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Riccione 20 - 23 Maggio 2013 24° CORSO DI AGGIORNAMENTO S.I.M.F.E.R. G.R. Emilia Romagna LA SPALLA UN PROBLEMA MULTIPROFESSIONALE LA MEDICINA MANUALE NELLA.

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1 Riccione 20 - 23 Maggio 2013 24° CORSO DI AGGIORNAMENTO S.I.M.F.E.R. G.R. Emilia Romagna LA SPALLA UN PROBLEMA MULTIPROFESSIONALE LA MEDICINA MANUALE NELLA SPALLA DOLOROSA Renato Gatto Alessandria

2 Medicina Manuale È una disciplina medica che si occupa della patologia funzionale dell’apparato locomotore. Permette la diagnosi delle disfunzioni dolorose vertebrali ed articolari attraverso un esame clinico comprendente: ispezione, palpazione, movimenti attivi e passivi, tests pre-manipolativi per determinare la manovra utile. È una disciplina medica che si occupa della patologia funzionale dell’apparato locomotore. Permette la diagnosi delle disfunzioni dolorose vertebrali ed articolari attraverso un esame clinico comprendente: ispezione, palpazione, movimenti attivi e passivi, tests pre-manipolativi per determinare la manovra utile.

3 Movimenti articolari movimento attivo: volontario eseguito mediante la contrazione muscolare del soggetto, con una determinata ampiezza; movimento attivo: volontario eseguito mediante la contrazione muscolare del soggetto, con una determinata ampiezza; movimento passivo: involontario, eseguito da forze esterne con rilasciamento muscolare del soggetto, con un’ampiezza maggiore del movimento attivo; movimento passivo: involontario, eseguito da forze esterne con rilasciamento muscolare del soggetto, con un’ampiezza maggiore del movimento attivo; manipolazione: con un’ampiezza ancora maggiore, costituita da un movimento passivo forzato, breve, secco, unico che porta bruscamente i capi articolari al di là del loro gioco fisiologico, abituale, senza oltrepassare i limiti anatomici, nel qual caso ci sarebbe la lussazione. manipolazione: con un’ampiezza ancora maggiore, costituita da un movimento passivo forzato, breve, secco, unico che porta bruscamente i capi articolari al di là del loro gioco fisiologico, abituale, senza oltrepassare i limiti anatomici, nel qual caso ci sarebbe la lussazione.

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5 Per quanto riguarda l’aspetto terapeutico utilizza delle tecniche proprie: Per quanto riguarda l’aspetto terapeutico utilizza delle tecniche proprie: Terapia Manuale - manovre di decontrazione muscolare - mobilizzazioni - manipolazioni - rieducazione muscolare - correzione posturale

6 Manipolazioni periferiche Si differenziano da quelle vertebrali in quanto il movimento manipolativo deve essere ripetuto più volte. Si tratta più di mobilizzazioni passive che di vere e proprie manipolazioni. Così il “cracquement” post manipolativo viene spesso sostituito da una sensazione di scivolamento e di restituzione del gioco articolare (J. Mc Mennell). Si differenziano da quelle vertebrali in quanto il movimento manipolativo deve essere ripetuto più volte. Si tratta più di mobilizzazioni passive che di vere e proprie manipolazioni. Così il “cracquement” post manipolativo viene spesso sostituito da una sensazione di scivolamento e di restituzione del gioco articolare (J. Mc Mennell).

7 Una perdita di un movimento accessorio può spiegare perché un particolare movimento fisiologico attivo o passivo è limitato o doloroso. Una perdita di un movimento accessorio può spiegare perché un particolare movimento fisiologico attivo o passivo è limitato o doloroso. L’esame dei movimenti accessori nelle diverse posizioni può essere l’unico metodo che può trovare dei segni articolari paragonabili ai sintomi del paziente. L’esame dei movimenti accessori nelle diverse posizioni può essere l’unico metodo che può trovare dei segni articolari paragonabili ai sintomi del paziente. Esame dei movimenti accessori passivi (G. Maitland)

8 La diagnosi di disfunzione dolorosa articolare minore (DDAM) può essere raggiunta solo attraverso un esame clinico in grado di stabilire con precisione quali sono i movimenti volontari ed involontari, dolorosi e limitati. La diagnosi di disfunzione dolorosa articolare minore (DDAM) può essere raggiunta solo attraverso un esame clinico in grado di stabilire con precisione quali sono i movimenti volontari ed involontari, dolorosi e limitati. Solo così è possibile scegliere la tecnica manipolativa più adatta ed eseguirla nel senso opposto a quello del dolore: “regola del non dolore e principio del movimento contrario” (R. Maigne). Solo così è possibile scegliere la tecnica manipolativa più adatta ed eseguirla nel senso opposto a quello del dolore: “regola del non dolore e principio del movimento contrario” (R. Maigne). Esame dei movimenti dolorosi involontari (R. Maigne)

9 Indicazioni Traumi distorsivi non recenti Traumi distorsivi non recenti Immobilizzazioni Immobilizzazioni Processi degenerativi articolari in fase non acuta Processi degenerativi articolari in fase non acuta Calcificazioni periarticolari postraumatiche e postinfiammatorie Calcificazioni periarticolari postraumatiche e postinfiammatorie

10 Controindicazioni Processi infiammatori acuti e cronici articolari Processi infiammatori acuti e cronici articolari Artriti emofiliche Artriti emofiliche Tumori primitivi o secondari Tumori primitivi o secondari

11 Iter diagnostico nei dolori alla spalla Sindrome vertebrale segmentaria di R. Maigne (Spalla cervicale)? Sindrome vertebrale segmentaria di R. Maigne (Spalla cervicale)? DDIM o DDAM? DDIM o DDAM? DDIM e DDAM? DDIM e DDAM?

12 La spalla cervicale La spalla cervicale Spesso un fattore cervicale è presente nella spalla dolorosa, talora in forma isolata. Spesso un fattore cervicale è presente nella spalla dolorosa, talora in forma isolata. Talvolta si aggiunge ad un fattore locale, rendendo dolorose lesioni che in sua assenza sarebbero tollerabili (double crash syndrome). Talvolta si aggiunge ad un fattore locale, rendendo dolorose lesioni che in sua assenza sarebbero tollerabili (double crash syndrome).

13 DDIM disfunzione dolorosa benigna del segmento vertebrale di natura meccanica e riflessa.

14 …DDIM In un DDIM, vi è quasi sempre una sola articolazione posteriore (destra o sinistra) che risulta dolorosa all’esame. Sul suo lato si riscontrano le manifestazioni metameriche della sindrome cellulo-teno- mialgica di R. Maigne

15 Sindrome cellulo-teno- mialica (CTM) Si intende una serie di modificazioni palpabili della consistenza e della sensibilità dei tessuti cutanei (dermocellulalgie), muscolari (cordoni mialgici) e teno-periostei (tendinalgie) in relazione con la sofferenza di un segmento vertebrale.

16 Posteriore Anteriore Rami del nervo spinale

17 Sindrome cellulo-periosto-mialgica di C6

18 Manovra del pincé-roulé

19 Ricerca del cordone mialgico con punto grilletto (trigger point)

20 Ricerca del punto articolare posteriore

21 Trazione

22 Manipolazione o Mobilizzazione cervicale

23 Manovra di mobilizzazione e trazione manuale

24 Manovra “in pilone”

25 Mobilizzazione dell’articolazione scapolo-toracica

26 Manovra di separazione gleno-omerale

27 Manovra di abbassamento della testa omerale

28 Manipolazione sterno- clavicolare

29 I 3 segni di Maigne del pettine del reggiseno del portafoglio

30 Rieducazione propriocettiva nelle artralgie scapolo-omerali – Fase 1

31 Rieducazione propriocettiva nelle artralgie scapolo-omerali – Fase 2

32 Rieducazione propriocettiva nelle artralgie scapolo-omerali – Fase 1

33 Rieducazione propriocettiva nelle artralgie scapolo-omerali – Fase 2

34 Muchacha de espaldas 1925


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