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La programmazione televisiva centrata sull'educazione e il metodo Sabido.

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Presentazione sul tema: "La programmazione televisiva centrata sull'educazione e il metodo Sabido."— Transcript della presentazione:

1 La programmazione televisiva centrata sull'educazione e il metodo Sabido.

2 Programmi educativi Dobbiamo quindi intenderci sul significato da dare qui al termine educativo. Educativo sarà per noi un programma che si propone non solo di fornire conoscenze agli spettatori, ma, più in generale, di far adottare loro modelli di comportamento socialmente virtuosi a scapito di comportamenti socialmente (e/o individualmente) dannosi.

3 Programmi educativi In questo senso, assegnare alle narrazioni televisive un ruolo educativo non significa innovare, ma semmai tornare all'antico, al ruolo che le narrazioni (da quelle dei miti delle origini fino al libro Cuore di De Amicis, passando per la Bibbia, il Corano e le immaginifiche relazioni di viaggio degli pseudo-esploratori medievali) hanno sempre avuto, il ruolo di storie socialmente funzionali.

4 Programmi educativi La narrazione è socialmente funzionale nella misura in cui crea un modello di funzionamento della società ed invita i membri della società stessa ad aderirvi. In questo possiamo dire che il meccanismo che regola le narrazioni di massa della società mediatica è del tutto simile a quello del mito.

5 Programmi educativi Si dice generalmente che i best seller, la pubblicità, i reality-show, le soap opera, lo spettacolo sportivo (non lo sport in sé), il cinema, la fiction e tutte le altre forme di narrazione popolare creino dei miti. Questo è vero non solo nella moderna e degradata accezione di mito («Quell’attore è un mito», «Ha segnato un goal mitico», ecc.), ma anche nella sua valenza etimologica di “leggenda”, di racconto archetipico al quale uniformarsi. Non a caso, Barthes (1957) annovera tra i miti d’oggi (dove per “oggi” si intende il periodo tra il 1954 e il 1956) l’epopea del Tour de France, la pubblicità dei detersivi, la Citroën DS, la produzione dei manufatti in plastica e così via.

6 Mito Che si tratti di un grande evento sportivo o di una pratica quotidiana, di un bene durevole o di un oggetto di consumo, diviene mito ciò che può assurgere al ruolo di storia esemplare. Ed ecco i ciclisti dilettanti cimentarsi, al pari degli eroi del Tour, lungo i tornanti dell’Alpe d’Huez o del Mont Ventoux; ecco schiere di genitori chiamare i propri figli J.R. o Sue Ellen, ad imitazione dei protagonisti della serie televisiva Dallas; eccoci tutti all’acquisto dei prodotti di serie che (si noti l’inevitabile ossimoro) ci distingueranno uniformandoci, rendendoci compartecipi del mito.

7 Mito La società produce miti perché questi sono necessari al suo funzionamento. Ma perché il mito è così potente?

8 Mito Perché è una narrazione e, dal punto di vista dell’azione sociale, il testo narrativo si distingue dagli altri per: per la sua capacità di generare valori, per la sua capacità di creare modelli in forma di percorsi esemplari e di creare immedesimazione, per la sua capacità di sembrare vero (cioè di generare credenze), per la sua capacità di permanere nella memoria collettiva.

9 Metodo Sabido Miguel Sabido sceneggiatore, regista e produttore televisivo e teatrale messicano studia e formula verso la metà degli anni Settanta un metodo per promuovere un uso sociale delle soap opera commerciali. Il Metodo Sabido è oggi il principale riferimento per ogni progetto o intervento

10 Metodo Sabido

11 Nel 1975 Ven Conmigo raggiunge il 33% del pubblico messicano e nell’anno della sua messa in onda venne registrata una crescita del 63% nelle iscrizioni in scuole per adulti: l’anno successivo, quando la telenovela non viene più trasmessa dalla televisione messicana, la crescita delle iscrizioni si riduce al 2,5%. Allo stesso modo, nel 1977, Acompàñame convince mezzo milione di messicani a visitare le cliniche statali per il controllo delle nascite (Lozano e Singhal, 1993, p. 121).

12 Metodo Sabido Ecco i risultati della messa in onda di Acompàñame misurati dal National population Council del governo messicano (CONAPO)[1]:[1] le telefonate al CONAPO per richiedere informazioni sulla pianificazione familiare crescono, durante la programmazione, da zero a una media di 500 al giorno; molte delle persone dichiarano di essere state incoraggiate a telefonare dalla telenovela; più di 2000 donne si iscrivono al programma nazionale di pianificazione familiare, idea suggerita dalla telenovela stessa; la vendita di contraccettivi cresce del 23% in un anno, mentre nell’anno precedente era cresciuta solamente del 7%; più di 560000 donne visitano le cliniche statali per il controllo delle nascite, una crescita del 33% rispetto all’1% dell’anno precedente. [1][1] alla data del 23/4/2007 i dati sono disponibili sul sito www.populationmedia.com

13 Metodo Sabido Anche in questo caso perché le narrazioni: Il testo narrativo dà concretezza all’astrazione del valore trasformandolo in un oggetto ; Le immagini diventano un punto d’appoggio materiale per rappresentare ciò che non c’è, come afferma Gregorio Magno esse costituiscono un medium.

14 Metodo Sabido “La televisione insegna. Se così non fosse non ci sarebbe alcuna pubblicità poiché il produttore vuole che il pubblico impari un comportamento: comprare il suo prodotto. Allo stesso modo la televisione può insegnare a pianificare la famiglia, a combattere la povertà, agli adulti a continuare a studiare, a rispettare la natura e il proprio corpo. Usiamola per migliorare la vita sul pianeta terra”.

15 Metodo Sabido Attraverso l’esperienza acquisita con la televisione, Miguel Sabido ha individuato 21 linee guida che caratterizzano il metodo per il design di entertainment- education serials.

16 Linee guida 1.Il metodo E-E può essere usato all’interno di sistemi di broadcast caratterizzati da vari stadi di sviluppo e articolazione. Un sistema televisivo sviluppato implica un’articolata strategia di programmazione nella quale il programma educativo può facilmente essere integrato 2.La strategia E-E può essere usata nei paesi del Terzo Mondo in vari stadi di sviluppo e integrazione sociale 3.La strategia E-E, per quanto riguarda il target a cui il messaggio sociale è indirizzato, è adatta a media di diffusione popolare e a programmi di intrattenimento. La strategia da migliori risultati quando è applicata ad una forma di intrattenimento ripetitiva 4.Il metodo può essere usato per promuovere molteplici messaggi educativi 5.La realizzazione di una campagna educativa necessita la concertazione con organizzazioni e istituzioni presenti e ben avviate sul territorio. Il metodo dovrà adattarsi alle peculiarità del paese in cui è sviluppato, alle sue particolari condizioni politiche, economiche e sociali, nonché alle strutture presenti sul territorio 6.Il successo della campagna dipende dalla collaborazione tra le varie organizzazioni private e pubbliche che insieme riconoscono l’autorità di una figura centrale. Allo stesso modo, occorre che venga riconosciuta l'autorità di un Executive Producer all'interno del gruppo di designers del programma. 7.Il processo di ricerca inizia con la pianificazione del programma e continua durante tutta la fase di produzione e trasmissione (ricerca permanente). 8.I risultati del metodo devono essere testati in modo da generare dati utili per le successive campagne e i successivi studi sulla comunicazione (valutazione).

17 Linee guida 9.La strategia E-E è in grado di incoraggiare e aiutare lo sviluppo di un sistema televisivo emergente e di promuovere le carriere di chi è coinvolto nel programma (come nel caso di Hum Log in India, v. oltre). La strategia ha successo anche attraverso la collaborazione di artisti e personalità già popolari 10.Il target a cui è indirizzato il messaggio educativo deve avere accesso al medium scelto per la campagna (accessibilità dei media) 11.Le campagne devono essere pensate in modo da poter contare su strutture, pubbliche e private, di educazione/informazione già esistenti sul territorio e in modo da rafforzarne l’operato (interdipendenza con le strutture operanti nella realtà in questione). 12.L’elemento d’intrattenimento deve essere preso in eguale considerazione rispetto a quello educativo: i due elementi sono ugualmente importanti. Se l’intrattenimento non riesce a coinvolgere lo spettatore, il messaggio educativo non verrà mai recepito. D’altro canto l’intrattenimento non deve eclissare il messaggio né entrare in contraddizione con esso. La promozione e il lancio del programma deve essere programmato allo stesso modo di un programma di solo intrattenimento. 13.Il messaggio educativo non deve essere forzatamente promosso. La campagna non deve assumere toni didattici o moralistici; al contrario il programma deve mostrare e promuovere varie possibilità di stili di vita, evitando di impartire allo spettatore lezioni su ciò che deve fare. 14.Il contenuto educativo deve essere accettato dal target, senza un particolare sforzo culturale, e il comportamento promosso facilmente raggiungibile nella realtà in questione. 15.Il contenuto educativo deve promuovere valori già riconosciuti e accettati dalla società e mostrare il legame diretto tra questi valori e i comportamenti promossi dal programma.

18 Linee guida 16.Il programma deve fornire informazioni e strumenti perché il comportamento promosso possa essere realmente attualizzato. 17.Il momento valutativo è di fondamentale importanza e deve essere considerato parte integrante del progetto poiché in grado di (a) determinare l’effetto del programma nel raggiungimento degli obiettivi sociali e commerciali, (b) impartire importanti lezioni per le future campagne, (c) rendere noto alle istituzioni e ai promotori della campagna dati utili sulle potenzialità di successo della strategia E- E. 18.La strategia E-E deve generare profitto economico; ogni campagna richiede un importante investimento iniziale in termini di tempo, ricerca e denaro. 19.I serial E-E sono un format adatto allo sfruttamento commerciale degli spazi pubblicitari, a patto che gli sponsor non intervengano sul contenuto. 20.I programmi E-E devono essere in grado di raggiungere notevoli risultati di ascolto grazie alla qualità dell’elemento di intrattenimento; tale qualità è raggiungibile in virtù dei finanziamenti che derivano dallo sfruttamento commerciale. 21.Le strategie E-E devono ottenere risultati d'eccellenza nella trasmissione di conoscenze e informazioni e nella promozione di comportamenti sociali positivi.

19 Soul city

20 Principi su cui si fonda l’attività: Il dramma può insegnare! Gli esseri umani hanno sempre imparato attraverso le storie che possono veicolare modelli positivi di comportamento. Il dramma genera identificazione e consente di fornire un’immagine concreta a fenomeni come l’HIV. Impiegare i media per raggiungere il maggior numero di persone. Questo significa dare ampio spazio a radio e televisione. Un mix di media è più efficace. Media differenti raggiungono pubblici differenti e hanno potenzialità diverse. Ad esempio, la radio tende ad essere più accessibile dalle popolazioni rurali rispetto alla televisione sebbene questi trends possano mutare.

21 Soul city Principi su cui si fonda l’attività: Creare un sistema di rinforzo al fine di creare un sistema di fedeltà col pubblico. Promuovere e pubblicizzare gli interventi al fine di garantire il massimo dell’audience. Unire i diversi materiali al di sotto di un unico brand che ne definisca l’identità

22 Soul city Soul City ha raggiunto più di 16 milioni di sudafricani. E’ stato messo in programmazione in altri Paesi africani, in America Latina e nel sudest asiatico. Soul City affronta diverse tematiche sanitarie fornendo informazioni utili e proponendo modalità di comportamento positive. L’obiettivo è di creare forme di empowerment sia a livello individuale sia sociale. Argomenti affrontati nelle diverse serie: Serie 1 – 1994 - Mother & child health, HIV/AIDS Serie 2 – 1996 - HIV/AIDS, housing & land, TB & smoking Serie 3 – 1997 - HIV/AIDS, household energy, violence, alcohol misuse Serie 4 – 1999 - HIV/AIDS, personal finance, hypertension, violence against women Serie 5 – 2001 - HIV/AIDS, Small Business Development, rape, disability Serie 6 – 2003 – HIV/AIDS, depression, asthma, adult education + literacy

23 Pure Laine

24 Pure laine Pure laine dà la parola a Dominique, l’eroe della serie, un immigrante haïtiano che ha sposato Chantal, una donna del Québec originaria delle Isole-de-la-Madeleine. Insieme hanno adottato una bambina cinese, Ming. Attraverso le peripezie di questa famiglia viene affrontata la questione interculturale del Quebec.


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