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Nel periodo bizantino per sfuggire dalle mani dei persecutori i Basiliani, nel Salento, trovarono rifugio in luoghi solitari come le grotte e le foreste.

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Presentazione sul tema: "Nel periodo bizantino per sfuggire dalle mani dei persecutori i Basiliani, nel Salento, trovarono rifugio in luoghi solitari come le grotte e le foreste."— Transcript della presentazione:

1 Nel periodo bizantino per sfuggire dalle mani dei persecutori i Basiliani, nel Salento, trovarono rifugio in luoghi solitari come le grotte e le foreste che divennero i loro centri di vita. GLI IPOGEI

2 Crescendo di numero, furono costretti a scavare altri rifugi nella roccia friabile e queste grotte presero il nome di "celle" nelle quali si entrava dall'alto attraverso una cavità; all'interno c'era il "giacitoio", dove riposavano i monaci, e la cripta con pareti affrescate per la celebrazione della messa.

3 Gli ultimi scavi a Cisternino hanno portato alla luce i resti di una primitiva Chiesa basiliana. Resti dell’abside Vista dall’alto prima della nuova pavimentazione

4 in una grotta limitrofa un volto umano scolpito sulla pietra.

5 Molte grotte le troviamo nelle "lame" del territorio di Fasano verso la costa e svolsero un ruolo importante. Tra il 1500 e il 1700 la masseria di Fontevecchia utilizzò gran parte di queste come rifugi dei pastori.

6 Alcuni esempi di ipogei rupestri

7 Altre masserie invece utilizzarono gli ipogei come "trappeti" per la produzione di olio.


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