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Gregorio PECORARO dottore commercialista – revisore enti locali

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Presentazione sul tema: "Gregorio PECORARO dottore commercialista – revisore enti locali"— Transcript della presentazione:

1 Gregorio PECORARO dottore commercialista – revisore enti locali
Corso Pratico sulla Revisione negli Enti Locali Le verifiche della gestione ordinaria del Revisore Taranto 29 aprile 2014 Gregorio PECORARO dottore commercialista – revisore enti locali

2 Funzioni e responsabilità del Revisore
Gli artt. 239 e 240 del D.Lgs. N. 267/2000 Indicano funzioni e responsabilità del revisore degli Enti Locali

3 Le funzioni del Revisore
le funzioni sono (art. 239): Attività di collaborazione con il Consiglio Comunale secondo lo statuto e il regolamento; pareri in materia di: strumenti di programmazione economico-finanziaria; proposta di bilancio di previsione, verifica degli equilibri e variazioni di bilancio; Piani finanziari; Programma triennale di fabbisogno del personale; Verifica degli equilibri di bilancio: Entro il 30 settembre di ogni anno; Previsti dal regolamento di contabilità;

4 Le funzioni del Revisore
Modalità di gestione dei servizi e proposte di costituzione o di partecipazione ad organismi esterni; Proposte di ricorso ad indebitamento: Atti attribuiti al consiglio comunale; Cartolarizzazione; Leasing in costruendo

5 Le funzioni del Revisore
Proposte di utilizzo di strumenti di finanza innovativa nel rispetto delle norme statali; Proposte di riconoscimento di debiti fuori bilancio e transazioni; Proposte di regolamenti: contabilità, economato- provveditorato, patrimonio e tributi locali.

6 Le funzioni del Revisore
Attività di vigilanza e controllo sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione relativamente: all’acquisizione delle entrate; all’effettuazione delle spese; all’attività contrattuale; all’amministrazione dei beni; alla completezza della documentazione; agli adempimenti fiscali e alla tenuta della contabilità;

7 Le funzioni del revisore
Relazione sulla proposta di deliberazione consiliare e sullo schema di rendiconto della gestione; Verifiche ordinarie di cassa trimestrali e degli agenti contabili. Certificazione della relazione di fine mandato (art. 4, D.lgs. N. 149 del 06/09/2011)

8 Le funzioni del revisore
Referto all’organo consiliare su gravi irregolarità di gestione e contestuale denuncia alla Corte dei Conti Irregolarità riscontrate nel corso dell’attività ci controllo; Segnalazione al Presidente del Consiglio Comunale e al Sindaco; Al momento della conoscenza dei fatti nasce l’obbligo immediato di segnalazione alla Corte dei Conti (art. 3 legge 20/1994)

9 Le funzioni del revisore
Sono «gravi irregolarità di gestione» Esecuzione di spese senza copertura finanziaria o senza assunzione dell’impegno; Irregolarità tenuta della contabilità; Variazioni di Bilancio di giunta non sottoposte a ratifica del consiglio comunale entro 60 gg e comunque non oltre il 31/ dicembre; Mancata attendibilità delle previsioni di entrata e sottostima delle spese; Mancanza di pareri su atti amministrativi; Utilizzo di entrata a specifica destinazione per scopi diversi; Mancato rispetto del limite di anticipazione di tesoreria e per il ricorso all’indebitamento; Mancata adozione dei piani finanziari; Mancata resa del conto degli agenti contabili;

10 Le funzioni del revisore
«gravi irregolarità di gestione» Mancata predisposizione nei termini dello schema di bilancio e del rendiconto della gestione da parte della Giunta; Mancata adozione dei provvedimenti di ripiano del disavanzo e di riequilibrio della gestione; Esistenza di debiti fuori bilancio senza provvedimento di copertura; Esistenza di gestioni fuori bilancio; Mancata tenuta degli inventari; Mancata adozione della delibera di dissesto; Violazione di norme fiscali e previdenziali; Mancato rispetto del patto di stabilità; Mancato rispetto dei limiti di assunzione del personale, dei vincoli di spesa sul personale e nella contrattazione integrativa decentrata; Mancato rispetto della normativa contrattuale e delle procedure di aggiudicazione; Rilevazione di reati commessi durante la gestione.

11 Le funzioni del revisore
Nuovi obblighi sottoscrizione della certificazione annuale da trasmettere entro il 31marzo dell’anno successivo al MEF ai fini della verifica del rispetto del patto di stabilità interno; sottoscrizione (in forma digitale) del certificato del bilancio di previsione; sottoscrizione (in forma digitale) del certificato del conto del bilancio; sottoscrizione (in forma digitale) del mod. 770; sottoscrizione (in forma digitale) del prospetto relative alle spese di rappresentanza dell’Ente.

12 La Responsabilità del Revisore
La Corte dei Conti con deliberazione n. 2/1991 ha affermato che: “L’attività di revisione si inserisce nei rapporti interorganici tra gli organi e le strutture che in concreto agiscono nella gestione da una parte (giunta, dirigenti, funzionari) ed il consiglio dell’Ente dall’altra, con possibilità di riflessi anche nei confronti di altri soggetti esterni”.

13 La responsabilità del Revisore
L’art. 240 del Dlgs. 267/2000 afferma: I revisori rispondono della veridicità delle loro attestazioni e adempiono ai loro doveri con la diligenza del mandatario. Devono inoltre conservare la riservatezza sui fatti e documenti di cui hanno conoscenza per ragione del loro ufficio.

14 La responsabilità del Revisore
La Corte dei Conti è intervenuta con la deliberazione n. 2/1992 affermando che: “I revisori una volta accettata la nomina, si incardinano nella struttura dell’ente con un rapporto uguale a quello tipo di servizio e diventano organo dotato di specifiche funzioni indicate dalla legge da svolgersi in aderenza a precise regole giuridiche.”

15 La responsabilità del Revisore
L’ORGANO DI REVISIONE instaura un Rapporto organico, cioè il collegio o il revisore unico si identifica con l’ente mediante un rapporto interno; e un Rapporto di servizio esterno, in virtù del quale i revisori si trovano a possedere la qualifica di preposti o addetti ad un ufficio o organo di un ente.

16 La responsabilità del Revisore
Sulla RESPONSABILITÀ DEI REVISORI è intervenuta la Corte di Cassazione con la sentenza n del 4/07/1997 in cui afferma : “svolgono una funzione pubblica tutti quei soggetti che possono e debbono, nell’ambito di una potestà regolata dal diritto pubblico, formare e manifestare la volontà della pubblica amministrazione ovvero poteri autoritativi o certificativi”. Regolamenti

17 La responsabilità del Revisore
Il Revisore nel corso del suo mandato ha la responsabilità Penale: in quanto pubblico ufficiale (artt C.P.) perché la gestione dell’Ente avviene anche mediante il suo intervento; certifica il rendiconto; svolge funzione di vigilanza e controllo; Falso ideologico (art.479 c.p.) quando il revisore che, ricevendo o formando un atto nelle sue funzioni, attesta falsamente che un atto è stato da lui compiuto o è avvenuto alla sua presenza, o attesta come da lui ricevute dichiarazioni a lui non rese, ovvero omette o altera dichiarazioni da lui ricevute, o comunque attesta falsamente fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità; Ivileiato a provare la verità;

18 La responsabilità del Revisore
Responsabilità penale FALSO MATERIALE: ricorre quando viene formato un atto completamente falso o viene alterato un atto vero attraverso aggiunte o modifiche; ABUSO D’UFFICIO (art. 323 C.P.): ricorre quando, nello svolgimento delle sue funzioni, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo parente o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale (ingiusto arricchimento) ovvero arreca ad altri un danno ingiusto. ivile

19 La responsabilità del revisore
d.l. 267/2000 Il Revisore nel corso del suo mandato ha la responsabilità Civile art cc. i revisori adempiono al loro mandato con la diligenza del mandatario; I revisori sono soggetti alla culpa in vigilando. La Corte dei Conti sez. II, con delibera n. 26 del 6/02/1992, ha stabilito che: Sono applicabili ai revisori le norme del codice civile anche se mancano norme di rinvio in tal senso; La loro eventuale responsabilità è solidale e non sussidiaria a quella tra loro componenti e degli amministratori.

20 La responsabilità del revisore
d.l. 267/2000 Responsabilità Patrimoniale perché opera sotto la Giurisdizione della Corte dei Conti si ha per: inosservanza dolosa o colposa degli obblighi di servizio da cui scaturisce un danno economicamente rilevante e dà luogo al risarcimento; Comportamento doloso o colposo; Evento dannoso: nesso di causalità tra comportamento e danno;

21 La responsabilità del revisore
Culpa in vigilando: i revisori rispondono per danni cagionati con dolo o colpa grave di fronte al giudice ordinario e alla Corte dei Conti per danni patrimoniali cagionati all’Ente. L’attività dell’Ente deve avvenire nel rispetto della legge, nella ricerca dell’economicità della gestione, della redditività del patrimonio pubblico e della puntuale applicazione dei contratti in essere.

22 Adempimenti dopo la nomina
D.lgs. 267/2000 La nomina a revisore decorre: dalla data di esecutività della delibera del Consiglio Comunale, 10 giorni dopo la pubblicazione; Oppure dalla data della delibera se viene dichiarata la immediata esecutività con votazione separata da parte dello stesso Consiglio; La durata dell’incarico è di tre anni, con possibilità di essere risorteggiato una sola volta.

23 Adempimenti dopo la nomina
D.lgs. 267/2000 Il Collegio si insedia e prende possesso dell’ufficio contestualmente stabilisce le sue “regole interne di funzionamento”. L’insediamento è auspicabile che avvenga alla presenza del vecchio organo, del dirigente affari economici e finanziari e dei rappresentanti politici e deve essere documentato con un verbale.

24 Adempimenti dopo la nomina
D.lgs. 267/2000 Acquisisce lo Statuto dell’Ente e i Regolamenti seguenti: 1. regolamento di contabilità; 2. regolamento di economato; 3. regolamento degli uffici e dei servizi; 4. regolamenti tributari; 5. dotazione organica del personale e programmazione triennale/annuale del personale;

25 Adempimenti dopo la nomina
D.lgs. 267/2000 Acquisisce l’elenco degli agenti contabili; Prende visione dei bilanci e dei rendiconti degli esercizi precedenti. Prende cognizione delle società partecipate dall’Ente e i vari prospetti informativi. Acquisisce eventuali atti intercorsi con Corte dei Conti, Ragioneria dello Stato, ecc.

26 Regolamento di contabilità
Adempimenti dopo la nomina Ogni riunione del collegio va documentata con verbale datato e numerato progressivamente per anno

27 Regolamento di contabilità
Adempimenti dopo la nomina Il verbale: è un atto dotato di certezza legale, compiuto nell’esercizio di pubbliche funzioni; Fa fede sino a querela di falso dei fatti in esso riportati. Deve assumere la forma scritta. Le decisioni sono prese a maggioranza semplice Voto contrario deve essere motivato. I verbali sono conservati presso la sede dell’ente. Trasmissione di copia del verbale ad organi dell’ente.

28 Regolamento di contabilità
Le tecniche di campionamento Regolamento di contabilità Principio di revisione internazionale (ISA) 530 – Campionamento di revisione Metodi di selezione del campione: Selezione casuale attraverso generatore di numeri casuali; selezione sistematica con individuazione di un intervallo di campionamento; Campionamento in base alle unità monetarie; selezione accidentale; selezione per blocchi.

29 Regolamento di contabilità
Le tecniche di campionamento Regolamento di contabilità Attività preliminari procedere ad una verifica approfondita dell’intera attività amministrativa; comprendere il contesto dell’Ente in cui si opera; identificare e valutare i rischi di errori significativi; valutare le aree di rischio partendo dal rendiconto, dai pareri/relazioni del precedente organo di revisione.

30 Regolamento di contabilità
Le tecniche di campionamento Regolamento di contabilità Esecuzione del campionamento Con la presenza di un dirigente o responsabile procedere alla: Identificazione del campione e sua rappresentatività; selezione del campione in maniera statistica o soggettiva; motivare estensione del campione; fissazione del metodo di selezione del campione; ripetizione del test; allegare al verbale fogli di lavoro sulla determinazione del campione.

31 Regolamento di contabilità
Caso pratico di campionamento Regolamento di contabilità periodo dal 01/10/2013 al 31/12/2013 Si Procede: 1. all'elencazione dei settori; 2. all’attribuzione a ciascuno di essi una numerazione progressiva; 3. all’estrazione del numero casuale. L’esito della numerazione dei settori risulta il seguente: DENOMINAZIONE AREE N. AREA Area Servizi Affari Generali e Personale Area Servizi Bilancio - Finanza - Programmazione 2 Area Servizi Sviluppo e Governo del Territorio 3 Area Servizi Demografici - Statistica – Elettorale C.I. Cultura e Tempo Libero - P.I. - Sport - Servizi Sociali 4 Area Servizi Vigilanza e Servizi 5 Area Servizi Lavori Pubblici

32 Regolamento di contabilità
Caso pratico di campionamento Regolamento di contabilità Assiste all'estrazione il Dirigente dell’Area Economico Finanziaria Dall'esito dell'estrazione, effettuato attraverso il generatore di numeri casuali su (allegato 1) risulta soggetta a controllo mediante procedura di campionamento l'Area Vigilanza e Servizi (Area n. 5); Si procede di seguito ad individuare le determine adottate dall’Area estratta nel periodo di osservazione rilevando la presenza di n. 37 determine, in particolare dalla n. 91 (interno) del 01/10/2013 alla n (interno) del 31/12/2013. Con l’ausilio del medesimo sistema di generazione di numeri casuali, si procede, alla presenza del Dirigente dell’Area Economico Finanziaria ad estrarre n. 7 determine appartenenti all’intervallo 91 – 128, corrispondenti al 20% del totale delle determine adottate.

33 Regolamento di contabilità
Caso pratico di campionamento Regolamento di contabilità Dall’esito dell’estrazione (allegato 2) risultano da assoggettare a controllo le seguenti determine adottate dall’Area Vigilanza e Servizi: n. interno determina n. data /11/13 /09/13 /11/13 /11/13 /12/13 /12/13 /12/13

34 Regolamento di contabilità
Caso pratico di campionamento Regolamento di contabilità Acquisita la documentazione relativa alle determine estratte, il Collegio dispone l’inoltro del presente verbale al Responsabile dell’Area Vigilanza e Servizi, riservandosi di comunicare, con successiva nota, l’esito dei controlli.

35 Gli agenti contabili interni ed esterni
Sono le persone fisiche o giuridiche che - per compiti di servizio inerenti al rapporto di lavoro già in atto con l’ente o per contratto - sono preposte allo svolgimento ed alla cura delle operazioni contabili previste e regolate dalle speciali norme di contabilità e della gestione patrimoniale dell’ente, sulla base dei principi generali della materia.

36 Gli agenti contabili interni ed esterni
Essi sono: il Responsabile del Servizio Economato, i dipendenti incaricati del maneggio di denaro pubblico e i dipendenti consegnatari di beni mobili ed immobili incaricati della loro vigilanza, custodia e gestione. Tutti coloro che si ingeriscono negli incarichi attribuiti ai suddetti agenti ne assumono i medesimi obblighi.

37 Gli agenti contabili interni ed esterni
L’economo ha il compito di eseguire acquisti minimi per la gestione dell’ente; tutti coloro che a vario titolo incassano diritti o quote di partecipazioni dai cittadini: rilascio del permesso a costruire; rilascio di carta d’identità; rilascio copia di atti amministrativi; Quota per il servizio mensa; Quota per trasporto pubblico e scolastico.

38 Gli agenti contabili interni ed esterni
L’economo e gli agenti contabili interni, a danaro e a materia, entro 30 giorni dalla chiusura dell’esercizio finanziario, rendono il conto della propria gestione all’ente, il quale lo trasmette alla competente sezione giurisdizionale della Corte dei Conti entro 60 giorni dall’approvazione del rendiconto (art. 233 Tuel 267/2000).

39 Gli agenti contabili interni ed esterni
Agenti contabili esterni Sono agenti contabili esterni il Tesoriere, il Concessionario del servizio di riscossione dei tributi e delle entrate patrimoniali ed ogni altro soggetto esterno che abbia maneggio del denaro dell’Ente.

40 Le verifiche di cassa e sugli agenti contabili interni ed esterni
Verifica ordinaria di cassa trimestrale. Verifica straordinaria di cassa: 1. cambio dell’amministrazione comunale; 2. insediamento del nuovo organo di revisione (consigliato). Verifica della gestione di: 1. tesoriere; 2. economo; 3. consegnatari dei beni; 4. altri agenti contabili interni (polizia municipale, servizi demografici, asili nido, scuole materne, mense scolastiche, trasporto scolastico, servizi sociali).

41 Le verifiche di cassa e sugli agenti contabili interni ed esterni
SETTORE RAGIONERIA - FINANZE – PROVVEDITORATO – PROGRAMMAZIONE Il saldo di Cassa della Tesoreria Comunale risultante dal Giornale di Cassa alla data del 31/12/2013 è di euro ,01=, ed è determinato da: Fondo di Cassa al 31/12/ euro ,92 + Riscossioni, come da bollettario del Tesoriere euro ,95+ Incassi in attesa di reversale euro 0,00+ totale euro ,95 + Pagamenti, come da mandati emessi euro ,86- Pagamenti in attesa di mandato euro 0,00- totale euro ,86 – Saldo di cassa euro ,01

42 Le verifiche di cassa e sugli agenti contabili interni ed esterni
Dalla verifica del quadro riassuntivo della gestione finanziaria dell’Ente il saldo di cassa risulta: Fondo di Cassa al 31/12/2012 euro ,92 + Reversali Emesse Trasmesse euro ,95 + Mandati Emessi Trasmessi euro ,86 - Saldo di cassa c/o l’Ente euro ,01 I saldi differiscono per le seguenti partite da riconciliare: Mandati ancora da pagare euro 0,00 + Pagamenti in attesa di mandato euro 0,00 - Reversali ancora da incassare euro 0,00 - Incassi in attesa di reversale euro 0,00 + = euro 0,00 Saldo derivante dalla conciliazione euro ,01+

43 Le verifiche di cassa e sugli agenti contabili interni ed esterni
Reversali: Movimenti emessi Movimenti Riscossi Movimenti Annullati Mandati: Movimenti emessi Movimenti Pagati Movimenti Annullati

44 Le verifiche di cassa e sugli agenti contabili interni ed esterni
Il controllo sul tesoriere del comune avviene mediante la corrispondenza tra i suoi dati e quelli della cassa del comune Oltre al Controllo dell’osservanza delle clausole contrattuali.

45 Le verifiche di cassa e sugli agenti contabili interni ed esterni
Verifica economale al 31/12/2013 Il Collegio provvede ad esaminare, preliminarmente, la Determinazione del Responsabile del Servizio n° XX del 31/12/2013, con la quale viene approvato il Conto annuale della Gestione dell’Economo per l’anno 2013; di seguito con la collaborazione del responsabile del servizio, iniziano le operazioni di verifica, fino al 31/12/2013, con la produzione da parte della stessa della necessaria documentazione. Esaminate le stampe prodotte, si quantifica: il saldo del C/C n° aperto presso la Banca xxxxxx xxxxxxxx – Agenzia di xxxxxxxxx in euro 500,00 come saldo al 31/12/2013; la disponibilità di denaro in cassa in euro 5.119,85 come saldo al 31/12/2013.

46 Le verifiche di cassa e sugli agenti contabili interni ed esterni
Il Collegio provvede, successivamente, ad effettuare un riscontro dei valori presenti presso l’economato che risultano essere, alla data odierna, i seguenti: elenco dei valori

47 Acquisto di beni e servizi
Acquisti di beni e servizi della P.A. Le leggi 94 e 135 del 2012 (spending review 1 e 2) sono la conversione con modifiche di due decreti legge (dl 52 e 95 del 2012), che hanno contribuito ad alimentare un clima di difficoltà interpretativa in una materia già complessa, come quella degli acquisti pubblici regolamentata da varie leggi finanziarie. Ultime modifiche sono state apportate dalla legge 228/2012 (legge di stabilità 2013).

48 Acquisto di beni e servizi
Spending review 1 e 2 Si può dire che il legislatore con questi due provvedimenti ha voluto muoversi verso due obiettivi: Centralizzazione rafforzata degli acquisti di beni e servizi; Individuazione analitica dei fabbisogni tramite lo strumento della programmazione dei servizi e forniture.

49 Acquisto di beni e servizi
Consip spa L’art.26, comma 1, della L. 23/12/1999 n. 488 (Legge Finanziaria 2000) ha conferito al Ministero dell’economia la competenza a stipulare convenzioni quadro, con le quali l’impresa prescelta si impegna ad accettare, sino a concorrenza della quantità massima complessiva stabilita dalla convenzione e ai prezzi e condizioni ivi previste, ordinativi di fornitura; Con successivo D.M. 24/2/2000 il MEF ha delegato la Consip spa (socio unico il Mef) alla stipula di tali atti.

50 Acquisto di beni e servizi
Consip spa CONSIP spa attua, il programma di razionalizzazione della spesa, mediante i seguenti strumenti: Convenzioni: art. 26 L. 488/1999 (finanziaria 2000), art. 1, comma 449 L. 296/2006 (finanziaria 2007); Mercato elettronico (MePa): art. 1, comma 450 L. 296/2006 (finanziaria 2007), artt. 328 e 335 DPR 207/2010; Accordi quadro: art. 2, comma 225 L. 191/2009 (finanziaria 2010).

51 Acquisto di beni e servizi
Convenzioni Consip L’art. 1, comma 449, della L. n. 296/2006 (dopo le modifiche apportate dalla L. di stabilità 2013) stabilisce l’obbligatorietà delle convenzioni per le amministrazioni statali, centrali e periferiche, ivi compresi gli istituti e le scuole e istituzioni universitarie; Tutte le altre amministrazioni possono ricorrere alle convenzioni Consip ovvero ne utilizzano i parametri di prezzo-qualità come limiti massimi per la stipulazione dei contratti.

52 Acquisto di beni e servizi
Convenzioni Consip L’art. 26, comma 3, della L. n. 488/1999 prosegue disponendo che: «La stipulazione di un contratto in violazione del presente comma è causa di Responsabilità amministrativa; ai fini della determinazione del danno erariale si tiene anche conto della differenza tra il prezzo previsto nelle convenzioni e quello indicato nel contratto.»

53 Acquisto di beni e servizi
Sanzioni Ancora con L. 7 agosto 2012, n. 135, di conversione del D.L. 6 luglio 2012, n.95 (spending review 2) all’art. 1, comma 1, viene sancito in maniera perentoria che dal 15/8/2012 (data di entrata in vigore della L. 135/2012) i contratti stipulati in violazione degli obblighi di approvvigionarsi attraverso gli strumenti di acquisto messi a disposizione di Consip sono nulli, costituiscono illecito disciplinare e sono causa di responsabilità amministrativa.

54 Acquisto di beni e servizi
Acquisti fuori Convenzioni Consip Nel caso di avvio di una autonoma procedura di gara è necessaria l’attestazione, all’interno del provvedimento di indizione della gara, dell’inesistenza di convenzioni Consip relative al contratto che si intende stipulare autonomamente, ovvero l’attestazione del rispetto dei parametri di prezzo e qualità previsti da Consip assunti come base di gara.

55 Acquisto di beni e servizi
Vantaggi per la PA Semplificazione del processo di acquisto; Riduzione dei costi unitari e i tempi ai approvvigionamento; Aumento della trasparenza e della concorrenza; Abbattimento dei costi legati alla gestione dei contenziosi; Miglioramento della qualità della fornitura di prodotto e di servizio.

56 Acquisto di beni e servizi
Consiglio al revisore Dopo l’insediamento inviare una nota a: Presidente del Consiglio; Sindaco, Presidente di Provincia o Comunità Montana; Segretario Generale; Responsabili di area.

57 Acquisto di beni e servizi
Consiglio al revisore La nota deve contenere, in premessa, le norme, già ricordate, che regolano l’acquisto di beni e servizi da parte dell’ente, oltre al parere espresso a tal proposito dalla Corte dei Conti – Sez. regionale di controllo per la Lombardia, n.92 del 18/03/2013; Deve invitare gli Organi politici e Responsabili degli uffici ad attenersi scrupolosamente alle suddette disposizioni; Deve chiedere tali norme sono rispettate.

58 Acquisto di beni e servizi
Dovere del revisore successivamente verificare a campione la procedura adottata dall’Ente per l’acquisto di beni e servizi


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