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FORUM AGENDA 21 LOCALE PROVINCIA di ROMA 16 Dicembre 2005 Villa Mondragone Monte Porzio Catone.

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Presentazione sul tema: "FORUM AGENDA 21 LOCALE PROVINCIA di ROMA 16 Dicembre 2005 Villa Mondragone Monte Porzio Catone."— Transcript della presentazione:

1 FORUM AGENDA 21 LOCALE PROVINCIA di ROMA 16 Dicembre 2005 Villa Mondragone Monte Porzio Catone

2 Che cos è l’Agenda XXI Locale Agenda 21 Locale significa “programmi ed azioni da realizzare per il XXI secolo” Trattato di Rio de Janeiro - art 28 dato che “gran parte dei problemi e delle soluzioni cui si rivolge Agenda21 hanno origine in attività locali, la partecipazione e la cooperazione delle amministrazioni locali rappresenta un fattore determinante per il raggiungimento dei suoi obiettivi.” Carta di Aalborg (1994) Carta di Impegni di Aalborg (2004)

3 Un futuro sostenibile L’Agenda 21 Locale è un processo di partnership attraverso il quale gli Enti Locali collaborano con tutti i settori della comunità locale (istituzioni, associazioni, sindacati, imprese, enti di ricerca, università, mondo dell’informazione) per definire scenari, obiettivi e piani di azione misurabili per perseguire la sostenibilità a livello locale per il XXI secolo

4 Un processo partecipativo organizzativo L’Agenda 21 Locale è un processo partecipativo strutturato in fasi, che prevede la continuità nel tempo Le strutture organizzative dell’Agenda 21 Locale della Provincia di Roma comprendono: Forum Regolamento: trovate una proposta (15 articoli) in copia nella cartellina Presidente Segreteria Tecnica: messa a disposizione dalla Provincia di Roma

5 Come lavora un Forum Assemblea generale Avvio Presidente, regolamento Approvazione di alcuni Documenti: Scenari, Quadro Diagnostico Locale, Sistema Indicatori e Piano d’Azione Locale Sessioni tematiche Lavoro ordinario è in Gruppi di Lavoro I gruppi sono definiti per Temi, ad esempio: Economia, Società e Cultura, Risorse Ambientali, Gestione del Territorio Se rispondete ad una delle schede di adesione vi verranno richiesti i “temi di interesse”, proprio per costruire le Sessioni Tematiche

6 Cosa decide un Forum Evidenzia le criticità del territorio provinciale: fino ad approvare un QUADRO DIAGNOSTICO LOCALE che segnala problemi, obiettivi e priorità Definisce ed approva uno SCENARIO DI FUTURO SOSTENIBILE del TERRITORIO PROVINCIALE, ovvero la direzione verso la quale orientare la propria azione Approva un PIANO DI AZIONE LOCALE, che descrive un programma di azioni orientate allo scenario futuro Costruisce un SET di INDICATORI di MONITORAGGIO

7 Il Quadro Diagnostico Locale Si tratta di un RAPPORTO che definisce, quantifica e rappresenta con: Descrizioni Tabelle e dati Grafici con andamenti almeno triennali Indicatori Le criticità di un territorio

8 Gli Indicatori Come individuare gli Indicatori: Criteri di Sviluppo Sostenibile (Manuale Commissione CE per la VAS dei Piani di Sviluppo Regionale) Obiettivi del Piano di attuazione approvato dal Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile di Johannesburg Indicatori OCSE Indicatori di Pressione Ambientale Eurostat Indicatori Ambientali Comuni Unione Europea Indicatori Ambientali (APAT – Sinanet) Indicatori definiti nel Piano di Azione Ambientale Italia (Delibera CIPE - Agosto 2002) Carta di Impegni di Aalborg

9 Lo scenario futuro Costruire degli SCENARI FUTURI con la tecnica dell’EASW®- European Awareness Scenario Workshop Ad esempio, la Provincia di Varese ha elaborato uno Scenario partendo da quattro scenari molto diversi tra loro 1.Turismo sostenibile 2.E-commerce 3.Sviluppo locale dinamico 4.Fuga dalla città

10 Il Piano d’Azione Locale Titolo dell’azione AF16 - Ampliamento filiera energia da biomassa Soggetto promotore Patto Territoriale del CanaveseObiettivo Obiettivo Promuovere l’uso di energia rinnovabile proveniente da biomassa e dai combustibili Valorizzare le opportunità ambientali e occupazionali associate alla promozione delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica Modalità di attuazione Definizione di un modello di valutazione ex-ante circa la sostenibilità economica, energetica, ambientale di filiere bosco-energia sul territorio del Patto Territoriale del Canavese. Localizzazione di possibili utenze correlate a bacini di approvvigionamento Localizzazione dell’intervento Ambito del Patto Territoriale del Canavese Connessione con il Piano d’Azione ASSE 1 OBIETTIVO GENERALE 6 OBIETTIVO SPECIFICO 1 Altri attori coinvolti Provincia di Torino, Enti locali, Comunità MontaneEventuali Tempi e Stato di Attuazione Giugno 2007. In fase di avvio

11 La Carta di Impegni Il Piano d’Azione Locale verrà rafforzato attraverso una CARTA DI IMPEGNI per il PIANO D’AZIONE LOCALE A tutti i soggetti verrà proposta la firma di un patto di fiducia reciproca – la Carta di Impegni per il Piano d’Azione Locale - con cui ogni singolo soggetto si assume la responsabilità di attuare l’azione che lo coinvolge entro il tempo previsto

12 Il Sistema di Monitoraggio INDICATORI DI PROCESSO Azioni realizzate / azioni previste nel PAL INDICATORI DI EFFICACIA Alcuni esempi Rifiuti prodotti per abitante % Rifiuti conferiti alla raccolta differenziata

13 L’Agenda 21 promuove le azioni sostenibili Compito dell’Agenda 21 Locale è quello di mettere in rete e dare visibilità alle azioni realizzate dai singoli soggetti orientate al principio della sostenibilità Visibilità sul sito della Provincia di Roma http://www.provincia.roma.it/ Canale tematico: Ambiente e territorio Tema: Agenda 21 Locale

14 Agenda 21 Locale promuove una Rete delle A21L Le amministrazioni locali (comuni, unione di comuni, comunità montane, enti parco) che hanno: Attivato una Agenda 21 Locale Attiveranno l’Agenda 21 Locale in seguito all’esito del Bando Provinciale Verranno messe in rete, supportate con attività di sportello e coordinate dalla Provincia di Roma

15 Gli Impegni di Aalborg 1.Governance 2.Gestione locale per la sostenibilità 3.Risorse naturali comuni 4.Consumo responsabile e stili di vita 5.Attività di pianificazione e progettazione urbana 6.Migliore mobilità e meno traffico 7.Azione locale per la salute 8.Economia locale sostenibile 9.Equità e giustizia sociale 10.Da locale a globale

16 Mostrare coerenza: il Convegno Ecologico Materiali di Allestimento: tutti in materiali da recupero Materiali di Promozione: in carta/cartoncino ecologico Catering: Biologico ed Equo solidale Prodotti usa e getta: sono in mater-bi recuperati da Ama Servizi Servizio di Sala: dal 1° Istituto Professionale Alberghiero Trasporto Collettivo Compensazione delle emissioni di CO 2

17 Il Forum di oggi La seduta prevede una verbalizzazione: i verbali delle riunioni di Forum verranno messi a disposizione sul sito della Provincia di Roma Leggere e proporre modifiche al REGOLAMENTO Compilare e consegnare la SCHEDA di ADESIONE Compilare e consegnare la SCHEDA sul CONTRIBUTO all’A21L: aree tematiche; cosa si aspetta dall’A21L criticità del territorio buone pratiche di sostenibilità da segnalare é impegnato in processi di Agenda 21 locale

18 Come discute un Forum Il Forum riunito in Assemblea Generale ha delle regole: Interventi di 5 minuti per consentire a tutti di parlare Presentazione all’inizio dell’intervento Temi: Cosa ci si aspetta dall’agenda 21 locale Quali criticità ritiene di segnalare per l’attività del Forum Le buone pratiche di sostenibilità che la sua organizzazione sta già realizzando

19 I riferimenti dell’Agenda 21 Locale SEGRETERIA TECNICA AGENDA 21 LOCALE DELLA PROVINCIA DI ROMA Francesca Marini Sara Del Gobbo Tel. 06 / 6766 3177 – 3186 http://www.provincia.roma.it/ Canale tematico: Ambiente e territorio Tema: Agenda 21 Locale


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