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Corso di Diritto Societario Francesco Chiappetta LE VARIAZIONI DEL CAPITALE SOCIALE Massimo Tesei.

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Presentazione sul tema: "Corso di Diritto Societario Francesco Chiappetta LE VARIAZIONI DEL CAPITALE SOCIALE Massimo Tesei."— Transcript della presentazione:

1 Corso di Diritto Societario Francesco Chiappetta LE VARIAZIONI DEL CAPITALE SOCIALE
Massimo Tesei

2 MODIFICAZIONI DEL CAPITALE SOCIALE
VARIAZIONI DEL CAPITALE SOCIALE: IL CAPITALE SOCIALE All’atto di costituzione della società, il capitale sociale rappresenta l’ammontare dei conferimenti in denaro e/o in natura dei soci. MODIFICAZIONI DEL CAPITALE SOCIALE Modifica dell’atto costitutivo di una società. Si dividono: l’aumento del capitale sociale (artt ss.); la riduzione del capitale sociale (artt ss.).

3 VARIAZIONI DEL CAPITALE SOCIALE: FATTISPECIE
1. L’AUMENTO DI CAPITALE SOCIALE PUÒ ESSERE: reale: quando si determina un incremento del capitale sociale tramite l’emissione di nuove azioni che devono essere sottoscritte e liberate mediante nuovi conferimenti (artt. 2438; 2441 c.c.); nominale: quando gli utili e le riserve disponibili già presenti vengono imputate a capitale sociale: assenza di apporti di nuovo capitale nella società (art c.c.). 2. LA RIDUZIONE DEL CAPITALE SOCIALE PUO’ ESSERE: reale (volontaria, o “per esuberanza”): quando la società per azioni opera volontariamente una riduzione del capitale senza che ricorrano particolari cause (art. 2445); nominale (o per perdite): quando il patrimonio netto della società è sceso, per effetto di perdite, al di sotto del capitale sociale.

4 VARIAZIONI DEL CAPITALE SOCIALE: LA COMPETENZA
AUMENTO DEL CAPITALE SOCIALE Assemblea straordinaria N.B.: lo statuto o una successiva modifica dello stesso possono attribuire agli amministratori la facoltà di aumentare in una o più volte il capitale sociale (art c.c.). RIDUZIONE DEL CAPITALE SOCIALE N.B.: se, a seguito della riduzione per perdite, il capitale sociale non scende al di sotto del minimo legale e le azioni sono emesse senza valore nominale, lo statuto può riservare al consiglio di amministrazione la competenza in ordine alla delibera di riduzione (art.2446, c.3 c.c.).

5 1.A-AUMENTO REALE DEL CAPITALE SOCIALE (art. 2440c.c.)
CONDIZIONI Non è consetito eseguire un aumento del capitale sociale fino a che le azioni precedentemente emesse non siano interamente liberate (art c.c.). MODALITÀ Operazione di finanziamento che si realizza mediante: conferimenti in denaro (art c.c.): i sottoscrittori devono versare all’atto di sottoscrizione almeno il 25% del valore nominale delle nuove azioni sottoscritte e l’eventuale intero valore del sovraprezzo; conferimenti di beni in natura e di crediti (art c.c.): è necessaria una relazione giurata di stima, salvo eccezioni. L’aumento di capitale sociale è di norma inscindibile: salvo diversa previsione, nella delibera assembleare di approvazione, la sottoscrizione parziale non vincola né la società, né i sottoscrittori. Nella prassi viene spesso configurato in via scindibile.

6 (segue..) AUMENTO REALE DEL CAPITALE SOCIALE: IL DIRITTO D’OPZIONE (art. 2441 c.c)
Il diritto d’opzione può essere definito come il diritto ad essere preferiti ai terzi in sede di sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale a pagamento. In particolare: Le azioni di nuova emissione sono offerte ai soci in proporzione al numero di azioni o di obbligazioni convertibili già possedute già possedute. Il diritto di opzione non spetta per le azioni da liberarsi interamente mediante conferimenti in natura. Quando lo esige l’interesse della società, il diritto d’opzione può essere limitato o escluso con la deliberazione di aumento di capitale, approvata da tanti soci che rappresentino oltre la metà del capitale sociale, anche in seconda convocazione (norma in corso di modifica). Nelle società con azioni quotate, lo statuto può escludere il diritto d’opzione nei limiti del 10% del capitale preesistente, salvo il prezzo di emissione corrisponda al valore di mercato delle azioni e ciò sia confermato da una relazione della società di revisione incaricata. Quando le azioni di nuova emissione sono offerte in sottoscrizione ai dipendenti della società o di società che la controllano o che sono da essa controllate, il diritto d’opzione può essere escluso dalla delibera dell'assemblea straordinaria limitatamente ad un quarto delle azioni di nuova emissione. Salvo eccezioni, è obbligatorio un sovraprezzo in caso di esclusione del diritto d’opzione.

7 ESERCIZIO DEL DIRITTO D’OPZIONE
(segue..) AUMENTO REALE DEL CAPITALE SOCIALE: IL DIRITTO D’OPZIONE (art c.c) ESERCIZIO DEL DIRITTO D’OPZIONE Per l'esercizio del diritto di opzione deve essere concesso un termine non inferiore a trenta giorni dalla pubblicazione dell'offerta (quinidici giorni per le società quotate); nelle società non quotate coloro che esercitano il diritto di opzione, purché ne facciano contestuale richiesta, hanno diritto di prelazione nell'acquisto delle azioni e delle obbligazioni convertibili rimaste non optate; se le azioni sono quotate in mercati regolamentati, i diritti di opzione non esercitati devono essere offerti nel mercato regolamentato dagli amministratori per almeno cinque riunioni, entro il mese successivo alla scadenza del termine stabilito a norma del secondo comma. Solo se gli azionisti non si avvalgono per intero del diritto di prelazione (per le società non quotate) o i diritti offerti nel mercato (per le società quotate) rimangono invenduti, le azioni di nuova emissione potranno (o dovranno, se previsto nella delibera) essere liberamente collocate.

8 1.B- AUMENTO “GRATUITO” DEL CAPITALE SOCIALE (art.2442 c.c.):
DEFINIZIONE Aumento posto in essere “imputando a capitale sociale le riserve e gli altri fondo iscritti in bilancio in quanto disponibili” (art c.c.). EFFETTI Si utilizzano valori già esistenti; la società non potrà più disporre delle riserve e i fondi utilizzati per effettuare l’aumento di capitale: vincolo di indisponibilità del capitale sociale. MODALITA’ DI ATTUAZIONE L’aumento può essere attuato mediante: l’aumento del valore nominale delle azioni in circolazione, se è previsto un valore nominale o l’emissione di nuove azioni aventi le stesse caratteristiche di quelle già in circolazione e da assegnare gratuitamente agli azionisti in proporzione a quelle già possedute.

9 2.A- RIDUZIONE REALE DEL CAPITALE SOCIALE (art. 2445 c.c.)
CONDIZIONI Il capitale non può essere ridotto al di sotto del minimo legale; se la società ha emesso obbligazioni, la riduzione reale del capitale sociale non può essere effettuata se non è rispettato il limite legale all’emissione di queste ultime; le azioni proprie, eventualmente possedute dalla società dopo la riduzione, non devono eccedere, per le società quotate, la quinta parte del capitale sociale. MODALITA’ DI ESECUZIONE La riduzione reale può aver luogo mediante: liberazione dei soci dall’obbligo dei versamenti ancora dovuti, o rimborso ai soci del capitale. VALE IL PRINCIPIO DELLA PARITA’ DI TRATTAMENTO La deliberazione di riduzione del capitale potrà essere eseguita entro 90 gg dall’iscrizione nel registro delle imprese, salvo opposizione dei creditori sociali.

10 2.B- RIDUZIONE NOMINALE DEL CAPITALE SOCIALE (art. 2446 c.c.)
Si dividono: LA RIDUZIONE FACOLTATIVA Quando la perdita non supera 1/3 del capitale sociale, la società può scegliere di ridurre comunque il capitale (ciò consente di distribuire gli utili successivamente conseguiti, altrimenti non distribuibili fino a ripianamento della perdita). LA RIDUZIONE OBBLIGATORIA Quando la perdita supera 1/3 del capitale sociale: se il minimo legale non è stato intaccato, l’assemblea straordinaria potrà anche “rinviare a nuovo le perdite” sino all’assemblea di approvazione del bilancio; se il capitale sociale scende sotto il minimo legale, l’assemblea straordinaria DEVE NECESSARIAMENTE DELIBERARE la riduzione ed il contemporaneo aumento del capitale sociale o la trasformazione della società, pena la liquidazione della stessa.

11 GLI AUMENTI DI CAPITALE DEL 2011 DI FONDIARIA SAI S.p.A. E DI
MILANO ASSICURAZIONI S.p.A. UN CASO PRATICO DI SOLLECITAZIONE AL PUBBLICO RISPARMIO

12 SOLLECITAZIONE AL PUBBLICO RISPARMIO: CHE COS’E’?
COSTITUISCE SOLLECITAZIONE AL PUBBLICO RISPARMIO: ogni offerta, invito ad offrire o messaggio promozionale in qualsiasi forma rivolti al pubblico finalizzati alla vendita o alla sottoscrizione di prodotti finanziari L’appello al pubblico risparmio può avvenire in due forme: l’offerta al pubblico di prodotti finanziari (es. aumento di capitale); L’offerta pubblica di acquisto e scambio. La sollecitazione al pubblico risparmio è disciplinata dal Tuf (artt. 93 bis ss.) e dal Regolamento Consob 11971/1999. OBIETTIVO PRINCIPALE DELLA DISCIPLINA SPECIALE DELL’OFFERTA AL PUBBLICO: Protezione dell’investitore attraverso la trasparenza informativa.

13 (segue) SOLLECITAZIONE AL PUBBLICO RISPARMIO
CASI DI INAPPLICABILITÀ DELLA DISCIPLINA ED ESENZIONI La disciplina dell’appello al pubblico risparmio non si applica nei casi stabiliti all’art. 34 ter del Regolamento Consob 11971/1999. Assumono rilievo due elementi di giudizio: uno quantitativo (numero dei soggetti a cui l’offerta è rivolta e ammontare del corrispettivo), e uno qualitativo (tipologia di strumenti finanziari oggetto dell’offerta e qualifica dei soggetti a cui essa è rivolta). In particolare, l’offerta: non dovrà essere rivolta ad un numero di soggetti inferiore a 150, diversi dagli investitori qualificati e non dovrà essere di ammontare complessivo inferiore a , da calcolarsi nei 12 mesi precedenti.

14 (segue) SOLLECITAZIONE AL PUBBLICO RISPARMIO
FASI Invio alla Consob di una comunicazione e del prospetto informativo concernente le informazioni essenziali sull’operazione (art. 94 Tuf, 4 e 5 del Regolamento Consob 11971/1999). Istruttoria Consob (controllo di conformità e di completezza) e approvazione entro 10 gg lavorativi dalla comunicazione se l’emittente ha già valori mobiliari ammessi alle negoziazioni. In caso di esito positivo dell’istruttoria, pubblicazione del prospetto informativo (art. 9 del Regolamento Consob). Periodo di adesione: ha inizio entro 60 gg dalla data in cui è possibile pubblicare il prospetto e non può avere durata inferiore a 2 gg (artt. 34 quinquies ss del Regolamento Consob). Conclusione dell’adesione e pubblicazione di un avviso sui risultati, che deve essere inviato alla Consob.

15 (segue) SOLLECITAZIONE AL PUBBLICO RISPARMIO
IL PROSPETTO INFORMATIVO Il prospetto informativo dovrà contenere le notizie sulle “caratteristiche dell'emittente e dei prodotti finanziari offerti, sono necessarie affinché gli investitori possano pervenire ad un fondato giudizio sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive dell'emittente e degli eventuali garanti, nonché sui prodotti finanziari e sui relativi diritti. Il prospetto contiene altresì una nota di sintesi recante i rischi e le caratteristiche essenziali dell'offerta” (art. 94, c.2 Tuf). A seguito dell’autorizzazione della Consob, il prospetto informativo sarà reso pubblico mediante deposito dell’originale presso al Consob, nonché mediante: - avviso in uno o più giornali; - in forma stampata e gratuitamente nella sede legale dell'emittente e presso gli uffici degli intermediari incaricati del collocamento; - in forma elettronica nel sito Web dell'emittente. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE: NOTA DI SINTESI e NOTA INFOrMATIVA

16 (segue) SOLLECITAZIONE AL PUBBLICO RISPARMIO
RESPONSABILITA’ DA PROSPETTO Quando il prospetto contiene omissioni, informazioni non vere sull’emittente, sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria, sui prodotti finanziari e sull’offerta, tali per cui l’investitore perviene ad una scelta che non avrebbe compiuto se avesse potuto conoscere la reale situazione: l’emittente, l’offerente e l’eventuale garante, nonché le persone responsabili delle informazioni contenute nel prospetto rispondono, in relazione alle parti di propria competenza, dei danni subiti dall’investitore che abbia fatto ragionevole affidamento sulla veridicità e completezza delle informazioni ivi contenute, salvo provi di aver adottato ogni diligenza per non alterare le informazioni. Possono configurarsi: la responsabilità civile di chi ha redatto il prospetto; l’eventuale responsabilità penale in cui potrebbe incorrere il management; una possibile responsabilità della Consob per omissione di controllo.

17 GLI AUMENTI DI CAPITALE di FONDIARIA SAI e di MILANO ASSICURAZIONI
CARATTERISTICHE DELL’OPERAZIONE NEL COMPLESSO Finalità dell’operazione: Gli aumenti di capitale si pongono “l’obiettivo di consentire un rafforzamento patrimoniale del gruppo assicurativo… nell’ambito di un più ampio programma di rafforzamento patrimoniale del Gruppo finalizzato, tra l’altro, al perseguimento degli obiettivi di Risk Tolerance” stabiliti dal Consiglio di Amministrazione di Fondiaria Sai (cfr. i prospetti informativi di Fondiaria Sai e di Milano Assicurazione). Presenza di alcuni impegni di sottoscrizione: Unicredit S.p.A. e Premafin S.p.A. si erano impegnate a sottoscrivere rispettivamente una quota dell’aumento di capitale sociale di Fondiaria Sai. Fondiaria Sai si era impegnata a sottoscrivere, insieme ad altre società del gruppo, una parte dell’aumento di capitale di Milano Assicurazioni; AUMENTO DI CAPITALE A CASCATA: la ricapitalizzazione di Fondiaria Sai ha permesso a quest’ultima di sottoscrivere una quota dell’aumento del capitale sociale di Milano Assicurazioni, per un controvalore complessivo pari a circa Euro Presenza di un consorzio di garanzia: Ai sensi dell’accordo sottoscritto il 22 giugno 2011, una serie di banche internazionali si erano impegnate a sottoscrivere le azioni di Milano Assicurazione e di Fondiaria Sai rimaste non ancora sottoscritte al termine del periodo d’offerta dei diritti inoptati.

18 GLI AUMENTI DI CAPITALE di FONDIARIA SAI e di MILANO ASSICURAZIONI
CARATTERISTICHE AUMENTO DI FONDIARIA SAI Aumento di capitale deliberato dal CdA del 14 maggio a valere sulla delega conferita dall’Assemblea straordinaria dei Soci del 26 gennaio 2011 – per massimi Euro 450 milioni, mediante emissione di azioni ordinarie e azioni di risparmio. A seguito dell’approvazione di Consob e di ISVAP, il 24 giugno 2011 è stato pubblicato sul sito Consob il prospetto informativo (link: Periodo di adesione: 27 giugno luglio 2011. Impegno di Premafin a sottoscrivere una quota dell’aumento del capitale sociale tale da consentirgli di detenere il 55% del capitale ordinario post aumento: sono state sottoscritte azioni per un controvalore di Euro ,00. Impegno di Unicredit, condizionato all’esenzione di obblighi da Opa totalitaria, a sottoscrivere una quota dell’aumento del capitale sociale tale da consentirgli di detenere il 6,6% del capitale ordinario post aumento: sono state sottoscritte azioni per un controvalore di Euro ,00. Presenza di un patto parasociale sottoscritto da Premafin e da Unicredit e relativo agli impegni presi reciprocamente in relazione alla ricapitalizzazione di Fondiaria Sai.

19 GLI AUMENTI DI CAPITALE di FONDIARIA SAI e di MILANO ASSICURAZIONI
CARATTERISTICHE AUMENTO DI MILANO ASSICURAZIONI Aumento di capitale deliberato dal CdA del 14 maggio a valere sulla delega conferita dall’Assemblea straordinaria dei Soci del 27 aprile 2011 – per massimi Euro 350 milioni, mediante emissione di azioni ordinarie e azioni di risparmio. A seguito dell’approvazione di Consob e di ISVAP, il 24 giugno 2011 è stato pubblicato sul sito Consob il prospetto informativo (link: Corporate/it/03 Milano/d Azionisti/Aum Cap/MILANO ASSICURAZIONI - Prospetto Informativo.pdf&version=1.0 ). Periodo di adesione: 27 giugno luglio 2011 Impegno di Fondiaria Sai a sottoscrivere una parte dell’aumento di capitale da consentirgli di detenere il 55% del capitale sociale di Milano Assicurazioni post aumento: sono state sottoscritte azioni per un controvalore di Euro ,88.

20 GLI AUMENTI DI CAPITALE di FONDIARIA SAI e di MILANO ASSICURAZIONI
I RISULTATI DEFINITIVI “L’Aumento di Capitale si è pertanto concluso con l’integrale sottoscrizione delle n azioni ordinarie e delle n azioni di risparmio… Il nuovo capitale sociale di Fondiaria-SAI risulta pertanto pari a Euro diviso in n azioni ordinarie ed in n azioni di risparmio del valore nominale di 1,00 Euro cadauna. La relativa attestazione ai sensi dell’art del Codice Civile sarà depositata presso il Registro delle Imprese di Torino nei termini di legge” (Comunicato Stampa Fondiaria Sai, 27 luglio 2011). Risultano pertanto non sottoscritte n azioni ordinarie pari allo 0,003% del totale delle azioni ordinarie di nuova emissione offerte, per un controvalore complessivo pari ad Euro 9.311,70. Tali Azioni saranno sottoscritte da Credit Suisse, UniCredit Bank Milano, Keefe, Bruyette & Woods Limited, The Royal Bank of Scotland N.V. (London Branch), Banca Akros S.p.A. e Equita SIM S.p.A., ai sensi dell’accordo di garanzia stipulato in data 22 giugno 2011. A seguito di tale sottoscrizione da parte delle banche del consorzio di garanzia l’Aumento di Capitale si concluderà pertanto con l’integrale sottoscrizione delle n azioni ordinarie e delle n azioni di risparmio complessivamente offerte …Il nuovo capitale sociale di Milano Assicurazioni risulterà pertanto pari a ,42 Euro diviso in n azioni ordinarie ed in n azioni di risparmio prive di indicazione del valore nominale” (cfr. Comunicato Stampa Milano Assicurazioni, 27 luglio 2011).

21 GLI AUMENTI DI CAPITALE di FONDIARIA SAI e di MILANO ASSICURAZIONI
L’OPERAZIONE SULLA STAMPA “L’aumento di capitale di Fondiaria Sai, intanto, potrà partire lunedì 20 giugno. È questa, secondo quanto risulta all'agenzia Radiocor, la prima data utile per l'inizio del periodo di offerta prevista dalla compagnia dopo l'esenzione Consob dall'Opa per il riassetto che vedrà l'ingresso di Unicredit come socio al fianco di Premafin, finanziaria della famiglia Ligresti. La tabella di marcia, ancora provvisoria in quanto soggetta alle autorizzazioni delle autorità competenti, Consob e Isvap), prevede comunque la chiusura dell'operazione da 460 milioni entro luglio parallelamente alla ricapitalizzazione da 350 milioni che avverrà a cascata in Milano Assicurazioni. Entro metà giugno è atteso il nulla osta della Consob al prospetto. Poi un consiglio di amministrazione di FonSai verrebbe chiamato a fissare i termini definitivi dell'operazione, tra cui anche il prezzo. Infine, previo il via libera dell'Isvap, il rush finale con la pubblicazione del prospetto..”. (cfr. Consob: niente Opa su FonSai. Aumento di capitale al via dal 20 giugno di Riccardo Sabbatini - Il Sole 24 Ore, 13 maggio 2011).

22 FINE GRAZIE


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