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VIS(I)TA DA VICINO Comune di Montecchio Maggiore Comitato Volontario Protezione Civile Montecchio Maggiore Fabbrica Italiana Sintetici.

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Presentazione sul tema: "VIS(I)TA DA VICINO Comune di Montecchio Maggiore Comitato Volontario Protezione Civile Montecchio Maggiore Fabbrica Italiana Sintetici."— Transcript della presentazione:

1 VIS(I)TA DA VICINO Comune di Montecchio Maggiore Comitato Volontario Protezione Civile Montecchio Maggiore Fabbrica Italiana Sintetici

2 PERICOLO Esistenza di una potenziale fonte di danno a: persone, animali…; edifici, infrastrutture…; beni materiali…; Alcuni concetti fondamentali

3 Probabilità che un pericolo determini un danno Rischio = Pericolo x Vulnerabilità RISCHIO Alcuni concetti fondamentali

4 V = 0 V = 100 VULNERABILITA’ Alcuni concetti fondamentali

5 Il ruolo del Sindaco (art. 22 del Decreto legislativo n.334/1999).... nei confronti della popolazione Divulgare i contenuti del Piano di emergenza approvato dalla Prefettura Far conoscere le misure di sicurezza e le norme di comportamento in caso di emergenza

6 Rischio chimico industriale (Attività a rischio di incidente rilevante D.Lgs. 334/99) Recepisce la Direttiva 96/82/CEE “Seveso Bis” Nuova legge quadro in materia di Rischio Industriale Prevede tre differenti tipologie di adempimenti cui le aziende possono essere sottoposte tra cui: Il Rapporto di sicurezza (Art. 8) Documento con notizie su: adozione del Sistema di Gestione della Sicurezza; pericoli di incidente rilevante; misure necessarie a prevenirli e a limitarne le conseguenze per l’uomo e per l’ambiente; progettazione, costruzione, esercizio e manutenzione di qualsiasi impianto; piani di emergenze interni; elementi utili per l’elaborazione del piano di emergenza esterno.

7 Rischio chimico industriale Aziende soggette a Rapporto di Sicurezza (art.8)

8 FIS opera nel campo della chimica-farmaceutica, preparando principi attivi e intermedi per l’industria farmaceutica. FIS fabbrica prodotti attraverso sintesi chimiche e processi di produzione a batch. FIS deve assecondare il mercato attraverso l’inserimento periodico di nuovi prodotti/processi o di modifica degli esistenti. FIS è caratterizzata da ampia diversificazione nell’utilizzo delle materie prime. F.I.S.

9 FIS è fra le prime aziende del mondo nella produzione di sostanze tranquillanti, ansiolitiche, antibatteriche, anticonvulsivanti, antinfiammatorie, diuretiche, analgesiche, cardiovascolari. FIS produce circa 40 principi attivi per il mercato dei generici e numerosi altri prodotti in esclusiva, per i quali, con competenza e flessibilità, garantisce sviluppo e produzione, qualità e quantità. FIS ha sviluppato rapporti di collaborazione con le più grandi multinazionali farmaceutiche per la produzione di uno dei primi farmaci anti AIDS e di altri farmaci innovativi nella loro classe terapeutica, non ultimo il farmaco contro l’influenza aviaria. F.I.S. - Una chimica per la salute

10 F.I.S. – Ciclo produttivo

11 Lo stabilimento di Montecchio è classificato a rischio di incidente rilevante ai sensi del D.Lgs. 334/99, con obbligo di presentazione di Notifica e di Rapporto di Sicurezza alle Autorità competenti. Sono stati identificati i rischi, adottate le misure di prevenzione e sicurezza per ridurre al minimo la possibilità di incidente, messo in atto un programma di verifiche periodiche, predisposto un piano per far fronte a eventuali situazioni di emergenza (Piano di Emergenza Interno). E’ stato informato e addestrato il personale e sono state fornite alle Autorità competenti le informazioni per la redazione del Piano di Emergenza Esterno. F.I.S. – Sicurezza, Salute e Ambiente

12 Nel 2001 lo Stabilimento FIS ha conseguito la certificazione ambientale ISO 14001, relativa al Sistema di Gestione Ambientale. Il significato della certificazione Ambientale non è solo quello, pur fondamentale, di attestare l’adeguamento di strutture e prodotti alle normative vigenti, ma soprattutto di garantire l’esistenza di un Sistema di gestione in grado di migliorare costantemente la performance in questo campo e di prevenire e prevedere nuove necessità e/o soluzioni in materia di sicurezza, salute e ambiente. F.I.S. – Sicurezza, Salute e Ambiente

13 Natura dei rischi rilevanti Gli incidenti ipotizzabili e che possono interessare ambienti posti al di fuori dello Stabilimento sono riconducibili a perdita del contenuto da apparecchiature o serbatoi o fusti, per fessurazione o rottura, e conseguente fuoriuscita della sostanza. IncidenteSostanzaNote Rilascio tossico Cloruro di Tionile Formazione di nube tossica per evaporazione di liquido fuoriuscito nell’aera di scarico in prossimità del bacino di contenimento del serbatoio di stoccaggio che si disperde nella direzione del vento Metilcloroformiato Formazione di nube tossica per evaporazione di liquido fuoriuscito da fusto che si disperde nella direzione del vento

14 Tipo di effetti per la popolazione e l’ambiente IncidenteSostanzaNote Rilascio tossico Cloruro di Tionile La nube si potrebbe estendere al di fuori dello Stabilimento fino ad una distanza limite di danno valutabile in circa 30 m dal perimetro dello Stabilimento stesso. In caso di inalazione prolungata si può avere forte irritazione al naso, agli occhi ed alle prime vie respiratorie. Sono prevedibili effetti gravi per esposizioni superiori a 30 minuti entro la distanza sopraindicata. Metilcloroformiato La nube si potrebbe estendere al di fuori dello Stabilimento fino ad una distanza limite di danno valutabile in circa 35 m dal perimetro dello Stabilimento stesso. In caso di inalazione prolungata si può avere forte irritazione al naso, agli occhi ed alle prime vie respiratorie. Sono prevedibili effetti gravi per esposizioni superiori a 30 minuti entro la distanza sopraindicata.

15 L’area interessata

16 I punti di raccolta

17 Autoprotezione vi informiamo attraverso…… - Radio Stella 97.200-97.400 FM con cui il Comune ha stipulato una convenzione - messaggi inviati con SMS (in fase di avvio)

18 - Non è successo nulla - Rimanere al chiuso - Evacuazione verso i centri di raccolta - Cessato allarme Tipi di ordini/messaggi

19 Comportamenti di autoprotezione in caso di ordine di ……Rimanere al chiuso Usare il telefono in caso di necessità Lasciare libere le linee per le comunicazioni di emergenza

20 Chiudere le serrande delle canne fumarie e tamponare l'imbocco di cappe o camini, sigillare con nastro adesivo le prese d'aria di ventilatori e condizionatori Comportamenti di autoprotezione in caso di ordine di ……Rimanere al chiuso

21 Sigillare con nastro adesivo o tamponare con panni bagnati le fessure degli stipiti di finestre e porte e la luce tra porte e pavimento Comportamenti di autoprotezione in caso di ordine di ……Rimanere al chiuso

22 Se il rifugio è costituito da un bagno tenere aperta la doccia per dilavare l'aria interna Comportamenti di autoprotezione in caso di ordine di ……Rimanere al chiuso

23 In caso di necessità tenere un panno bagnato sugli occhi e davanti al naso e alla bocca Comportamenti di autoprotezione in caso di ordine di ……Rimanere al chiuso

24 Abbandonare la zona seguendo le istruzioni dell'autorità e possibilmente seguendo percorsi trasversali alla direzione del vento che si allontanano dal punto di rilascio. Comportamenti di autoprotezione in caso di ordine di ……Evacuazione

25 Tenere possibilmente un fazzoletto bagnato sulla bocca o sul naso Comportamenti di autoprotezione in caso di ordine di ……Evacuazione

26 Non utilizzare le auto per evitare l'ingorgo del traffico con blocco dell'evacuazione e per non intralciare l'intervento dei mezzi di soccorso Comportamenti di autoprotezione in caso di ordine di ……Evacuazione

27 Dirigersi al punto di raccolta indicato dalle Autorità Comportamenti di autoprotezione in caso di ordine di ……Evacuazione

28 Evitare l'uso di ascensori Comportamenti di autoprotezione in caso di ordine di ……Evacuazione

29 Possibilmente portare con se un apparecchio radio. Mantenersi sintonizzati sulle stazioni emittenti indicate dall'autorità e prestare attenzione ai messaggi inviati Comportamenti di autoprotezione in caso di ordine di ……Evacuazione

30 Non andare a prendere i bambini a scuola: sono protetti e a loro pensano gli insegnanti Comportamenti di autoprotezione in caso di ordine di ……Evacuazione

31 Porre particolare attenzione nell’accedere ai locali, particolarmente quelli interrati o semi-interrati dove vi possa essere ristagno di vapori Comportamenti di autoprotezione in caso di messaggio di ……Cessato allarme

32 Attenzione al possibile crollo di parti di edifici o strutture Comportamenti di autoprotezione in caso di messaggio di ……Cessato allarme

33 Aprire tutte le finestre e le porte per aerare i locali interni Comportamenti di autoprotezione in caso di messaggio di ……Cessato allarme


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