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Diritti umani e diritto umanitario nei conflitti armati Alessandra Annoni Università Magna Graecia Catanzaro

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Presentazione sul tema: "Diritti umani e diritto umanitario nei conflitti armati Alessandra Annoni Università Magna Graecia Catanzaro"— Transcript della presentazione:

1 Diritti umani e diritto umanitario nei conflitti armati Alessandra Annoni Università Magna Graecia Catanzaro alessandra.annoni@unicz.it

2  Fonti  Legittimi belligeranti nella guerra aerea  Bombardamento aereo  Operazioni aeromobile v. aeromobile  Blocco aereo, zone di operazioni e zone di interdizione aerea 2

3 1.Principi fondamentali dello ius in bello 2.Norme consuetudinarie (Manuale Harvard sulla guerra aerea e missilistica, 2009) 3.Dichiarazioni de L’Aja 1899 e 1907 sul divieto di lanciare proiettili esplosivi dall’alto di aerostati 4.Regolamento annesso alla IV Convenzione de L’Aja 1.Art. 29 (divieto di considerare come spie coloro che trasmettono dispacci da aerostati) 2.Art. 53 (possibilità per l’occupante di sequestrare i mezzi aerei che si trovano in territorio occupato) 3.Art. 25 (divieto di attaccare o bombardare “con qualsiasi mezzo” località indifese), art. 26 (obbligo di informare dell’imminenza di un bombardamento), art. 27 (obbligo di risparmiare edifici protetti) Si applicano alla guerra aerea! (Tribunale arbitrale misto Grecia-Germania, Coenca Brother v. Germania, 1927, e Kiriadolouv. Germania, 1930) 3

4 5. Regole de L’Aja del 1923 sulla guerra aerea elaborate da una commissione di giuristi, mai tradotte in norme convenzionali 6. Convenzioni di Ginevra 1949 1.Aerei sanitari (es. art. 22 IV CG-divieto di attacco, diritto di visita) 2.PoW (III Convenzione, art. 4)  Membri delle forze armate  Equipaggi degli aerei privati delle parti in conflitto  Membri civili degli equipaggi degli aerei militari 4

5 7. I Protocollo addizionale del 1977 1.Art. 42 (persone a bordo di aeromobili) “1. Nessuna persona che si lancia in paracadute da un aeromobile in pericolo potrà essere oggetto di attacco durante la discesa. 2. Al momento di toccare il suolo di un territorio controllato da una Parte avversaria, la persona … dovrà avere la possibilità di arrendersi prima di essere oggetto di attacco, salvo che risulti manifesto che essa sta compiendo un atto ostile. 3. Le truppe aviotrasportate non saranno protette dal presente articolo” 2.Regole sul bombardamento aereo Art. 49, par. 3: “le disposizioni della presente Sezione si applicheranno ad ogni operazione terrestre, aerea o navale che possa colpire, su terra, la popolazione civile, le persone civili e i beni di carattere civile. Esse si applicheranno, inoltre, a tutti gli attacchi navali o aerei diretti contro obiettivi terrestri, ma non incideranno altrimenti sulle regole del diritto internazionale applicabile nei conflitti armati sul mare o in aria” NO aria/aria, aria/mare, mare/aria 5

6 Art. XIII Regole de L’Aja del 1923 “Solo i velivoli militari possono esercitare diritti di belligeranza” Nozione di “velivolo militare”  Operato da personale militare;  Ha il segno distintivo dello Stato a cui appartiene;  È comandato da un membro delle forze armate dello Stato  Controllato, guidato o preprogrammato da personale soggetto alla disciplina militare NODroni operati da contractors 6

7  Definizione di obiettivo militare  Beni (art. 52 I Protocollo): “beni che per loro natura, ubicazione, destinazione o impiego forniscono un effettivo contributo all’azione militare e la cui distruzione totale o parziale cattura o neutralizzazione offrono, nelle circostanze del momento, un vantaggio militare preciso” Beni ad uso promiscuo?  Combattenti  Civili che partecipano alle ostilità  Principio di precauzione (art. 57, par. 4) “nella condotta delle operazioni militari sul mare o in aria ciascuna parte in conflitto dovrà prendere … tutte le precauzioni ragionevoli per evitare perdite di vita fra la popolazione civile e danni ai beni di carattere civile” 7

8  Divieto di bombardamenti a tappeto (art. 57, par. 4) Sono vietati “i bombardamenti … che trattino come obiettivo militare unico un certo numero di obiettivi militari chiaramente distanziati e distinti, situati in una città, un paese, un villaggio o in qualsiasi altra zona che contenga una concentrazione analoga di persone civili o di beni di carattere civile”  Divieto di bombardamento volto a seminare il terrore (art. 51, par. 2) 8

9  Mancano norme vincolanti puntuali  Applicazione analogica norme sulla guerra marittima  Gli aerei militari nemici sono passibili di attacco  Aerei civili nemici 1.Possono essere attaccati se assistono il nemico (es. trasportano carburante o truppe nemiche), o comunque partecipano alle ostilità 2.Possono essere intercettati, ispezionati e dirottati. Devono obbedire all’ordine di atterrare e possono essere catturati  Aerei civili neutrali 1.Possono essere attaccati se rifiutano di essere visitati, o se partecipano alle ostilità 2.Possono essere catturati se si dedicano al contrabbando o se violano un blocco 9

10 Aerei specialmente protetti  Aerei sanitari  Cartel aircraft (dotati di salva-condotto)  Aerei civili adibiti a trasporto passeggeri ◦ Maggiori precauzioni 10

11  Definizione: Operazione volta a impedire accesso/uscita velivoli da un’area che appartiene, è occupata o è controllata dal nemico  Requisiti.  Notifica  Non può impedire accesso a spazio aereo degli Stati neutrali  Deve essere EFFETTIVO – chi sta per violarlo deve essere fermato  Deve essere imparziale  Non deve avere come scopo primario affamare la popolazione civile e le sofferenze inflitte alla popolazione civile devono essere proporzionate al vantaggio militare 11

12  Zone di operazioni Possono essere istituite nel proprio spazio aereo da un belligerante. Aerei che vi fanno ingresso si espongono al rischio delle ostilità  Zone di guerra aerea Vennero istituite durante la seconda guerra mondiale. Gli aerei che vi fanno ingresso diventano per ciò stesso obiettivi legittimi Oggi sostituite da Zone di interdizione aerea 12

13  Istituite da un belligerante nel proprio spazio aereo Non pongono particolari problemi, perché ogni Stato è libero di limitare l’accesso al proprio spazio aereo  Istituite nei cieli sovrastanti il mare internazionale Non sono lecite, se volte a legittimare attacchi senza limitazione alcuna  Istituite da un belligerante nello spazio aereo del nemico  Problema della legittimità dal punto di vista dello ius ad bellum  Aerei che fanno ingresso senza permesso sono suscettibili di attacco 13

14  Angelucci, Vierucci, Il diritto internazionale umanitario e la guerra aerea, Firenze, 2010  Cannizzaro, Le operazioni della NATO contro la Repubblica federale di Iugoslavia e il diritto umanitario, in Rivista di dir. int., 2001, p. 133 ss. 14


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