LE POLITICHE EUROPEE PER LO SVILUPPO RURALE. UN CONFRONTO TRA SICILIA E ANDALUSIA TESI IN SOCIOLOGIA DELLO SVILUPPO LOCALE LAUREA MAGISTRALE IN ANALISI.

Presentazione sul tema: "LE POLITICHE EUROPEE PER LO SVILUPPO RURALE. UN CONFRONTO TRA SICILIA E ANDALUSIA TESI IN SOCIOLOGIA DELLO SVILUPPO LOCALE LAUREA MAGISTRALE IN ANALISI."— Transcript della presentazione:

1 LE POLITICHE EUROPEE PER LO SVILUPPO RURALE. UN CONFRONTO TRA SICILIA E ANDALUSIA TESI IN SOCIOLOGIA DELLO SVILUPPO LOCALE LAUREA MAGISTRALE IN ANALISI E POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE E REGIONALE Relatore: Prof. Trigilia C. Candidato: Merenda A.

2 L’EVOLUZIONE DELLE POLITICHE TERRITORIALI EUROPEE  1975: Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR)  1986: Atto Unico europeo (AUE)  1988: Riforma dei Fondi strutturali  1991: Nascono i Programmi di iniziativa comunitaria (PIC – IC)  1992: Trattato di Maastricht e creazione del CdR (TUE)  1999: Schema di sviluppo dello spazio europeo (SSSE)  2000: Agenda 2000

3 LO SVILUPPO RURALE  La Politica agricola comune (PAC) e le sue riforme (a partire dagli anni ’60) testimoniano la presa di coscienza della necessità di una maggiore cooperazione europea in questo settore, al fine di rispondere in maniera più incisiva alle sfide globali del terzo millennio  L’Iniziativa Leader costituisce il primo filo diretto che collega le istituzioni comunitarie con i singoli territori a livello sub- statale

4 IL METODO/STRUMENTO LEADER  IL METODO: sezioni e obiettivi del Leader + Strategie pilota di sviluppo rurale a carattere territoriale e integrato Sostegno alla cooperazione tra territori rurali Creazione di una rete Potenziamento dell'ambiente economico, al fine di contribuire a creare posti di lavoro Miglioramento della capacità organizzativa delle rispettive comunità Elaborare e sperimentare nuove impostazioni di sviluppo integrate e sostenibili

5 IL METODO/STRUMENTO LEADER  LO STRUMENTO : Liasons Entre Actions de Dévelopement de l'Économie Rurale (LEADER) è una delle politiche territoriali promosse dall'Unione europea. La base giuridica a cui fa riferimento è quella delle “Iniziative comunitarie”, programmi tematici che si pongono come obiettivo il raggiungimento diretto dei territori dell'Unione tramite il partenariato tra pubblico e privato con Gruppi di Azione Locale (GAL) dislocati in tutte le regioni d'Europa. La composizione del partenariato deve tener conto delle forze presenti sul territorio sia dal punto di vista sociale nonché economico.

6 I BENEFICIARI/GESTORI DELLE POLITICHE DI SVILUPPO RURALE  I Gruppi di Azione Locale (GAL): società a partenariato misto presenti in tutti gli Stati membri che gestiscono l’IC Leader + durante il ciclo di programmazione 2000-2006  I Gruppi di Sviluppo Rurale (GSR): nel caso andaluso gestiscono il Proder (Programa Operativo de Desarrollo y diversificatiòn Econòmica de Zonas Rurales), una variante dell’IC Leader per i comprensori che superano il 75% del reddito medio pro-capite dell’UE

7 IL CONFRONTO TRA SICILIA E ANDALUSIA  La scelta della comparazione ricade su due regioni dell’Europa mediterranea aventi caratteristiche comuni relative sia alla tematica dello sviluppo rurale e dell’innovazione dell’economia agricola sia, più in generale, alla condizione socio-economica rispetto alle politiche comunitarie orientate allo sviluppo locale (entrambe fanno parte dell’Obiettivo 1 – Convergenza).

8 IL CONFRONTO TRA SICILIA E ANDALUSIA

9 LA SCELTA DEI COMPRENSORI COMPARATI Il comprensorio “Val d’Anapo” e quello del “Basso Guadalquivir” costituiscono due casi studio comparabili sulla base di:  Applicazione della normativa Leader + (2000/C 139/05)  Strategia di sviluppo orientata al contrasto del calo demografico (idea-forza)  Medesima entità dell’investimento pubblico pro-capite  Similari caratteristiche socioeconomiche

10 LA COMPARAZIONE TRA GAL VAL D’ANAPO E IL GSR ADELQUIVIR BASSO GUADALQUIVIR VAL D’ANAPO Popolazione di riferimento 256.73486.541 Investimento pubblico (valore assoluto) 7 mln2,5 mln Investimento pubblico (pro-capite) 27,3 €28,9 €

11 INTERVENTI PREVISTI SUL TERRITORIO: LEADER + E PRODER A CONFRONTO VAL D’ANAPOBASSO GUADALQUIVIR Servizi -editoriali (catalogo valenze culturali, studi e analisi del territorio) -studi di progettazione -analisi di mercato -servizi di tele prenotazione (e- commerce - pacchetti turistici pilota) -centri per la promozione dei prodotti tipici e dell’artigianato -editoriali (catalogo valenze culturali, studi e analisi del territorio) -promozione del territorio: il marchio di qualità Bajo Guadalquivir -cooperazione interterritoriale tra GSR: la rete dell’Artigianato Rurale Incentivi -acquisto macchinari (innovazione di processo) -costituzione/avviamento di consorzi e reti d’impresa -acquisto macchinari (innovazione di processo) -sostegno ICT e pari opportunità: la “fiera itinerante” Interventi a sostegno dell’internazionalizzazione  -cooperazione e scambio internazionale nel settore agroindustriale (vino) -Artigianato rurale

12 LA NATURA DEGLI INCENTIVI  Comune ad entrambe le esperienze osservate è la distribuzione di incentivi riguardanti il sostegno alle PMI per l’acquisto di macchinari industriali che favoriscano un incremento della produttività. Nel caso spagnolo, tuttavia, si rileva una maggiore attenzione per il tema delle pari opportunità concretizzatasi nella costruzione di reti orientate all’animazione territoriale (festival, fiera itinerante, imprenditoria femminile, associazionismo giovanile) nonché per la cooperazione tra “Gruppi”.

13 UN TENTATIVO DI VALUTAZIONE QUALI-QUANTITATIVA VAL D’ANAPOBASSO GUADALQUIVIR nuovi occupatin.d.278 posti di lavoro mantenutin.d300 imprese finanziate30127 capacità di spesa98%99% entità finanziaria PSL4.409 milioni19 milioni percentuale investimenti privati 40,6%72% Investimento pro-capite (pubblico + privato) 48 €74 € Investimento pro-capite (pubblico) 27,3 €28,9 € progetti strategici58 competenze managerialiSufficienteOttimo variazione demografica-1% / 0%1% / 2%

14 LA GOVERNANCE DELLO SVILUPPO LOCALE NEL COMPRENSORIO VAL D’ANAPO GAL VAL D’ANAPO ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA (commercio e artigianato) CONSORZIO FIDI TUTELA E GARANZIA ISTITUTO DI CREDITOMUNICIPI PROVINCIA

15 LA GOVERNANCE DELLO SVILUPPO LOCALE NELLA COMARCA DEL BASSO GUADALQUIVIR GSR BASSO GUADALQUIVIR MUNICIPI- MANCOMUNIDAD PROVINCE ORGANIZZAZIONI IMPRENDITORIALI ISTITUTI DI CREDITO SINDACATI

16 L’ITER DECISIONALE: QUALE MODUS OPERANDI?  Nel caso siciliano la regola attraverso cui si è strutturata la governance del GAL si basa sul principio delle “quote associative”.  Nel caso andaluso il principio è stato quello di “una testa un voto”.

17 L’ITER DECISIONALE: QUALE MODUS OPERANDI?  Un differente grado di democraticità ha contraddistinto l’interazione tra gruppi portatori di interessi (specifici e diffusi) influendo sui risultati del programma. L’equilibrio tra compagine pubblica e privata sembra, pertanto, condizionare i frutti di una simile convivenza…

18 CONCLUSIONI  La possibile realizzazione di obiettivi importanti in termini di sviluppo locale quali quelli previsti dal metodo/strumento Leader sembrano richiedere dei cambiamenti, più che negli obiettivi, nelle stesse procedure previste dall’Ue.  L’intero processo potrebbe trarne beneficio qualora venga orientato all’utilizzo di pratiche che mirino ad escludere benefici individuali non collegati alla realizzazione di beni collettivi materiali e immateriali.

19 CONCLUSIONI  Nel complesso, tenendo conto di queste rilevanti differenze, nell’animazione e composizione dei GAL, si può ipotizzare un’influenza di qualche rilievo sugli esiti dei due progetti studiati. In particolare è possibile che la maggiore animazione e la maggiore apertura a interessi diversi da quelli strettamente categoriali del mondo rurale abbia favorito, nel Basso Guadalquivir, un relativo maggiore impegno in processi di costruzione di reti cooperative, pur manifestando una produzione di beni collettivi limitata.

20 Grazie a tutti per la cortese attenzione