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TERAPIE DI SUPPORTO IN ONCOLOGIA: BPR e MCDA Garagiola E 1., Foglia E. 1, Mirabile A. 2, Chiaravalli S. 2, Oliva G. 2, Artale S. 2 1 Centro di Ricerca.

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Presentazione sul tema: "TERAPIE DI SUPPORTO IN ONCOLOGIA: BPR e MCDA Garagiola E 1., Foglia E. 1, Mirabile A. 2, Chiaravalli S. 2, Oliva G. 2, Artale S. 2 1 Centro di Ricerca."— Transcript della presentazione:

1 TERAPIE DI SUPPORTO IN ONCOLOGIA: BPR e MCDA Garagiola E 1., Foglia E. 1, Mirabile A. 2, Chiaravalli S. 2, Oliva G. 2, Artale S. 2 1 Centro di Ricerca in Economia e Management in Sanità e nel Sociale CREMS, Università Carlo Cattaneo LIUC, Castellanza (VA) 2 U.O. di Oncologia dell’ASST Valle Olona-Ospedale di Gallarate (VA) XX Congresso Nazionale CIPOMO Napoli 19-21 maggio 2016 La Sostenibilità dell’Oncologia medica nel Servizio Sanitario Keywords: Terapie di Supporto, Business Process Reengineering, Valutazione Multidimensionale, Qualità di vita e Distress psicologico

2 Introduzione UNA TRASFORMAZIONE EPOCALE IN ONCOLOGIA L’oncologia sta attraversando un periodo di trasformazione epocale dovuto all’introduzione di nuovi trattamenti medici oncologici (terapie a bersaglio molecolare) (Partrige et al., 2002): una innovazione che ha un impatto non solo clinico, ma anche organizzativo, rappresentando una vera e propria tecnologia sanitaria che merita una adeguata valutazione, in termini di impatto multidimensionale (Favaretti et al., 2009) QUALI IMPLICAZIONI? I pazienti in trattamento con terapie orali, frequentemente, per paura di sottovalutare gli effetti collaterali, sospendono precocemente il trattamento medico in corso e si recano in Pronto Soccorso - P.S. (Wallace, 2013) con conseguenti ricoveri inappropriati Tale fenomeno si traduce in un fallimento dell’outcome clinico per ridotta aderenza alla terapia e un impiego di risorse sproporzionato rispetto ai bisogni reali del paziente Literature Gap In letteratura non è stato riportato alcun modello organizzativo alternativo in grado di rispondere alle esigenze cliniche del paziente oncologico, sostenibile da un punto di vista economico

3 Obiettivi- Materiali e Metodi Obiettivo primario: reingegnerizzazione del processo di somministrazione di terapie di supporto per la gestione degli effetti collaterali/complicanze in pazienti durante un trattamento medico oncologico attivo all’interno dell’U.O. di Oncologia dell’ASST Valle Olona-Ospedale di Gallarate (VA) Materiali e Metodi: Formalizzazione dei processi di somministrazione di terapie di supporto (anno 2013)  mediante Process Mapping Technique (Vagnoni e Potenta, 2003) Ridisegno delle attività, con l’istituzione, nel primo trimestre 2014, dell’Unità di Terapie di Supporto Individualizzato (USOI)  mediante Business Process Reengineering (BPR) (Hammer, 1990 e Davenport, 1993) Obiettivo secondario: misurazione quantitativa e valutazione dell’impatto dell’USOI con un approccio multidimensionale (economico, di efficacia e organizzativo) Materiali e Metodi: Definizione di un set di Key Performance Indicator (organizzativi, economici – di utilizzo di attività e di utilizzo di risorse – nonché di efficacia)  attraverso Multi-Criteria Decision Analysis (MCDA) (Thokala et al., 2016) Nello specifico per misurazione di efficacia, due parametri: valutazione di qualità di vita e distress psicologico  mediante somministrazione dei questionari FACT-G (General Functional Asssment Cancer Therapy) e HADS (Hospital Anxiety and Depression Scale) (Cella, 2000 e Costantini, 1999)

4 Risultati 1) Reingegnerizzazione del processo di somministrazione di terapie di supporto Istituzione dell’Unità di Terapie di Supporto Individualizzato (USOI) Da Maggio 2014 a Dicembre 2015: 1.512 accessi in USOI di pazienti prevalentemente maschi (52, 3%) con un’età media di 68,01 anni Processo di somministrazione di terapie di supporto PRE USOIUSOI Dotazione strutturaleNessun posto letto dedicato4 posti letto dedicati Pianificazione dell’attività In regime di Degenza Ordinaria, osservazione in Day Hospital e accessi in Pronto Soccorso In regime di Macroattività Ambulatoriale Complessa (DGR IX 2946 del 25.01.2012), dalle 9 alle 17 dal lunedì al venerdì Turnover medioNon stabilito a prioriStabilito a priori di 3 pazienti al giorno Dotazione Organica L’operatore in turno prendeva in carico il paziente, non era previsto un case manager Team dedicato: composto da un medico oncologo, un ematologo, un infermiere, un case manager, un OSS, un data manager e uno psicologo Documentazione clinica e assistenziale Nessuno strumento specifico per monitorare gli effetti collaterali/complicazione, se non la tradizionale documentazione clinica e assistenziale Diario clinico: strumento per una corretta gestione della terapia e facilitare lo scambio di informazioni tra il team

5 Risultati 2) La valutazione dell’impatto dell’USOI con un approccio multidimensionale IMPATTO ORGANIZZATIVO – Indicatore: riduzione numero di accessi e ricoveri IMPATTO ECONOMICO – Indicatori: monitoraggio dei costi di gestione rispetto ai ricavi; riduzione dei costi per ricoveri, rispetto al periodo precedente 20 MESI PRE USOI Sett 2012-Apr2014 20 MESI USOI Mag 2014-Apr2015 Delta tra PreUsoi e Usoi Delta Pre Usoi-Usoi (target atteso) Target raggiunto? N. ACCESSI IN PS607313-48,43%-30% N. RICOVERI347180-48,13%-30% 20 MESI PRE USOI Sett 2012-Apr2014 20 MESI USOI Mag 2014-Apr2015 Delta tra Pre Usoi e Usoi Delta Pre Usoi- Usoi (target atteso) Target raggiunto? COSTI RICOVERI € 1.190.146,67 € 568.840,00-52,20%-40% i) relativo all’USOI ii) in termini di mancati ricoveri in U.O. 20 MESI USOI Impatto % dei costi sui ricavi (target atteso)Target raggiunto? Mag 2014-Apr2015 RICAVI USOI (MAC05)€ 226.800,00 COSTI TOT USOI€ 93.719,6641,32%63,89% di cui FARMACI€ 46.787,2820,63%15,97% di cui PERSONALE€ 22.585,799,96%25,55% di cui PRESTAZIONI€ 24.346,5910,73%22,36% DELTA RICAVI-COSTI€ 133.080,3458,68%36,11%

6 Risultati Grazie a metodologie tipiche dell’Ingegneria Gestionale (BPR e MCDA), si è fornita una valida risposta organizzativa all’introduzione dei recenti trattamenti oncologici, nonché una valutazione evidence-based multidimensionale e in grado di poter monitorare l’andamento nel tempo del nuovo modello organizzativo, fornendo una misurazione continua utile per una migliore comunicazione tra il management aziendale e l’Unità Operativa L’Ospedale di Gallarate rappresenta il terzo modello di Unità di Terapie di Supporto in Italia (dopo Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana) Un ampio spazio di manovra è presente nel contesto dell’oncologia italiana, per l’applicazione di metodi tipicamente gestionali, la cui condivisione garantirebbe lo sviluppo di indicatori di performance multidimensionali e uniformi sul territorio IMPATTO IN TERMINI DI EFFICACIA – Indicatori: qualità di vita, distress psicologico e aderenza Conclusioni 20 MESI USOI Mag 2014-Apr2015 % pazienti % pazienti (target atteso) Target raggiunto? Miglioramento della qualità di vita (FACT-G score>54)*79,14%75,00% Elevato grado di distress psicologico (HADS score>11)*16,56%25,00% Aderenza al trattamento94,25%84,00%** ** Il target atteso è stato scelto partendo da indicazioni di letteratura (Partrige, 2003) * Se FACT-G score 11, allora si procede a proposta consultazione psicologica, come descritto in letteratura (Cella, 2000 e Costantini, 1999)


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