalità ex-ante Sistema di networking

5 Europa 2020 e sviluppo rurale Obiettivi dello sviluppo rurale Il sostegno allo sviluppo rurale contribuisce al raggiungimento dei seguenti obiettivi Competitività del settore agricolo 1 Gestione sostenibile delle risorse naturali e azioni per il clima 2 Sviluppo territoriale equilibrato delle zone rurali 3 Priorità Gli obiettivi contribuiscono alla realizzazione della strategia Europa 2020 tramite 6 priorità dell’Unione per lo sviluppo rurale Promuovere il trasferimento di conoscenze e l'innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali 1 Potenziare la competitività dell'agricoltura in tutte le sue forme e la redditività delle aziende agricole 2 Promuovere l'organizzazione della filiera agroalimentare e la gestione dei rischi nel settore agricolo 3 Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi dipendenti dall'agricoltura e dalle foreste 4 Incoraggiare l'uso efficiente delle risorse e il passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale 5 Adoperarsi per l'inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali 6

6 Europa 2020 e sviluppo rurale Sviluppo rurale – Priorità Promuovere il trasferimento di conoscenze e l'innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali 1 Potenziare la competitività dell'agricoltura in tutte le sue forme e la redditività delle aziende agricole 2 Promuovere l'organizzazione della filiera agroalimentare e la gestione dei rischi nel settore agricolo 3 Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi dipendenti dall'agricoltura e dalle foreste 4 Incoraggiare l'uso efficiente delle risorse e il passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale 5 Adoperarsi per l'inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali 6 Competitività Gestione sostenibile e clima Sviluppo territoriale equilibrato rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione 1 migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nonché l'impiego e la qualità delle medesime 2 promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo (FEASR) e il settore della pesca e dell'acquacoltura (FEAMP) 3 sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori 4 promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi 5 tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse 6 promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete 7 promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori 8 promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà 9 investire nelle competenze, nell'istruzione e nell'apprendimento permanente 10 rafforzare la capacità istituzionale e promuovere un'amministrazione pubblica efficiente 11 Europa 2020 – Obiettivi tematici

7 La programmazione dello sviluppo rurale: novità è superata la logica Asse  Misura: ciascuna misura contribuisce al raggiungimento di una o più priorità dell’Unione il numero di misure è sensibilmente ridotto (da 43 a 18) sono introdotte nuove misure (gestione del rischio) e modifiche a misure già esistenti Le Misure

8 Promuovere il trasferimento di conoscenze e l'innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali 1 Potenziare la competitività dell'agricoltura in tutte le sue forme e la redditività delle aziende agricole 2 Promuovere l'organizzazione della filiera agroalimentare e la gestione dei rischi nel settore agricolo 3 Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi dipendenti dall'agricoltura e dalle foreste 4 Incoraggiare l'uso efficiente delle risorse e il passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale 5 Adoperarsi per l'inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali 6 Misure e Priorità: rilevanza Indennità a favore di zone soggette a vincoli naturali o specifici 32-33 Costituzione di associazioni di produttori 28 Formazione 15 Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari 17 Ripristino del potenziale agricolo danneggiato da calamità naturali e prevenzione 19 Benessere animali 34 Gestione del rischio: Assicurazioni, fondi di mutualizzazione, strumento di stabilizzazione reddito 37-40 Servizi di base e rinnovamento villaggi 21 Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e miglioramento della redditività delle foreste 22-27 Pagamenti agro-climatico-ambientali 29 Agricoltura biologica 30 Indennità Natura 2000 e Direttiva quadro sulle acque 31 Servizi silvo-climatico-ambientali e salvaguardia foreste 35 Investimenti in immobilizzazioni materiali 1816 Servizi di consulenza, sostituzione ed assistenza Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese 20 Cooperazione 36 Leader 42-45 PrioritàArt.Misura

9 La programmazione dello sviluppo rurale: novità Networking Le attività di Rete non rappresentano una novità per lo sviluppo rurale. Tuttavia, si arricchiscono di nuovi strumenti ed ambiti di intervento Rete del Partenariato Europeo per l’Innovazione Rete Rurale Europea Rete Europea di Valutazione per lo Sviluppo Rurale RRN IT RRN UK RRN ES RRN FR RRN … GO

10 Aspetti generali del processo di programmazione e programmazione Leader Regolamento COM(2011) 615 Art. 5 (Partenariato e governance a più livelli) 1. Ogni Stato membro organizza, rispettivamente per il contratto di partenariato e per ciascun programma, un partenariato con i seguenti partner: a) le autorità regionali, locali, cittadine e le altre autorità pubbliche competenti; b) le parti economiche e sociali; c) gli organismi che rappresentano la società civile, compresi i partner ambientali, le organizzazioni non governative e gli organismi di promozione della parità e della non discriminazione. 2. Conformemente al sistema della governance a più livelli, gli Stati membri associano i partner alle attività di preparazione dei contratti di partenariato e delle relazioni sullo stato di attuazione, nonché alle attività di preparazione, attuazione, sorveglianza e valutazione dei programmi. I partner partecipano ai comitati di sorveglianza dei programmi. Art. 14.1 b) ii) (Contenuto del Contratto di Partenariato) Il Contratto di Partenariato stabilisce [...] un approccio integrato allo sviluppo territoriale sostenuto dai Fondi del QSC, che stabilisce [...] le modalità volte a garantire un approccio integrato all'impiego dei Fondi del QSC per lo sviluppo territoriale delle zone urbane, rurali, costiere e di pesca... art. 24.1 (Contenuto dei Programmi) Ciascun programma comprende le modalità per garantire l'attuazione efficace, efficiente e coordinata dei Fondi del QSC. Articoli dei Regolamenti

11 Aspetti generali del processo di programmazione e programmazione Leader Art. 28 (Sviluppo Locale di tipo partecipativo) 2. “Il sostegno dei Fondi del QSC allo sviluppo locale è coerente e coordinato tra i Fondi del QSC. Tale coerenza e coordinamento sono assicurati segnatamente tramite procedure coordinate di rafforzamento delle capacità, selezione, approvazione e finanziamento delle strategie di sviluppo locale e dei gruppi impegnati nello sviluppo locale. 3. Se il comitato di selezione delle strategie di sviluppo locale istituito ai sensi dell'articolo 29, paragrafo 3, ritiene che l'attuazione della strategia di sviluppo locale selezionata richieda la partecipazione di più di un Fondo, può essere designato un Fondo capofila. 5. Lo sviluppo locale sostenuto dai Fondi del QSC è realizzato nell'ambito di una o più priorità del programma. Art. 29 (Strategie di sviluppo locale) 2. Gli Stati membri definiscono i criteri per la selezione delle strategie di sviluppo locale. Le norme specifiche di ciascun Fondo possono stabilire criteri di selezione. 3. Le strategie di sviluppo locale sono selezionate da un comitato istituito a tale scopo dalle autorità di gestione dei programmi. 4. La selezione e l'approvazione di tutte le strategie di sviluppo locale sono completate entro il 31 dicembre 2015. 5. La decisione dell'autorità di gestione che approva una strategia di sviluppo locale stabilisce la dotazione a titolo di ciascun Fondo del QSC. Definisce inoltre i ruoli delle autorità responsabili dell'esecuzione dei programmi in questione per tutti i compiti attuativi connessi alla strategia. Articoli dei Regolamenti

12 Regolamento COM(2011) 627/3 Articolo 7 Programmi di sviluppo rurale Gli Stati membri che presentano programmi regionali possono presentare per approvazione anche una disciplina nazionale contenente gli elementi comuni a tali programmi, senza stanziamento di bilancio distinto. Articoli dei Regolamenti

13 Individuazione dei territori interessati dalle strategie di tipo partecipativo Regolamento COM(2011) 615 Art. 28.(Sviluppo locale di tipo partecipativo) concentrato su territori subregionale specifici; Art. 29.6 (Strategie di sviluppo locale) È conferito alla Commissione il potere di adottare atti delegati a norma dell'articolo 142 riguardanti la definizione del territorio e della popolazione interessati dalla strategia di cui al paragrafo 1, lettera a). Regolamento COM(2011) 627/3 Consideranda (39) Per garantire che le strategie di sviluppo locale vengano applicate al livello territoriale più idoneo a produrre risultati che contribuiscano efficacemente alle priorità dell'Unione in materia di sviluppo rurale e di innovazione, è opportuno delegare alla Commissione il potere di adottare determinati atti, in conformità all'articolo 290 del trattato, per fissare criteri demografici per la delimitazione della zona interessata da ognuna di tali strategie e la portata esatta dei costi preparatori e di animazione da sostenere. Articoli dei Regolamenti

14 Ruolo, compiti dei soggetti coinvolti nella selezione delle strategie di sviluppo locale Regolamento COM(2011) 615 Art. 28 (Sviluppo Locale di tipo partecipativo) 3. Se il comitato di selezione delle strategie di sviluppo locale istituito ai sensi dell'articolo 29, paragrafo 3, ritiene che l'attuazione della strategia di sviluppo locale selezionata richieda la partecipazione di più di un Fondo, può essere designato un Fondo capofila. Art. 29.1- g (Strategie di sviluppo locale) 1. Una strategia di sviluppo locale contiene almeno i seguenti elementi: g. il piano di finanziamento della strategia, compresa la dotazione prevista a titolo di ciascun Fondo del QSC Art. 29 (Strategie di sviluppo locale) 3. Le strategie di sviluppo locale sono selezionate da un comitato istituito a tale scopo dalle autorità di gestione dei programmi. 4. La decisione dell'autorità di gestione che approva una strategia di sviluppo locale stabilisce la dotazione a titolo di ciascun Fondo del QSC. Definisce inoltre i ruoli delle autorità responsabili dell'esecuzione dei programmi in questione per tutti i compiti attuativi connessi alla strategia. Articoli dei Regolamenti

15 Ruolo, compiti dei soggetti coinvolti nella selezione delle strategie di sviluppo locale Regolamento COM(2011) 615 Art.30.1 (Gruppi di Azione Locale) 30.1 Gli Stati membri stabiliscono il ruolo del gruppo d'azione locale e delle autorità responsabili dell'esecuzione dei programmi in questione per i compiti attuativi connessi alla strategia. Art. 30.3 I gruppi di azione locale hanno i seguenti compiti: [...] c) garantire la coerenza con la strategia di sviluppo locale nella selezione degli interventi, stabilendone l'ordine di priorità in funzione del loro contributo al conseguimento degli obiettivi generali e specifici delle strategie; [...]; Articoli dei Regolamenti

16 Regolamento COM(2011) 615 Art. 31 (Sostegno dei Fondi del QSC allo sviluppo locale) Il sostegno allo sviluppo locale comprende: a) i costi del supporto preparatorio Regolamento COM(2011) 627/3 Consideranda (40)… Per consentire ai partner delle zone rurali che ancora non applicano LEADER di provare e di prepararsi a elaborare e a mettere in atto una strategia di sviluppo locale, è opportuno finanziare anche un “kit di avviamento LEADER”. Al fine di garantire un uso efficace ed efficiente delle risorse del FEASR, è opportuno delegare alla Commissione il potere di adottare determinati atti, in conformità all'articolo 290 del trattato, per quanto riguarda l'esatta definizione dei costi ammissibili di animazione dei gruppi di azione locale LEADER. Art. 43 (Sostegno preparatorio) 1. Il sostegno di cui all'articolo 31, lettera a), del regolamento (UE) n. [QSC/2012] comprende: (a) un “kit di avviamento LEADER” consistente in attività di potenziamento delle capacità per i gruppi che non hanno attuato LEADER nel periodo di programmazione 2007-2013, nonché un sostegno ai progetti pilota su piccola scala; (b) potenziamento delle capacità, formazione e creazione di reti in vista dell'elaborazione e dell'attuazione di strategie di sviluppo locale. Articoli dei Regolamenti


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