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Common Funds di OPERA Principi su cui viene calcolata la ripartizione CF vs spese a carico delle singole funding agencies Problemi avuti nel 2007-2008.

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1 Common Funds di OPERA Principi su cui viene calcolata la ripartizione CF vs spese a carico delle singole funding agencies Problemi avuti nel 2007-2008 Descrizione dei CF OPERA 2010 Sviluppi futuri: – Possibile ottimizzazione delle risorse – Stato dei paesi insolventi – Situazione del Giappone – Previsioni per il 2010-2012 F. Terranova - LNF

2 Spese sui CF Principio generale: –I CF coprono le spese ordinarie di run dell’esperimento –Le manutenzioni ordinarie dei sottorivelatori sono a carico delle Funding Agencies responsabili della loro costruzione (MoU) –Interventi straordinari (emergenze, overcost imprevisti etc.) sono discussi nel Coll.Board e, se impattano sui CF, vanno ratificate dal Financial Board Peculiarita’: –OPERA ha 5 facility accessorie che richiedono soprattutto personale a basso (operatori) o alto (ingegneri) grado di specializzazione –Lo scanning dei brick non e’ incluso (“analisi dati”) CS scanning stations Japan LNGS Robots BMS Brick handlingSviluppo emulsioni

3 Difficolta’ avute in passato Common Fund non discussi al tempo del MoU (2001) [comprensibilmente: priorita’ sul resharing dei costi dopo la prima crisi finanziaria CERN e la corrispondente chiusura di CERN- OPERA] Nel 2006 gravi difficolta’ con il Giappone: il MEXT non approva l’ultima tranche di emulsioni di OPERA (25%!); KEK e Nagoya Univ. coprono gli impegni gia’ presi con la Fuji interrompendo ulteriori finanziamenti al gruppo di Nagoya Definizione dei common fund fatti nel 2007 a livello di Coll.Board e endorsed dalle principali Funding agencies: Belgio, Francia, Germania, Giappone, Italia, Svizzera ma –Sostanziale impossibilita’ del gruppo giapponese di contribuire dopo il mancato finanziamento MEXT –Mancata stima del costo dello scanning CS di Nagoya (Giappone appare piu’ insolvente di quanto e’ effettivamente) –Nessun contributo dalle istituzioni russe (19% del totale) Molti passi in avanti, soprattutto nel 2009: contributo Giapponese ragionevole, istituzione di un Financial Board regolare, pressione per contributi in-kind degli istituti insolventi

4 Common Funds 2010: 1102.3 + 20 (*) = 1122.3 kE (*) Residuals 2008

5 Dove si puo’ risparmiare? Sugli operatori: lavorando sull’automazione dello facility accessorie incrementando i turnisti OPERA ottimizzando i turni brick handl. & BMS

6 Sharing dei costi Belgio, Francia, Germania, Italia, Svizzera OK Giappone: parzialmente insolvente (al livello del 35%) [run della stazione di scanning dei CS a Nagoya e acquisto parziale di prodotti chimici per lo sviluppo e altro materiale di consumo] 2007-2009: sharing tra Belgio, Francia, Germania, Giappone, Italia, Svizzera (75% dei firmatari). 2010: cerchiamo di spingere per una piu’ equa ripartizione 35% del dovuto per Russia, Turchia, Croazia e Tunisia: (~80 kE) escludere istituzioni e firmatari che non hanno contribuito a livello sostanziale oltre che di sharing dei fondi (~20 persone) Recuperare il 35% mancante giapponese incrementando la loro presenza al Gran Sasso (in-kind)

7 Previsioni 2011-2012 I costi di run di OPERA sono dominati dalle facility accessorie e ci sono margini di miglioramento (15-20%) Il carico di turni/firmatario e’ molto pesante in Opera (circa 5 settimane per firmatario) percio’ eliminare firmatari sulla base dell’insolvenza dei CF puo’ rivelarsi un boomerang per la collaborazione. Vanno cercati compromessi ragionevoli: in questa linea si sta muovendo il Coll.Board In-kind: e’ lo strumento che finora ha dato migliori risultati: chi non puo’ pagare contribuisce ai turni se ha modo di inviare persone a costo piu’ basso (Russia, Turchia). Tuttavia, non e’ realistico che le istituzioni insolventi coprano tutto il contributo CF in-kind (inviare gente al GS e’ comunque costoso) Nei limiti delle nostre capacita’ di previsione, nei prossimi 2-3 anni il carico sull’INFN rimarra’ dell’ordine di 450 kE con possibili miglioramenti: Diretti: aumento del contributo giapponese e russo via cash o in-kind Indiretti: riduzione del numero di turni per firmatario per contributo non-europeo o per ottimizzazione delle facility


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