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S CUOLA P RIMO C ICLO CRITERI DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA.

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Presentazione sul tema: "S CUOLA P RIMO C ICLO CRITERI DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA."— Transcript della presentazione:

1 S CUOLA P RIMO C ICLO CRITERI DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

2 P REMESSO CHE SI CONCEPISCE LA NON AMMISSIONE COME : costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi più lunghi e più adeguati ai ritmi individuali; evento condiviso dalle famiglie e accuratamente preparato per l’alunno anche in riferimento alla classe di futura appartenenza;

3 evento da considerare in particolar modo negli anni di passaggio da segmenti formativi ad altri che richiedono salti cognitivi rilevanti e definiti prerequisiti, mancando i quali potrebbe risultare compromesso il successivo processo (dalla seconda alla terza classe primaria e dalla quinta primaria alla prima classe della secondaria di 1 o grado );

4 evento da evitare al termine della prima classe primaria ed eventualmente della prima classe della secondaria; evento necessario quando siano stati adottati e documentati interventi di recupero, di sostegno che non si siano rilevati produttivi.

5 I L C OLLEGIO CONSIDERA CASI DI NON AMMISSIONE QUELLI IN CUI SI REGISTRANO CONTEMPORANEAMENTE LE SEGUENTI CONDIZIONI :

6 assenza o gravi carenze delle abilità propedeutiche ad apprendimenti successivi; mancati processi di miglioramento cognitivo pur in presenza di documentati stimoli individualizzati; gravi carenze e assenza di miglioramento, pur in presenza di documentati stimoli individualizzati relativamente agli indicatori di comportamento che attengono alla partecipazione, alla responsabilità e all’impegno.

7 “In presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento in una o più discipline”, Collegio dei Docenti ritiene di dover definire condivisi i seguenti criteri di ammissione alla classe successiva: se tale numero è:

8 INFERIORE A 4 il C. C. valuta la recuperabilità e a seguito di voto di Consiglio procede ad eventuale ammissione, stilando una nota di comunicazione alla famiglia di ammissione in presenza di carenze e con motivazioni e consigli sugli obiettivi da conseguire e sulle abilità da recuperare nel periodo estivo.

9 INFERIORE A 4 Per l’ammissione all’esame di Stato il C. C. procede ad eventuale ammissione, in presenza di carenze che non siano ostative per l’espletamento dell’esame e non condizionanti per il prosieguo degli studi.

10 UGUALE A 4 si valuta la recuperabilità della situazione dell’allievo tenendo conto:  dei risultati del 1 o quadrimestre e dei risultati del recupero;  del miglioramento conseguito in termini di differenza tra il livello di partenza e del livello finale;

11  dei risultati particolarmente positivi in alcune discipline ;  della possibilità di conseguire gli obiettivi formativi nell’ anno scolastico successivo.

12 Sono tenuti in considerazione, quali elementi positivi che concorrono alla valutazione dell’alunno nella valutazione finale: la frequenza assidua e la partecipazione alla vita scolastica; l’ impegno e la volontà di migliorare; il comportamento corretto e collaborativo

13 In caso di valutazione positiva degli aspetti sopra citati e se si considera recuperabile la situazione dell’allievo, il C.C. procede come nel caso precedente. Se, però, non sussistono le condizione per le quali l’alunno sia in grado di conseguire gli obiettivi formativi o necessiti di interventi di recupero e di sostegno non compatibili con il tempo effettivamente disponibile o non possieda le conoscenze necessarie per affrontare la classe successiva o l’esame di Stato conclusivo del 1 o ciclo d’istruzione, il Consiglio di Classe delibera la non ammissione

14 MAGGIORE DI 4 è presumibile che la situazione dell’allievo non sia recuperabile e dia luogo alla NON AMMISSIONE alla classe successiva o all’esame di Stato conclusivo del 1 o ciclo d’istruzione

15 Per l’ammissione all’esame di Stato: Se il numero delle carenze è = o > di 4, non si procede all’ammissione

16 S I AVRÀ PARTICOLARE ATTENZIONE NEL COSTRUIRE E VALUTARE PROVE PER : BES A: alunni portatori di disabilità tenendo presente il loro PEI; BES B : alunni con certificazioni DSA/ADHA per i quali il C.C. ha previsto e predisposto il PDP in cui siano state evidenziate le misure dispensative e gli strumenti compensativi;

17 BES C: alunni stranieri per i quali è stato predisposto un PEP in cui siano stati selezionati contenuti ed individuati nuclei di apprendimento portanti; alunni in difficoltà di apprendimento per i quali è stato predisposto un PDP interdisciplinare, multidisciplinare, di disciplina, di area….

18 In relazione agli alunni BES (di tipo B e C), si raccomanda da tenere agli atti l’intera documentazione (dalla progettualità, all’individuazione degli indicatori di valutazione didattici e comportamentali, alle attività di monitoraggio in itinere e finali e quant’altro sia utile alla coerente valutazione del percorso formativo) al fine di poterla visionare ad ogni richiesta.

19 S CUOLA DEL PRIMO CICLO Esame di stato

20 I L C OLLEGIO DELIBERA

21 1. I NDICAZIONI PER LE PROVE SCRITTE Adottare criteri di valutazione che tengano conto che il voto finale è costituito dalla media dei voti delle singole prove e che la C.M. n. 48 del 2012 richiama le varie Sottocommissioni di esame ad un'attenta e meditata valutazione collegiale per evitare penalizzazioni delle potenziali eccellenze e il rischio di bocciature di ragazzi ammessi agli esami a causa di un esito negativo di una o più prove.

22 Q UI DI SEGUITO, SI RIPORTANO LE PROPOSTE PER LE PROVE SCRITTE D ’ ESAME :

23 DisciplinaTipo di provaObiettivi da verificare Italiano 3 tracce: ● esposizione di esperienze reali o di fantasia (lettera, diario, racconto); ● trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale (testo espositivo - argomentativo); ● relazione su un argomento di studio ● pertinenza alla traccia ● elaborazione ed organicità dei contenuti ● correttezza strutturale ed ortografica ● proprietà lessicale Matematica La prova è articolata su 4 quesiti, indipendenti l'uno dall'altro, di cui uno riguardante gli aspetti matematici in applicazioni scientifiche o tecnologiche di argomenti trattati nel corso del triennio ● comprensione del testo ● procedimento risolutivo ● applicazione delle regole ● padronanza del calcolo ● uso dei linguaggi specifici Inglese ● comprensione di un testo questionario a risposte aperte ● lettera su traccia ● comprendere un testo scritto e rispondere con correttezza morfo- sintattica e lessicale ● scrivere una lettera seguendo delle linee guida, usando un linguaggio corretto dal punto di vista morfo- sintattico e lessicale 2^ lingua comunitaria ● comprensione di un testo questionario a risposte aperte ● lettera su traccia ● comprendere un testo scritto e rispondere con correttezza morfo- sintattica e lessicale ● scrivere una lettera seguendo delle linee guida, usando un linguaggio corretto dal punto di vista morfo- sintattico e lessicale

24 2. I NDICAZIONI GENERALI PER LE PROVE SCRITTE DEGLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CERTIFICATI : maggior tempo per le prove scritte, compresa la prova INVALSI possibilità di utilizzo di strumenti compensativi (calcolatrice, computer, tavole numeriche...) anche per la prova INVALSI lettore per le prove scritte compresa la prova INVALSI valutazione diversificata delle prove scritte in considerazione delle difficoltà indicate nella diagnosi specialistica

25 I singoli Consigli di Classe devono deliberare, in maniera dettagliata, quali strumenti compensativi potranno essere utilizzati dagli alunni, quanto tempo sarà loro assegnato per le prove scritte, quali criteri di valutazione adottare per le prove scritte. Le decisioni prese dai Consigli di Classe saranno riportate nella relazione del Consiglio stesso e nelle relazioni dei singoli docenti.

26 3. I NDICAZIONI GENERALI PER LE PROVE D ' ESAME DEGLI ALUNNI CERTIFICATI AI SENSI DELLA LEGGE 104: Gli alunni disabili ammessi a sostenere gli Esami di Stato conclusivi del 1° ciclo di istruzione, potranno svolgere prove scritte differenziate adeguate al livello di competenza raggiunto dagli alunni. Il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio, su proposta dell'insegnante di sostegno, dovrà deliberare in merito.

27 Nella relazione finale del Consiglio di Classe, si farà apposito riferimento a tali allievi e verrà indicato quali prove differenziate verranno loro assegnate. Verrà inoltre compilata una scheda con i criteri di somministrazione e di verifica delle abilità conseguite dagli alunni nelle discipline riguardanti italiano, scienze matematiche e naturali e la lingua straniera, nonché del colloquio orale

28 Criteri per il colloquio orale: Partendo da un argomento a scelta dell'alunno si cercherà di accertare la capacità di esporre i contenuti studiati, di presentare esperienze effettuate, di descrivere materiali prodotti (tavole, cartelloni, disegni...), di rispondere a semplici domande in lingua straniera. Tenendo conto delle difficoltà dell'alunno nella gestione delle proprie emozioni e nell'autocontrollo si porranno le basi per creare un clima disteso e sereno.

29 Prima delle prove scritte le sottocommissioni presenteranno al Presidente della Commissione d'esame le prove differenziate in linea con gli interventi educativo-didattici attuati sulla base del PEI (art. 318 T.U.).

30 Particolare attenzione dovrà essere posta al colloquio pluridisciplinare che necessiterà di una guida paziente ed articolata su argomenti di studio da loro scelti e su attività svolte non tralasciando la possibilità, laddove si renda necessaria, di una libera conversazione

31 ITALIANO MATEMATICA LINGUA STRANIERA Obiettivi da verificare Tipo di prova

32 4. P ROVA SCRITTA A CARATTERE NAZIONALE La prova scritta a carattere nazionale è volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti in italiano e matematica. I testi relativi alla suddetta prova sono scelti dal Ministro tra quelli predisposti dall'INVALSI, e inviati alle istituzioni scolastiche

33 Poiché tale prova concorre alla valutazione complessiva dell'allievo che sostiene l'esame di Stato è evidente la responsabilità delle scuole. In quanto soggetti istituzionali, esse sono chiamate a far sì che lo svolgimento della prova stessa avvenga correttamente.

34 In particolare, per gli alunni diversamente abili che seguono un piano di studi individualizzato, così come previsto dalla circolare n. 32 del 14/03/2008, non sostengono la prova nazionale, ma una prova differenziata elaborata dalle sottocommissioni (in relazione alla gravità).

35 Le prove differenziate saranno in linea con gli interventi educativo - didattici attivati sulla base del PEI ed avranno valore equipollente ai fini della valutazione dell'alunno.

36 I criteri di valutazione della prova differenziata sono elaborati dalle singole sottocommissioni. La somministrazione dovrà avvenire seguendo tutti gli accorgimenti attivati durante il percorso scolastico dello studente.

37 5. I NDICAZIONI GENERALI PER IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE : le sottocommissioni imposteranno il colloquio in modo da consentire una valutazione complessiva del livello raggiunto dall'allievo nelle varie discipline, evitando che esso si risolva in un repertorio di domande e risposte su ciascuna disciplina prive del necessario organico collegamento.

38 Particolare cura dovrà essere rivolta, nel colloquio pluridisciplinare, all'Arte, alla Musica, alla Tecnologia e alle Scienze Motorie, discipline che non prevedono prove scritte. Il colloquio dovrà mettere in luce, non solo le conoscenze e le abilità conseguite, ma anche le competenze.

39 Il Collegio dei Docenti pertanto delibera di dedicare ad ogni colloquio un tempo medio di 20/25 minuti. Al termine dell'esame la Commissione provvederà a formulare il giudizio orientativo già espresso nel 1° quadrimestre e confermato (o rivisto) in sede di scrutinio e la certificazione finale delle competenze.

40 Il colloquio pluridisciplinare deve consentire una valutazione complessiva del livello raggiunto dall’alunno nelle singole discipline per cui mirerà ad accertare lo sviluppo delle capacità trasversali del discente attraverso l’acquisizione di conoscenze ed abilità operative e la capacità di essere in grado di riutilizzarle per continuare il proprio progetto educativo.

41 MEMO AMMISSIONE ALL'ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO dalla C.M. n. 48 del 2012(vedi criteri) L'esito della valutazione è pubblicato all'albo dell'Istituto sede d'esame, con la sola indicazione "Ammesso" o "Non ammesso". In caso di non ammissione all'esame, le istituzioni scolastiche adottano idonee modalità di comunicazione preventiva alle famiglie.

42 I voti espressi in decimi rispettivamente assegnati - in sede di scrutinio finale - al giudizio di idoneità, nonché a ciascuna disciplina e al comportamento sono riportati nel documento di valutazione e nel registro generale dei voti on line.

43 ESITO DELL'ESAME dalla C.M. n. 48 del 2012 L'esito dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo "è espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall'alunno; conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi". "A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della Commissione esaminatrice con decisione assunta all'unanimità".

44 All'esito dell'esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova nazionale INVALSI, e il giudizio di idoneità all'ammissione. Il voto finale "è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità, arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5". A tal riguardo il Collegio dei Docenti delibera che la valutazione di ogni prova, scritta e orale, utilizzi la scala dei voti dal 4 al 10.

45 Al riguardo, è quasi inutile ricordare che tutti gli allievi ammessi all'esame di Stato hanno già conseguito nello scrutinio finale almeno un voto di sufficienza nelle diverse discipline. Sarà perciò cura precipua della Commissione e delle Sottocommissioni d'esame, e della professionalità dei loro componenti, far sì che il voto conclusivo sia il frutto meditato di una valutazione collegiale delle diverse prove e del complessivo percorso scolastico dei giovani candidati.

46 Si cercherà così di evitare possibili appiattimenti, che rischierebbero di penalizzare potenziali "eccellenze", di evidenziare i punti di forza nella preparazione dei candidati anche in funzione orientativa rispetto al proseguimento degli studi e di non penalizzare gli alunni che hanno raggiunto un livello di competenze essenziale, ma adeguato al loro grado di maturazione e al percorso scolastico.

47 È opportuno ricordare che: 1. allo scrutinio finale sono tenuti a partecipare tutti i membri della sottocommissione; 2. i docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni; 3. l’eventuale non licenziamento va votato a maggioranza dalla sottocommissione; 4. nel verbale dello scrutinio vanno specificate adeguatamente le motivazioni del non licenziamento. Le famiglie degli alunni non licenziati devono venire informate dell’esito negativo degli scrutini prima della pubblicazione all’albo dei risultati di quest’ultimi (di ciò si farà carico il Coordinatore di Classe).

48 DOCUMENTI A. Relazione finale del Consiglio di classe, comprensiva delle relazioni finali per gli alunni eventualmente presenti, che dovrà vertere sui seguenti punti essenziali: Presentazione della classe (ricostruzione triennale) Obiettivi generali conseguiti Linee metodologiche Organizzazione dei contenuti Sintesi della progettualità educativo/didattica impostata nel triennio Casi particolari Attività extrascolastiche

49 Visite e viaggi d’istruzione Altre attività (attività di indirizzo e/o progetto “Orientiamoci”) Proposte del consiglio di classe per le prove scritte Proposte del consiglio di classe per le prove d’esame destinate agli alunni DSA Proposte del consiglio di classe per le prove d’esame destinate agli alunni portatori di handicap

50 Criteri valutazione prove scritte Modalità del colloquio pluridisciplinare e criteri di valutazione Giudizio globale finale Competenze

51 B. Relazioni disciplinari di ogni disciplina con evidenziati gli aspetti metodologici e i criteri di valutazione C. Programmi di ogni disciplina firmati da due alunni

52 GRAZIE PER L’ATTENZIONE


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