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Paolo Valente Il Trasferimento Tecnologico visto dal rappresentante dei ricercatori (Come ci sono capitato qui?)

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Presentazione sul tema: "Paolo Valente Il Trasferimento Tecnologico visto dal rappresentante dei ricercatori (Come ci sono capitato qui?)"— Transcript della presentazione:

1 Paolo Valente Il Trasferimento Tecnologico visto dal rappresentante dei ricercatori (Come ci sono capitato qui?)

2 Paolo Valente TT e rappresentanza: che c’entrano? (1) Per partire da molto lontano, gli Enti di ricerca, così come l’Università, sono caratterizzati da due semplici elementi: –La libertà di ricerca e di insegnamento –L’auto-governo (Ok, questo secondo i princìpi dettati dalla Costituzione Italiana, dalla Carta Europea dei Ricercatori, ecc. e purtroppo non sempre tali princìpi sono stati tradotti in norme coerenti…) In effetti l’INFN: –Gestiste il suo bilancio in modo ragionevolmente autonomo (in effetti, questa condizione è nettamente cambiata negli ultimissi anni a causa della crescente quota di budget vincolato: ai progetti “bandiera”, premiali, infrastrutture europee, ecc.) –E’ sostanzialmente governato dai membri della sua comunità scientifica (con un controllo ministeriale abbastanza rigido, attraverso – come detto –l’attribuzione di risorse (non solo finanziarie, si pensi alla politica del personale largamente determinata dalle norme della Funzione Pubblica)

3 Paolo Valente TT e rappresentanza: che c’entrano? (2) Pur essendo governato da un Consiglio Direttivo formato da membri della comunità (designati sostanzialmente per cooptazione), l’INFN si è – da molto presto nella sua storia – dotato di organismi di rappresentanza diretta: –A livello nazionale, con due membri del CD eletti da tutto il personale dipendente e con incarico di ricerca –A livello locale, attraverso i Consigli di struttura –A livello scientifico, attraverso gli organi più “speciali” del nostro Ente, ovvero le Commissioni Scientifiche Nazionali Per questa sua peculiare organizzazione, un elemento fondamentale nella vita dell’Ente è quindi quello che si può chiamare consensus decision making

4 Paolo Valente TT e rappresentanza: che c’entrano? (3) Non sta a me sottolineare i molteplici aspetti che vengono intersecati: valutazione, fondi esterni, collaborazioni con imprese, spin-off e start-up, ricadute e bilancio sociale, comunicazione e reputazione dell’Ente, ecc. Possiamo dare per assodato il dato che il TT è – e sempre più sarà – un elemento importante, anzi, strategico, per lo sviluppo e il futuro d i un’istituzione scientifica di livello internazionale come la nostra Il punto è allora come si inquadra il TT nel panorama delle attività dell’Ente. E questo punto va articolato su una serie di questioni, che hanno tutte a che fare con l’organizzazione dell’INFN, con il suo funzionamento e, in ultima analisi, anche con i suoi peculiari meccanismi di democrazia e di rappresentanza.

5 Paolo Valente TT: le principali questioni Le questioni che sono sul tavolo – a mio parere – in materia di TT, sono principalmente: In merito alla definizione degli obiettivi del TT: 1. Come si inquadrano gli obiettivi per il TT con la mission e con il complesso delle attività e obiettivi che l’Ente si pone? 2. Quale contributo, e con che strumenti, può offrire la comunità alla definizione di tali obiettivi? In merito al conseguimento degli obiettivi e alla risorse necessarie: 3. Il numero di ricercatori e tecnologi è congruo con gli obiettivi dell’Ente? 4. Quali azioni andrebbero concretamente intraprese per incentivare le attività di TT? In merito ai risultati e alla valutazione: 5. Cosa significa, per un ricercatore, impegnare una frazione rilevante del suo tempo per attività di TT? 6. Come viene/andrebbe valutato l’impegno nelle attività di TT? I l ruolo dei referenti del TT nell’organizzazione generale dell’INFN

6 Paolo Valente 1. Come si inquadrano gli obiettivi per il TT con la mission e con il complesso delle attività e obiettivi che l’Ente si pone? Protezione di risultati della ricerca Brevettazione Collaborazione con le imprese su specifici contenuti innovativi Contratti di ricerca Incubatore di impresa Spin-off e start-up Le direttrici lungo le quali si muove il TT sono essenzialmente tre, e esse si collocano in momenti diversi del “ciclo” dell’innovazione, dalla “scoperta” scientifica all’implementazione di una nuova tecnologia Fondi pubblici Fondi privati Ricerca Pubblicazio ne Brevetto Collaborazion e industriale Incubatore di impresa InnovazioneSpin-off Profitti La tentazione di chiudersi nel ciclo ristretto della ricerca “pura”

7 Paolo Valente TT e mission dell’INFN Come detto, non sta a me elencare i numerosi buoni motivi per cui un ente pubblico di ricerca (e il cui focus è sulla ricerca fondamentale) possa, anzi debba avere il TT nella sua mission Questo dovrebbe in realtà non essere argomento di discussione in quanto già previsto e “consacrato” dalle norme che regolano l’Ente, a partire dal suo Statuto

8 Paolo Valente 2. Quale contributo, e con che strumenti, può offrire la comunità alla definizione di tali obiettivi?

9 Paolo Valente 3. Il numero di ricercatori e tecnologi è congruo con gli obiettivi dell’Ente? La domanda può essere riformulata anche in altri termini: –Stante la libertà di ricerca e l’autonomia dei ricercatori e tecnologi, come sono distribuite le risorse umane sulle varie attività e sui vari aspetti della mission dell’Ente? –Esiste un problema di carenza di risorse umane che si dedicano al TT?

10 Paolo Valente 4. Quali azioni andrebbero concretamente intraprese per incentivare le attività di TT?

11 Paolo Valente 5. Cosa significa, per un ricercatore, impegnare una frazione rilevante del suo tempo per attività di TT? Interazione tra ricerca applicata, fondi esterni, TT e i temi del reclutamento Formazione, tempo determinato, accesso a tempo indeterminato, out- placement Crescita e valorizzazione professionale Sviluppo della carriera Formazione Tempo determinato Tempo indeterminato Sviluppo professionale Carriera

12 Paolo Valente 6. Come viene/andrebbe valutato l’impegno nelle attività di TT?

13 Paolo Valente Il ruolo dei referenti del TT nell’organizzazione generale dell’INFN Centro Strutture territoriali

14 Paolo Valente Cosa possono fare i rappresentanti del personale? Il ruolo dei rappresentanti (e in particolare di quelli in CD) è quello di: –Aumentare il flusso di comunicazione, soprattutto quello verticale (tra management e personale) –Aumentare il tasso di partecipazione della comunità ai processi decisionali –Contribuire al miglioramento dell’organizzazione e delle pratiche –Svolgere un ruolo di raccordo tra le varie componenti

15 Paolo Valente Condividere le idee Utilizzare ogni strumento a nostra disposizione per migliorare la circolazione delle idee Creare un clima di condivisione Migliorare i flussi sia orizzontali che verticali (bottom-up e top-down) Management Rappresentanti nazionaliCTT Referenti della formazione Community dei rappresenta nti Referenti del TT Spokes dei fondi esterni Commissioni scientifiche Consigli di struttura Altri attori…

16 Paolo Valente Migliorare le condizioni di lavoro Quello che è un problema per tutti coloro che operano nella ricerca (non solo per i ricercatori e i tecnologi) – ovvero il sovraccarico e le lentezze burocratiche – può diventare esiziale quando si tratta di fondi esterni e trasferimento tecnologico

17 Paolo Valente Concorsi e carriere

18 Paolo Valente


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