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1 SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI LABORATORIO APPLICAZIONE di AUTODESK MAP 03 GEOREFERENZIAZIONE 2 UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II CORSO.

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1 1 SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI LABORATORIO APPLICAZIONE di AUTODESK MAP 03 GEOREFERENZIAZIONE 2 UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE ANNO ACCADEMICO 2012-2013 ERNESTO CRAVERO 8 * Con l’ausilio di dati, informazioni, testi reperiti da network e reti informatiche

2 2 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : L’APPLICAZIONE AUTODESK MAP - GEOREFERENZIAZIONE GEOREFERENZIARE UNA CARTA CON UNA GIA’ GEOREFERENZIATA Aprire il Disegno  Formato  Unità  METRI. Dalla tendina MAP richiamo la carta raster da georeferenziare : Immagine  Inserisci ecc. (Si inserisce un’immagine con estensione.Tif). Richiamata la carta con Zoom estensione, si seleziona il bordo. Dal menu MODIFICA si seleziona ‘copia con punto base’; specificare il punto base. Si apre il progetto con la carta già georeferenziata. Si incolla A LATO della carta esistente quella precedentemente copiata con il comando dal menu MODIFICA ‘incolla come blocco’. Scalare il blocco se necessario. Se le carte sono nella medesima scala, con il comando SPOSTA si seleziona un punto di riferimento della carta da georeferenziare e si sovrappone sull’identico punto di riferimento della carta già georeferenziata. Si ottiene la sovrapposizione delle due carte. Salvare Qualora le due carte non fossero egualmente orientate, si deve ruotare la carta da georeferenziare con il comando RUOTA, scegliendo almeno due punti di riferimento. Ripetere l’operazione se il risultato non è stato soddisfacente.

3 Aprire il Disegno  Formato  Unità  METRI. Dalla tendina MAP richiamo la carta raster da georeferenziare : Immagine  Inserisci ecc. (Si inserisce un’immagine con estensione.Tif). 3 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : L’APPLICAZIONE AUTODESK MAP - GEOREFERENZIAZIONE

4 4 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : L’APPLICAZIONE AUTODESK MAP - GEOREFERENZIAZIONE Aprire il Disegno  Formato  Unità  METRI. Dalla tendina MAP richiamo la carta raster da georeferenziare : Immagine  Inserisci ecc. (Si inserisce un’immagine con estensione.Tif). PERCORSO DI INSERIMENTO

5 5 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : L’APPLICAZIONE AUTODESK MAP - GEOREFERENZIAZIONE Richiamata la carta, si seleziona il bordo. Dal menu MODIFICA si seleziona ‘copia con punto base’.

6 6 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : L’APPLICAZIONE AUTODESK MAP - GEOREFERENZIAZIONE Si apre il progetto con la carta già georeferenziata. Si incolla A LATO della carta esistente quella precedentemente copiata con il comando dal menu MODIFICA ‘incolla come blocco’.

7 7 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : L’APPLICAZIONE AUTODESK MAP - GEOREFERENZIAZIONE Si incolla A LATO della carta esistente quella precedentemente copiata con il comando dal menu MODIFICA ‘incolla come blocco’. Scalare il blocco se necessario.

8 8 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : L’APPLICAZIONE AUTODESK MAP - GEOREFERENZIAZIONE Se le carte sono nella medesima scala, con il comando SPOSTA si seleziona un punto di riferimento della carta da georeferenziare e si sovrappone sull’identico punto di riferimento della carta già georeferenziata.

9 9 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : L’APPLICAZIONE AUTODESK MAP - GEOREFERENZIAZIONE Se le carte sono nella medesima scala, con il comando SPOSTA si seleziona un punto di riferimento della carta da georeferenziare e si sovrappone sull’identico punto di riferimento della carta già georeferenziata.

10 10 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : L’APPLICAZIONE AUTODESK MAP - GEOREFERENZIAZIONE Si ottiene la sovrapposizione delle due carte. La carta di origine si è georeferenziata

11 11 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : L’APPLICAZIONE AUTODESK MAP - GEOREFERENZIAZIONE A operazione conclusa si seleziona la carta campione, si sposta e si cancella o si spegne. La carta di origine risulta georeferenziata.

12 12 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : L’APPLICAZIONE AUTODESK MAP - GEOREFERENZIAZIONE GEOREFERENZIARE UNA CARTA CON UNA GIA’ GEOREFERENZIATA SEGUE GEOREFERENZIARE 2.1: Qualora le carte pur isoorientate non abbiano la stessa scala, OCCORRE SCALARE la carta da georeferenziare. Si seleziona sul margine la carta (trasformata in blocco se non è un raster) da scalare EDITA  SCALA. La barra di comando chiede: SELEZIONARE OGGETTI  si seleziona  SPECIFICARE PUNTO BASE  eseguire  SPECIFICARE FATTORE DI SCALA o riferimento. Se si conosce il fattore di scala da attivare, lo si digita nella barra di comando in basso (per es. 1.05 ; 0.95 ecc.) Se non lo si conosce allora bisogna far corrispondere MANUALMENTE due punti di riferimento: nella barra di comando si digita r  Invio. Compare: ‘specificare lunghezza di riferimento’. Per far ciò basta unire due punti di riferimento corrispondenti (poichè il primo già corrisponde in virtù del comando ‘incolla’ o ‘sposta’. E’ sufficiente far corrispondere i due punti del secondo riferimento).

13 13 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : L’APPLICAZIONE AUTODESK MAP - GEOREFERENZIAZIONE GEOREFERENZIARE UNA CARTA CON UNA GIA’ GEOREFERENZIATA SEGUE GEOREFERENZIARE 2.2: Se non si è soddisfatti, ripetere l’operazione con altri due punti fino ad ottenere una corrispondenza perfetta. La carta sovrapposta ora è georeferenziata e si può archiviare in un file a parte. Per recuperare il blocco (la carta selezionata per la georeferenziazione), si seleziona sul bordo, quindi dal menu MODIFICA  copia con punto base  si seleziona il punto base  NUOVO (si apre un nuovo foglio-progetto generico acad)  INCOLLA SULLE COORDINATE ORIGINALI. Infine si attiva Menu EDITA  comando ESPLODI per rendere di nuovo la carta disponibile nella modalità ‘vettoriale’. Si archivia senza più ruotare la carta altrimenti si perde la georeferenziazione.

14 14 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LBORATORIO S.I.T. : L’APPLICAZIONE AUTODESK MAP - GEOREFERENZIAZIONE RICORDA Le nostre carte topografiche ufficiali vengono rappresentate con il metodo della proiezione conforme di Gauss (proiezione inversa di Mercatore) adattata dal Gen. Boaga (reticolato isogonico, equidistante lungo il meridiano centale). Il nostro territorio nazionale è suddiviso in due fusi dell’ampiezza di 6° ciascuno: un Fuso Ovest (il cui meridiano centrale misura 9° E da Greenwich) e un Fuso Est (il cui meridiano centrale misura 15° E da Greenwich). Il riferimento formale per entrambi è il meridiano che passa per Monte Mario (Roma) che accusa una longitudine assoluta di 12° 27’ 13 “ E (Datum 1940). Le carte topografiche italiane sono dotate anche di un reticolato metrico/chilometrico, sistema di coordinate cartesiane con meridiani che hanno origine nel meridiano centrale del fuso e con paralleli che hanno origine nell’Equatore. L’origine per il meridiano centrale del Fuso Ovest è indicato convenzionalmente con il numero 1500. Se la prima cifra della coordinata longitudine inizia con 1, ci troviamo nel fuso Ovest. L’origine per il meridiano centrale del Fuso Est è indicato convenzionalmente con il numero 2520. Se la prima cifra della coordinata longitudine inizia con 2, ci troviamo nel fuso Est.

15 15 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : L’APPLICAZIONE AUTODESK MAP - GEOREFERENZIAZIONE SEGUE RICORDA I meridiani del reticolato chilometrico indicano la distanza convenzionale in chilometri da quello centrale del fuso. Ma per ottenere la distanza effettiva occorre tener conto del numero di origine convenzionale (1500 o 2520). I valori, in metri, vanno a decrescere procedendo verso Ovest e crescono procedendo verso Est. I paralleli del reticolato chilometrico indicano invece l’effettiva distanza dall’Equatore espressa in metri. In virtù della convergenza dei meridiani dell’ellissoide, si determina un disorientamento fra questi e il reticolato chilometrico i cui meridiani, pertanto, NON INDICANO L’ESATTA DIREZIONE DEL NORD.

16 16 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : L’APPLICAZIONE AUTODESK MAP - GEOREFERENZIAZIONE GEOREFERENZIARE UNA CARTA CON LE COORDINATE PROPRIE GEOREFERENZIARECON AUTOCAD MAP SERIES 2004: Aprire il Disegno  Formato  Unità  METRI. Inserire una carta raster, per esempio 53 Palinuro.tif non georeferenziato. Map  Immagine  Inserisci  seguire il percorso per trovare la carta  Apri  Compare la finestra di dialogo. (Correggere le unità se è il caso)  Applica. Inserimento  Ok  (se richiede dove  specifica sullo schermo perché non è georeferenziata). A carta aperta si seleziona il bordo perché devo ‘accendere’ il raster per attivare la funzione vettoriale che voglio riferirvi. Seleziona bordo carta  Map  Immagine  Correla  Trasforma a foglio di gomma). Questo adattamento elastico è necessario perchè le carte di origine scansite, generalmente cartacee, possono aver subito precedenti deformazioni igrometriche o anche casuali. Il comando ‘a foglio di gomma’ riadatta i vertici del raster aggiustandoli con l’immissione delle nuove coordinate.

17 17 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : L’APPLICAZIONE AUTODESK MAP - GEOREFERENZIAZIONE GEOREFERENZIARE UNA CARTA CON LE COORDINATE PROPRIE SEGUE GEOREFERENZIARE 2.1: La deformazione elettronica che se ne ricava è generalmente tollerabile (1-2 metri su circa 10 km lineari). Occorre però tenere presente nel corso della digitazione che basta un minimo spostamento del cursore per provocare una variazione anche sensibile del posizionamento del punto coordinato. TRASFORMAZIONE A FOGLIO DI GOMMA Proseguendo: Compare una finestra: scegliere il metodo ‘Polinomiale’ e battere ‘Aggiungi punti’, Sulla barra di comando compare: Specifica il punto di origine #1 (per es. 2537230,4446352 : foglio 53 Palinuro). Digitare le coordinate piane (cartesiane) del primo vertice della carta Compare: specificare il punto di destinazione #1 con indicatore di dove posizionarlo Far combaciare l’indicatore con il vertice dei punti battuti. Digitare le coordinate dei vertici successivi #2, #3 (#4 o altri ancora se ve ne sono e si vuole immetterli: è sufficiente solo tre).

18 18 E. CRAVERO – SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEOLOGICHE E GEOFISICHE 2012-2013 - UNINA LABORATORIO S.I.T. : L’APPLICAZIONE AUTODESK MAP - GEOREFERENZIAZIONE GEOREFERENZIARE UNA CARTA CON LE COORDINATE PROPRIE SEGUE GEOREFERENZIARE 2.2: Al terzo punto battuto compare automaticamente la finestra con l’impostazione dei punti di controllo della trasformazione a foglio di gomma. Cliccare su ‘Aggiungi punti’ per continuare: si batte il #4 per chiudere i vertici e altri ancora (se si vuole) di cui si conoscono esattamente le coordinate. A operazione conclusa col tasto destro del mouse si clicca su FATTO, quindi OK INVIO. Si avvia l’elaborazione dell’immagine con la conversione nelle nuove coordinate. Digitare ESTENSIONE per trovare l’immagine nelle nuove coordinate. Per la VERIFICA, si clicca sugli apici e si spazia all’interno della carta. Sulla barra di stato in basso a sinistra compaiono i valori delle nuove coordinate assegnate.


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