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I DIRITTI DEL DISABILE NEL SERVIZIO SOCIO SANITARIO INTEGRATO

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Presentazione sul tema: "I DIRITTI DEL DISABILE NEL SERVIZIO SOCIO SANITARIO INTEGRATO"— Transcript della presentazione:

1 I DIRITTI DEL DISABILE NEL SERVIZIO SOCIO SANITARIO INTEGRATO
Project work: Disabilità intellettiva e Vita Indipendente dott. Angelo Cerracchio CTS - ANFFAS

2 Rosa Marcellino Edgewater, Maryland
RITARDO MENTALE - DISABILITÀ INTELLETTIVA ROSA’S LAW Public Law 111–256 OCT. 5, 2010 This Act shall be construed to make amendments to provisions of Federal law to substitute the term ‘‘an intellectual disability’’ for ‘‘mental retardation’’, and ‘‘individuals with intellectual disabilities’’ for ‘‘the mentally retarded’’ or ‘‘individuals who are mentally retarded’’. Rosa Marcellino Edgewater, Maryland Nick Marcellino: "What you call my sister is how you will treat her.”

3 ICD 11 – Disturbo dello Sviluppo Intellettivo
Le persone con disabilità intellettiva presentano un disturbo con esordio nel periodo dello sviluppo caratterizzato da deficit del funzionamento sia intellettivo che adattivo negli ambiti concettuali, sociali e pratici. A.P.A. - Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM 5®), 2013

4 A.P.A. - Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM 5®), 2013
Le persone con disabilità intellettiva presentano un disturbo con esordio nel periodo dello sviluppo caratterizzato da deficit del funzionamento sia intellettivo che adattivo negli ambiti concettuali, sociali e pratici. Il funzionamento adattivo è un costrutto multifattoriale esprime l’interazione dell’individuo con il proprio ambiente. Riguarda le attività che una persona deve compiere quotidianamente per essere sufficientemente autonomo e per svolgere in modo adeguato i compiti propri dell’età così da soddisfare le attese del contesto di appartenenza.

5 Le limitazione del comportamento adattivo riducono la capacità di far fronte ai cambiamenti della vita e alle richieste ambientali con ricadute sulla qualità della vita quotidiana. Abilità CONCETTUALI Linguaggio Apprendimento Orientamento tempo, spazio Pianificazione e gestione Insight Soluzione dei problemi Abilità PRATICHE Attività di vita quotidiana (ADL) Lavarsi, vestirsi, alimentarsi Mobilità, trasferimenti Bisogni corporali Prendersi cura del corpo Attività strumentali di vita quotidiana (IADL) Prendersi cura della salute propria e altrui Badare alla propria sicurezza Fare la spesa, cucinare Svolgere faccende e lavori domestici Utilizzo servizi pubblici Uso telefono, social network Abilità occupazionali Abilità SOCIALI Relazioni familiari Relazioni interpersonali Responsabilità Raggirabilità Rispetto delle convenzioni Comprensione regole, leggi Abilità MOTORIE Attività fine motoria Attività grosso motoria VABS (Vineland Adaptive Behavior Scale) ABAS-II (Adaptive Behavior Assessment System, II)

6 SCALA INTENSITÀ DEI SOSTEGNI - SIS
La valutazione del funzionamento adattivo è indispensabile, ancor più del quoziente intellettivo (QI), per determina il livello di sostegni utili a migliorare le performance delle PcD. P Tipologia Frequenza Durata quotidiana Nessuno Meno di una volta al mese 1 Monitoraggio Mensile Meno di 30 minuti 2 Prompt verbale/gestuale Settimanale Da 30 minuti a meno di due ore 3 Assistenza fisica parziale Quotidiana Da 2 ore a meno di 4 ore 4 Assistenza fisica totale Oraria 4 ore o più SCALA INTENSITÀ DEI SOSTEGNI - SIS Vita domestica - Vita nella comunità – Apprendimento – Occupazione – Salute e Sicurezza – Attività sociali

7 Articolo 19 - Vita indipendente ed inclusione nella comunità
Legge 3 marzo 2009, n. 18 Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità Articolo 19 - Vita indipendente ed inclusione nella comunità Gli Stati Parti di questa Convenzione riconoscono l’eguale diritto di tutte le persone con disabilità a vivere nella comunità, con la stessa libertà di scelta delle altre persone, e prendono misure efficaci e appropriate al fine di facilitare il pieno godimento da parte delle persone con disabilità di tale diritto e della piena inclusione e partecipazione all’interno della comunità, anche assicurando che: le persone con disabilità abbiano la possibilità di scegliere, sulla base di eguaglianza con gli altri, il proprio luogo di residenza e dove e con chi vivere e non siano obbligate a vivere in una particolare sistemazione abitativa; le persone con disabilità abbiano accesso ad una serie di servizi di sostegno domiciliare, residenziale o di comunità, compresa l’assistenza personale necessaria per permettere loro di vivere all’interno della comunità e di inserirvisi e impedire che esse siano isolate o vittime di segregazione; i servizi e le strutture comunitarie destinate a tutta la popolazione siano messe a disposizione, su base di eguaglianza con gli altri, delle persone con disabilità e siano adatti ai loro bisogni.

8 inclusione nella comunità
Vita indipendente e inclusione nella comunità L’articolo 19 della L. 18/2009 è applicabile alle persone con disabilità intellettiva?

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10 COMUNITÀ CITTADINO INTEGRAZIONE INCLUSIONE welfare prestazionale
welfare comunitario

11 What is important for the person? What is important to the person?
welfare prestazionale INTEGRAZIONE What is important for the person? COMUNITÀ CITTADINO What is important to the person? INCLUSIONE welfare comunitario

12 DECRETO 12 novembre 2007 Linee guida in materia di valutazione multidimensionale per l'ammissione alle prestazioni assistenziali di tipo residenziale, semiresidenziale e domiciliare per anziani ed altri tipi di pazienti non autosufficienti. All.B S.V.A.M.A - Scheda per la valutazione multidimensionale delle persone adulte e anziane (Strumento per l’accesso ai servizi di rete residenziali, semiresidenziali e domiciliari integrati) DECRETO 29 giugno 2011. Adozione della scheda di valutazione multidimensionale S.Va.M.Di quale strumento valutativo per persone con disabilità.

13 DECRETO 29 giugno 2011. Adozione della scheda di valutazione multidimensionale S.Va.M.Di quale strumento valutativo per persone con disabilità.

14 DECRETO 29 giugno 2011. Adozione della scheda di valutazione multidimensionale S.Va.M.Di quale strumento valutativo per persone con disabilità.  U.V.D.* * Piano triennale della Regione siciliana a favore delle persone con disabilità – DPRS 2 gennaio 2006

15 DPRS 2 gennaio 2006 - Piano triennale della Regione siciliana a favore delle persone con disabilità
Il disabile che ne fa richiesta, direttamente o attraverso il nucleo familiare, può richiedere alla unità di valutazione della disabilità (U.V.D.) un progetto globale di presa in carico. La UVD espleta le proprie funzioni, realizzando un raccordo operativo bidirezionale, concertato con la persona disabile e/o con la famiglia. Successivamente i Piani di intervento settoriali (in ambito sanitario, scolastico, formativo, occupazionale) vengono definiti in autonomia dai soggetti istituzionali o dagli operatori coinvolti, tenuto conto di quanto definito dall'UVD.

16 PROGETTO INDIVIDUALE OND – Gruppo 2 Processo integrato di misure, sostegni, servizi, prestazioni, trasferimenti in grado di accompagnare la persona con disabilità, verso la migliore qualità di vita possibile. Redatto con la PcD o con chi la rappresenta, previa conoscenza dei fattori personali (aspettative, aspirazioni, stili di vita), valutazione della sua condizioni di salute (funzioni e strutture corporee, attività e partecipazione) e dei determinanti della salute (fattori ambientali).

17 PERSONA con DISABILITÀ
welfare relazionale Qualitàvita Il Progetto Individuale non è riferito al singolo servizio ma all’intero percorso assistenziale della persona fragile e della sua famiglia all’interno del sistema integrato sociosanitario. PUA PERSONA con DISABILITÀ Il PI rappresenta il superamento della logica settoriale, della frammentazione delle risorse, dei saperi e delle esperienze. welfare prestazionale

18 Strumento valutazione multidimensionale
per persone con disabilità - S.Va.M.Di ICD 10 Indice di comorbidità – CIRS, Cumulative Illness Rating Scale Informazioni sintetiche sullo stato di salute ICF (Funzione e strutture corporee, attività e partecipazione) Fattori personali (richiama anche fattori ambientali) Valutazione sociale Indice di Barthel (ADL) Mini Mental State Evaluation (MMSE) Instrumental Activities of Daily Living (IADL) UCLA Neuropsychiatric Inventory (NPI)

19 Diversità che è ancora più marcata nelle persone
L’uomo, ogni uomo - sebbene interprete del proprio tempo e della propria cultura, frutto della tradizione e dei condizionamenti - esprime una propria individualità che lo caratterizza e lo rende diverso da tutti gli altri, da ogni altro. Diversità che è ancora più marcata nelle persone con disabilità intellettiva. L’uomo non è suscettibile di definizioni e di classificazioni immutabili: l’atteggiamento di fronte ad ogni uomo deve essere sempre dinamico e mai assoluto; la valutazione fluttuante, possibilistica e mai definitiva.

20 RETE SOCIALE RETE INFORMALE RETE FORMALE FAMIGLIA PERSONA

21 La composizione dell’UVM/UVD è corretta?
L'UVD espleta la propria funzione presso ogni distretto sanitario garantendo le seguenti attività: assistenza medica e specialistica della patologia d'origine; assistenza psicologica; assistenza sociale. Tale unità funzionale dovrà essere supportata inoltre da un amministrativo con compiti di segreteria. DPRS, 2 gennaio 2006 Piano triennale della regione siciliana a favore delle persone con disabilità

22 Qual’è la validità, la sensibilità e l’affidabilità degli strumenti raccolti nella SVAMDI?
ICD 10 Indice di comorbidità – CIRS, Cumulative Illness Rating Scale Informazioni sintetiche sullo stato di salute ICF (Funzione e strutture corporee, attività e partecipazione) Fattori personali (richiama anche fattori ambientali) Valutazione sociale Indice di Barthel (ADL) Mini Mental State Evaluation (MMSE) Instrumental Activities of Daily Living (IADL) UCLA Neuropsychiatric Inventory (NPI)

23 La SVAMDI consente di orientare gli interventi, di preventivare e di remunerare i costi dei servizi?
Può essere utilizzata per lo screening della popolazione con disabilità? CLASSIFICAZIONE PcD CLINICA FUNZIONALE PERSONALE ICD CIRS ICF - ADL - IADL MMSE Neuropsychiatric Inventory Desideri Aspettative Diritti Terapia medica Terapia chirurgica (guarigione) Terapia Riabilitativa (autonomia della Persona) Tutela e assistenza Progetto Individuale PAZIENTE CLIENTE PERSONA

24 La valutazione multifunzionale si traduce in attività strutturate, continuative e interconnesse?
1 Esenzione Malattia rara (DM 279/01) // Malattia cronica (DM 329/99) 2 Assegno di cura - PTRI 3 Prestazioni di Riabilitazione (L. 833/78, art. 26) 4 Ausili, protesi, ortesi, presidi (DM 332/1999) 5 Progetto di vita indipendente / Assistente personale (L 162/98) 6 Indennità di frequenza / Invalidità civile (L 118/71) 7 Indennità di accompagnamento (L 18/80) 8 Riconoscimento dell’handicap (L 104/92, art. 3) 9 Progetto Individuale (L 328/2000) 10 Piano Educativo Individualizzato (L. 104/92, art. 12) 11 Ausili e sussidi didattici (L. 104/92, art. 13) 12 Prestazioni sociosanitarie (DPCM ) 13 Inserimento lavorativo (L 68/99) 14 Trasporto individuale (L 104/92, art. 26 comma 2) 15 Agevolazioni fiscali (acquisto veicolo, eliminazioni barriere architettoniche …)

25 DOMINI CENTRALI della QdV
Le prestazioni, le attività e i servizi sono in linea con i principi della CRPD? sono implementate per raggiungere lo stesso obiettivo (migliorare la qualità della vita)? Stato di benessere globale, valutabile in maniera soggettiva ed oggettiva, considerato che alcuni domini sono comuni a tutte le persone, comprese le PcD, anche se il valore e l’importanza che viene loro attribuito variano da persona a persona e in relazioni ai contesti culturali di appartenenza. DOMINI CENTRALI della QdV 1 Benessere fisico 2 Benessere emozionale 3 Benessere materiale 4 Relazioni interpersonali 5 Sviluppo personale 6 Autodeterminazione 7 Inclusione sociale 8 Diritti

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27 CONOSCENZA della FAMIGLIA
MATRICI ECOLOGICHE e dei SOSTEGNI CONOSCENZA della FAMIGLIA DESIDERI E ASPETTATIVE: Intervista alla Pcd e/o al Familiare ICD 10: Classificazione Internazionale delle malattie - decima revisione ICF: Classificazione Internazionale del funzionamento della salute e della disabilità SIS: Supports Intensity Scale - Valutazione dell’Intensità dei Bisogni di Sostegno MATRICE dei SOSTEGNI POS: Personal Outcomes Scale - Scala della qualità della vita di persone con disabilità intellettiva Matrici ecologiche è focalizzata sugli esiti (output) più che sugli input.

28 MATRICI ECOLOGICHE e dei SOSTEGNI
DINAMICHE FAMILIARI La nascita del bambino/a ha modificato le relazioni familiari L’affettività/sessualità della coppia genitoriale si è affievolita I rapporti con gli altri familiari si sono modificati L’impegno assistenziale è condiviso in maniera equa L’impegno assistenziale è stato assunto prevalentemente da (madre, padre, nonna …) L’impegno assistenziale ha comportato rinunce personali, lavorative …. Atteggiamento dell’altro genitore: fuga nel lavoro, rivendicazione, passività Fratello/sorella manifestano disagio, frustrazione, colpa, vergogna … Fratello/sorella manifestano ambivalenza, invidia, rabbia, conflittualità … Fratello/sorella manifestano protezione e assistenza La famiglia vive una situazione di isolamento, abbandono … La famiglia e il condominio, il quartiere … ATTEGGIAMENTO FAMILIARE e SOCIALE L’approccio educativo è riparativo o promozionale La famiglia ha cristallizzato il processo di separazione/individuazione La famiglia riconosce il diritto all’adultità La PcD può scegliere dove e con chi vivere La PcD può esprimere e appagare le proprie pulsioni Nel quartieri vi sono centri di aggregazione accessibili: oratorio, circoli … Nel quartiere vi sono gruppi di auto-mutuo aiuto ALLEANZA

29 Quell’immagine del futuro, che si proiettava ovunque nella nostra adolescenza: se aveva una forma non era questa. Così mi riesce difficile vedere chi con me quella promessa la condivise. Le amiche d’infanzia: con i figli non le posso incontrare. … a quella festa tu rimanesti con i nonni: al compleanno dei suoi figli non ti ci ho portato mai.

30 condizione soggettiva
APPROCCIO SANITARIO malattia Malattia: qualsiasi alterazione dell’integrità anatomica e funzionale di un organismo. Menomazione: (impairment) indica qualsiasi perdita o anomalia a carico di strutture o funzioni psicologiche, fisiologiche o anatomiche. Disabilità: incapacità a svolgere le normali attività della vita quotidiana. Handicap: svantaggio sociale che deriva dalla contestuale presenza di una disabilità e da condizioni affettive, culturali e ambientali sfavorevoli. condizione soggettiva menomazione c. esteriorizzata disabilità c. oggettiva handicap c. socializzata International Classification of Impairment, Disabilities, and Handicaps. A manual of classification relating to the consequences of disease (OMS, 1980)

31 La DISABILITÀ È UN PROBLEMA della PERSONA.
APPROCCIO SANITARIO malattia MODELLO MEDICO della DISABILITÀ Le Persone con Disabilità (PcD) sono malate, minorate e handicappate. Il trattamento delle PcD è sanitario e la responsabilità del trattamento è medica. Le PcD vanno trattate in luoghi speciali e in contesti prevalentemente sanitari. L’obiettivo è la guarigione. La DISABILITÀ È UN PROBLEMA della PERSONA. condizione soggettiva menomazione c. esteriorizzata disabilità c. oggettiva handicap c. socializzata International Classification of Impairment, Disabilities, and Handicaps (ICIDH). A manual of classification relating to the consequences of disease

32 DISABILITÀ La disabilità è un problema della persona.
MODELLO MEDICO MODELLO SOCIALE La disabilità è un problema della persona. La disabilità non è la caratteristica di un individuo. Le Persone con Disabilità (PcD) sono malate, minorate, invalide e handicappate. La disabilità è una complessa interazione di condizioni, molte create dai fattori ambientali. Il trattamento delle PcD è sanitario e le responsabilità sono mediche. La disabilità riguarda gli atteggiamenti e le ideologie e richiede cambiamenti sociali. Le PcD vanno trattate in luoghi speciali e in contesti prevalentemente sanitari. La società deve promuovere le modifiche ambientali necessarie per la piena partecipazione delle PcD in tutte le aree della vita sociale. L’obiettivo è la guarigione. La disabilità è un problema di diritti umani.

33 classificazione derivate dall’ICD versione per bambini e adolescenti
2007 Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute versione per bambini e adolescenti ICF CY 2001 1980 Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute ICF International Classification of Impairment, Disabilities, and Handicaps. A manual of classification relating to the consequences of disease ICIDH

34 funzioni e strutture corporee
ICIDH è una classificazione delle conseguenze delle malattie ICIDH, 1980 malattia menomazione disabilità salute funzioni e strutture corporee handicap fattori ambientali attività ICF, 2001 partecipazione ICF è una classificazione delle componenti della salute

35 MODELLO BIOPSICOSOCIALE
MODELLO MEDICO MODELLO BIOPSICOSOCIALE ICIDH - OMS 1980 Malattia: alterazione dei processi omeostatici dell’organismo. Menomazione: (impairment) indica qualsiasi perdita o anomalia a carico di strutture o funzioni corporee. Disabilità: incapacità a svolgere le normali attività della vita quotidiana. Handicap: svantaggio sociale che deriva dalla contestuale presenza di una disabilità e da condizioni ambientali sfavorevoli. ICF - OMS 2001 Salute: stato di completo benessere. Funzioni e strutture corporee: funzioni fisiologiche (comprese quelle psicologiche) e le parti anatomiche del corpo. Attività e partecipazione: capacità a svolgere le attività strumentali di vita quotidiana. Fattori ambientali: costituiscono gli atteggiamenti, l’ambiente fisico e sociale in cui le persone vivono.

36 Funzionamento e Disabilità
Struttura dell’ ICF 8 Capitoli funzioni del corpo ICF Parte 1: Funzionamento e Disabilità Funzioni e Strutture corporee Attività e Partecipazione Livello item: 3° e 4° strutture 9 Performance 9 Capacità Parte 2: Fattori Contestuali Fattori Ambientali Fattori Personali 5 Facilitatori/ Barriere Classificazione  2 Parti  4 Componenti 39 Capitoli I livello Categorie 362 al II livello 1424 al III e IV livello

37 X Funzionamento e disabilità Fattori contestuali Funzionamento
Struttura dell’ ICF 2 Parti Funzionamento e disabilità Fattori contestuali X 4 Componenti Funzioni e strutture corporee Attività e Partecipazione Fattori ambientali Fattori personali 6 Costrutti Cambiamento nelle funzioni corporee (fisiologico) Performance, eseguire compiti nell’ambiente attuale Impatto facilitante dell’ambiente Cambiamento nelle strutture corporee (anatomico) Capacità, eseguire compiti in un ambiente standard Impatto ostacolante dell’ambiente Aspetto positivo Funzionamento Facilitatore Aspetto negativo Disabilità Barriera

38 Gli Sinziceati dlel’Untisverià di Cadmbrige, songosteno che non irmptoa cmoe snoo sctrite le plaroe.
Ttute le letetre posnsoo eserse al pstoo sbgalaito, è ipmtortane sloo che la prmia e l’umltia letrtea saino al ptoso gtsiuo, il rteso non ctona. Il cerlvelo è comqueene semrpe in gdrao di decraifre tttuo qtueso coas, pcherè non lgege ongi silngoa ltetrea, ma lgege la palroa nel suo insmiee … vstio? Sneodco voi, csoa adeccinti si funamo a Cadmbrgie? ICF LINGUAGGIO COMUNE

39 e1. Prodotti e tecnologia
FUNZIONI CORPOREE b1. Funzioni mentali b2. Funzioni sensoriali e dolore b3. Funzioni della voce e dell'eloquio b4. Funzioni dei sistemi cardiovascolare, ematologico, immunologico, respiratorio b5. Funzioni dell'apparato digerente e dei sistemi metabolico ed endocrino b6. Funzioni riproduttive e genitourinarie b7. Funzioni neuro - muscolo - scheletriche correlate al movimento b8. Funzioni cutanee e delle strutture correlate STRUTTURE CORPOREE s1. Sistema nervoso s2. Visione e udito s3. Comunicazione verbale s4. Sistemi cardiovascolare e immunologico, apparato respiratorio s5. Apparato digerente e sistemi metabolico ed endocrino s6. Sistemi genitourinario e riproduttivo s7. Movimento s8. Cute e strutture correlate ATTIVITÀ E PARTECIPAZIONE d1. Apprendimento ed applicazione delle conoscenze d2. Compiti e richieste generali d3. Comunicazione d4. Mobilità d5. Cura della propria persona d6. Vita domestica d7. Interazione e relazioni personali d8. Aree di vita principali d9. Vita sociale, civile e di comunità FATTORI AMBIENTALI e1. Prodotti e tecnologia e2. Ambiente naturale e cambiamenti effettuati dall'uomo e3. Relazione e sostegno sociale e4. Atteggiamenti e5. Sistemi, servizi e politici

40 Disabilità Intellettiva
Componenti Categorie Cod.q Menomazione funzioni corporee Funzioni intellettive b117. Adattabilità b1250. Funzioni emozionali b152. Funzioni di ingestione – succhiare, masticare, deglutire … b510. Funzioni di defecazione b525. Funzioni urinarie b620. Limitazione attività Acquisizione di abilità d155. Risoluzione di problemi d175. Gestire i cambiamenti della routine quotidiana d2304. Badare alla propria sicurezza d571. Restrizione partecipazione Intraprendere un compito singolo in gruppo d2103. Relazionarsi alle persone o alle situazioni d2502. Utilizzo di strumenti e tecniche di comunicazione d360. Progredire in un programma di formazione professionale d8252.

41 VALUTAZIONE COGNITIVA
 ETÀ VALUTAZIONE COGNITIVA  VALUTAZIONE ADATTIVA  0-2 GMDS (Griffith’s Mental Developmental Scales) VABS (Vineland Adaptive Behavior Scale) ABAS-II (Adaptive Behavior Assessment System, II)  3–5 GMDS Leiter-R (Leiter International Performance Scale – Revised) CPM (Coloured Progressive Matrices) WPPSI-III (Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence – III)  5-8 GMDS // CPM WIPPSI-III WISC-IV (Wechsler Intelligence Scale for Children-IV) 6–16.11 CPM WPPSI-III WISC-IV

42 e+ e. ICF CY Funzioni corporee Fattori ambientali Strutture corporee
b117.3 – b – b104.2 –b b167.2 e+ e. Strutture corporee s Attività d d – d – d – d – d Partecipazione d – d

43 PERSONE con DISABILITÀ
FACILITATORI – SOSTEGNI: risorse volte a promuovere lo sviluppo, le competenze e l’educazione, gli interessi e il benessere personale e comunitario e in grado di migliorare il funzionamento della persona. PERSONE PERSONE con DISABILITÀ Le richieste del contesto e dell’ambiente sono soddisfatte dalle competenze personali. Le richieste del contesto e dell’ambiente non sono soddisfatte dalle competenze personali. Non discrepanza Discrepanza Annullata o ridotta da sostegni individuali o facilitatori ambientali.

44 Limitazione delle attività Restrizione della partecipa - zione
Matrici ecologiche raccoglie i dati relativi alla persona e all’ambiente. Matrici dei sostegni definisce la tipologia, frequenza, durata e costi dei sostegni. Menomazioni funzioni / strutture corporee Fattori ambientali Limitazione delle attività Menomazioni funzioni / strutture corporee e1.Prodotti e tecnologia e2. Ambiente naturale e cambiamenti effettuati dall'uomo e3. Relazione e sostegno sociale e4. Atteggiamenti e5. Sistemi, servizi e politici Restrizione della partecipa - zione

45 PERSONA QUALITÀ della VITA
Dalla MATRICE ECOLOGICA alla MATRICE dei SOSTEGNI PERSONA Sostegni naturali Sostegni cognitivi Protesi Abilità e competenze Modificazioni ambientali Incentivi e rinforzi Sviluppo di caratteristiche personali Servizi Professionali Sostegni comportamentali positivi Politiche e pratiche a livello organizzativo Politiche e pratiche a livello di sistema Sviluppo personale Autodeterminazione Relazioni interpersonali Inclusione sociale Diritti Benessere emozionale fisico materiale QUALITÀ della VITA

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